Dal primo sito del 1979, la Val Camonica, all'ultimo ·del 2019, le colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene, la lista dei siti dichiarati dall'Unesco Patrimonio dell'Umanità si è arricchita di nuove meraviglie dal nord al sud del Paese, notissime a poco conosciute, ma tutte straordinarie. In quasi 50 anni, sono entrati nella lista Unesco luoghi celeberrimi, come i centri storici di Roma, Firenze, Venezia e Napoli; Pompei e le Isole Eolie, la Costiera Amalfitana e le Dolomiti. Ma anche luoghi meno noti, come i Nuraghi di Barumini, l'Orto Botanico di Padova, la Villa del Casale di Piazza Armerina, che hanno così potuto mostrare al mondo la propria bellezza e trovare uno strumento di valorizzazione. Questo libro raccoglie tutti questi luoghi, offrendone le immagini più emozionanti. Ogni sito è presentato da due diversi punti di vista: Da vicino con un mosaico di dettagli a distanza ravvicinata, accompagnati da una citazione letteraria a evocarne l'intima bellezza, e Da lontano con una qrande immagine panoramica che ne svela lo splendore assoluto.
Una meravigliosa collezione di fotografie per viaggiare nei luoghi più belli dei Giappone. Passeggiare sotto i ciliegi in fiore nei giardini di Tokyo, fare il bagno insieme ai macachi nelle sorgenti calde, scoprire il lavoro dietro le quinte degli chef più prestigiosi alle prese con i loro scenografici capolavori. E ancora, osservare la danza delle gru tra i fiocchi di neve, a Hokkaido, immergersi nella folla sulle strade illuminate a giorno dai neon, nelle metropoli più avveniristiche del mondo, e infine trovare la pace tra silenziosi boschetti di bambù e laghi vulcanici.
Lasciatevi trasportare dalle immagini più suggestive che abbiate mai, e partite alla scoperta del paese del Sol Levante.
Forte, fortezza, casamatta, rocca, bastione, cittadella: il paesaggio della penisola è ricco d'innumerevoli strutture difensive sopravvissute a secolari, talvolta millenarie, fasi di riadattamento e riutilizzo. In esse cogliamo il sedimento tutto italiano di architettura e storia militare, ma anche di scienza, arte, cultura e società. Dall'Orlando furioso al Deserto dei Tartari, tanti luoghi del nostro immaginario evocano queste fortificazioni. L'itinerario che ci propongono queste pagine spazia da costruzioni molto antiche (Castel Sant'Angelo) e medievali (San Leo, Castello Sforzesco) a fortezze spagnole (Castel dell'Ovo a Napoli), contro i pirati (Trapani e Ustica in Sicilia), alpine (Fenestrelle), risorgimentali (Gaeta, Peschiera), fino a quelle più recenti del Novecento.
Dall'Antartide alla foresta amazzonica, dalle Cascate Vittoria alla Grande Muraglia, Lonely Planet ha scelto i luoghi più straordinari da vedere nel mondo, tra e opere create dall'uomo e meraviglie naturali.
101 destinazioni per lasciarsi ispirare, itinerari a misura di budget, consigli su come e quando andare e dve pernottare.
Visitare le meraviglie della Terra è molto più facile di quanto si potrebbe pensare.
Città sedimentaria per eccellenza, dove tempo e spazio si incontrano, Roma si presta meglio di qualsiasi altra a un'analisi geostorica. Privilegiando un approccio cronologico, quest'opera dedica una parte importante alla descrizione in termini storici del territorio e del paesaggio e alla storia architettonica e urbanistica. Sul lungo periodo, mettono in evidenza i rivolgimenti e le continuità dell'urbanizzazione, le edificazioni e le distruzioni, i recuperi e i riutilizzi, pur offrendo approfondimenti originali su alcuni momenti-chiave della storia romana (la Roma di Cesare, quella dei papi, quella di Mussolini ad esempio). Basandosi su numerose mappe del tutto inedite, che a volte contribuiscono a rinnovare la storiografia, questo libro si trasforma progressivamente in una vera e propria biografia cartografica della città dalle origini ai giorni nostri, e in uno strumento per i turisti che vanno a cercare a Roma le trame, gli ambienti, gli scenari di film che ricorrono nelle loro fantasie. Una città di cui bisogna percorrere i quartieri per coglierne i colori, la luce, i rumori: marchio caratteristico di una città che rende felici, come sostiene Catherine Brice.
L'insieme delle ville e dei giardini che dal Medioevo a oggi identificano il paesaggio italiano costituisce un settore del nostro patrimonio vasto e importante, che è stato oggetto di studi specialistici spesso monografici, in molti casi riferiti a città o regioni, oppure incentrati su aspetti particolari del gusto e della cultura di un'epoca o riflesso di determinate committenze.
Questo volume offre per la prima volta uno sguardo complessivo su tutta la Penisola, individuando i diversi filoni tematici che permettono di collegare giardini e ville della Sicilia a quelli della Liguria o del Veneto: ad esempio i giardini esoterici, quelli concepiti come scenografie teatrali, le fortezze austere non più necessarie alla difesa e quindi ingentilite da aiuole e boschetti, le residenze regali e i giardini sull'acqua. Di ogni tema viene illustrata l'evoluzione e la diffusione sul territorio con saggi esaustivi, sulla base di riferimenti storici anche di carattere iconografico. A complemento dei saggi, gli esempi di ville e giardini più significativi e interessanti sono documentati mediante schede specifiche con un ampio corredo fotografico che permette la comprensione delle peculiarità di ognuno di essi.
Quello del labirinto è uno dei simboli più antichi della storia dell'umanità. Negli ultimi decenni c'è stata una vera e propria riscoperta di questi luoghi affascinanti, nati nel corso dei secoli con fini diversi, spesso intrecciati gli uni con gli altri: artistici, terapeutici, archeologici, spirituali, ludici... Questo libro guida il lettore alla scoperta di oltre cento labirinti delle più svariate tipologie e dalle diverse tecniche di realizzazione, sparsi per l'Italia e raggruppati per regioni. Un modo inedito e affascinante per conoscere non solo le vicende e i significati simbolici e allegorici che si celano dietro la realizzazione di ogni sito, ma anche la storia dei luoghi che li ospitano e dei personaggi noti e meno noti che li hanno attraversati. Seguendo i percorsi dei labirinti - a volte semplici e lineari, altre arzigogolati, complessi, intricati - è possibile scoprire un intero mondo sconosciuto, affascinante e misterioso.
Ammaliati dai paesaggi favolosi dell'Odissea non sempre ci rendiamo conto che nel suo peregrinare Ulisse avrebbe toccato molti luoghi italiani. Ormeggiò le sue navi nel Golfo di Gaeta e si imbattè nei terribili Lestrigoni, giganti antropofagi, nei pressi di Formia. A Terracina, l'antica Anxur, Ulisse seppellì l'amico Elpenore, per poi arrivare all'isola Eea identificata col promontorio del Monte Circeo, al cui centro sorgeva la mitica residenza della Maga Circe, con la quale Ulisse visse un anno d'amore. E le mitiche Scilla e Cariddi altro non sono che la trasposizione mitologica dello stretto di Messina. Ulisse e i suoi uomini incontrarono i Ciclopi e vennero fatti prigionieri da Polifemo alle falde dell'Etna. Sono tutti episodi celeberrimi immortalati già nell'antichità in affreschi, mosaici e sculture da Tarquinia a Gubbio, da Sperlonga a Piazza Armerina. Ma fra le tappe di un viaggio nel mito si può inserire anche Cortona, dove Ulisse, ripartito da Itaca dopo il periglioso ritorno, sarebbe sepolto.
Alessandra Beltrame ci porta nel suo mondo intimo fatto di sentieri, incontri e ricerca di senso della vita, in cui il cammino, quale atto ineludibile del nostro stare sulla terra, diventa invito, messaggio, denuncia, atto di tenerezza e inno alla consapevolezza. La protagonista fa della sua esperienza materia che si appiccica alle suole, si sporca dell’odore e della polvere del mondo: il cammino è atto politico, è scelta di libertà contro i luoghi comuni, le cattive abitudini, la disumanità. Perché nasciamo bipedi, non stanziali. Perché chi migra non può essere fermato. Possiamo erigere muri, barriere, ma saranno sempre ostacoli parziali alla volontà, all’esigenza, all’urgenza dell’uomo di spostarsi. Perché siamo come il vento, come il tempo che procede inesorabile. Perciò dobbiamo andare. Al ritmo del nostro cuore e del nostro respiro. Perché noi siamo fatti per camminare.
Lasciate andare il vostro passo e provate a vedere l’effetto che fa.
Roma come non l'avete mai vista! Ecco alcune delle 101 esperienze: gustarsi il tramonto dalla terrazza di Castel Sant'Angelo; fare il giro dei caffè più buoni della città; dire le parolacce nella Basilica di San Clemente; conoscere Roma antica in una mossa sola al Museo Nazionale Romano Crypta Balbi; rovinarsi il fegato Dar Filettaro; mangiare la coda alla vaccinara nel luogo in cui è stata inventata; fare affari (o prendere fregature) a Porta Portese; ammirare il Mosè a San Pietro in Vincoli; perdersi nel quartiere Coppedè.
Il racconto appassionato dell’Italia vista da quota zero: tra incantevoli sentieri di montagna e tratturi che rievocano pratiche antichissime, tra vie sacre di pellegrinaggio e percorsi che conservano memoria di scenari di guerra, questo libro è un invito irresistibile a uscire di casa e mettersi in cammino.
Per centinaia di migliaia di anni noi umani abbiamo conosciuto solo un modo per muoverci: mettere un passo davanti all’altro. In qualche caso muli e cavalli hanno aiutato, ma per spostarci abbiamo sempre dovuto affrontare lunghe scarpinate. Agli inizi del secolo scorso automobili, treni e aerei hanno sconvolto quest’abitudine, condizionando il nostro corpo e anche il nostro modo di pensare. Camminando ci accorgiamo di riuscire a osservare i luoghi sotto una prospettiva diversa, ci sembra di entrarci meglio, di viverli più in profondità. In queste pagine ritroveremo il piacere di uno sguardo nuovo a partire da luoghi vicini e accessibili: ripercorreremo i passi di Giustino Fortunato sui monti Lattari, quelli dell’inglese Edward Lear in Aspromonte e il cammino degli anarchici nei monti del Matese. Andremo sulla via Vandelli in Toscana e nelle trincee della Grande Guerra. Senza trascurare gli itinerari religiosi, dalle vie francigene ai cammini di Francesco d’Assisi. E ancora, i percorsi classici di escursionismo e trekking, fino al grande sogno del Sentiero Italia: seimila chilometri e più di 380 tappe attraverso tutta la penisola.
Le Dolomiti sono le montagne più famose e visitate del mondo, e sono anche tra le più belle. D'inverno sono affollate di sciatori, in estate arri-vano escursionisti, alpinisti, appassionati della moto e della bici. Località come Cortina d'Ampezzo, Madonna di Campiglio, Brunico, Cavalese e Ortisei sono frequentate da sempre. Basta allontanarsi un po' dai belvedere, dai sentieri e dalle piste da sci più famose per scoprire una straordinaria ricchezza di natura, di storia, di leggende. Hanno uno spazio importante nel volume i luoghi dove si conserva la memoria della Grande Guerra, di cui si è appena celebrato il centenario. E quelli legati ai personaggi famosi che sulle Dolomiti sono nati, o che le hanno frequentate per lavoro, per le vacanze, o quando hanno indossato la divisa. Un risalto particolare è dedicato a tutte le valli e tutti i massicci dolomitici, divisi tra l'Alto Adige, il Trentino, il Veneto e il Friuli: luoghi che si trovano all'interno delle zone protette (come ad esempio il Parco nazionale delle Dolomiti Bellunesi) o delle aree che sono state nel Patrimonio dell'Umanità dell'unesco.