Un piccolo dizionario dei termini della vita religiosa, costruito con le parole di papa Francesco: cogliendo fiore da fiore, i curatori hanno preparato questo volume da portare sempre con sé, da leggere e meditare a piccole dosi, giorno dopo giorno: dalla accoglienza, che rende "la nostra civiltà veramente umana", alla vocazione "che è sempre una iniziativa di Dio", passando per i temi dell'ascolto, dell'audacia, della carità (che apre davanti a noi "un cammino pressoché infinito"), del dialogo, della fede, della misericordia, del perdono, della testimonianza... e tanto altro ancora!
Il volume propone alcune riflessioni in chiave ecclesiologica sul significato e sulla centralità del concetto di “Popolo” nell’esperienza, nella riflessione e nell’insegnamento di papa Francesco ma anche, e soprattutto, nella sua visione di Chiesa. Partendo dall’interrogativo: “Bergoglio è un Papa populista?” verrà approfondita l’efficacia del suo messaggio mettendo in risalto come il suo modo di comunicare veda la predominanza dei gesti sulle parole.
Walter Insero, nato nel 1975 è sacerdote della Diocesi di Roma. Ha conseguito il Dottorato in Teologia Dogmatica presso la Pontificia Università Gregoriana e un Master in Global Journalism. Attualmente è Direttore dell’Ufficio comunicazioni sociali del Vicariato di Roma, è docente alla Pontificia Università Gregoriana e collabora con l’Ufficio comunicazioni nazionali della C.E.I
Figura straordinaria del nostro tempo, ascoltata da credenti e non credenti, con la sua fede granitica, papa Francesco dispensa per tutti parole di positività e fiducia. I suoi aforismi più suggestivi - qui scanditi giorno per giorno - sono un'esortazione appassionata a praticare e frequentare la compagnia di Dio: perché chi crede non è mai solo. Ecco, dunque, una guida per riflettere e trovare risposte alle grandi domande sulla vita e l'affettività, sulla gioia e sul dolore. Uno scrigno capace di toccare il cuore, di cadenzare il giusto passo nel quotidiano, di esortare all'amore per se stessi e gli altri.
Il saggio apre una nuova pagina nella vivace discussione sull'interpretazione dell'esortazione apostolica "Amoris laetitia". Finora il dibattito - almeno quello avvenuto in campo teologico - si è concentrato soprattutto su questioni sistematiche proprie della teologia fondamentale. Manicardi porta ora la questione sul piano dell'ermeneutica biblico-teologica». (Dalla prefazione del cardinale Walter Kasper)
Come dobbiamo considerare il nostro corpo e quello dei nostri fratelli e quali implicanze comporta nel campo della morale sessuale, ma anche dell'assistenza, della giustizia sociale, dei diritti umani, del rispetto della vita in ogni circostanza? Nella Bibbia c'è una rivelazione specifica sui cinque sensi, che sono gli strumenti con cui noi possiamo relazionarci con Dio e con gli altri i ed esprimere l'amore o l'odio, la compassione o la violenza, la giustizia o il peccato. Prefazione di Guido Fiandino.
Frutto dell’annuale convegno organizzato dalla Pontificia Facoltà Teologica di Sicilia, il testo offre un contributo di analisi e di riflessione per l’edificazione di quello che papa Francesco chiama “umanesimo solidale”. L’intento di cogliere il nesso che c’è tra evangelizzazione, catechesi ed educazione consente di ritornare sugli Orientamenti pastorali CEI Educare alla vita buona del Vangelo, alla luce del magistero di papa Francesco (Evangelii gaudium, Amoris laetitia, Laudato si’ e I giovani, la fede e il discernimento vocazionale), per ricomprendere e riformulare i contenuti dell’“umanesimo solidale” in vista di una adeguata trasmissione della fede oggi, coniugando il processo educativo con tre dimensioni della vita: rispettare il creato, assumersi le proprie responsabilità e promuovere buone relazioni.
«Il libro è scritto con il cuore. Sono felice che la mia testimonianza sia servita per dar lode a nostra Madre» Fin dall'inizio del suo pontificato, Papa Francesco ha sorpreso tutti con la sua personalità semplice e travolgente. Si è scritto molto su di lui. Mancava ancora, però, la descrizione e l'analisi di una dimensione fondamentale - forse non sempre percettibile - della sua fede e della sua azione pastorale: il suo rapporto con la Vergine Maria. Francesco imparò ad amare la Madonna insieme al popolo e, nel suo ministero pastorale, pratica una mariologia applicata alla vita. A partire da un'intervista personale concessa all'autore, Francesco descrive i suoi incontri con la Madonna, dalla sua infanzia fino alla sua missione attuale come Vescovo di Roma. Parla delle sue preghiere e devozioni mariane preferite, dell'importanza dei santuari mariani, del valore della pietà popolare, del ruolo della donna e di Maria nella Chiesa, oltre ad affrontare altri temi di attualità. L'autore riesce a capire il pensiero e il cuore mariani del Papa e invita il lettore a fare questo percorso.
Leggere il Vangelo insieme al papa. Il Vangelo di Marco, il secondo dei sinottici nell'ordine canonico, commentato da papa Francesco, passo dopo passo, ripercorrendo gran parte dei momenti della vita e della predicazione di Gesù. Il commento del Papa mette in luce il significato dei brani evangelici per gli uomini del nostro tempo, alla luce del messaggio di misericordia e di apertura alle periferie sociali ed esistenziali portato avanti dal Papa. Il Vangelo diviene così concreto strumento di ausilio per la pratica della lectio divina, guida quotidiana per i momenti bui, dono di gioia per gli attimi più lieti, e soprattutto sentiero per quella santità della vita quotidiana dischiusa dall'ascolto della Parola.
"Ascoltare la Parola di Dio è leggere e dire: Ma a me questo che dice, al mio cuore? Dio cosa sta dicendo a me, con questa parola? E la nostra vita cambia". Papa Francesco ha ripetuto spesso questa esortazione nel corso della sua predicazione, fino a farne uno degli assi portanti della sua azione pastorale: essere cristiani vuol dire mettere il Vangelo al centro della propria vita quotidiana, non come studio astratto, ma come concreto confronto e dialogo giornaliero con Gesù, con il suo insegnamento e con il suo esempio. Ecco allora tutto il testo del Vangelo di Luca, intervallato dalle meditazioni e dalle omelie che, a Santa Marta, a San Pietro e in altre occasioni, papa Francesco ha dedicato a questo Vangelo.
Che cosa ha a che fare con le vicende attuali della Chiesa una beata mistica di due secoli fa, Katharina Emmerick, che vide la coesistenza di due papi? E perché a Fatima la veggente Lucia parlò del santo padre e di un vescovo vestito di bianco percepiti contemporaneamente come in uno specchio? E quanto le antiche profezie di Malachia fanno realmente riferimento ai pontefici dei nostri giorni, che da lui vengono definiti "gli ultimi"? In questo "excursus" documentatissimo le più significative rivelazioni relative ai tempi che stiamo vivendo vengono presentate in ogni dettaglio, mostrandone le strette correlazioni e chiarendone i risvolti. In particolare, risultano di stupefacente attualità le profezie e le apparizioni mariane più recenti: da quelle italiane di Tre Fontane e Civitavecchia, a quelle europee di Amsterdam e Medjugorje, fino a quelle brasiliane di Anguera e Itapiranga, di Akita in Giappone e di Kibeho in Rwanda, per citarne solo alcune. Tanti i campanelli d'allarme: il dilagare dell'apostasia, cioè il rinnegamento della fede da parte di sacerdoti e laici, l'espansione della massoneria e di una lobby gay fra gli ecclesiastici, e inoltre una cruenta persecuzione contro i cristiani culminante con l'assassinio del papa e un attentato terroristico in Vaticano. Le mistiche e i mistici della storia, con una particolare accentuazione in Faustina Kowalska, Luisa Piccarreta e Maria Valtorta, hanno tuttavia ricevuto nelle loro visioni la conferma di quanto preannunciato a Fatima: dopo un periodo di gravi tribolazioni, la Chiesa rifiorirà.
Da tempo si sentiva la necessità di un'autorevole catechesi sul cuore del mistero della Chiesa, nel modo della celebrazione voluta dal Concilio Vaticano II. Papa Francesco ci ha offerto questa occasione e l'autore ha voluto "ruminarla" per i fedeli che desiderano vivere la celebrazione eucaristica "actente ac devote".
La morte, il giudizio, l'inferno e il paradiso sono le realtà ultime e definitive del vivere che ognuno è destinato ad affrontare, ma che sono abitualmente aggirate o rimosse. Papa Francesco affronta questi temi con rispetto per la sofferenza, con i dubbi e le oscurità che l'accompagnano, e attinge al patrimonio della vita cristiana per guardare con onestà intellettuale al mistero dell'esistenza. Perché infondere fiducia in quelle esperienze ignote che ci fanno sentire fragili e soli è possibile se si pensa, come ha affermato il papa, che «abbiamo un Padre che sa piangere, che piange con noi, che ci aspetta per consolarci, perché conosce le nostre sofferenze e ha preparato per noi un futuro diverso».