«Queste lettere e le riflessioni che le accompagnano sono rilevanti per capire come lo stesso Bergoglio senta di dover agire come successore di Pietro, cioè come Francesco. Sono parole che egli dice oggi alla Chiesa, ripetendole innanzitutto a se stesso. E soprattutto sono parole che il Pontefice considera fondamentali oggi perché la Chiesa sia in grado di affrontare tempi di desolazione, di turbamento, di polemiche pretestuose e antievangeliche. 'Lettere della tribolazione' rappresenta un volume epistolare che si è formato nel tempo, generato nel confronto con situazioni difficili. Esso rivela molto di Francesco e del suo modo di affrontare il tempo della desolazione.» (p. Antonio Spadaro)
«Santità per tutti» non significa santità in svendita e nemmeno una sua democratizzazione secondo il pensiero corrente; significa piuttosto che su ogni uomo che viene a questo mondo Dio ha un progetto di felicità che è possibile realizzare mettendo a frutto il dono di grazia e camminando al ritmo del santo popolo fedele di Dio. L'esortazione apostolica "Gaudete et exsultate" non fa che ribadire, dalla prima riga all'ultima, questa convinzione, mostrando una santità non complicata, non elitaria, non disumanizzante, ma alla portata di tutti, realizzabile nonostante le cadute, le molte zone grigie dell'esistenza che spesso rimangono tali; per cui, più che esenzione dal peccato, la vera santità è tensione verso il bene con la totalità del nostro essere, così come ne siamo capaci.
Contenuto
Via crucis con le parole di papa Francesco. In questa Via crucis alcune stazioni “tradizionali” sono sostituite con stazioni di stampo più biblico. Si segue in questo modo, con uno sguardo mistico, Gesù che percorre il suo cammino fino al Calvario per compiere il mistero della Pasqua. La parole di papa Francesco, tratte dall’enciclica Evangelii gaudium, dall’esortazione Gaudete et exsultate, da omelie e dalle parole pronunciate in occasione della Via crucis al Colosseo aiutano la meditazione e la preghiera.
Destinatari
Comunità e singoli fedeli
Autore
Giancarlo PARIS, originario di Telgate (Bg), è un frate minore conventuale della provincia religiosa di Padova. Guardiano presso il convento S. Francesco di Brescia e per diversi anni rettore dei postulanti. Collabora con il Settimanale «La voce del popolo» di Brescia. Per le Edizioni Messaggero Padova ha già pubblicato: Rosario. Meditazioni dalla Gaudete et exsultate di papa Francesco (2018) e Carlo Acutis. Il discepolo prediletto (2018).
Il testo è frutto di un’ampia meditazione di papa Francesco a partire dalla sacra Scrittura. Non si tratta di una riflessione sviluppata organicamente, ma di frammenti tratti da vari suoi interventi, nati in varie occasioni e qui disposti seguendo il succedersi del Vangelo di Luca.
In un'epoca segnata da parole vuote, egoismo, superficialità, Lourdes è il luogo in cui si apprende a portare reciprocamente i pesi e le fatiche, affidandosi all'intercessione dell'Immacolata. Le riflessioni di papa Francesco ci aiutano a entrare in un atteggiamento di riconoscimento della nostra condizione di bisogno: invocando l'aiuto di Maria, i pesi della vita diventano sostenibili e si può avvertire l'infinita misericordia di Dio che perdona ogni colpa.
La Famiglia Salesiana riprende e sviluppa in chiave educativo-pastorale il messaggio di Papa Francesco in ''Evangelii gaudium'', la sua prima esortazione apostolica: sacerdoti, Figlie di Maria Ausiliatrice, cooperatori ed ex allievi analizzano punto per punto l’esortazione, trovando nuove chiavi di lettura per applicare il Vangelo nei diversi contesti sociali. Il volume offre il testo completo di ''Evangelii Gaudium'', insieme a una raccolta di commenti firmati da 25 membri della Famiglia Salesiana, che si soffermano su argomenti fondamentali come la crisi dell’impegno comunitario e la dimensione sociale dell’evangelizzazione. Chiudono il libro tre testimonianze basate su esperienze vissute in altrettanti ambienti educativi: l’oratorio, la scuola e il carcere minorile.
La buona politica è al servizio della pace.
Messaggio di Papa Francesco per la cinquantaduesima giornata mondiale della pace 2019.
"Ciascuna famiglia cristiana – come fecero Maria e Giuseppe – può anzitutto accogliere Gesù, ascoltarlo, parlare con Lui, custodirlo, proteggerlo, crescere con Lui; e così migliorare il mondo. Facciamo spazio nel nostro cuore e nelle nostre giornate al Signore. Così fecero anche Maria e Giuseppe, e non fu facile: quante difficoltà dovettero superare! Non era una famiglia finta, non era una famiglia irreale. La famiglia di Nazaret ci impegna a riscoprire la vocazione e la missione della famiglia, di ogni famiglia". Papa Francesco
Il tema del cammino è fondamentale nel percorso e nel pensiero di papa Bergoglio: la sua Chiesa è, innanzitutto, in cammino; semper reformanda, come dicevano i Padri, ma anche sempre spinta dallo Spirito a una sorta di esilio da se stessa, di diaspora necessaria. La “Chiesa in uscita” di cui il pontefice parla continuamente è dinamica, incapace di sostare su se stessa – pena la propria fine – e, soprattutto, in movimento verso le periferie delle città, della storia, dell’esistenza: quelle periferie esistenziali che attendono una parola che liberi e che non può essere altro che quella evangelica. Periferie che sono in “ricerca”: altro termine che in questo volumetto il lettore troverà quale filo rosso per l’approfondimento di un pensiero – quello di papa Francesco – che a sua volta è in divenire, nella costante e necessaria volontà di dialogo tra una fede che non perde identità e una domanda continuamente rinnovata dal e nel mondo.
Questo volume raccoglie le più toccanti e significative riflessioni espresse da papa Francesco durante le messe mattutine nella cappella di casa Santa Marta. Il contesto intimo, raccolto, nel quale sono state pronunciate accentua il tono semplice ma sempre di grande intensità con cui il papa "venuto dalla fine del mondo» si rivolge ai fedeli, come a un gruppo di amici riuniti. Le parole di Francesco ci accompagnano in un anno di preghiera, di meditazione e di riflessione, e ci aiutano a coltivare il nostro più importante patrimonio spirituale: una mente aperta, un cuore credente.
Una riflessione inedita sulla preghiera che Gesù ha donato ai suoi discepoli.
L'appello accorato di Papa Francesco a tutti gli uomini e le donne, contenuto nell'enciclica "Laudato si'", rappresenta un testo di riferimento universale sull'ambiente. E con l'occhio del suo obiettivo Yann Arthus-Bertrand ci restituisce la bellezza e i lati oscuri del nostro pianeta, illustrando in modo efficace quelle tematiche racchiuse nelle parole di Francesco.E così risultano inestricabilmente legate la negligenza dell'essere umano nei confronti dell'ambiente, lo sfruttamento dissennato delle risorse comuni, il consumismo a oltranza, la politica e l'economia. Il mondo si sta degradando a un ritmo senza precedenti, le diseguaglianze sociali si dilatano innescando conflitti e catastrofi sanitarie. Tutto ciò viene efficacemente catturato nelle immagini di Arthus-Bertrand. Allora è tutto finito? No, perché Francesco crede in Dio e di conseguenza crede nell'uomo. Da qui nasce il suo invito a ognuno di noi, qualsiasi sia il nostro ruolo, a impegnarci ogni giorno in una conversione sincera al rispetto dell'ambiente, che trovi la sua radice proprio nel cuore di ciascuno di noi "poiché sappiamo che le cose possono cambiare".Queste pagine racchiudono l'impegno ambientale di due uomini straordinari, rispettosi dell'umanità e della casa comune che la ospita.