In questo libro Dodman racconta storie di cani e di gatti affetti da problemi comportamentali (come ansia di separazione, gelosie e tendenze al dominio) e dei loro angosciati padroni. Quattordici storie vere dalle quali emerge come, molto spesso, i problemi degli animali domestici sono strettamente legati al tipo di attenzione cui sono sottoposti da parte dei loro proprietari. Le cure proposte prevedono sia consigli per un più giusto ed equilibrato comportamento da parte dei padroni sia supporti psicofarmacologici per gli animali.
Claire Bessant, esperta di comportamento felino, offre in questo libro un'analisi di tutto ciò che rende un gatto quello che veramente è: come vive in natura, come comunica con gli altri animali, come caccia, come si nutre, come alleva i propri piccoli. Inoltre l'autrice ci ricorda anche che nessun gatto ha bisogno soltanto di cibo e riparo. Se infatti siamo responsabili della sua salute fisica, lo siamo anche del suo benessere psicologico: dobbiamo farlo sentire protetto e allo stesso tempo libero; dobbiamo curarlo, quando è malato o stressato, giocare con lui e fargli compagnia quando si sente solo.
Seveso, Bhopal, Marghera, le ciminiere che intossicano l'aria e modificano il clima: l'imputata è l'industria. Eppure al summit della terra dell'agosto 2002 a Johannesburg è accaduto che l'industria fosse a fianco delle associazioni ecologiste, a chiedere più ambiente e più giustizia sociale. Ecologia ed economia sono state a lungo nemiche. Oggi devono arrivare a un compromesso ragionevole per entrambi e l'ecologia deve tener conto di orizzonti complesivi. Perché è in discussione il futuro della Terra e l'esistenza stessa dell'uomo. In questo saggio l'autore racconta i retroscena dei summit internazionali, le strategie delle grandi corporation, i programmi delle organizzazioni non governative.
Il gatto: un dio per gli antichi egizi, una maledizione per i cristiani superstiziosi del Medioevo, un compagno di meditazione per filosofi come Cartesio e Voltaire, un simbolo di mistero per maghi e poeti... Stephen Budiansky racconta il carattere, affettuoso e distaccato, socievole e riservato al tempo stesso, del Felis silvestris catus, cioè del gatto domestico che tanta importanza ha nelle nostre stesse vite. Il lettore apprenderà i tratti più elusivi e affascinanti di un animale che non solo ha saputo sopravvivere per millenni, ma forse è anche riuscito nel suo complotto per impadronirsi del mondo.
Un libro aspro che contiene e documenta affermazioni forti e dati sconvolgenti riguardanti la guerra e i mezzi con cui viene oggi combattuta. Gli effetti umani, psicologici, chimici e ambientali non vengono dimenticati.
Nessuno, se non un micio, potrebbe spiegare meglio come accontentare un gatto. Quest'ultimo, preciso, meticoloso e abitudinario qual è, conduce una vita scandita da regole ferree: seguirle significa convivere in maniera perfetta con il vostro beniamino. Ecco 200 consigli, dettati in prima persona dalla gatta Butterfly, sui diversi aspetti della personalità del gatto e del suo rapporto con il padrone: dall'alimentazione ai giochi, dal miagolare alle fusa.
Ma è proprio vero che cani e gatti non si possono soffrire? Non quanto si crede comunemente. La ragione di questa diffidenza di fondo risiede quasi tutta in un equivoco linguistico. Il cane che scodinzola è in pace col mondo, mentre un gatto che fa la stessa cosa non è davvero propenso ad azioni pacifiche. Giorgio Celli, popolare etologo italiano, si sofferma su differenze e sintonie tra i più amati amici a quattro zampe di noi umani. Racconta strabilianti aneddoti, smaschera radicati luoghi comuni, consiglia come affrontare piccoli problemi di convivenza, rivela gli aspetti più curiosi e inaspettati. Ci rivela come mai alcuni di noi prediligono il ron ron di un placido soriano mentre altri le esuberanti attenzioni di un alano.
Presentando sconcertanti dati di fatto e ricorrendo agli apporti di diverse discipline, dall'antropologia all'ecologia, Rifkin in questo libro formula una precisa accusa verso la "cultura della carne" imperante in Occidente, che sarebbe responsabile da un lato di numerose malattie, dall'altro di enormi squilibri ecologici e della sottrazione di grandi quantità di cereali all'alimentazione umana, incrementando così la povertà e la fame nei paesi del Terzo Mondo.