L'Agenda Devozionale Shalom 2023 ti offre la possibilità di pregare e seguire quotidianamente lo svolgimento dell'anno liturgico attraverso l'indicazione delle letture delle Messe feriali e festive, del santo del giorno, delle novene, dei tridui, dei sei primi giovedì, dei nove primi venerdì, dei cinque primi sabati del mese, insieme a tante altre proposte di preghiera che la rendono la perfetta compagna di viaggio durante tutto l'anno. Ampio spazio nella pagina per annotare impressioni, dati, appunti di ogni genere e la lista delle cose da fare. Inoltre, troverai alcuni approfondimenti sulle tematiche legate all'anno liturgico, alle principali devozioni presenti nell'Agenda e alcuni approfondimenti speciali: Carlo Acutis, don Elia Bellebono, la Vergine del silenzio...
Compiendo il "gran rifiuto", Benedetto XVI ha dato prova non di viltà, ma di un coraggio che acquista oggi un senso e un valore esemplari. La sua decisione richiama con forza l'attenzione sulla distinzione fra due principi essenziali della nostra tradizione etico-politica, di cui le nostre società sembrano aver perduto ogni consapevolezza: la legittimità e la legalità. Se la crisi che la nostra società sta attraversando è così profonda e grave, è perché essa non mette in questione soltanto la legalità delle istituzioni, ma anche la loro legittimità, non soltanto, come si ripete troppo spesso, le regole e le modalità dell'esercizio del potere, ma il principio stesso che lo fonda e legittima. Il 'mistero del male', di cui parla l'apostolo Paolo, non è un cupo dramma teologico che trattiene la fine dei tempi e paralizza e rende enigmatica e ambigua ogni azione, ma un dramma storico in cui l'Ultimo Giorno coincide col presente e in cui ciascuno è chiamato a fare senza riserve e senza ambiguità la sua parte.
Este libro relata los acontecimientos de uno de los períodos más apasionantes y decisivos para la Iglesia: la época moderna.
En este libro, Francisco Martín Hernández, relata los acontecimientos de uno de los períodos más apasionantes y decisivos para la Iglesia: la época moderna. Por su carácter sintético y asequible, la ´Historia de la Iglesia en la época moderna´ constituye un libro muy adecuado para introducirse en este período de la Historia de la Iglesia y puede ser empleado como manual o como libro de texto.
Una oportunidad única para quien desee conocer con mayor profundidad alguno de los períodos del cristianismo. Su estilo y claridad los hace accesibles a todos los públicos.
Este volumen es el segundo de la tetralogía denominada: Historia de la Iglesia, dentro de la colección Pelícano - Manuales de Ediciones Palabra:
- Historia de la Iglesia I: La Iglesia antigua y medieval (11ª ed.) - José Orlandis
- Historia de la Iglesia II: La Iglesia en la época moderna (3ª ed.) - Francisco Martín Hernández
- Historia de la Iglesia III: La Iglesia en la época contemporánea (2ª ed.) - Vicente Cárcel Ortí
- Historia de la Iglesia en España - Francisco Martín Hernández y José Carlos Martín de la Hoz <br/
Quando diciamo "Ulisse" il pensiero va naturalmente a Omero. Ma in realtà è all'Ulisse dantesco che inconsciamente ci riferiamo, all'uomo-simbolo che per «seguir virtute e canoscenza» osò sfidare i limiti dell'umano sapere per andare oltre, dove nessuno mai aveva osato spingersi. Questa lettura di Maria Grazia Ciani vuole ricondurre Ulisse a Omero e al solo racconto omerico, a quell'Odissea dove, nonostante le divergenze e alcune incoerenze della narrazione, l'ossatura è forte, l'intenzione del poeta ferma: narrare la storia di un reduce della guerra di Troia e il lento riappropriarsi del suo mondo e della sua identità. Si dà credito soltanto alla profezia di Tiresia, a Ulisse, uomo legato alla terra, che volge le spalle al mare, che pianta il remo nel suolo e lo abbandona per sempre, a un Ulisse che muore a Itaca, in età avanzata, ricco e felice. Tutto ciò che è stato scritto dopo Omero fino a Nikos Kazantzakis in realtà non gli appartiene.
Se è vero che il cristianesimo, prima di essere una religione, è un «avvenimento» che si compendia nella persona del Figlio di Dio incarnato, crocifisso e risorto, allora il problema teologico fondamentale e anzi per qualche aspetto unico e riassuntivo, è quello di appurare i rapporti che connettono Cristo alla totalità delle cose esistenti. La soluzione - logica e necessaria - è trovata nel «cristocentrismo», che qui ci si propone di esporre nei termini il più possibile pertinenti e precisi. Essa si delinea a poco a poco, assumendo vesti diverse, lungo i secoli della riflessione occidentale, ma solo ai nostri giorni - grazie anche agli apporti della moderna esegesi - ci è dato di arrivare a una formulazione rigorosa e convincente. Ci si avvede allora che la prospettiva cristocentrica è in grado di illuminare alcuni temi teologico-pastorali oggi emergenti, e in particolare di oltrepassare il dilemma inquietante tra la salvaguardia della piena identità cristiana e la generosa «apertura» verso ogni positiva realtà extra-ecclesiale. Prefazione di Inos Biffi.
Il testo si inserisce in un percorso editoriale e pastorale che risponde concretamente e in modo organico al desiderio di papa Francesco di dare seguito alla sua ripetuta indicazione della necessità di un nuovo catecumenato in preparazione alla vita matrimoniale. Lo sfondo del percorso che comprende le diverse tappe dell'amore è la teologia della tenerezza che si fa antropologia e pedagogia della tenerezza.
Fratelli tutti rappresenta un momento di sintesi nel magistero di papa Francesco, in cui converge il progressivo dipanarsi di un insegnamento fatto di gesti e parole. Dalle sue pagine emerge un «nuovo sogno» per l'umanità: camminare insieme per generare un futuro migliore, unire le forze per costruire un mondo più giusto e solidale. Nell'introdurci alla lettura dei suoi temi, gli autori ne mettono in luce la continuità con i pronunciamenti del Concilio Vaticano II e, allo stesso tempo, ne distaccano gli sviluppi originali. È da questa costante dialettica con il passato che la «fraternità universale» appare come un "segno dei tempi" per la nostra epoca, ma anche come un percorso di annuncio e di trasmissione del Vangelo per la Chiesa contemporanea. La prefazione è di Papa Francesco.
Questa è una storia vera, successa il 1 giugno 1970. Dopo le manifestazioni degli studenti e gli scioperi, l'Italia è a un bivio. A Pisa, nell'ambiente del movimento studentesco, arriva la notizia che sta per scattare un colpo di stato. "Dormite fuori casa per tre, quattro notti. Se fanno il putsch vi vengono a prendere a casa uno per uno" E' questo l'ordine per tutti i ragazzi più esposti. Tra loro c'è anche Pino Masi, un cantautore che ha fondato da poco il Canzoniere Pisano e fa concerti davanti a migliaia di ragazzi. Ha scritto le canzoni di lotta più famose, dalla Ballata del Pinelli all'inno di Lotta Continua.