Un’agile guida per preparare innanzitutto l’Oratorio estivo, ma valida per il servizio in Oratorio di tutto l’anno. Indica tre dimensioni dello «stile» dell’Oratorio: lo «stile» dell’incontro (prima parte), della responsabilità (seconda parte) e dell’accompagnamento (terza parte).
PUNTI DI FORZA DEL VOLUME
• La proposta è frutto di un intenso lavoro di squadra, dell’Ufficio di Pastorale Giovanile della diocesi di Torino e dell’associazione Noi Torino, elaborato a partire dall’esperienza concreta sul campo, condivisa con tanti animatori di Oratorio.
• Le tematiche di fondo dello «stile» di animazione in Oratorio sono spiegate con semplicità e competenza. • Un vademecum essenziale e pratico per gli animatori.
Ernesto Olivero racconta la storia dell'avventura cominciata nel 1964 con il Sermig, il Servizio missionario giovani, costituito inizialmente da un gruppo di ragazzi folli, sognatori e idealisti che decide di impegnarsi per sradicare la fame nel mondo. Da questo ideale nasce la sintesi di una storia che negli anni si sarebbe arricchita di molte sfumature: missioni di pace, piani di sviluppo, aiuti umanitari, sostegno ai poveri, progetti di giustizia.
La proposta dell'Oratorio Estivo 2017 ci vede impegnati ad accogliere e contemplare un grande dono che Dio ci ha fatto. L'intera creazione! I nostri ragazzi accompagnati dagli animatori e dai responsabili sono invitati a spalancare gli occhi di fronte alle meraviglie del creato. A stupirsi della realtà tutta e a benedire Dio per un dono così grande e bello. San Francesco ci insegnerà ad osservare la natura con gli occhi di Dio e i diversi linguaggi dell'animazione in oratorio - il canto, il ballo, la recitazione, la creatività, il gioco, la preghiera - introdurranno i ragazzi nella contemplazione di tutto ciò che li circonda.
Una proposta originale per accompagnare gli animatori dell'oratorio durante tutta la loro estate. Una vera e propria agenda dove registrare le tappe del cammino, ricordi e pensieri e fare il punto sulla propria vita, a partire dalla riflessione sul creato.
L'estate 2017 è da passare con gli occhi spalancati per contemplare le bellezze create da Dio per noi! Durante le fantastiche giornate di Oratorio estivo, nelle vacanze comunitarie e nei momenti di riposo saremo sempre provocati a guardarci intorno con la consapevolezza che tutto ciò che ci circonda è stato pensato e fatto da Dio per noi. La lettura del capitolo primo di Genesi ci accompagna a scoprire che Dio non guarda singolarmente ciò che crea, ma ammira anzitutto l'armonia di ciò che appare dalla sua opera di "separazioni" successive. Il metodo suggerito per il momento della preghiera è semplice: in ascolto della Parola di Dio si mette in luce un elemento del creato.
Appunti di lavoro e brevi riflessioni, quasi delle fotografie, delle istantanee dall'oratorio scattate da chi ne ha lunga esperienza. Uno strumento agile che può accompagnare l'azione pastorale di quanti in modo diverso vivono il servizio educativo in oratorio.
Terza parte di un sussidio di pastorale pre- e post-battesimale, per accompagnare le famiglie nell'educazione cristiana dei figli di 0-6 anni. Questo terzo cofanetto contiene: il testo guida per il parroco e i catechisti per l'iniziazione cristiana dei bambini dai 4 ai 6 anni, una raccolta di materiali per i genitori, una raccolta di personaggi ed episodi biblici, una raccolta di preghiere in famiglia, un fascicolo con le vite di piccoli e grandi santi e un fascicolo da colorare sulla messa.
Come parlare del coraggio, se non a partire dall’esperienza nostra e di chi ci sta intorno? Esso non esiste, se non incarnato in una persona coraggiosa. L’invito “non temere”, che attraversa tutta la Bibbia, è promessa che plasma l’esistenza dello stesso Gesù. In lui vediamo ciò che è vero per ognuno di noi: il coraggio ha la capacità di sintetizzare in sé fede, speranza e carità facendone una pratica, facendole divenire azione, vita.
Il viaggio è metafora della vita. Anche la fede può essere descritta come un viaggio. Il credente compie l’umano viaggio della sua esistenza sostenuto dalla fede nella parola del Signore. Il viaggio di Abramo inizia con un atto di fiducia nella parola del Signore che in modo inatteso fa balenare nell’orizzonte della sua esistenza la luce di una meta da raggiungere. Per iniziare il viaggio personalissimo della fede e della propria riuscita umana, occorre il coraggio del non conformismo. Abramo si separa dall’agire comune, dalla logica della folla, delle convenzioni, osa andare controcorrente.
È sempre più difficile fare i genitori. Alle tradizionali preoccupazioni quotidiane (la scuola, le amicizie, i capricci), se ne aggiungono di inedite che rischiano di trovarci impreparati: le nuove tecnologie, Facebook, la realtà virtuale, ad esempio. "E adesso cosa faccio?" (una frase che, prima o dopo, tutti abbiamo pronunciato) affronta le questioni più urgenti, con un taglio originale: non offre ricette o istruzioni per l'uso, ma propone uno sguardo nutrito di stima verso il bambino e il ragazzo. Con i figli, infatti, le strategie e le pianificazioni non hanno successo. Non si gestiscono i figli. I giovani sono più di ciò che sembrano, sanno costruire desideri grandi e soprattutto pensano: pensano sé, il mondo e gli altri. Riconsiderare e rilanciare il rapporto con loro è quanto tocca, oggi più che mai, ai genitori. Perché ricompaia la soddisfazione e la pace nelle nostre case.
Tanti volti, tante storie, tante esperienze incontrate: giovani che fanno fatica, ma che ci credono e si impegnano, che sognano il futuro mentre costruiscono il presente. Le pagine del libro sono il tentativo ideale di raccogliere le intuizioni, le preoccupazioni e i passi concreti di tutti coloro - e sono molti! - che in giro per l'Italia continuano a scommettere tutti i giorni, convinti che non "siamo venuti al mondo per vegetare, ma per lasciare un'impronta" (Papa Francesco). Il libro è un racconto di realismo e di speranza, frutto della consapevolezza che sia compito nostro, mio e tuo, e non di qualcun altro, dare il meglio per costruire un mondo più bello.
Queste pagine, fitte di aneddoti e citazioni, portano cinque ragioni per opporsi a uno dei mali più subdoli e velenosi che ci sta insidiando: l'indifferenza religiosa. Il loro obiettivo è far conoscere che la fede in Dio ha una forte valenza antropologica. In parole semplici: Dio è il nostro miglior alleato. Dio fa bene.