Unico è il maestro della preghiera: lo Spirito Santo. I santi sono coloro che hanno permesso allo Spirito di pregare in loro. Solo in questo senso possono essere considerati maestri di orazione. La preghiera si presenta come "l'impossibilità donata". Questo saggio dialoga con la teologia dei santi e attinge ai tesori della Chiesa per presentare le forme della preghiera personale tra cui figura anche la lettura spirituale, "vera sorella della preghiera".
Nell'Anno della Preghiera verso il Giubileo, LEV presenta una collana di testi sul pregare a firma di autori di notorietà internazionale. La collana è curata dal Dicastero per l'Evangelizzazione - Sezione per le questioni fondamentali dell'evangelizzazione nel mondo. Prefazione di papa Francesco.
Nell'anno dedicato da papa Francesco al pregare, una collana di testi di autori internazionali per imparare a dialogare con Dio. Prefazione di papa Francesco.
Che cosa significa pregare? Perché è importante? Quali caratteristiche deve avere la preghiera per essere veramente tale? A tutte queste e ad altre domande vuole rispondere il presente volume. Pregare, afferma l'autore, è esperienza umanissima, anzi umanizzante. Ce n'è bisogno sempre. L'uomo è tale perché è corpo in cui c'è il "soffio vitale", il respiro che attesta la vita. L'esserci della persona umana è vivere in relazione; è il vivente con gli altri e per gli altri. La preghiera, allora, non è altro che uscire da se stessi per aprirsi all'altro, agli altri, al Tu, che è anche la nostra Origine. Pregare è vivere veramente, è lasciarsi coinvolgere dal Tu (Dio-Gesù). Riconoscendoci nel limite, nella preghiera ci apriamo all'Altro, agli altri, evitando di implodere nella forza-prigionia del nostro egoismo. Ogni preghiera autentica allora sarà continua (è il nostro modo di essere e di relazionarci agli altri, all'Altro); sinergica (siamo abitati da Dio e dobbiamo fare tutto con la sua forza, in sinergia con Lui); nutrita (dobbiamo sempre fissare lo sguardo su Gesù e nutrire la nostra preghiera con la sua Parola); vissuta (ogni momento della nostra vita è preghiera). Un volume che ci riporta alla vera radice della preghiera: la vita stessa.
Non ricordi il Padre nostro o l'Ave Maria? Non sei “pratico” della Messa? Ecco un libricino leggero e tascabile, che è un manuale di preghiera, un catechismo, un benedizionale e un messale, tutto allo stesso tempo! La vera particolarità del libro è data dal fatto che oltre alle semplici preghiere per ogni momento della giornata e per le circostanze particolari che ognuno di noi si trova a vivere (felici come compleanni, onomastici e anniversari, alle più dure come malattie, o lutti), si può portare in tasca o in borsa anche uno schema per pregare il Santo Rosario, seguire la Santa Messa e la Via Crucis e conoscere le verità fondamentali della fede cristiana. Ideale da usare o da regalare per la benedizione delle famiglie!
Dio, quanto lo desideriamo! Lo desideriamo quando, nello stordimento dei sensi che ci impediscono di ascoltare la nostra anima, emerge il grido profondo che ci abita: "Ho bisogno di amare, di essere amato, di esistere!". Questo percorso meditativo sul Padre nostro nasce proprio dalla consapevolezza che quel grido interiore è stato ascoltato, ha ricevuto una risposta, ha ricevuto una indicazione. Da allora (e per sempre) siamo diventati cercatori di Dio. Il Padre nostro è la preghiera cristiana più conosciuta, l'unica consegnataci direttamente dal Rabbi Gesù, che non è venuto per insegnarci preghiere, ma come pregare e chi pregare. Riprendendo, invocazione dopo invocazione, la preghiera del Padre nostro, pregando e meditando le parole del testo, possiamo convertire il nostro cuore al vero volto del Dio di Gesù. Perché noi non crediamo in un Dio, ma nel Dio di Gesù Cristo.
La Madonna si pone come modello insuperabile per tutti coloro che vogliono percorrere l'arduo, ma luminoso cammino della santità. «Se volete avere - scrive sant'Ambrogio - il ritratto vivo della santità e d'ogni virtù contemplate Maria». Ella è la lampada luminosa a cui tutti devono rivolgere lo sguardo. Guardiamo con gioia le ricchezze della Madre, perché possano diventare anche le nostre; meditiamo i suoi privilegi, che danno dignità alla nostra povera vita. Quello che ci viene detto dalle litanie, è solo una parte delle lodi che il cuore dei figli innalza alla Mamma celeste. La devozione popolare le dedica il mese dei fiori, il mese della speranza. Maggio, infatti, è il mese che, all'agricoltore, fa pregustare il futuro raccolto. La Madonna ci dona la speranza che la nostra vita, pur con le inevitabili difficoltà, porterà frutti buoni per il cielo.
«La preghiera semina gioia» è l'invito a entrare in un dialogo «no stop» con Dio su tutto ciò che riguarda «lui» e su tutto ciò che riguarda «noi». Passo passo, una breve sosta-riflessione per ogni giorno dell'anno. Alla luce delle Scritture, e accompagnati dagli «oranti» biblici, attraversiamo la nostra storia di salvezza. E, come in uno specchio, il volto di Gesù diventa sempre più luminoso: diviene «forma» e «senso» di tutto ciò che si muove nei cieli e sulla terra. Parallelamente la nostra «umanità» si disvela per quella che è: fragile, limitata e spigolosa, eppure amata a dismisura da Dio. Il libro, strutturato in 365 giorni, propone un itinerario, rigenerante, fondato su fondamentali valori umano-cristiani.
L'originalità di questa forma di preghiera, ispirata alla tradizionale recita del Rosario, consiste nel concentrare l'attenzione su sette "misteri" gaudiosi, secondo una antica consuetudine francescana, che risale al 1400. L'intenzione non è, ovviamente, di trascurare gli altri misteri, dolorosi e gloriosi, della vita di Maria, ma di sottolineare la "perfetta letizia" che deve essere il segno caratteristico della spiritualità francescana. In questa originale corona si recitano quindi 10 Ave Maria per ogni mistero, cui si aggiungono due Ave finali, per un totale di 72: in tal modo si ricordano gli anni che Maria avrebbe vissuto sulla terra, prima della sua Assunzione in cielo.
Una riflessione che parla d'amore. La vita monastica è circondata dalla preghiera e immersa in un continuo ambiente orante. L'autore iscrive questo dato all'interno di un contesto sponsale. Il testo affronta, infatti, il tema di una Chiesa orante e consapevole della propria povertà, che si apre al bisogno degli innamorati.
Un libro che raccoglie delle catechesi sui misteri del Rosario, utili per la formazione cristiana e la preghiera personale. Il Rosario - affermava Giovanni Paolo II - pur caratterizzato dalla sua fisionomia mariana, è preghiera dal cuore cristologico. Nella sobrietà dei suoi elementi, concentra in sé la profondità dell'intero messaggio evangelico, di cui è quasi un compendio. In esso riecheggia la preghiera di Maria, il suo perenne Magnificat per l'opera dell'Incarnazione redentrice iniziata nel suo grembo verginale. Con esso il popolo cristiano si mette alla scuola di Maria, per lasciarsi introdurre alla contemplazione della bellezza del volto di Cristo e all'esperienza della profondità del suo amore.