Questo libro fornisce un semplice strumento per aiutare l’incontro quotidiano con la Parola del Signore. I pastori vi potranno trovare un sostegno per la preparazione del commento quotidiano ai testi scritturistici della celebrazione eucaristica; i fedeli potranno essere incoraggiati a vivere l’insostituibile momento spirituale della meditazione personale o «lectio divina», rimanendo legati alla liturgia del giorno.
Il metodo seguito è duplice: si sono cercate la brevità e la semplicità del commento. La brevità, per dare la possibilità di una «pausa orante biblica e liturgica» anche a coloro che, per tanti motivi, avessero a disposizione poco tempo. La semplicità, per il desiderio di rendere accessibile al maggior numero di persone le ricchezze stupende e mai esauribili della Parola di Dio.
Il libro non nasce come testo scritto, ma come trascrizione di parole formulate nel contesto vivo dell’omelia nella Messa di ogni giorno. Ciò che si perde in precisione linguistica, forse si guadagna in vivacità. Questa, perlomeno, è la speranza. Alla quale se ne unisce un’altra: che, come affermava san Gregorio Magno, la Parola di Dio possa crescere con chi la legge.
A Natale in tutto il mondo cristiano, la cena della Vigilia e il pranzo del 25 dicembre seguono menù che sono gli stessi da almeno due secoli. All’interno di queste inalterate consuetudini, gli ingredienti si ripresentano con tranquillizzante ripetitività, quasi fossero essi stessi simbolo del Natale. Alcuni sono legati alla stagionalità (ma la loro forza simbolica è tale da farli comparire sulle tavole anche nell’emisfero sud), altri traggono la loro forza solo dal richiamo della tradizione, che recupera usi e materie ormai desueti. Ecco allora che ogni Natale ricompaiono dolci e pani speziati, che, al posto dello zucchero raffinato (prodotto dell’età moderna), utilizzano il miele e rispolverano spezie di cui s’è persa l’abitudine nella cucina di tutti i giorni.
Le narrazioni dell'infanzia di Gesù, contenute nei primi capitoli dei Vangeli di Matteo e di Luca non sono leggende né ricostruzioni fantasiose, ma sono storia, storia reale, avvenuta. Con tale consapevolezza va letto anche questo libretto, che ripropone, in un linguaggio poetico e musicale, in verità e in rima, il racconto della nascita di Gesù. Il linguaggio poetico nulla toglie alla veridicità e alla bellezza della narrazione evangelica, ma anzi ha la forza di esprimere l'invisibile e di far rivivere con intensità evocativa e nuova emozione i vari episodi. Un libro originale, dedicato a chi ama la poesia e la storia del Natale, la più grande storia del mondo.
Alcuni presepi inusuali e sorprendenti per lasciarsi nuovamente sorprendere dal Mistero del Natale.
In occasione di ciascun Natale la voce del parroco don Primo Mazzolari (1890-1959) si levava non solo nella forma della predicazione orale, propria del suo ministero presbiterale svolto prima a Cicognara e poi a Bozzolo (Mantova), ma pure nella forma scritta, affermatasi ben presto come naturale complemento del suo servizio e della sua attività. Sulle pagine di numerose testate che lo ospitavano come consueto collaboratore – L’Italia di Milano, L’Eco di Bergamo, Il Nuovo cittadino di Genova, dal 1949 il suo Adesso – si susseguivano con regolarità le sue meditazioni natalizie, frutto di una lettura non dotta ed erudita ma del personale accostamento del testo evangelico con la sua esperienza e il suo cuore.
Alcune di queste «elevazioni», come amava chiamarle don Primo, furono scelte da Rienzo Colla per una fortunata pubblicazione dal titolo Il Natale, La Locusta, Vicenza 1963, poi riedita più volte negli anni successivi. Altri titoli accostano la festività natalizia al nome del parroco lombardo, a indicare una consonanza profonda dei toni della sua predicazione con il senso della più intima e più amata delle feste cristiane.
Il testo che ora viene proposto non riproduce il volume del 1963. Pur mutuandone il titolo e le fonti – Adesso e le testate sopra ricordate – propone una diversa scelta, nell’intento di rendere ancora fruibile la parola ardente e innamorata di Primo Mazzolari. Attraverso la sua voce, nutrita di respiro e rimandi evangelici, si riassapora la domanda dell’uomo proteso nell’attesa di Dio; la meraviglia di un Dio che «prende dimora tra gli uomini»; la realtà di uno Spirito che «cammina» a dispetto di quanti lo vorrebbero imprigionare; la comunione fraterna che dà corpo e legittimità alla preghiera; la gioia di una promessa realizzata da incarnare nella quotidiana testimonianza.
Le più belle filastrocche e ninne nanne popolari raccolte in un libro che ha spunti didattici: le filastrocche trasmettono antica saggezza popolare, stravaganza dei contenuti e la loro ripetizione rinforza le capacità verbali e la memoria. La confezione del libro è una stampa su tela in cornice, da appendere al muro della cameretta! Età di lettura: da 3 anni.
Il Natale è la festa cristiana della gioia. Ogni anno nella Messa di mezzanotte riascoltiamo l’annuncio dell’angelo ai pastori: «Vi annuncio una grande gioia, che sarà di tutto il popolo: oggi vi è nato un Salvatore». Le riflessioni raccolte in questo libro – meditazioni sui racconti dell’infanzia di Cristo partendo dai “cantici evangelici” – aiutano il credente a ritrovare i motivi veri e profondi della gioia natalizia insieme con la capacità di stupirsi sempre di nuovo davanti al presepio.
L’annuncio della Misericordia è la centralità della vita del credente e della missione della Chiesa. Grandi opportunità di evangelizzazione sono le solennità in cui si celebrano i misteri della fede cristiana. Il Natale, che Francesco d’Assisi ha cantato come incarnazione della Misericordia sulla terra, ha bisogno di essere “purificato e scremato” dalla mondanità e dal clima festaiolo che lo sta svuotando della sua realtà misterica e di fede. Questo libro si pone in quest’ottica: tornare al Natale di Betlemme per annunciare la salvezza e la tenerezza del Misericordioso perché «è tempo di Misericordia » (Papa Francesco). Con i suoi spunti meditativi e le graffianti provocazioni, il testo, dal linguaggio semplice e immediato, si propone come guida per l’animazione del tempo di Avvento e di Natale e, più in generale, come meditazione del mistero dell’Incarnazione “attualizzato” nell’oggi.S
Come ogni anno la parola del card. Angelo Scola entra in tutte le case e accompagna le famiglie a riconoscere il vero senso della festa del Natale e a preparare il cuore alla sua celebrazione. Un modo semplice ma efficace per portare gli auguri durante le benedizioni natalizie affinchè "la famiglia definita come 'Chiesa domestica' diventi sempre più luogo di preghiera, di accoglienza e di condivisione. Sarà così dimora di speranza e scuola di misericordia".
Giorno per giorno, dal 1° dicembre all’8 gennaio (Battesimo del Signore), vengono presentati un passo della liturgia del giorno, un pensiero di papa Francesco (tratto dalle sue omelie, udienze o encicliche) e infine un impegno/preghiera per accompagnare il lettore a vivere in pienezza il tempo di Avvento e Natale. Le parole del papa non fanno mancare la provocazione a non cadere nella sicurezza dell’abitudine, dell’ovvia monotonia, degli stanchi rituali. L’appuntamento quotidiano con la Parola che dà sapore alla giornata.
È la vigilia di Natale e a Londra tutti si preparano a festeggiare, circondati dal calore della famiglia. Tutti tranne il vecchio Scrooge. Scrooge, che è un uomo molto ricco ma anche molto avaro, non ama il Natale, anzi, odia persino l'idea di divertirsi. Qualcosa però sta per cambiare: in questa notte magica tre incontri straordinari lo porteranno a diventare una persona nuova, capace di apprezzare le piccole grandi gioie della vita. Un classico intramontabile per far rivivere ogni giorno lo spirito natalizio. Età di lettura: da 8 anni.