Studio interdiscipliare delle icone di Cristo, alla ricerca dell'archetipo che ha stardardizzato tutta l'arte cristiana dal IV secolo in poi, precisando il concetto di icona e reliquia e verificando alterità, identità e trascendimento nei confronti della Sindone che resta protagonista del volume, ma solo come riferimento iconografico.
Lamberto Coppini, un appassionato studioso della Sindone, deceduto poco dopo aver consegnato questo suo ultimo lavoro di riordino del materiale sulla Sindone.
Francesco Cavazzati, anche lui un appassionato sindonologo, già primario di Geriatria presso l'Ospedale Sant'Orsola Malpighi di Bologna e impegnato nell'animazione per la difesa della salute.
Il libro
«...Mi propongo di gettare un ponte fra il Nuovo Testamento e la letteratura cristiana antica, per mostrare la continuità fra i testi ispirati o canonici e gli scritti dei padri della Chiesa. Nonostante l'interesse o il fine così diverso del quarto vangelo e dei primi documenti patristici, si rileva la profonda sintonia in merito agli aspetti essenziali della personalità del Cristo, anche se ognuno di questi scritti contiene elementi dottrinali, molto originali e personali. Però in nessuno dei quattro documenti patristici esaminati traspare tutta la ricchezza e profondità della Cristologia giovannea; solo Ignazio martire si avvicina un po' di più all'affascinante dottrina del quarto evangelista. Tuttavia anche le Cristologie di questi Padri non sono prive d'interesse, perché ci presentano in modo originale l’uomo-Dio, nostro Salvatore e nostro Signore...».
Il noto biblista apre una strada attraverso l'intricata questione della Passione di Cristo ricostruendo gli avvenimenti che ebbero luogo tra la domenica in cui Gesu entro a Gerusalemme e il venerdi della crocifissione.