Le aggressioni contro la vita umana e la famiglia sono divenute sempre più frequenti e sofisticate. Si vorrebbe la distruzione dell’idea di matrimonio, di famiglia, di maternità e paternità, della dimensione sessuata dell’uomo e della donna.
Come rispondere? Occorre superare
il male mediante la forza persuasiva
del bene. Perciò in queste pagine ci
si sofferma su quanto di buono, bello
e giusto c’è nella vita umana e nella famiglia.
Nascita, affido, adozione: nessuno può esistere se non come figlio. Lo sguardo sulla generatività illumina il valore dell’intera esistenza umana ed è capace di farci scoprire più in profondità il senso della famiglia, del matrimonio, della maternità, della complementarità sessuale maschile-femminile, della dignità umana.
Marina Casini è Ricercatore confermato e docente di Bioetica presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma.
Rosa Rosnati è Professore ordinario di Psicologia sociale presso la facoltà di Scienze Politiche e sociali e docente
di Psicologia dell’adozione e dell’affido e dell’enrichment familiare presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano.
Raffaella Iafrate è Professore Associato di Psicologia Sociale presso la Facoltà di Psicologia dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. Marco Giordano, progettista sociale, è dottorando di ricerca sulla solidarietà familiare presso la Pontificia Facoltà Auxilium di Roma.
La famiglia, nel nostro ordinamento giuridico, è un’istituzione che possiede caratteristiche naturali, che l’ordinamento mutua dalla realtà e che non possono essere diversamente create o manipolate. Nel quadro
di questo sistema definito dalla Costituzione, non sembra legittimo identificare una molteplicità di modelli familiari, essendovi un’univoca scelta dell’ordinamento. Da questa stabile certezza, il presente volume esplora il territorio dei diritti e dei doveri legati al matrimonio e alla famiglia: i rapporti di convivenza e il loro valore giuridico, i doveri di fedeltà e assistenza morale e materiale, la genitorialità biologica
e la responsabilità genitoriale, la crisi del rapporto coniugale, il ricorso alla procreazione medicalmente assistita.
Alberto Gambino è professore ordinario di diritto privato all’Università Europea di Roma, presso la quale dirige il Dipartimento di Scienze umane. Autore di saggi
di diritto civile e biodiritto, è componente del Comitato etico dell’Istituto Superiore della Sanità (dal 2014), della Commissione Permanente per l’Accessibilità della Cultura presso il Ministero per i Beni e le Attività Culturali (2006-2008), dell’Osservatorio nazionale sulla famiglia presso il Ministero delle Politiche familiari (2007-2008) e della Commissione di studio sulle problematiche relative
agli embrioni conservati nei centri di Procreazione medicalmente assistita, presso il Ministero della Salute (2009- 2010).
Nella società attuale diventare femmine e maschi è molto più complesso rispetto al passato. La differenza originaria fra il maschile e
il femminile è innanzitutto fisica ed esteriore, stabilita da una codificazione genetica ineludibile. Tale diversità, poi, caratterizza anche tutti gli
aspetti interiori della persona, che
si esprimono nei comportamenti,
nelle relazioni e nella sessualità.
Per scoprire questo “mistero” della condizione umana e cristiana, gli autori strutturano un viaggio avventuroso e pieno di fascino. Ogni tappa guarda alla bellezza della differenza maschio- femmina, e la mette in relazione, volta per volta, allo sviluppo biologico, psicologico-relazionale e sessuale.
Il viaggio permette di recuperare la vitale importanza dell’innamoramento, del legame amoroso e del desiderio sessuale, elementi fondanti la vita
di coppia e la costruzione dei legami familiari.
Michelangelo Tortalla e Enrica Oddone sono sposati e hanno tre figli. Da giovani sposi, hanno trascorso
due anni di volontariato in Kenya. Membri della Consulta Nazionale
di Pastorale familiare della CEI
per diversi anni e incaricati dalla Segreteria della CEI in qualità di collaboratori del Direttore dell’Ufficio Nazionale di Pastorale Familiare,
dal 2003 al 2010. Lui è medico, sessuologo clinico, iscritto all’Albo Nazionale della Federazione Italiana
di Sessuologia Scientifica. Presidente dell’Associazione di volontariato Progetto AMOS fino al 2014. Docente di tematiche sessuologiche al Master universitario in Bioetica della Facoltà Teologica dell’Italia Settentrionale (sezione di Torino). Lei, insegnante specializzata in psicopatologia dell’età evolutiva, ha conseguito il Magistero in Scienze Religiose. Hanno pubblicato diversi libri e articoli sulle tematiche dell’affettività, sessualità, coppia, famiglia.
L'invito di Papa Francesco di considerare l'anno tra i due Sinodi sulla famiglia tempo di maturazione delle idee ha indotto la direzione di Jus ad inaugurare la nuova serie di Jus online con un International Focus su "Famiglia e matrimonio di fronte al Sinodo: il punto di vista dei giuristi". Autorevoli storici del diritto, canonisti, ecclesiasticisti, costituzionalisti, penalisti e criminologi, civilisti e processual-civilisti hanno trattato importanti profili di particolare attualità con metodo rigorosamente scientifico ma in forma comprensibile anche da chi non è giurista: matrimonio, fecondazione, adozione, violenza all'interno della famiglia, best interest del minore e genitorialità, diritti umani. La presente edizione cartacea è dedicata e donata ai Padri Sinodali.
In queste pagine il Cardinal Burke svela tutta la bellezza della santa Eucaristia alla luce dei profondi insegnamenti di Giovanni Paolo II e di Benedetto XVI, Attraverso il magistero della Chiesa, l'autore ci accompagna in un cammino che esalta l'importanza dell'Eucaristia per la vita di ogni cristiano. Una guida spirituale sul Mistero centrale della nostra fede che unisce la ricca teologia della Chiesa alla pratica pastorale e alla vita spirituale. Con un linguaggio semplice e affascinante il Cardinal Burke mira dritto al cuore di tutti i lettori, credenti e non.
L'esame teologico delle condizioni poste, oggi, dal Magistero per l'accesso ai sacramenti della penitenza e dell'eucarestia di un divorziato risposato, mostra l'esigenza di un perfezionamento della prassi attuale, in continuità con la Tradizione della Chiesa e ispirato al vangelo della Misericordia. L'amicizia più grande è anche quella a cui aspirano alcune persone omosessuali, che desiderano unirsi responsabilmente in un amore di coppia, unico, fedele e gratuito. Il riconoscimento di reciproci diritti civili ai componenti di una coppia omosessuale, che è questione relativa alla legislazione degli Stati, in tale prospettiva di approfondimento teologico si pone quale esigenza della naturalità della situazione di queste coppie.
Papa Francesco sta invitando tutta la chiesa a intraprendere con responsabilità un cammino sinodale. Pubblichiamo qui le risposte, brevi e argomentate, di ventisei teologi, uomini e donne, presbiteri e laici, sollecitate dall'invito del papa, in particolare riguardo alle sfide poste dal mondo di oggi alla famiglia. I temi affrontati sono tra i più urgenti: il significato teologico del matrimonio, la parola di Dio e la vocazione dell'amore coniugale, la missione sociale della famiglia, la responsabilità delle coppie di fronte alla procreazione, l'aborto e la contraccezione, la relazione omosessuale, i divorziati risposati e il loro accesso ai sacramenti.
Prefazione di monsignor Jean-Luc Brunin, presidente del consiglio "Famiglia e società" della Conferenza episcopale francese.
Postfazione di Enzo Bianchi, priore di Bose.
In vista del Sinodo dei vescovi su matrimonio e famiglia (4-25 ottobre 2015), undici Cardinali della Chiesa cattolica affidano a queste pagine alcune indicazioni per la cura pastorale delle famiglie: come accompagnare meglio coloro che sono stati abbandonati dal coniuge e che restano fedeli al matrimonio così svincolato? Come assistere pastoralmente le famiglie nelle quali uno dei membri convive con tendenze omosessuali? Come catechizzare bambini, giovani e adulti più efficacemente a proposito di matrimonio e famiglia? In che modo la preparazione al matrimonio potrebbe affrontare più efficacemente la situazione di giovani coppie scarsamente catechizzate e pesantemente influenzate da una cultura secolarista? Connessa a quest'ultima domanda: come accompagnare giovani cattolici coinvolti in una convivenza prematrimoniale che forse guardano a un futuro matrimonio? Gli autori offrono riflessioni in sintonia con il Magistero della Chiesa, e particolarmente con l'Esortazione apostolica post-sinodale Familiaris consortio di San Giovanni Paolo II e con il Catechismo della Chiesa Cattolica.
"Gli incontri... segnano e rivelano la nostra esistenza, ma essi si richiamano l'un l'altro, e un incontro ne esige sempre uno ancora più profondo e più vero. Questa è, in fondo, la traccia di sé che Dio ha lasciato nella creazione. Una delle più grandi scoperte della vita è quella che una mistica medievale olandese (Hadewych) esprimeva così: "L'amore divino si mostra sempre nascondendosi, l'uomo lo segue ed esso resta invisibile, ciò dunque fa vegliare continuamente il cuore". È con questa certezza che iniziamo un cammino di educazione all'amore, che è dedicato soprattutto alle giovani coppie che si preparano a celebrare il sacramento del loro matrimonio. Ma è un cammino educativo che può essere utilmente percorso da tutti coloro che vogliono imparare a meglio comprendere l'uomo: se stessi e gli altri". Prefazione di Luigi Giussani.
Interventi autorevoli su temi scottanti, per il Sinodo sulla famiglia e l'inizio del Giubileo.
Il Giubileo della Misericordia, indetto da papa Francesco nel cinquantesimo dalla chiusura solenne del Concilio, pone con forza il tema dell’iniziazione cristiana. La sfida attuale è, infatti, quella di una nuova immagine di Chiesa, dove i fedeli vivono tutte le dimensioni del battesimo inteso come totale adesione a Cristo.
Il senso della celebrazione di questo Giubileo è proprio il dichiarato riproporre, nel tema innanzitutto della conversione e della domanda di perdono, ciò che sta alla radice dell’ingresso alla comunità credente: l’esperienza della misericordia, del farsi prossimo, visceralmente prossimo, di Dio, così da renderci partecipi della sua stessa vita. Il ché ovviamente si accompagna al giubilo, alla gioia che tale consapevolezza ed esperienza comporta.
Cettina Militello ha conseguito la laurea in filosofia presso l’Università di Palermo e la laurea in teologia presso la Pontificia Università Gregoriana di Roma. La sua ricerca abbraccia l’ecclesiologia, la teologia del laicato e della vita religiosa, la mariologia, l’ecumenismo, la questione femminile, il rapporto ecclesiologia-liturgia. Ricopre vari ruoli d’insegnamento in Sicilia e a Roma. È direttrice presso la Pontificia Facoltà Teologica Marianum della Cattedra “Donna e Cristianesimo” e, dal 1983, dell’Istituto Costanza Scelfo per i problemi dei laici e delle donne nella Chiesa. Già presidente della Società Italiana per la Ricerca Teologica (SIRT), è membro del direttivo della Pontificia Accademia Mariologica Internazionale (PAMI). Ha all’attivo un cospicuo numero di pubblicazioni. Con Edizioni San Paolo ha recentemente pubblicato Virtù e vizi. Tema, contrappunto e variazioni (2012) e Le opere di misericordia. Compassione e coltivazione dell’umano (2012).
Tra gli schemi preparatori del Concilio Vaticano II approvati da Giovanni XXIII nel luglio 1962 e inviati a tutti i Padri conciliari, c'era anche uno Schema di costituzione dogmatica sulla castità, il matrimonio, la famiglia, la verginità, che però fu bocciato e riscritto secondo le tesi della teologia progressista. Lo schema che pubblichiamo integralmente, in traduzione italiana e con un'introduzione del prof. Roberto de Mattei, non è solo un documento storico, ma un testo di sorprendente attualità, di cui il Sinodo sulla famiglia del 2015 dovrà tenere conto.