Il volume costituisce una rigorosa indagine sull'epistolario e sugli scritti di padre Pio da Pietrelcina, che vengono contestualizzati sulla spiritualità e sui modelli formativi del tempo. L'immagine di san Francesco che ne emerge viene posta a confronto e discussa rispetto alle immagini del poverello di Assisi ricorrenti nella prima metà del '900. Per padre Pio san Francesco coincide con l'alter Christus della tradizione bonaventuriana e raggiunge l'apice della sua trasformazione nel Signore Gesù con la stigmatizzazione sulla Verna.
Questo volume propone un'accurata ricostruzione della storia di san Francesco d'Assisi, insieme con tutte le sue opere. Già nei testi pratici e della predicazione ("Le regole" e gli "Ammaestramenti", le "Preghiere" e le "Laudi", il "Testamento"), che ne racchiudono il cuore e la dottrina, la forza poetica di san Francesco emerge in tutta la sua intensità. Una forza che si fa travolgente nel "Cantico delle creature", la più grande poesia della letteratura italiana prima di Dante. I "Fioretti", che tracciano la vita e la leggenda del santo e dei suoi discepoli, offrono una raccolta degli episodi più significativi di un vita di povertà e perfetta letizia.
La figura di Francesco di Assisi ha acquisito nel '900 europeo e in particolare italiano un ruolo di grande rilievo non solo religioso ma anche sociale e perfino politico. L'indagine è stata affrontata su tre ambiti culturali: quello letterario da parte di Sandra Migliore, quello artistico-iconografico per un intervento di Rosa Giorgi e infine quello cinematografico dal regista Tagliabue.
La storia evolutiva dell'identità dei frati minori ha nella storia redazionale dei suoi testi giuridici iniziali una fonte di risolutiva importanza. L'intuizione religiosa legata alla persona di Francesco d'Assisi ha dovuto passare diversi stadi di riscrittura al fine di giungere ad una istituzione dell'esperienza del gruppo dei frati condivisa da tutti. Dalla prima breve e semplice regola presentata ad Innocenzo III nel 1209 si passa alla Regola non bollata dalla Chiesa nel 1221 fino a giungere al testo definitivo del 1223 (prima parte del presente volume). Il travaglio redazionale avrà un ulteriore sviluppo con il Testamento scritto da Francesco a ridosso della sua morte con il quale il Santo si pone in diretto dialogo con la Regola (seconda parte del volume). Nel volume si cerca di riascoltare questi processi redazionali per ricostruire la tensione vitale esistita fin dall'inizio tra intuizione e istituzione dell'identità spirituale rivelata da Dio a Francesco.
Già in vista del terzo Festival Francescano (2011) ecco apparire gli Atti del secondo (2010): sarebbe davvero un peccato perdere tanta ricchezza, limitandone la gioiosa fruizione a soli tre giorni. Come nel Testamento di san Francesco, il ricordo non ha semplice scopo storico e archivistico, ma diventa stimolo e riproposizione per un cammino che si è avviato e che pare voglia continuare negli anni - anzi, proprio ogni anno - migliorando progressivamente: ad ogni Festival corrisponderà un libro che farà da scalino su cui poggiare per quello successivo. Questo secondo volume porta il titolo del secondo Festival: "Fratelli è possibile?"
Francesco di Assisi e Alda Merini insieme. Il santo e la poetessa. Entrambi sono giunti all'abisso e da lì sono stati come "un pazzo che guardava i Cieli". Non hanno più potuto fare a meno di Lui e sono partiti "per il lungo viaggio verso il Signore". Anche noi, con questa novena un po' inusuale, vogliamo incamminarci "per il lungo viaggio". Insieme a Francesco, ad Alda e ai tanti fratelli di questo nostro mondo tormentato cui le loro parole forse riescono a dar voce.
I sette misteri gaudiosi nella Vita della Vergine Maria e di San Francesco d'Assisi. Una forma di preghiera semplice, capace di introdurre ad un intenso rapporto con Dio.
Il Tau era il simbolo più caro per Francesco d'Assisi. Il segno rivelatore di una convinzione spirituale profonda: che solo nella croce di Cristo è la salvezza di ogni uomo.
Un'indagine storico-critica sul complesso rapporto tra Francesco e l'islam e sulle ricadute della proposta francescana per l'oggi della nostra storia - a partire dalla profezia dello "Spirito di Assisi" per il dialogo tra le religioni e per la pace.
"I ripetuti tentativi di conoscere Francesco d'Assisi, dunque, di seguirne le orme, di donarlo a chi si pone interrogativi senza essere ancora soddisfatto delle risposte che si è dato; i reiterati impegni di addentrarsi nel mondo di Francesco, che è poi collocato all'interno dell'universo infinito di Dio, non sono certo infecondi se, come nel caso di questa breve opera, tracciano le linee essenziali di percorsi di santità che si sanno poi tradurre in vita concreta; se mettono in moto dinamiche latenti di cui prima non si era consapevoli; se offrono chiavi di lettura esistenziali e sollecitano prospettive di speranza ai problemi sociali. È quello che ci propone Francesco d'Assisi superando le strazianti nefandezze umane con la lieve ma estremamente salda e ferma fiducia che il male non avrà l'ultima parola." (dalla presentazione di Concetta Spadaro)
L'VIII Convegno di Greccio, in una sorta di ricognizione storica che prende il via dalle origini francescane, prende in esame la domanda sull'uso appropriato dei beni terreni sulla scia dell'insegnamento evangelico. La riflessione che ne scaturisce si pone alla base e come stimolo alle molte teorie di economia politica che hanno proliferato nella storia occidentale ponendosi lo scopo di raggiungere il benessere collettivo. Il condizionamento crescente dell'economia sulle decisioni personali e collettive, la sempre più avvertita necessità di regole etiche per un mercato che non generi ingiustizie e disuguaglianze, l'uso del denaro tra degradante miseria e ricchezza senza precedenti, la legittimazione del profitto e il reinvestimento sociale, sono alcuni dei nodi problematici esaminati nelle relazioni proposte. I fattori di uno sviluppo planetario, sempre più complesso e di difficile decifrazione per le implicanze socio-politiche e culturali, richiamano inevitabilmente l'attenzione sull'esame di criteri "più umani" messi al centro dell'azione economica.
Di San Francesco ci restano un numero considerevole di lettere - indirizzate a destinatari diversi - grazie alle quali la sua voce è giunta fino a noi.
Questo volume offre la raccolta completa delle parole del Santo di Assisi, arricchita da introduzione e commenti.
Testi preziosi che rivelano la sua profonda esperienza di Dio e tracciano un cammino di fede anche per l'uomo di oggi.
Felice Accrocca, sacerdote della diocesi di Latina-Terracina_Sezze-Priverno, è vicario episcopale per la pastorale e parroco a Latina. Studioso di storia medievale, insegna nella "Facoltà di Storia e Beni culturali della Chiesa", presso la pontificia Università Gregoriana di Roma. E' Autore di numerosi volumi e saggi su Francesco e Chiara d'Assisi e sul francescanesimo medievale.