L'analisi multidimensionale dei dati è forse oggi il modo più comune per investigare empiricamente sui fenomeni reali. La trattazione scelta dall'autore è volutamente trasversale rispetto sia al tipo di dati sia al tipo di elaborazioni. L'ambito è quello dei metodi statistici a carattere esplorativo come le analisi fattoriali e le analisi di classificazione automatica delle unità statistiche, utili alla costruzione di tipologie. Ma un'attenzione particolare è riservata anche ad alcune nuove frontiere fra gli strumenti della ricerca statistica come l'analisi dei dati testuali, il confronto di studi con tecniche "multiway", il trattamento grafico dell'informazione, nonché ai meccanismi d'interpretazione del risultato.
Introduzione
1. Lineamenti di metodologia
Parte prima: Test multidimensionali
2. Il "Minnesota Multiphasic Personality Inventory-2(MMPI-2)
3. L'"Eysenck Personality Questionnaire"(EPQ)
4. Il "Cognitive Behavioural Assessment"(CBA 2.0)
5. Il "16 Personality Factor Test"(16PF-C)
6. Il "Il Big Five Questionnaire"(BFQ)
7. L'"L'Adjective Check List"(ACL)
8. Il "Million Clinical Multiaxial Inventory-III"(MCMI-III)
Parte seconda: La misurazione di dimensioni specifiche
9. Ansia
10. Assertività
11. Ossessioni e compulsioni
12. Depressione
13. Dolore
14. Malattie e salute
15. Risorse psicologiche e gestione dello stress
Riferimenti bibliografici
In questo libro Maria Montesori si inoltra nel mistero di quel periodo in cui si organizza la mente. Definisce i caratteri, i limiti e le insospettate possibilità della prima forma della mente del bambino, quella mente assorbente che tutto riceve e ritiene, ma che di alimento ha bisogno per il suo sviluppo così come di alimento materiale ha bisogno il corpo.
Roberto frequenta la quinta elementare, vive in una famiglia media senza particolari problemi, ha sempre incontrato grosse difficoltà scolastiche: nel leggere rivela notevoli incertezze, in matematica fa errori gravi. A Roberto, simpatico e vigile, è stata assegnata un'insegnante di sostegno, e gli è stato implicitamente riconosciuto uno stato di ritardo mentale. Ma è questo l'intervento risolutivo? Un ragazzo su cinque incontra nella propria carriera scolastica un momento di particolare difficoltà tale da richiedere l'aiuto di un esperto. Genitori e insegnanti sono spesso incerti e confusi di fronte a queste situazioni. Questo volume contribuisce a fare un po' d'ordine, aiutando a distinguere tra difficoltà generiche e disturbi specifici, e fornendo le informazioni essenziali per orientarsi anche sulle iniziative concrete da intraprendere.
Il tema della definizione dei confini familiari risulta cruciale in tutte le situazioni in cui il nucleo originario subisce una trasformazione irreversibile o comunque a lungo termine, per acquisizioni o perdite «non fisiologiche», per cui si apre il problema di "chi sta dentro" e di "chi sta fuori" della famiglia. Lo strumento qui presentato, applicabile a singoli, coppie e famiglie, chiede di tracciare, all'interno di un disegno simbolico molto semplice descrittivo del proprio mondo psicologico, i confini familiari, così come ciascuno se li rappresenta. Il volume si rivolge agli operatori psicosociali e giuridici che si occupano delle situazioni in cui si verificano ambiguità e conflitto di confini, cioè agli operatori dei diversi servizi delle ASL o dei comuni, nonché agli operatori giuridici che lavorano presso i tribunali, coinvolti nel lavoro con casi di adozione, affidamento, separazione e famiglie ricostituite e, più in generale, nel settore minorile. La necessità di operare in un orizzonte multidisciplinare (psicologico, pedagogico, sociale e giuridico) rende particolarmente prezioso l'utilizzo di uno strumento proiettivo che, somministrato e analizzato dagli psicologi, per la semplicità e l'evidenza della lettura può rappresentare la base per una riflessione comune a partire dalle diverse competenze professionali. "La doppia luna" è infatti uno strumento che può offrire interessanti spunti per la costruzione in équipe di criteri ed ipotesi su cui poggiare le decisioni operative.
Oggi le scienze della mente sono divise tra due paradigmi contrapposti: sulla base dell'analogia tra mente e computer, il primo paradigma concepisce la mente come una macchina manipolatrice di simboli, ignorando il sistema nervoso e tutto il corpo nella loro fisicità; il secondo paradigma ritiene che la mente possa essere compresa solo attraverso modelli interpretativi direttamente ispirati alla fisicità del sistema nervoso e del corpo. L'autore descrive una serie di simulazioni che mostrano in che modo i modelli proposti consentono di studiare capacità cognitive più complesse per arrivare all'evoluzione culturale e tecnologica e all'organizzazione economico-politica delle società umane.
Questo libro raccoglie gran parte degli articoli e dei saggi che Bazin ha dedicato al cinema, mettendo a fuoco alcuni nodi che ancora oggi - a quarant'anni di distanza - sono al centro della riflessione teorica. La prima parte del volume è dedicata al problema della rappresentazione, a spiegare il magico potere che ha il cinema di dare attraverso ombre e luci un "senso di realtà" ("ontologico" dice Bazin). Seguono una serie di scritti che approfondiscono i rapporti del cinema con le altre forme di espressione. Infine sono affrontati con ottica sociologica alcuni aspetti particolari, dall'infanzia all'erotismo, dalle figure di Bogart e Chaplin al western. Il libro si conclude con i saggi dedicati al neorealismo.