Il libro
Presentazione all'edizione italiana di Luigi Mezzadri
Suggerimenti bibliografici a cura dì Luigi Mezzadri
Introduzione di Marc Venard
Intorno al 1530, l'obbligo di scegliere
Parte prima: IL FENOMENO CONFESSIONALE
Capìtolo primo
Le Chiese luterane di Bernard Vogler
I. I problemi interni del mondo luterano
II. Fede e costituzione
III. L'ortodossia luterana
Capitolo secondo
Le Chiese riformate di Olivier Millet
I. Le caratteristiche del blocco riformato iniziale
II. Il calvinismo
III. Evoluzione e dibattili in seno alle Chiese riformate
Capitolo terzo
Gli anabattisti di Marc Lìenhard
I. Pluralità delle tendenze e diffusione del movimento
II. Temi e dibattiti dottrinali
III. Gli anabattisti nella società
IV. Gli anabattisti dal 1550 alla guerra dei trentanni
V. Oltre il confessionalismo: le tendenze spìritualiste
Capitolo quarto
La Riforma anglicana di Viviane Barrie-Curien
I. Lo scisma di Enrico
II. Il compromesso elisabettiano
Capitolo quinto
La Chiesa cattolica di Marc Venard
I. Le basi della Riforma cattolica II. Il concilio di Trento
III. Il cattolicesimo post-tridentino
Capitolo sesto
Controversie e dialoghi
I. Controversie e dialoghi tra luterani e riformati di Marc Lienhard
II. Controversie e dialoghi tra cattolici e protestanti di François Laplanche
Capitolo settimo
L'ortodossia di Alain Ducellier
I. L'ortodossia dispersa. La ricerca di un'unità
II. La grande Chiesa sotto la dominazione ottomana
III. Coerenza ortodossa e contatti dottrinali
IV. La Chiesa russa: espressione nazionale e ortodossia
V. La sclerosi delle cristianità orientali
Parte seconda: LA MAPPA DEL CRISTIANESIMO DIVISO
Introduzione
Capitolo primo
L'area germanica, elvetica e scandinava di Bernard Vogler
I. I conflitti politico-religiosi fino alla pace di Augusta
II. Tensioni e scontri dal 1555 al 1618
III. Vitalità religiosa e tensioni confessionali nella Svizzera tedesca
IV. La Scandinavia: un luteranesimo originale e nazionale
Capitolo secondo
La Francia e i Paesi Bassi di Marc Venard
I. Il tempo dei martiri
II. Lo scontro (1559-1598)
III. Il consolidamento (1598-1630)
Capitolo terzo
Le Isole Britanniche di Viviane Barrie-Curien
I. La diffusione della Riforma in Inghilterra e Scozia
II. Le persistenze cattoliche in Inghilterra e in Irlanda
III. I dissidi tra i protestanti
Capitolo quarto
L'Italia di Marc Venard
I. Percorsi italiani della Riforma
II. L'Italia meridionale
III. L'Italia centrale
IV. L'Italia del nord
Capitolo quinto
L'Europa centrale e orientale di Jerzy Ktoczowski
I. Quadro generale
II. La Boemia
III. L'Ungheria divisa
IV. La Polonia-Lituania
V. Un'eredità molto importante
Capitolo sesto
La penisola iberica di Alain Milhou
I. La Spagna
II. Il Portogallo
Capitolo settimo
L'Africa di Alain Milhou
I. La cristianità e il Maghreb: crociata e rinnegati
II. L'Africa nera: marginalizzazione geopolitica e organizzazione ecclesiastica
III. Il regno cristiano del Congo: dall'illusione di eguaglianza alla dipendenza
IV. Cristiani schiavisti: le coste della Guinea, le isole del Capo Verde, Sào Tomé, l'Angola e il Mozambico
V. La Chiesa e la schiavitù dei neri
VI. Nel paese del Prete Gianni: solidarietà contro l'Islam e incomprensione
Capitolo ottavo
L'America di Alain Milhou
I. L'America spagnola
II. Il Brasile e le altre Americhe
Capitolo nono
I primi pilastri dell'evangelizzazione dell'India, del Giappone e della Cina di Minako Debergh
I. L'India
II. Il Giappone
III. La Cina
Parte terza : LA VITA DEI CRISTIANI
Introduzione
Capitolo primo
II clero di Viviane Barrie-Curien e Marc Venard
I. Le nuove concezioni dei ministeri
II. Pastori per le Chiese. Ideale e prassi
III. La formazione intellettuale e spirituale
IV. Il clero nella società
Capitolo secondo
Le forme collettive della vita religiosa di Marc Venard e Bernard Vogler
I. Il quadro delle parrocchie e delle chiese locali
II. Culto e sacramenti
III. L'inquadramento dei fedeli: catechesi e disciplina dei costumi
IV. Le devozioni popolari
V. I soccorsi nei giorni calamitosi
Capitolo terzo
Le forme personali della vita religiosa di Marc Venard
I, La scelta confessionale
II, La pietà individuale
III. I maestri spirituali e la letteratura di devozione
IV. La santità
Capitolo quarto
L'ossessione del diavolo di Marc Venard
I. Il sonno di Satana
II. L'epidemia della stregoneria
III. La catena delle possessioni diaboliche
Capitolo quinto
II movimento intellettuale e le Chiese di François Laplanche
I. Le condizioni della vita intellettuale
II. L'insegnamento universitario
III. Gli interrogativi sulla Bibbia: lettura dei testi e visione religiosa del mondo
IV. Gli interrogativi posti alla Bibbia: le scienze della natura e la visione religiosa del mondo
V. Il problema della non credenza nel secolo XVI
VI. Verso la rottura dell'ordine antico del mondo
VII. Verso un cambiamento del pensiero cristiano?
Capitolo sesto
I problemi etici di Marc Venard
I. La morale politica
II. La morale economica
III. La morale sociale
Capitolo settimo
Le arti, la preghiera e la fede
I. L'immagine dipinta e scolpita dì Olivier Christin
II. La musica e il canto religioso di Patrice Veit
Cronologia
Bibliografia generale
Abbreviazioni
Indice delle cartine
Indice dei nomi di persona
Il volume delinea un approfondito quadro della storia religiosa ed ecclesiastica dell'Irlanda, un tempo non a caso chiamata Insula Sanctorum, dalla sua cristianizzazione fino ad oggi. Esso si sofferma sugli eventi storici più importanti e sui complessi problemi d'interpretazione storiografica, in costante riferimento alla società, alla politica e alla cultura nelle diverse epoche.
Tra la metà del XI secolo e la fine del XIII, la figura istituzionale del pontefice subisce profonde trasformazioni: immagine vivente di Cristo e quindi partecipe della sua duplice natura umana e divina, il papa rappresenta ormai il vertice dell'intera cristianità e rivendica un ruolo, non solo ecclesiale, ma anche politico, culturale e giurisdizionale. Il libro fornisce una ricostruzione storica del papato duecentesco alla luce della sua rinnovata vitalità e della rivoluzione operata da pontefici come Innocenzo III, Gregorio IX o Bonifacio VIII, che faranno della corte papale il perno politico, intellettuale e artistico di tutto l'Occidente.
I testi e i dati biografici di Stefano Harding, nato in Inghilterra poco dopo la metà del XI secolo, che fu uno dei fondatori del monastero di Citeaux.
La ricostruzione ufficiale dei fatti che portarono alla nascita del movimento di Comunione e Liberazione, nel 1964. L’autore, esponente di rilevo di CL, ha potuto consultare l’intero archivio del movimento. Ha intervistato numerosi protagonisti e testimoni e ha ricostruito una lucida biografia culturale di don Giussani, fondatore di uno dei più vivaci movimenti ecclesiali diffuso in tutto il mondo.Si tratta della prima vera storia di CL, con un forte carattere di ufficialità. Seguirà un secondo volume.
Massimo Camisasca è nato a Milano nel 1946. È stato ordinato prete nel 1975. L’incontro che ha segnato la sua vita è avvenuto a 14 anni al liceo Berchet, quando ha conosciuto don Giussani. Responsabile prima di Gioventù Studentesca e poi di Comunione e Liberazione, è stato anche presidente diocesano dei giovani di Azione Cattolica a Milano. Insegnante di filosofia nei licei, all’Università Cattolica di Milano, alla Pontificia Università del Laterano a Roma, dal 1993 al 1996 è stato vicepreside del Pontificio Istituto Giovanni Paolo II per studi sul Matrimonio e la Famiglia con sede a Roma. Ha fondato la Fraternità Sacerdotale dei Missionari di San Carlo Borromeo di cue è superiore generale. Ha tenuto dal 1981, per molti mesi, la trasmissione radiofonica «Parole di vita», divenendo una delle voci più conosciute della radio italiana.
La spiritualità medievale, in particolare quella femminile, più che nelle classiche categorie della castità e della povertà, si esprime attraverso il cibo e la sua simbologia. E' sul cibo che si concentrano le preoccupazioni di quell'età affamata: nei peccati di gola si ravvisa la peggior forma di lussuria, nel digiuno la più dolorosa delle rinunce e l'atto del mangiare è la via più diretta per incontrare Dio. L'autrice ricostruisce le espressioni simboliche e artistiche di una religiosità complessa. Ne emerge un uso del cibo e della corporeità variegato che quasi nulla ha in comune con le moderne patologie alimentari.