Leggere la vita dei santi infonde un’incredibile serenità. Assieme alla voglia di imitarli. Soprattutto se si scopre che la maggioranza di essi mosse i primi passi verso una «vita beata» fin dalla più tenera età.
In questo libro viene raccontata, con stile agile e semplice, la biografia di 15 santi, accomunati dal precoce amore per Gesù e dal fatto di essere saliti con Lui al Cielo piuttosto presto.
Il titolo di questo libro germina per altro dalla rielaborazione di una frase di papa Francesco, che ha voluto dedicare un Sinodo ai giovani. Perché quelli di oggi sono straordinariamente attratti dalle persone che trasmettono bagliori di santità e di testimonianza cristiana.
Sono giovani i santi va letto, dunque, nei due «sensi di marcia»: la santità come un cammino che inizia fin dall’età più tenera e il richiamo che esercita su chi si è appena avviato sulla strada della vita.
Il sinodo è una grande occasione per l’integrazione dei giovani nella vita ecclesiale. Perché si realizzi bisogna avvicinare e incontrare i giovani nelle loro attuali situazioni esistenziali. La grande opportunità che non si deve sprecare è quella di sintonizzarsi sui bisogni nuovi che stanno emergendo e che evidenziano una crescente necessità di interiorizzazione e di ricerca di valori umani spirituali contro l’asfissiante prevalenza di valori materiali. Bisogna riuscire a intercettare queste esigenze e aiutarli a fare scelte significative che possano facilitare l’esperienza di Dio nella vita quotidiana.
Solo intercettando la ricerca di Dio “nascosta nelle domande di senso, di pienezza, di intensa umanità” si potrà cogliere la sensibilità umana aperta alla trascendenza. Se con i giovani si riuscirà ad avere fiducia, attenzione, ascolto e “uno sguardo profondo per scrutare l’animo giovanile dietro un’apparenza che nasconde tesori di interiorità e un’inedita attesa di Dio”, si potrà educare alla fede.
La proposta dell'Oratorio estivo 2018 prosegue idealmente l'avventura dell'estate scorsa. Dopo aver contemplato il creato come splendido dono di Dio è ora di rimboccarsi le maniche di darsi da fare: allOpera! I nostri ragazzi, accompagnati dagli animatori e dai responsabili, sono invitati a seguire le fantastiche vicende dei quattro protagonisti del racconto, i quali incontrano - in cinque ambientazioni - adulti che si mettono al lavoro per trasformare quanto il Signore ha affidato all'uomo. Grazie ai suoi diversi linguaggi (il canto, il ballo, la recitazione, la creatività, il gioco, la preghiera) l'animazione in oratorio diventerà occasione per educare i bambini e i ragazzi a sentirsi protagonisti in prima persona dell'opera che Dio ha assegnato a ciascuno di noi: lavorare nel mondo "secondo il suo disegno".
Un sussidio di preghiera per accompagnare i ragazzi e le loro famiglie durante il periodo delle vacanze. La voce speciale dellevangelista Giovanni guida le riflessioni, a partire da un brano della Parola di Dio, letto e commentato. Diciotto tappe da collocare durante il tempo estivo, per ritagliarsi due momenti di preghiera alla settimana, e la proposta di un impegno da vivere.
L'educazione cristiana è parte integrante e determinante della più ampia formazione umana e spirituale della persona. Attraverso questo sguardo integrale sui bambini, possiamo aiutarli a costruire un rapporto personale con Gesù, a sperimentare e interiorizzare i valori cristiani, a essere protagonisti e promotori di rapporti di fraternità. Età di lettura: da 10 anni.
Il testo è diviso in due parti: nella prima viene esplorata una mappa per la ricerca della felicità attraverso l'analisi di alcune tematiche del mondo giovanile - lo studio, lo sport, l'arte, il lavoro, i sentimenti, i viaggi - e semplici ma incisive fotografie su valori come il bene, la giustizia, l'onestà, la libertà, la solidarietà e il bene comune.Nella seconda parte la Bibbia e le parole di papa Francesco diventano il filo rosso per tracciare il proprio individuale cammino verso la felicità.
La Guida per i catechisti 3 è a sostegno delle SCHEDE del secondo anno. L’obiettivo è quello di fornire ai catechisti strumenti di formazione e di approfondimento attraverso parole chiave, brevi incursioni in ambito pedagogico, psicologico, teologico, con proposte di canzoni, film, libri, attività, giochi con cui arricchire la proposta per i bambini.
Anselm Grün suggerisce ai giovani la fede come autentico aiuto per la vita, come sentiero che conduce alla libertà.
Gesù grida, si indigna, ha la forza fisica per far uscire pecore e buoi dal tempio, ribaltare tavoli pieni di monete.
Gesù dice cose durissime a costo di portare su di sé il peso della solitudine e dell’incomprensione. Gesù accusa i farisei
di essere vipere, ipocriti. Gesù sceglie e rimprovera.
Gesù prega, perdona, accoglie. Gesù non
risponde a tutte le domande e non ha paura di deludere. Gesù sta anche in silenzio e quando parla dice cose non immediatamente
comprensibili. Gesù Cristo non cambia rispetto a quello del Vangelo. Rispetto a quello che dovrebbe essere per risultare gradevole a ogni palato moderno,
inesorabilmente diverso.
«Impara l'arte del cammino: non è in tuo potere evitare la fine, puoi solo fare che essa sia il compimento, il raggiungimento del fine... L'unica cosa decente che possiamo fare in questi più o meno numerosi giorni che compongono la nostra vita è fare in modo che il loro scorrere vada verso un compimento dell'esistenza». Da questo asserto don Manuel Belli, che più volte ha compiuto il Cammino di Santiago, invita i suoi lettori, tutti noi, a riflettere sul senso di un percorso che non è solo una strada, ma un progetto di vita e ci offre un manuale interiore, spirituale, utile per i camminatori, ma anche per chi ancora progetta il Cammino. Ne viene un libro che non dice quello che le solite guide indicano come necessario, ma che va a colmare un vuoto che, spesso, le guide lasciano: insegnare non la strada, ma il motivo per cui la si percorre. Un libro sorprendente, che non spiega come fare il Cammino, ma che insegna come amarne ogni passo e come scoprire chi è il pellegrino, mentre lo compie.
In uno scambio amichevole con un gruppo di giovani, papa Francesco ha risposto alla domanda di uno di loro sul coraggio e le paure nelle scelte della vita, invitandolo a saper rischiare, perché, ha affermato: «Chi non rischia non cammina». Ecco da dove nasce il titolo del presente volume, indirizzato alle guide spirituali e ai formatori che accompagnano i giovani nella loro maturazione umana e cristiana. Sostenere i giovani nell'itinerario di crescita della fede è un ministero di aiuto che richiede un'indispensabile attenzione alla dinamica del discernimento vocazionale, tema che verrà trattato dalla Chiesa nel prossimo Sinodo sui giovani. Aiutare a discernere la peculiare vocazione di ogni persona è il compito della guida spirituale, il motivo (a volte non evidente) per cui un giovane chiede aiuto e, non da ultimo, lo scopo di questo contributo, del quale l'autore offre una serie di riflessioni sul tema della vocazione, della scelta dello stato di vita, della direzione spirituale e del discernimento vocazionale.
Preghiere tratte prevalentemente dalle Omelie di Paolo VI quando Egli parlava soprat-tutto ai giovani, indicando ad essi Cristo come il loro Messia. Preghiere dunque per i giovani, ma che bene interpretano anche le esigenze degli adulti. Preparate per l'anno centenario della morte di S. Giovanni Bosco, Apostolo della gioventù, sono affidate anche a tutti coloro che oggi nella Chiesa hanno la grande missione di condurre le giovani generazioni alla scoperta di Cristo. Quel Cristo che Paolo VI, grande credente e grande poeta, ha cantato innumerevoli volte, nelle forme più entusiaste ed elevate. In un meraviglioso discorso-preghiera tenu-to a Manila il 29 novembre 1970, Paolo VI con-fessava: "Io non finirei mai di parlare di Lui". Ma Paolo VI ci insegna soprattutto a "parlare a Lui": di noi, della Chiesa, del mondo. E a Paolo VI, amico dei giovani, maestro di preghiera e di vita, la nostra riconoscente memoria.