Il racconto, in prima persona, della vicenda appassionante di un uomo divenuto papa, dagli anni della formazione fino al soglio pontificio. Ricordi, aneddoti, incontri che vanno dal 1927 al 1977, anno in cui Ratzinger viene nominato arcivescovo di Monaco e Frisinga. Qui il suo racconto autobiografico si interrompe, ma la sincerità confidenziale e la semplicità di scrittura delle sue pagine sono sufficienti a farci capire la sua qualità e la sua tempra di sacerdote e di uomo. Una vita costantemente guidata da Dio, che lo condurrà ad altri inaspettati traguardi: da prefetto della Congregazione per la dottrina della fede all'elezione a sommo pontefice, fino alla rinuncia al ministero di Vescovo di Roma. A rendere ancora più prezioso questo libro, l'aggiunta di un'appendice che ricostruisce gli anni dal 1978 al 2023, indicando anche le linee-guida del suo magistero e del suo pontificato.
Il volume raccoglie le tre encicliche firmate da papa Ratzinger, rendendole accessibili al grande pubblico in formato tascabile e a prezzo contenuto. Il testo è fornito nella sola lingua italiana.
Sommario
Deus caritas est. Spe salvi. Caritas in veritate.
Note sull'autore
Benedetto XVI (Joseph Aloisius Ratzinger, 1927) è papa emerito della Chiesa cattolica.
Quando il Cardinale Ratzinger divenne Papa Benedetto XVI dovette imparare a farsi amare, ad aprirsi al pubblico, a dialogare col mondo. La prova non fu deludente. La sua timidezza piacque. Durante il suo pontificato ha dato tesori di teologia, di spiritualità, di santità. Ci sono state anche scelte infelici: uomini e tempistiche non sempre indovinate. Come Mosè giungerà al fiume Giordano e non entrerà nella terra promessa, guardando dal monte Nebo la terra santa, così Benedetto XVI, illuminato dalla grazia di Dio, lascerà il pontificato che, non può definirsi un fallimento ma un'«Incompiuta».
Un punto di vista privilegiato e inedito dall'interno del vaticano, per raccontare le profonde trasformazioni e i retroscena dei due pontificati di Benedetto XVI e Francesco. Enfant terrible: così papa Francesco definisce Julián Herranz nella sua prefazione a questo libro. Enfant terrible perché, nonostante i suoi novantatré anni, il cardinale non ha perso il piglio ironico e la voglia di raccontare i fatti grandi e piccoli di cui, nei sei decenni vissuti in Vaticano, è stato testimone e protagonista. Sei decenni e altrettanti papi, da Giovanni XXIII fino a Francesco; non c'è dubbio quindi che questo psichiatra spagnolo costituisca una preziosa e irrinunciabile memoria storica degli eventi, scandali e misteri che negli anni hanno segnato la storia della Chiesa e la figura del successore di Pietro. Durante il suo lungo servizio, Herranz è stato chiamato a ricoprire ruoli prestigiosi e delicati, come quando fu scelto da Benedetto XVI per indagare, insieme ai cardinali Tomko e De Giorgi, sulla fuga di documenti riservati nota come Vatileaks; ha partecipato a un conclave, assistito a sommovimenti e trasformazioni all'interno della Curia. Ed è egli stesso ad affermare che, di tutti i momenti memorabili e i pontefici succedutisi davanti ai suoi occhi, gli ultimi due papati sono senza dubbio quelli più interessanti e ricchi di novità. Per questo ha deciso di raccontarli in questo libro, in modo onesto, trasparente e con lo stile vivace che lo contraddistingue. Tra corrispondenza privata e retroscena noti solo agli «addetti ai lavori», Julián Herranz non si limita tuttavia a scavare nel passato, ma rivolge il suo sapiente sguardo al futuro della Chiesa e alle grandi sfide che l'attendono: come tornare a prosperare in un mondo in cui la luce della fede sembra affievolirsi ogni giorno di più? Prefazione di papa Francesco.
Verità e amore: in questo binomio si può compendiare tutta l'eredità del pontificato di Benedetto XVI. Come ben emerge da questo volume, in cui sono raccolti gli insegnamenti più significativi del suo illuminato magistero, egli infatti si è prodigato nel dimostrare che il vero senso della vita consiste nella ricerca della verità e nel dono di sé nell'amore. Per raggiungere questa meta è necessaria però una convinta e coerente affermazione del primato di Dio, uno dei temi sui quali Benedetto XVI ha maggiormente insistito. Così, nell'orizzonte di una "nuova evangelizzazione", il suo impegno primario è stato quello di far riscoprire tale primato, soprattutto in quei Paesi di antiche radici cristiane, dove è stato smarrito a causa di una mentalità secolarizzata, materialistica ed edonistica. Lungo tutto il suo pontificato, da teologo e da pastore, Benedetto XVI si è fatto umile compagno di viaggio in questo comune cammino verso una fede sempre più consapevole e matura, che non si accontenta di ciò che ha trovato, ma che ogni volta cerca nuova luce, nella gioia dell'incontro col Signore risorto.
«Mi sono proporsto di sviluppare una contemplazione pasquale del mistero di Cristo e della sua Chiesa» (dalla Prefazione).
L'autore, attingendo ai testi della libturgia, guida il lettore ad accostare i misteri della vita di Gesù - incarnazione, tentazioni, vita pubblica, passione, resurrezione - e a meditare sulla missione della Chiesa alla luce della Pasqua.
Pagine che sanno coniugare la densità del pensiero teologico con la ricchezza della spiritualità.
Ritorna un testo classico per il tempo di Quaresima e Pasqua che raccoglie le meditazioni svolte dall'allora cardinal Ratzinger per Esercizi spirituali tenuti al Papa e ai membri della Curia romana all'inizio della Quaresima 1983, arricchite da alcune riflessioni sul mistero di Cristo, la Chiesa e il sacerdozio.
La breve opera contiene intense riflessioni e preghiere, dettate da due grandi teologi che intendono accompagnare il fedele nella vissuta partecipazione ai misteri che la Chiesa celebra nella Settimana Santa.
Alcune delle più belle riflessioni del Papa emerito Benedetto XVI sul tempo più forte dell'anno liturgico, sulla penitenza e sul sacramento della riconciliazione.
Per la prima volta vengono raccolti i 10 grandi discorsi del pontificato di Benedetto XVI. Dalla prima omelia pronunciata appena divenne papa fino all'ultima udienza pubblica, questi discorsi svelano la profondità della sua riflessione teologica in un linguaggio semplice che ha alimentato la fede di milioni di persone. La trattazione dei diversi temi, sempre attuali, - il rapporto tra ragione e fede, il ruolo dell'etica in politica, il grido di dolore echeggiato ad Auschwitz, il riconoscimento penitenziale dei peccati da parte di membri della Chiesa... - sorprende per lucidità e sapienza. Con una introduzione di Padre Federico Lombardi. Benedetto XVI, nato a Marktl am Inn il 16 aprile 1927 e deceduto a Città del Vaticano il 31 dicembre 2022, uno dei massimi teologi del nostro tempo, è assurto al soglio papale il 19 aprile 2005. L'11 febbraio 2013 ha rinunciato all'esercizio del ministero petrino.
L'11 febbraio 2013, con una "Dichiarazione" di appena venti righe, Benedetto XVI annunciava la sua decisione di voler rinunciare al pontificato. Da quella scelta che ha letteralmente cambiato non solo la vita di Joseph Ratzinger, ma anche e soprattutto la storia della Chiesa e del Papato, sono trascorsi dieci anni. Dopo la rinuncia, come ha vissuto Benedetto XVI da Papa emerito? Che cosa ha fatto in questi dieci anni? Ha solo pregato per la Chiesa? Pensato come una sorta di viaggio, il libro ripercorre e documenta i momenti più salienti di questi dieci anni, a partire dai primissimi giorni fino alla triste e dolorosa vicenda che ha visto Ratzinger accusato di aver coperto un prete pedofilo quando era arcivescovo di Monaco e Frisinga. Dalle tantissime testimonianze riportate nel volume, in primis quella del suo storico segretario mons. Georg Gänswein, appare chiaro come il pontificato di Benedetto XVI, al suo inizio e alla sua conclusione, sia stato una scelta di Dio alla quale egli per due volte ha ubbidito docilmente. «È affascinante anche per me leggere e sfogliare questo libro, uscito dalla penna di un giornalista appassionato, con il quale il lettore cerca di avvicinarsi al Papa venuto dalla Germania con sempre nuove prospettive, per indagare sull'incomprensibile "scelta"». Prefazione di Mons. Georg Gänswein.
A partire da una breve biografia di Josef Ratzinger (1927-2022)- grande teologo, già perito conciliare nel Vaticano II e figlio della generosa e cattolica terra di Baviera, papa col nome di Benedetto XVI - e attraverso una scelta dei suoi scritti magisteriali, questo libro illustra alcune linee essenziali del suo insegnamento, incluso quello legato alle sue clamorose dimissioni, a loro modo un atto di riforma della Chiesa. "Ecclesia semper reformanda", la Chiesa ha sempre bisogno di essere riformata, suonava un antico detto, che nel percorso di Benedetto XVI si traduce nell'esigenza di una costante purificazione e nell'idea della continuità: la tradizione non è il passato, ma il principio da cui muovere verso il rinnovamento.
Edizione rivista e ampliata con testi inediti dopo la morte di Benedetto XVI. Un'occasione per guardare finalmente con occhi nuovi a un Pontefice che i media hanno spesso presentato con vecchi stereotipi. È questa l'operazione compiuta da Mimmo Muolo, nel presentarci uno Joseph Ratzinger diverso da quello percepito. Un Papa del coraggio, a partire proprio dal suo gesto più coraggioso: la rinuncia.