Gli Stati sono sostituiti, nella disciplina dell'economia, da istituzioni sovranazionali; l'ordinamento nazionale è parte di quello europeo, al quale deve adeguarsi; il diritto europeo finisce per stabilire le teste di capitolo del diritto pubblico dell'economia: sono solo alcuni degli importanti mutamenti con cui si è chiuso il secolo XX. Le tre crisi del primo ventennio del nuovo millennio portano nuovamente in rilievo lo Stato finanziatore, regolatore e imprenditore. L'Unione europea, a sua volta, ne condiziona e finanzia le iniziative. I capitoli di questo volume forniscono una attenta analisi dei rapporti attuali Stato-economia e seguono le trasformazioni e le prospettive aperte dalle politiche dell'Europa unita. Questa sesta edizione, diretta e coordinata da Sabino Cassese, è il frutto di una completa revisione del precedente fortunato manuale.
Questa nuova edizione del Codice del Lavoro minor vede la luce in un periodo caratterizzato dalla recrudescenza della malattia respiratoria denominata COVID-19, cui si affianca, però, la speranza concreta di superarla attraverso la somministrazione di massa di vaccini prodotti grazie alla sinergia dei centri di ricerca di tutto il mondo.
Tuttavia, fino alla cessazione dello stato di emergenza, di cui non si è ancora in grado di fissare una deadline, tutti i sistemi strategici del paese, incluso quello produttivo e lavorativo, saranno fortemente condizionati dalle prescrizioni che impongono ai cittadini di tenere comportamenti responsabili, a tutela della salute pubblica.
Si tratta di quelle misure di cosiddetto «contenimento», caratterizzate da divieti e limitazioni alle libertà di circolazione e movimento, che si riflettono inevitabilmente sulla stessa attività lavorativa, pubblica e privata, in qualsiasi forma prestata (dall’esercizio dell’industria, all’artigianato, al commercio, alle arti, fino alle professioni).
Era inevitabile che lo stesso diritto del lavoro, così come lo abbiamo finora conosciuto, ne risultasse profondamente trasformato, almeno (si spera) temporaneamente.
Lo strumento utilizzato per affrontare l’emergenza è stato quello del decreto-legge.
Ne è seguito un profluvio normativo, caratterizzato anche da repentini cambiamenti di rotta, tali da rendere necessario l’inserimento, nella sistematica del Codice del Lavoro, di una parte autonoma e di nuova introduzione, dedicata al cosiddetto «lavoro nell’emergenza», allo scopo di offrire agli operatori pratici, prima ancora che agli studiosi del diritto, il catalogo delle disposizioni che più direttamente hanno inciso sulla disciplina del rapporto di lavoro, pubblico e privato.
In questo panorama, pur in continua evoluzione, rilievo centrale assumono, tra i tanti: il D.L. 17 marzo 2020, n. 18, conv. in L. 24 aprile 2020, n. 27 (Misure di potenziamento del Servizio sanitario nazionale e di sostegno economico per famiglie, lavoratori e imprese); il D.L. 19 maggio 2020, n. 34, conv. in L. 17 luglio 2020, n. 77 (Misure urgenti in materia di salute, sostegno al lavoro e all’economia, nonché di politiche sociali connesse all’emergenza); il D.L. 14 agosto 2020, n. 104, conv. in L. 13 ottobre 2020, n. 126 (Misure urgenti per il sostegno e il rilancio dell’economia); il D.L. 28 ottobre 2020, n. 137, conv. in L. 18 dicembre 2020, n. 176 (Ulteriori misure urgenti in materia di tutela della salute, sostegno ai lavoratori e alle imprese, giustizia e sicurezza, connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19) (che ha riunito le misure adottate con diversi decreti-legge precedenti tesi a concedere misure di sostegno economico – i c.d. «ristori» – a categorie produttive e lavorative particolarmente colpite dalla crisi) nonché il D.L. 5 gennaio 2021, n. 1 e il D.L. 14 gennaio 2021, n. 2 (Ulteriori disposizioni per emergenza COVID-19).
L’attuazione di tali previsioni, connotate dalla straordinarietà e dall’urgenza di provvedere, è stata demandata a decreti del Presidente del Consiglio dei ministri, che si sono succeduti senza soluzione di continuità (l’ultimo prima dell’invio alla stampa del presente codice è il D.P.C.M. 15 gennaio 2021).
La modalità di svolgimento della prestazione lavorativa privilegiata dal legislatore dell’emergenza è quella del lavoro «agile», allo scopo di limitare la presenza sui luoghi di lavoro.
Istituti classici del sostegno alle imprese e ai lavoratori, a partire dalla cassa integrazione guadagni e altri ammortizzatori sociali, per finire al riconoscimento di permessi retribuiti e di congedi, sono stati ampliati e rafforzati, con l’eliminazione, per tutta la durata del periodo emergenziale, della gran parte dei requisiti (limitativi) previsti per l’accesso e il godimento delle relative prestazioni.
È stata prevista la non computabilità, nel comporto, dei periodi di «quarantena» imposti dall’autorità, oltre alla sospensione delle procedure di impugnazione dei licenziamenti.
COSMOPOLITICA
LA PRUDENZA
NAPOLEONE E LA RELIGIONE
LA FAMIGLIA MANZONI
CRISI DELLA REPUBBLICA DEMOCRATICA DEL CONGO
PAPA FRANCESCO PARLA CON I MUSULMANI
CANZONI MIGRANTI
LA SERIE TV BETIPUL
COSA FARESTI SE DOVESSI SCEGLIERE?
RASSEGNA BIBLIOGRAFICA 4105
Editoriale
San Pio V, un modello per il suo e per il nostro tempo
di Roberto de Mattei
Attualità, politica e società
Vaccini ed etica: urge una Controrivoluzione – Intervista a Thomas Ward
di Kathryn Carranco
L’inganno dell’alterità
di Renato Cristin
Notizie Germania: Oltre 750 milioni di euro alle “primavere arabe”
di Corrispondenza Romana
Cuba: Raùl si dimette, ma il potere resta dei Castro
di Corrispondenza Romana
Spagna: Guida troppo “esplicita” nelle scuole, ritirata
di Corrispondenza Romana
Gran Bretagna e Spagna: due sentenze che ridanno forza alla Buona Battaglia
di Corrispondenza Romana
Dossier
I devoti al Sacro Cuore
di Cristina Siccardi
Il Sacro Cuore e Montmartre
di Rino Zabiaffi
Riscoprire fede e tradizioni – Intervista a Walter Kaswalder
di Mauro Faverzani
Hofer, l’eroe del Sacro Cuore – Intervista a Maurizio Fugatti
di Mauro Faverzani
Sacro Cuore in Austria. Le origini della devozione
di Don Marc Hausmann
Sotto l’emblema del Sacro Cuore
di Don Marc Hausmann
La tradizione degli “Herz-Jesu-Feuer”
di Andrea Asson
Arte e Cultura
La passeggiata
di Francesca Bonadonna
Il “Poussin” dei Napoletani
di Sara Magister
«Cavaliere don Filippo Juvarra, architetto»
di Cristina Siccardi
Fede, Morale e Teologia
Dal Sacro Cuore fede e gioia
di card. Raymond Leo Burke
Storia
Napoleone Rivoluzionario
Di Massimo de Leonardis
Tesori d'Europa
Nella terra dei Feaci
di Lorenzo Benedetti
Arte al servizio della fede
di Lorenzo Benedetti
Isola di santità
di Antonio Lambertini
05.06.2021
Quaderno
4103
LETTERA DEL PAPA A LA CIVILTÀ CATTOLICA
LA CIVILTÀ CATTOLICA CHE PARLA SPAGNOLO E RUSSO
PAPA FRANCESCO E I SUOI MESSAGGI ALL’AMERICA LATINA
OLTRE IL NICHILISMO
IL CARDINALE BELLARMINO E IL CASO GALILEO
IL CONFLITTO ISRAELE-STRISCIA DI GAZA
IL 75° ANNIVERSARIO DEL REFERENDUM ISTITUZIONALE
ATTENZIONE PASTORALE PER GLI SFOLLATI CLIMATICI
NOMADLAND
CUESTA ABAJO, ¡OH MARAVILLA!
ABITARE NELLA POSSIBILITÀ
RASSEGNA BIBLIOGRAFICA 4103
Il libro-calendario 2021 è dedicato alla scuola iconogra­fica di Rostov, uno dei centri più antichi della Rus’, la cui fondazione è attribuita dalle cronache all’anno 862.
Caratteristica unica di Rostov, tra le antiche città russe, è l’essere stata governata da vescovi (in particolare, inizial­mente Leonzio, Isaija e Ignatij) che evangelizzarono la re­gione sconfiggendo il paganesimo; i vescovi loro successori accrebbero gradualmente la fama della città, costruendovi monasteri e lo splendido «Cremlino», che ammiriamo ancor oggi specchiarsi nelle acque del lago Nero, e che era in realtà la loro residenza.
Le icone di Rostov sono caratterizzate da grande eleganza, colori smorzati, stesi a pennellate semitrasparenti, e pro­fondità di espressione nei volti e nei gesti. Le opere pre­sentate in questa pubblicazione – tutte appartenenti alla collezione del «Cremlino» di Rostov – coprono un arco temporale dal XIII al XVII secolo, presentando l’evolu­zione della Scuola pittorica locale, i suoi soggetti preferiti, i santi e le feste più amate.
Tradizione e peculiarità locali si intrecciano, nelle tavole esposte nel museo di Rostov e riprodotte nella nostra pub­blicazione, mostrando un volto affascinante e nuovo del­l’icona russa. A svelare la ricchezza e profondità interiore di questo tesoro artistico – attraverso un ampio testo mo­nografico e note illustrative alle tavole – è Vera Vachrina, storica dell’arte e conservatrice della collezione.
A corredo della pubblicazione, brevi testi sulla storia e santità di Rostov.
Agenda daily planner 2021.
Con fotografie del laboratorio fotografico della Biblioteca Apostolica Vaticana.
Formato 26 x 19 cm
Osterie d'Italia 2021 racconta anche quest'anno il meglio della cucina di territorio e di tradizione: saranno tanti i nuovi ingressi tra le pagine della guida, perché il mondo delle osterie ha dimostrato di potersi adattare e di sapersi rinnovare anche in un momento tutt'altro che semplice. L'edizione 2021 sarà ricca di novità: accanto alle informazioni che da sempre si trovano in guida troverete anche piatti simbolo di ciascun locale, per sapere subito cosa non perdere. Una nuovissima integrazione online, gratuita e riservata a chi acquisterà la versione cartacea, accompagnerà l'uscita in libreria: qui i dati che pensiamo siano passibili di cambiamento nel corso dell'anno (si pensi ad esempio al numero di coperti, alla presenza di nuovi dehors, agli orari) saranno costantemente aggiornati. per offrire un servizio sempre più puntuale a chi ci dà fiducia e per sostenere un meraviglioso patrimonio italiano che non possiamo perdere. Scoprite l'italia con Osterie d'Italia!
Il Messalino per cuori giovani, una proposta nuova per donare la cordialità della Parola di Dio a giovani ed adolescenti. Numero dedicato al tempo estivo che può essere utilizzato anche nel Servizio di animazione nei Centri e Grest estivi, nei Campi estivi di lavoro e di formazione, nel Volontariato e nei Viaggi missionari, nei Cammini ed itinerari a piedi. All’interno anche la “Celebrazione sotto le stelle”.
CAMBIERÀ PASSO IL MONDO DELL’ISTRUZIONE?
DANTE, POETA DEL DESIDERIO
COME FARE STORIA NEL TEMPO DELLA POST-VERITÀ?
LA PREGHIERA DI IGNAZIO DI LOYOLA
500 ANNI FA: L’EUROPA MODERNA
IL TURKMENISTAN
«FRATELLI TUTTI» E LA CHIAMATA DELL’«UBUNTU» ALL’AMICIZIA COSMOLOGICA
EUGENIO COSTA (1934-2021)
UNA DICHIARAZIONE RABBINICA ORTODOSSA SUL CRISTIANESIMO
ABITARE NELLA POSSIBILITÀ
RASSEGNA BIBLIOGRAFICA 4102
Calendario ufficiale in inglese che ordina le celebrazioni liturgiche della Messa e della Liturgia delle Ore per tutto l'anno 2022.
La Collana “Il Diritto in Schemi” intende fornire un utile supporto per l’apprendimento e il ripasso delle principali discipline oggetto di esami e concorsi.
Gli “Schemi” guidano lo studente e il concorsista nello studio delle materie, aiutandolo a focalizzare l’attenzione sulle nozioni fondamentali e sugli aspetti principali di disciplina di ogni argomento, sulle analogie e le differenze tra gli istituti, sui profili meritevoli di approfondimento perché oggetto di attenzione da parte della dottrina e della giurisprudenza.
I volumi sono caratterizzati dalla schematizzazione degli argomenti, che rende possibile una chiara e immediata comprensione e un’agevole memorizzazione, ed in particolare contengono:
·schemi e tavole sinottiche;
·tabelle di comparazione tra istituti;
·box di approfondimento;
·particolari accorgimenti grafici, quali l’uso di simboli, elenchi puntati e grassetti, per sviluppare la memoria visiva.
Tali elementi rendono i volumi una guida pratica per chi vuole prepararsi alla materia partendo dalle nozioni di base e dagli istituti fondamentali o per chi necessita di un ripasso veloce nell’imminenza della prova, fungendo anche da utile strumento da affiancare a manuali e compendi.