Il gatto: un dio per gli antichi egizi, una maledizione per i cristiani superstiziosi del Medioevo, un compagno di meditazione per filosofi come Cartesio e Voltaire, un simbolo di mistero per maghi e poeti... Stephen Budiansky racconta il carattere, affettuoso e distaccato, socievole e riservato al tempo stesso, del Felis silvestris catus, cioè del gatto domestico che tanta importanza ha nelle nostre stesse vite. Il lettore apprenderà i tratti più elusivi e affascinanti di un animale che non solo ha saputo sopravvivere per millenni, ma forse è anche riuscito nel suo complotto per impadronirsi del mondo.
Un libro aspro che contiene e documenta affermazioni forti e dati sconvolgenti riguardanti la guerra e i mezzi con cui viene oggi combattuta. Gli effetti umani, psicologici, chimici e ambientali non vengono dimenticati.
Nessuno, se non un micio, potrebbe spiegare meglio come accontentare un gatto. Quest'ultimo, preciso, meticoloso e abitudinario qual è, conduce una vita scandita da regole ferree: seguirle significa convivere in maniera perfetta con il vostro beniamino. Ecco 200 consigli, dettati in prima persona dalla gatta Butterfly, sui diversi aspetti della personalità del gatto e del suo rapporto con il padrone: dall'alimentazione ai giochi, dal miagolare alle fusa.
Ma è proprio vero che cani e gatti non si possono soffrire? Non quanto si crede comunemente. La ragione di questa diffidenza di fondo risiede quasi tutta in un equivoco linguistico. Il cane che scodinzola è in pace col mondo, mentre un gatto che fa la stessa cosa non è davvero propenso ad azioni pacifiche. Giorgio Celli, popolare etologo italiano, si sofferma su differenze e sintonie tra i più amati amici a quattro zampe di noi umani. Racconta strabilianti aneddoti, smaschera radicati luoghi comuni, consiglia come affrontare piccoli problemi di convivenza, rivela gli aspetti più curiosi e inaspettati. Ci rivela come mai alcuni di noi prediligono il ron ron di un placido soriano mentre altri le esuberanti attenzioni di un alano.
Presentando sconcertanti dati di fatto e ricorrendo agli apporti di diverse discipline, dall'antropologia all'ecologia, Rifkin in questo libro formula una precisa accusa verso la "cultura della carne" imperante in Occidente, che sarebbe responsabile da un lato di numerose malattie, dall'altro di enormi squilibri ecologici e della sottrazione di grandi quantità di cereali all'alimentazione umana, incrementando così la povertà e la fame nei paesi del Terzo Mondo.
In Italia la coscienza ecologica deve molto a Giorgio Nebbia. Nebbia è, di fatto, uno dei principali storici italiani delle materie prime, delle merci e dei processi industriali: in questo volume indica delle possibili alternative all'attuale modello di sviluppo che aiutino gli uomini a soddisfare le proprie necessità materiali, facilitando l'aspirazione a rapporti umani più decenti.
Questione cruciale per il presente e per le generazioni future, l'introduzione sul mercato di organismi geneticamente manipolati (Ogm) richiedeva uno strumento capace di fornire gli elementi essenziali per conoscere, in maniera comprensibile per chi non possedesse una cultura scientifica, i fenomeni biologici che stanno alla base della produzione e dell'uso degli Ogm.
Girolomoni è il fondatore della cooperativa agricola "Alce Nero". Precursore dell'agricoltura biologica in Italia, l'autore con la sua autorità, con i suoi interventi, con il centro studi di Montebello e con la sua rivista "Mediterraneo" è una figura di rilievo per una conoscenza a tutto tondo dei problemi ecologici nel nostro Paese. Può il "fare biologico" selezionare e ridurre le varietà in nome della produttività? Che cosa pensare dell'utilizzo di prodotti biologici importati da paesi poveri e realizzati con lo sfruttamento del lavoro, anche minorile? Ciò che è scientificamente possibile è ugualmente giusto?