L’eucaristia è sorgente e culmine della preghiera cristiana, tesoro spirituale della chiesa. L’autore spiega ogni singolo momento della messa, affinché la si possa vivere al meglio e invita poi a passare dai gesti della liturgia al mistero della presenza, a entrare in Gesù perché tutta la vita diventi eucaristica e capace di volare. Affronta soprattutto la pratica dell’adorazione eucaristica, che oggi si riscopre un po’ ovunque. Gli esercizi pratici e le varie preghiere proposte all’interno di questa guida aiuteranno il lettore a scoprire il proprio cammino eucaristico.
Destinatari
Tutti.
Autore
JACQUES GAUTHIER (1951), laico e padre di famiglia, poeta e saggista, per vent’anni ha insegnato presso l’Università Saint-Paul di Ottawa ed è stato redattore presso le edizioni Novalis. Ha messo la preghiera al centro della sua vita e attualmente si dedica alla scrittura e alle conferenze che tiene in Francia e nel Québec. Ha al suo attivo più di quarantacinque pubblicazioni di cui, con le Edizioni Messaggero Padova, Pregare, perché e come (2008), Pregare con il corpo (2009), Trovare il tempo per pregare (2009).
Un’opera ricca e dal tono familiare sul mistero dell’Eucaristia. Analizza le grandi parti della messa con un linguaggio rinnovato e ogni capitolo termina con un invito ad approfondire le tematiche grazie a domande, riferimenti alla parola di Dio e preghiere. Affronta, in modo semplice e chiaro, i punti delicati dell’Eucaristia: la presenza reale, il sacrificio, l’obbligo di partecipare alla messa, la pratica religiosa. Il libro si rivolge ai giovani che cercano il rapporto tra la messa e la loro vita autentica, a genitori, catechisti, catecumeni e tutte le persone che desiderano approfondire, oggi, il significato dell’assemblea comunitaria la domenica.
Destinatari
Ragazzi, genitori, catechisti, catecumeni e tutti coloro che desiderano approfondire il significato della messa domenicale.
Autore
CLAIRE DUMONT è membro della Congregazione delle figlie della sapienza. Insegnante di professione, ha lavorato all’Ufficio dell’educazione alla fede della diocesi di Montréal. Chiamata ad animare cicli di conferenze di spiritualità e sapienza presso le figlie della sapienza, pubblica, in seguito Come un fuoco divorante, la Sapienza (2002). Con lo scopo di sostenere i genitori ad assicurare il risveglio religioso dei piccoli, ha scritto, in collaborazione con Suzanne Lacoustière: Gesù, una storia d’amore (2002), e per i fanciulli Conduci i miei passi verso la Pace: il Perdono (2004), pubblicati da Mediaspaul.
Un libro che sostiene la causa della riforma liturgica promulgata dal Concilio Vaticano II, ma che, contemporaneamente, analizza criticamente l'utilita' di quanto e' stato successivamente sostenuto in nome della riforma stessa. In esso troviamo riflessione ragionata sulla modernita' guidata da un'analisi meticolosa delle idee che hanno generato l'epoca post-moderna, da Kant agli studi piu' recenti sulla secolarizzazione. Questo lavoro si distingue in quanto risultato dell'esperienza dell'autore come sacerdote, direttore spirituale di grande esperienza e filosofo, gia' docente di Logica e metafisica e di filosofia. L'autore, profondo conoscitore della materia ci fa spaziare da Flannery O'Connor e Iris Murdoch oltre a Hegel e Hume e Kant; p. Robinson parla con la voce del sacerdote pratico che non si lascia intimidire dalle prescrizioni piu' astruse degli esperti di teologia.
Questo libretto è preparato per la formazione dei "ministri straordinari della Comunione", detti anche "ministri dell'Eucaristia" o "ministri ausiliari della Comunione". Quale che sia la loro denominazione, essi sono diventati parte indispensabile del ministero della Comunione nelle parrocchie, negli ospedali e nelle comunità religiose. In particolare possono collaborare con il parroco, o affiancarlo, nel recare Gesù Eucaristia agli ammalati o a quanti sono impossibilitati a partecipare alla celebrazione della comunità. Il sussidio dà chiare indicazioni e suggerimenti pratici per lo volgimento del ministero, sgombrando il campo da equivoci e da dubbi sull'importanza del ministero stesso in seno alla comunità.
Un sussidio per pregare in prospettiva ecclesiale i salmi di Vespri e Lodi. Partendo dal senso letterale (storico) delle liriche di Israele, il commento liturgico-spirituale si inoltra nella rilettura cristiana e aiuta poi a calare la Parola nella preghiera e nel vissuto quotidiano. In quattro volumi, tutti i testi delle quattro settimane della Liturgia delle Ore.
Dalla quarta di copertina:
Nella tradizione del popolo di Israele, Gesù è stato educato alla preghiera con i salmi e ha fatto del salterio «il suo libro di preghiera» (D. Bonhoeffer). La Chiesa poi, seguendo l’esempio del suo Maestro e Signore, ha fatto proprie quelle stupende liriche ispirate, esortando i credenti ad applicare i salmi non solo alle grandi festività, ma anche alle circostanze della vita di ogni giorno. Ne è nata così la Liturgia delle Ore.
Questo libro introduce il lettore a pregare cristianamente i salmi di Lodi e Vespri. Basandosi sull’antico metodo della lectio divina, parte dal senso letterale o storico del testo originale ebraico, si inoltra nella rilettura cristiana suggerita dal senso spirituale, si rivolge alle illuminanti parole dei Padri e della liturgia della Chiesa, e infine aiuta a calare la Parola nel vissuto quotidiano dei giorni nostri.
Ieri come oggi, «nei salmi è Cristo che parla, è Cristo che prega e che viene pregato, è Cristo che parla di noi per mezzo di noi e in noi, così come noi parliamo di lui» (sant’Agostino). Nella misura in cui noi entriamo nel mistero di Cristo e della Chiesa, la parola dei salmi diventa la nostra parola: di invocazione e di lode, di supplica e di ringraziamento.
Il dono allevia, solleva, sorprende. C'è però sempre il rischio di ridurlo all'oggetto donato, smarrendone il senso più profondo che risiede oltre ogni gesto e ogni pensiero.
Il dono è là dove si riesce a cogliere l'esistenza come dono: allora è veramente efficace. Se la comunità cristiana conserva i sacramenti è proprio per custodire questa verità, ossia perché ha fede nel dono e riceve la fede come dono.
La stessa parola che annuncia la salvezza ha le caratteristiche del sacramento e vive nei sacramenti per mantenere nei credenti la coscienza che quella parola è anzitutto il dono con cui Dio attraversa la carne dell'uomo.
Il sacramento è l'atto e la coscienza del dono di Dio.
Il libro pubblica gli Atti della 60a Settimana Liturgica Nazionale tenutasi a Barletta dal 24 al 28 agosto 2009.
Un sussidio per pregare in prospettiva ecclesiale i salmi di Vespri e Lodi. Partendo dal senso letterale (storico) delle liriche di Israele, il commento liturgico-spirituale si inoltra nella rilettura cristiana e aiuta poi a calare la Parola nella preghiera e nel vissuto quotidiano. In quattro volumi, tutti i testi delle quattro settimane della Liturgia delle Ore.
Dalla quarta di copertina:
Nella tradizione del popolo di Israele, Gesù è stato educato alla preghiera con i salmi e ha fatto del salterio «il suo libro di preghiera» (D. Bonhoeffer). La Chiesa poi, seguendo l’esempio del suo Maestro e Signore, ha fatto proprie quelle stupende liriche ispirate, esortando i credenti ad applicare i salmi non solo alle grandi festività, ma anche alle circostanze della vita di ogni giorno. Ne è nata così la Liturgia delle Ore.
Questo libro introduce il lettore a pregare cristianamente i salmi di Lodi e Vespri. Basandosi sull’antico metodo della lectio divina, parte dal senso letterale o storico del testo originale ebraico, si inoltra nella rilettura cristiana suggerita dal senso spirituale, si rivolge alle illuminanti parole dei Padri e della liturgia della Chiesa, e infine aiuta a calare la Parola nel vissuto quotidiano dei giorni nostri.
Ieri come oggi, «nei salmi è Cristo che parla, è Cristo che prega e che viene pregato, è Cristo che parla di noi per mezzo di noi e in noi, così come noi parliamo di lui» (sant’Agostino). Nella misura in cui noi entriamo nel mistero di Cristo e della Chiesa, la parola dei salmi diventa la nostra parola: di invocazione e di lode, di supplica e di ringraziamento.
Contenuto
Questo libro affronta la questione: il rito deve essere stabile e immutabile o può essere modificato a seconda dei tempi e delle stagioni storiche? La forza del rito sta nei suoi codici, nella sua tradizione, nella sapiente elaborazione che ha trovato, ad esempio, la liturgia eucaristica durante secoli e secoli di esperienza. Questa la tesi che qui si riscopre attraverso un’attenta analisi antropologica e teologica della natura e delle componenti del rito stesso, in un grande e complesso dialogo sia con la teologia che con le scienze umane.
Destinatari
Sacerdoti, e chi opera nel settore della liturgia.
Autore
Aldo Natale Terrin (curatore) è docente di storia delle religioni e antropologia culturale all’Università di Urbino e ordinario di scienza delle religioni all’Istituto di liturgia pastorale di S. Giustina, Padova. Tra le sue pubblicazioni ricordiamo: Il rito. Antropologia e fenomenologia della ritualità (1999); Antropologia e orizzonti del sacro (2001); Religione e neuroscienze (2004); L’Oriente e noi. Orientalismo e post-moderno (2007); La religione. Temi e problemi (2008). Ha curato inoltre: Estetica e Liturgia (2006); Riti religiosi, riti secolari (2007); Liturgia e inculturazione (2009).
Una meditazione sulle stazioni tradizionali della Via Crucis per l’uomo d’oggi.
Tre anni dopo il primo convegno nazionale (Assisi, 2006) abbiamo avvertito la necessità di approfondire e di precisare ancora di più il rapporto tra l’Eucaristia e la storia dell’uomo. Né potevamo trascurare quanto la Chiesa italiana aveva affrontato nel Convegno di Verona, riproponendo la speranza come categoria portante per un popolo alle prese con le fragilità della vita. Così, dopo la prospettiva biblica che narra la solidarietà di Gesù samaritano del mondo (P. Rota Scalabrini), abbiamo preso consapevolezza di aver bisogno di una comunità che vegli sulla cura della fragilità e che sappia, per questa via, garantire la veglia sulle fragilità (I. Lizzola). I gruppi di lavoro hanno declinato cinque ambiti tematici, tra i numerosi che si potevano affrontare: la vita, la politica, la condivisione, la legalità, la comunicazione. Inoltre, ci siamo affacciati sul tema delle ferite “pastorali” e, tra queste, una che ci sta particolarmente a cuore, ossia: il rapporto tra laici e religiosi (F. De Giorgi).
La conclusione è affidata ad un “Messaggio dei laici ai religiosi”, per dire la disponibilità a portare insieme le fragilità del nostro essere Chiesa e per annunciare che è anche possibile prendersene cura insieme.
Agli inizi del Rinnovamento Carismatico, alcuni cristiani hanno vissuto in modo particolare l'esperienza della Pentecoste. Questa grazia - chiamata effusione dello Spirito o battesimo nello Spirito Santo - si è largamente diffusa nella Chiesa portando frutti, con una rinnovata vita di preghiera, concessioni di perdono e una carità più attiva. Nei gruppi di preghiera, questo rito di invocazione dello Spirito su di una persona che lo chiede, solitamente è preparato da un percorso da vivere in sette settimane, periodo che richiama il tempo fra la Pasqua e la Pentecoste. Questo lavoro è una guida per vivere tale percorso, esperienza riconosciuta e incoraggiata dal magistero della Chiesa. Unendo meditazioni spirituali e consigli pratici, aiuta tutti coloro che vogliono proporre l'itinerario nel gruppo di preghiera o in parrocchia.