L'editoria italiana durante il fascismo, il ruolo di Croce, Laterza, Einaudi. I rapporti tra editori e librai nell'Italia del dopoguerra. L'atteggiamento degli italiani verso la lettura e i libri. Editoria industriale ed editoria artigianale. L'importanza dei libri nella scuola. Il ruolo delle biblioteche. Il mestiere d'editore, tra creatività e pianificazione. Negli scritti di un editore civilmente impegnato, le sue riflessioni sul rapporto tra cultura e mercato dal fascismo a oggi.
Osservazioni, aforismi, notazioni, umori e malumori, slanci e ritrosie, cinismo, diffidenze, autoironia di un grande narratore che scrive ironicamente in queste pagine: "Se scuoti un aforisma ne cade fuori una bugia e ti avanza una banalità".
Un libro che è una testimonianza d'amore per la lettura e lo scrivere da parte di una grande autrice. In questo libro nato dalla trasmissione televisiva "Io scrivo, tu scrivi", la Maraini ci conduce con leggerezza lungo i percorsi della scrittura. Ma non solo: oltre a analizzare i segreti dello scrivere, fa parlare autori come Isabel Allende, Andrea Camilleri, Maria Corti, Rosetta Loy, Mario Luzi, Elisabetta Rasy, Claudio Magris, chiamati a discutere sulla propria e altrui scrittura.
Un diario di bordo a quattro mani fitto di dati sorprendenti, leggende, testimonianze di quel piccolo gruppo di isole che formano le Antille. "Cronache dai Caraibi" descrive non tanto le meravigliose o le incontaminate spiagge dell'Oceano Atlantico, quanto realtà ben più amare fatte di dittature violente, continui scontri razziali, riti vudù, sporchi affari da paradisi fiscali, indios cannibali che fanno resistenza alla foga civilizzatrice occidentale. Fatti e aneddoti sono pretesti per ricostruire passato e presente di questa regione squassata da guerre e rivolgimenti politici.
Partendo dal presupposto che "siamo troppo civilizzati per riuscire ad afferrare ciò che è ovvio" e che ciò che è ovvio può essere meglio recuperato dal senso comune, l'autore tocca i vari argomenti (dall'arte alla letteratura alla politica) con tono ironico e paradossale. Un libro sulla libertà e l'indipendenza intellettuale che nasce dal desiderio di sottrarsi al conformismo della cultura degradata di massa che minaccia di privare l'individuo della propria originalità impoverendone la sensibilità e la capacità di pensare in modo autonomo.
Il libro affronta, in modo politicamente "non corretto", il tema quanto mai attuale di una società multirazziale che darà i suoi frutti migliori non inseguendo il superficiale sogno di un pluralismo indifferenziato, ma attuando un multiculturalismo che, grazie alla tolleranza e al riconoscimento delle peculiarità delle diverse culture, abbia come conseguenza una società veramente pluralistica.
L'11 settembre 2001, Paolo Mieli ha inaugurato il suo colloquio con i lettori sulla pagina del "Corriere della Sera". "Una goccia cinese che pian piano è capace di scavare la più dura delle pietre: ecco cosa sarà quella pagina." Così aveva detto Montanelli accettando di tornare nel 1995 al "Corriere" a patto che potesse avere la sua "Stanza", la rubrica della posta. E quando Mieli, due mesi dopo la morte di Montanelli, fu chiamato a succedergli, quelle parole gli rimasero in mente: anche lui avrebbe provato a lasciare un segno sulla pietra. Giorno per giorno, sollecitato dai lettori e sotto l'incalzare di eventi drammatici, ha commentato i fatti della cronaca mondiale. Oggi quelle risposte diventano il diario di un anno decisivo.
La questione energetica si trova all'incrocio di alcune delle più importanti problematiche globali: pace e guerra, sviluppo e sottosviluppo, equilibri ecologici e distribuzioni ambientali. Con mente di scienziato attento al forte vincolo tra tecnologia e denaro l'autore analizza le condizioni che determinano l'instabilità dell'uomo contemporaneo nel suo rapporto con l'ecosistema.
La convinta partecipazione alla vita di una comunità di fede è una caratteristica importante dell'American Way of Life. L'esperienza religiosa è alla base della storia e della cultura americana. Ancora di piú dopo l'11 settembre. Questo libro descrive il pluralismo di fedi e tradizioni spirituali che si è affermato negli Stati Uniti e che costituisce una chiave essenziale per capire le radici, gli sviluppi e l'attualità della democrazia americana. Un viaggio tra vecchi e nuovi protestanti, chiese bianche e chiese nere, cattolici poco romani ed ebrei di ogni genere, musulmani in crescita e mormoni sempre piú affermati, antiche religioni indiane e nuovi fondamentalismi.
Franco Cardini, medievista italiano e conoscitore della civiltà islamica, cura questa raccolta di saggi apparsi dopo gli attentati dell'11 settembre 2001 a New York. Firmati da autori di diversa nazionalità, tra cui Noam Chomsky, Massimo Fini, Alain De Benoist, l'Ayatollah Seyed Ali Khamenei, i testi sono accomunati dal rifiuto per ogni semplificazione su Occidente e Islam, che porti a giustificare l'intervento militare come difesa del Bene contro il Male.