L'11 settembre 2001 ha aperto scenari geopolitici inattesi e angoscianti. Gli attentati di al Qaeda recano un secco messaggio: l'Occidente divenuto egemone sulla Terra può essere vinto col terrore, odierna modalità del duro conflitto che da secoli oppone cristiani e musulmani, di cui Alberto Leoni ricostruisce la storia, dalle guerre arabo-bizantine ai giorni nostri, situando il confronto strategico-militare (battaglie, assedi, strategie) entro i sistemi di valori propri delle due civiltà . Emerge una verità : i cristiani d'Europa hanno combattuto guerre sanguinosissime contro l'Islà m per non perdere la propria identità e difendere, con la fede, la libertà e la dignità della persona a vantaggio dell'umanità . Essi commisero certo atti atroci, ma, osserva Luigi Negri nella Prefazione, non è rintracciabile una teoria cristiana che giustifichi la violenza e ne faccia strumento del proprio rapporto con quelli che non credono (pp. 448).
Si tratta di 99 racconti inediti, tratti da una celebre opera della letteratura persiana del XII secolo che raccoglie circa duemila aneddoti; protagonisti di questi racconti sono califfi, sultani, briganti, persone del popolo che danno vita alle situazioni più diverse dalle quali emerge la saggezza della tradizione islamica. Uno spontaneo velo di religiosità si stende sulle vicende raccontate in questi aneddoti in cui è possibile riconoscere la fragilità e la grandezza della condizione umana, simile, in tutte le latitudini.
Al-Tabari è uno storico persiano della metà del IX secolo che ha scritto in arabo, lingua egemone dell'epoca, una grande "Storia degli inviati (di Dio) e dei Re". Nella sua storia racconta le varie fasi della vita del Profeta, dalla sua chiamata al monte Hirà alla rivelazione che scorre nel Corano e poi, via via, l'égira a Medina, le prime spedizioni e la conclusione della sua vita terrena. Le battaglie di Badr e di Uhud, avvenute in sperdute località di un'Arabia grande come l'India e che hanno sempre costituito punti di riferimento fondamentali nella cultura di ogni musulmano, compaiono e rivivono in questa storia con lo stesso pathos che ritroviamo nei racconti a noi più noti delle battaglie di Salamina e delle Termopili.
Come nasce l'islam? Cosa rappresenta il Corano per i musulmani? Quale rapporto si è sviluppato tra l'islam e la violenza, tra la cultura islamica e l'Occidente? Come realizzare una reale integrazione nelle società europee? Risponde Samir Khalil Samir, uno dei maggiori esperti di islamologia a livello internazionale. Un libro-intervista per conoscere e giudicare senza pre-giudizi e senza ingenuità. Un contributo all'insegna del realismo per costruire forme di convivenza adeguate con coloro che sono diventati i nostri nuovi vicini di casa.
Questo volume presenta vari aspetti della religione islamica, analizzata in tutte le sue componenti, dalle origini ai giorni nostri. Il capitolo I presenta l'Arabia preislamica con le sue istituzioni civili, giuridiche e religiose e mostra come il giudaismo e il cristianesimo abbiano dato il loro apporto all'Islam nascente. Il capitolo II è dedicato alla figura e alla storia di Maometto. Il capitolo III introduce allo studio del Corano, che viene analizzato nella sua struttura, nella trasmissione del testo e nei contenuti. Il capitolo IV descrive la formazione della ortodossia giuridica e teologica dell'Islam primitivo. Il capitolo V affronta il tema del volto nel Corano e nella riflessione dei teologi e mistici musulmani. Il capitolo VI tratta dell'etica musulmana, mentre il capitolo VII esplora il mondo della mistica islamica e dei sufi. Infine il capitolo VIII traccia le coordinate dello sviluppo dell'Islam dal secolo XIII in poi e dei suoi rapporti con il mondo occidentale e la modernità. Ogni capitolo è corredato di abbondante bibliografia.
Destinatari
Il volume si rivolge agli studenti delle scuole di teologia ai vari livelli (Seminari, Istituti Teologici e di scienze religiose) nonché alle persone desiderose di conoscere in modo sistematico il mondo dell'Islam.
Autore
Carlo Saccone è docente di Islamismo presso l'Istituto di Scienze Religiose di Trento. Collabora attivamente con varie riviste teologiche ed ha curato molte pubblicazioni.
Qual è l'origine di questo movimento che irrompe oggi sulla scena mondiale con la sua ideologia politica totalizzante; quale modello di società e di Stato vogliono costruire i giovani che impugnano la bandiera della fede militante; chi sono gli attori sociali che fungono da spina dorsale di un movimento che, per ampiezza della militanza, è difficile classificare sotto la categoria del terrorismo? La risposta dell'Occidente si esaurirà sul piano militare? Oppure sotto le macerie di Manhattan è rimasta per sempre anche una concezione della globalizzazione che, pur non direttamente causa di un fenomeno come il fondamentalismo, lo alimenta con la sua tendenza onnivora all'uniformità? L'autore fornisce una sua risposta in questo saggio.
Lo studio di Gabriele Mandel dà una risposta a quesiti di estrema attualità, e in modo ortodosso ma obiettivo ripercorre le tappe della composizione, del destino storico, e del'affidabilità dei testi tramandati. Dopo aver tracciato la biografia di Maometto, l'autore affronta i temi essenziali del Corano, con una sintesi di tutti i contenuti: il concetto di Dio, la creazione del Mondo, il Giudizio finale, il significato anche emblematico del Paradiso. Due capitoli sono dedicati ai profeti, e altri spiegano il digiuno di ramadan, il pellegrinaggio alla Mecca, la preghiera rituale, le disposizioni della Legge, le impostazioni riguardanti l'uomo, la donna e l'unione coniugale.