La Storia della Chiesa di K. Bihlmeyer ed H. Tuechle sa congiungere la documentata esposizione scientifica alla chiarezza divulgativa, con l'aggiunta di una ricchissima e aggiornata informazione bibliografica. Se la storia, più che maestra della vita, è vita, questa storia ha il merito di presentare le vicende terrene della Chiesa in tutta l'espansione e vastità della storia dell'umanità nei duemila anni che hanno seguito la venuta di Cristo. Civiltà, culture, valori profani, tutta la varietà delle attività umane che la Chiesa ha potenziato, dalla teologia alla musica, nulla è dimenticato e tutto sistemato armoniosamente. Piano dell'opera: Vol. I L'antichità cristiana (fino al 692); Vol. II - Il Medioevo (692-1294); Vol. III - L'epoca nuova o delle riforme (1294-1648); Vol. IV - L'epoca moderna (1648 - ai nostri giorni).
Viene presentata la vicenda della Chiesa nel periodo del liberalismo (dalla Rivoluzione francese ai primi del '900). Nel volume viene analizzata l'età della Riforma protestante e cattolica, la ricerca delle cause, il Concilio di Trento e i suoi effetti, l'assolutismo statale e il fenomeno parallelo nella Chiesa, la genesi e la faticosa affermazione dell'idea di tolleranza, il giansenismo e il gallicanesimo, l'illuminismo, gli atteggiamenti della Chiesa verso la Rivoluzione francese, il regime liberale e il cattolicesimo liberale, la "questione romana", il Sillabo, la lotta antimodernista, l'imporsi nella Chiesa della questione sociale e la sua posizione di fronte al nazionalismo e ai regimi nazista e fascista, la guerra fredda, il Concilio Vaticano II.
Viene qui ripresentata ampiamente riveduta e corretta, dopo l'esaurimento delle prime tre edizioni e in nuova veste editoriale, con un approfondimento di varie questioni e un aggiornamento bibliografico, quest'opera di Giacomo Martina. In essa, con ricca documentazione e rigore nelle sintesi, lo storico italiano ha tracciato la vicenda della Chiesa nei secoli tormentati che vanno dalle origini del luteranesimo al Concilio Vaticano II e al periodo del post-concilio. Nella sua analisi sono esaminati in particolare temi e momenti importanti e nodali quali l'età della Riforma protestante e cattolica (e la relazione di queste con il Rinascimento), la ricerca delle loro cause, il Concilio di Trento e i suoi effetti, l'assolutismo statale e il fenomeno parallelo nella Chiesa, la genesi e la faticosa affermazione dell'idea di tolleranza, il giansenismo e il gallicanesimo, l'illuminismo, gli atteggiamenti della Chiesa verso la Rivoluzione francese, il regime liberale e il cattolicesimo liberale, la "questione romana", il Sillabo, la lotta antimodernista, l'imporsi nella Chiesa della questione sociale e la sua posizione di fronte al nazionalismo e ai regimi nazista e fascista, la stagione della guerra fredda, il Concilio Vaticano II, per concludersi con un'analisi dei nostri ultimi anni.
Viene presentata la vicenda della Chiesa nel periodo del liberalismo (dalla Rivoluzione francese ai primi del '900). Nel volume viene analizzata l'età della Riforma protestante e cattolica, la ricerca delle cause, il Concilio di Trento e i suoi effetti, l'assolutismo statale e il fenomeno parallelo nella Chiesa, la genesi e la faticosa affermazione dell'idea di tolleranza, il giansenismo e il gallicanesimo, l'illuminismo, gli atteggiamenti della Chiesa verso la Rivoluzione francese, il regime liberale e il cattolicesimo liberale, la "questione romana", il Sillabo, la lotta antimodernista, l'imporsi nella Chiesa della questione sociale e la sua posizione di fronte al nazionalismo e ai regimi nazista e fascista, la guerra fredda, il Concilio Vaticano II.
Questo volume intende dare un contributo per la storia dei poveri e dell'assistenza nell'Italia postunitaria. Due capitoli sono dedicati alla "mentalità" con la quale la classe dirigente affrontò il problema, impressionante per le sue dimensioni, dei mendicanti e dei vagabondi. Gli altri focalizzano alcuni momenti significativi del passaggio dall'antico sistema della beneficenza all'assistenza pubblica e, quindi, della trasformazione delle Opere Pie in "moderne" istituzioni. Questo importante tema storiografico (la nascita dello "Stato sociale" è una novità fondamentale dello Stato contemporaneo) finora non è stato adeguatamente approfondito ed è stato trattato, in alcuni casi, con preconcetti ideologici. L'autore ha cercato di analizzare, più che i dibattiti, l'applicazione concreta delle leggi, mostrando, sulla base della documentazione conservata nell'Archivio Centrale dello Stato, come le innovazioni, in particolare quelle di Crispi, anche se animate da uno spirito di "razionalizzazione" della beneficenza, finissero per fornire sia ai partiti "costituzionali" sia a quelli della Sinistra democratica e socialista un "campo" da occupare con i propri uomini. Tanto da rendere lecita la domanda se i cambiamenti nelle amministrazioni delle Opere Pie abbiano portato a un reale miglioramento della drammatica condizione dei poveri.
La riconquista cattolica sul protestantesimo e sull'Impero ottomano dei territori degli Asburgo in Austria è una delle grandi svolte della storia europea sia per l'ampiezza della realizzazione sia per le conseguenze di lungo periodo. A metà del XVI secolo ci voleva molta audacia per immaginare che l'Austria, la Boemia e l'Ungheria potessero ritornare alla Chiesa cattolica, ancora incapace di condurre a buon fine la riforma del concilio di Trento. Ma, verso il 1730, questi territori sono ritornati in larga parte al cattolicesimo. Questo studio analizza questo rivolgimento che ha visto alle prese non solo cattolici e protestanti di tutte le confessioni e sette, ma anche cristiani e musulmani.
Christian-Roland Marcel Richard, sottufficiale della Guardia Svizzera Pontificia è nato a Fully, nel 1970. Dopo aver concluso il servizio di leva in Svizzera continua la sua carriera militare ottenendo il grado di sergente maggiore. Arriva in Vaticano nel 1993, diventa vice-caporale nel 1995, caporale nei 1997 e sergente nei 2004. Nel 2001 collabora alla pubblicazione della prima edizione in lingua francese di "Rencontre avec la Garde Suisse Pontificale au Vatican". Appassionato di storia, gli ultimi sette anni li dedica a raccogliere informazioni, documenti, materiale fotografico realizzando così "La Guardia Svizzera Pontificia nel corso dei secoli".
Il sapere teologico elaborato dopo il Concilio di Trento reagisce agli attacchi della Riforma, e risponde ai problemi legati alla conquista violenta e all’evangelizzazione del Nuovo Mondo. Vengono alla ribalta gli interrogativi sulla libertà e la grazia, mentre la contrapposizione teologica tra “natura” e ”soprannatura” accredita anche il rinnovato interesse per il diritto naturale in campo giuridico e politico. Cresce perciò la riflessione sulla comune natura umana, sul significato e il valore dei costumi, delle leggi e delle istituzioni di popoli diversi da quelli fino ad allora noti. Altrettanto florida risulta la riflessione sulle ragioni della vita umana associata e sulla legittimità, la necessità e i limiti del potere politico in seno alla società civile. In ambito europeo, mentre si intensificano i conflitti tra le diverse confessioni cristiane, per altro ugualmente esposte al pericolo turco, si impone il problema della convivenza di confessioni e organizzazioni ecclesiali diverse.
GLI AUTORI
Franco Buzzi, nato nel 1948, è sacerdote della Diocesi di Milano dal 1972. Ha studiato teologia e filosofia a Milano, Roma e Monaco di Baviera. E’ membro del Collegio dei Dottori della Biblioteca Ambrosiana di Milano.
L'opera ripercorre due millenni di cristianità attraverso la storia di 265 pontefici, che hanno fatto la storia del papato e dell'umanità. Un'opera vasta, centinaia di "link" interdisciplinari (geografici, storici, filosofici, artistici, culturali). Una collezione di immagini accompagna la scansione cronologica dei papi, inquadrati nel contesto storico in cui hanno operato. Un volume, tre cd rom interattivi e un cd musicale raccontano la storia e il cammino dell'istituzione più antica del mondo, dalle origini ai nostri giorni. L'opera è stata realizzata con linguaggio piano e divulgativo, il che la rende adatta all'utilizzo non solo da parte degli "esperti", ma anche degli studenti e del vasto pubblico degli "appassionati".
Viviamo in un'epoca in cui lo scontro tra le religioni è spesso all'ordine del giorno. Il volume intende offrire un contributo al dialogo evidenziando quanto le accomuna, invitando in particolare a riflettere sulle radici moderne della figura del ministro di culto in Europa all'interno delle religioni ebraica, cattolica, ortodossa e protestante. Quella del funzionario di culto è (e soprattutto è stata) una figura centrale nella formazione dell'Europa moderna, per i suoi molteplici rapporti con la società civile, non solo in ambito liturgico, ma anche educativo (il prete-maestro), economico (il prete-proprietario) e più latamente civile (il prete depositario dei registri di battesimo, di matrimonio e di morte).