Questo secondo volume commenta i capitoli 8-18 del Vangelo di Matteo.
Traduzione e note di P. Bellini, F. Cruciani e v. Tarulli, indici di F. Monteverde.
Cenni generali
Nel De Abraham Ambrogio offre di sé un'immagine forse più completa che in qualsiasi altra singola opera. Trattandosi di un medesimo soggetto, egli mostra la sua ben nota inclinazione alla predicazione morale e dà prova delle sue doti di grande esegeta della Sacra Scrittura.
Sull'autenticità non esiste alcun dubbio. I due libri del De Abraham certamente sono compresi da Cassiodoro fra i sette conosciuti con il titolo De patriarchis e degli stessi si fa esplicita menzione nel De Ioseph.
Come per la maggior parte delle altre opere ambrosiane, il problema della datazione rimane insoluto e fra gli studiosi sembra essersi diffusa in proposito una certa rassegnazione. In effetti la ricerca di punti di riferimento esterni è stata finora infruttuosa e il tentativo di utilizzare gli elementi offerti dalla lettura dell'opera non ha dato risultati precisi, anche perché si è scontrato con l'incertezza che circonda quasi tutta la produzione del Vescovo milanese. In Abr. II 1, 1 si rinvia a De paradiso 2, 11, la cui composizione risale al periodo immediatamente successivo all'elezione episcopale e perciò è situata nel 375 o, al più tardi, nel 377.
Il riferimento di Abr. I 5, 33 4 a De excessu fratris II 96 potrebbe meglio precisare il termine post quem se fossimo certi che l'orazione funebre è stata pronunciata, o piuttosto redatta, nel febbraio del 378, ma nemmeno questa data è sicura.
Quanto all'argomento, il secondo libro appare a prima vista come un duplicato del primo, ma per quanto riguarda il metodo esegetico, il contenuto dottrinale, i destinatari e probabilmente anche la fonte, i due libri sono profondamente diversi.
L'opera rappresenta un'agile proposta di aggiornamento sui contenuti del nuovo Codice relativamente ad alcune tematiche di interesse pastorale: - i laici - il parroco e i parrocchiani - il sacramento della penitenza - il matrimonio - la laicità consacrata.
Un dizionario nutritissimo di nomi vecchi e nuovi, con il relativo significato etimologico, date degli onomastici e brev Con apposite premesse" i futuri genitori saranno aiutati da questo libro a scelte mirate. Completano il volume appendici con i "Patroni delle città", "Santi Patroni di arti e mestieri" e i "Santi del Martirologio Romano". "
In questo libro Frate Indovino raccoglie battute lepide, pensieri sapidi a volte anche satirici e definizioni umoristiche.