Claireece "Precious" Jones, una ragazza di sedici anni cresciuta in un mondo che nessuno mai vorrebbe conoscere. E' incinta per la seconda volta di suo padre e a casa deve confrontarsi con una madre arrabbiata e violenta che abStati Uniti di lei sia psicologicamente che fisicamente. Precious frequenta il primo anno di liceo e, nonostante gli ottimi voti in matematica, custodisce un terribile segreto: è semianalfabeta.
Mammuth, così soprannominato dal nome della moto degli anni '70 che non Stati Uniti più da tempo, va in pensione a 60 anni. Ha lavorato da quando ne aveva 16 e l'ultimo datore di lavoro (in un mattatoio) gli riconosce di non aver mai fatto un giorno di assenza. Ora Mammuth non sa come trascorrere le giornate ma una soluzione gli arriva dalla ricostruzione dei contributi pensionistici. Nel passato l'uomo ha lavorato in diversi luoghi e molti si sono "dimenticati" di versare il dovuto. Mammuth sale allora sulla moto e parte alla ricerca di documenti ripercorrendo cosi le strade della sua gioventù. Accompagnato però da un fantasma. Si tratta di Yasmine, il suo primo amore morta in un incidente di moto.
Un'intensa storia di coraggio e sacrificio che illustra le ultime dodici ore della vita terrena di Gesù Cristo. Grazie alla sensazionale fotografia raggiunge un superbo e rigoroso livello stilistico.
Pu Yi, salito al trono nel 1906 a tre anni, ultimo imperatore di una Cina che diverrà repubblica nel 1912, vive fino all'età adulta chiuso nella a Pechino. Negli anni trenta, ormai semplice burattino nelle mani degli invasori giapponesi, fa vita da Play Boy in Manciuria, mentre la moglie scivola in una progressiva follia: dopo cinque anni di prigionia in Russia e dieci di rieducazione in patria, Pu Yi viene riabilitato e finisce i suoi giorni in solitudine e malinconia come giardiniere della sua ex reggia, ora visitata dai turisti.
La vita sotto copertura di un'agente della CIA e di suo marito, anch'egli impegnato in questioni di politica estera, viene sconvolta quando i due provano a mettersi di traverso alla decisione del governo di intervenire in Iraq per la presenza di armi di distruzione di massa. I coniugi sanno che le armi non ci siano, che gli oggetti etichettati come componenti per la costruzione di atomiche non siano pericolosi come si dice e che forse l'unica minaccia possono essere certi scienziati al lavoro sull'arma (già pronti a lavorare per altri stati in caso di intervento), ma la decisione di esporsi sarà fatale per la loro reputazione.
Stati Uniti Gerusalemme, 1948. Mentre sta andando al lavoro, Hind, una giovane donna palestinese incontra un gruppo di bambini vittime di un attacco israeliano e decide di prendersene cura. Così nacque l'istituto Dar Al Tifel. 30 anni dopo, la piccola Miral di 7 anni, dopo il suicidio di sua madre, viene affidata da suo padre all'Istituto. Gli anni passano. Miral ha ora 17 anni e si trova davanti al momento delle grandi scelte: impegnarsi a tutti i costi nella causa della difesa del suo popolo o seguire l'insegnamento di Hind per la quale l'unica soluzione è l'istruzione?
Il dottor Anton, che opera in un campo profughi in Africa, torna a casa nella monotona tranquillità di una cittadina della provincia danese. Qui si incrociano le vite di due famiglie e sboccia una straordinaria e rischiosa amicizia tra i giovani Elias e Christian. La solitudine, la fragilità e il dolore, però, sono in agguato e presto quella stessa amicizia si trasformerà in una pericolosa alleanza e in un inseguimento mozzafiato in cui sarà in gioco la vita stessa dei due adolescenti.
Prodotto dalla tv pubblica francese, prima tappa del grande progetto rosselliniano di un nuovo cinema educativo – capace di mettere ancora una volta al servizio del pubblico quella straordinaria sintesi tra realtà e rappresentazione che aveva stregato i teorici della nouvelle vague francese – La presa del potere da parte di Luigi XIV sa restituire, attraverso un'invisibile ragnatela di movimenti di macchina, il respiro della Storia e l'eterna recita carnevalesca del Potere come solo la modernità del cinema può fare.
Perché "la crisi di oggi non è solo crisi del cinema ma crisi della cultura" diceva Rossellini oltre quarant'anni fa. Ma sembra non esser trascorso nemmeno un giorno, da allora.
"Userò gli occhi del cuore/Per carpire i tuoi segreti/Per capire cosa pensi/Nei tuoi primi piani intensi/Nei tuoi piani americani/Così intensi e così italiani/Fatti un po' a cazzo di cane/Userò gli occhi del cuore/Come fa un dottore cieco/Quando che opera i pazienti/Stanno tutti molto attenti."
Così Elio e le Storie Tese, nella sigla di testa di Boris 2, cantano la rivoluzione del mondo della fiction italiana, da sempre abituato a prendersi sin troppo sul serio e cronicamente incapace di ridere dei propri difetti.
In un turbinio di omicidi, amori, malattie e guarigioni improvvise, le sterili evoluzioni della soap opera Gli occhi del cuore 2 si intrecciano con le peripezie della troupe impegnata sul set, nel ritratto impietoso di un mondo in cui qualunque sogno viene avvelenato dalla superficialità e dalla soffocante disillusione di una generazione "culturalmente rassegnata al brutto".
E mai come in questo caso la finzione ci racconta pezzi di una realtà in cui ci ritroviamo troppe volte senza parole. Come Boris, il pesciolino rosso
Hilary O'Neil, un'avvenente giovane di cultura elementare, dopo aver sperimentato la convivenza con un uomo del quale ha scoperto l'infedeltà, desiderosa di essere ecomicamente indipendente, riesce a farsi assumere come infermiera dal miliardario californiano Richard Geddes per assistere il ventottenne figlio di questi, Victor, da dieci anni ammalato di leucemia e soggetto a terribili periodiche crisi causate dalla cura chemioterapica. Dapprima atterrita poi mossa a pietà, Hilary viene coinvolta in una vicenda sentimentale che culmina con una fuga a due in un villaggio di pescatori: qui i giovani vi trascorrono giornate di svago e d'amore. Poichè ha interrotto la terapia anzitempo, Victor con la morfina tenta di nascondere il dolore che lo ha assalito di nuovo: traumatica è la scoperta dell'inganno da parte di Hilary, che telefona disperata al padre di Victor perchè lo faccia ricoverare in ospedale. Per convincere Victor a fare la cura, Hilary, che ama sinceramente lo sfortunato giovane, gli promette che resterà a lui vicina nel bene e nel male.
Basato su eventi storici realmente accaduti in Grecia nel 480 a.C., questo dramma storico vede Richard Egan in una delle sue performance migliori. L'attore interpreta il soldato greco Leonida che conduce trecento soldati Spartani contro uno schiacciante