Solo un nuovo Concilio, al quale per la prima volta nella storia partecipino uomini e donne, potrà dirimere il contrasto sorto nella Chiesa romana dopo che Francesco, con la sua esortazione Amoris laetitia, ha fatto balenare la possibilità che persone divorziate e risposate civilmente ricevano l’Eucaristia. Infatti, seguendo il papa gaucho, la maggioranza dei cardinali e dei vescovi ritiene che per ragioni pastorali, dopo discernimento e caso per caso, sia possibile quella scelta; ma una minoranza di prelati la considera “eretica”. A occhi profani, una disputa incomprensibile; ma non è così per una Chiesa che nel mondo ha 1,3 miliardi di fedeli. E nella quale tutto, ora, può accadere.
Papa Francesco con sguardo acuto riesce a leggere dentro i fenomeni e gli eventi del nostro oggi: la globalizzazione con i suoi squilibri, le disuguaglianze economiche e sociali tra centro e periferia, le migrazioni e le nuove forme di schiavitù, gli attacchi all’integrità dell’ambiente… Ecco allora una geografia sociale con lo sguardo di Papa Francesco, per la salvaguardia della Casa comune e la promozione dei diritti degli uomini e dei popoli.
Si dice che la speranza sia la più umile delle virtù, ma cos’è? Non confondiamola con l’ottimismo che è la capacità di guardare le cose con buon animo e andare avanti. Non è nemmeno un atteggiamento positivo davanti alle cose.E’ un rischio, “un’ardente aspettativa verso la rivelazione del Figli di Dio”, come dice San Paolo.
Suor Speranza accompagnerà i piccoli lettori alla scoperta di questa virtù, per conoscerla e farne tesoro.
All’interno un inserto da staccare e appendere, con le storie delle madri di speranza che incontriamo nella Bibbia.
Con la pubblicazione dell'esortazione apostolica Evangelii gaudium il Santo Padre Francesco ha consegnato alla Chiesa il manifesto programmatico per una riforma che non riguarda semplicemente le istituzioni o le strutture, ma prima di tutto la persona. Nel discorso inaugurale del Convegno Nazionale della Chiesa Italiana a Firenze egli ha indicato alcune linee fondamentali affinché la comunità ecclesiale possa riscoprire in Cristo la fonte e il modello dell'autentico umanesimo. Tali indicazioni sono state poi declinate nella successiva esortazione Amoris laetitia, nell'enciclica Laudato si' e nella recente esortazione Gaudete et exsultate. Il presente volume, oltre a indicare e approfondire le due linee guida dell'Evangelii gaudium, individuate nel primato del dono e nella riforma del cuore, ripercorre l'itinerario biblico del Vangelo secondo Matteo come un cammino di «riforma della persona». Matteo il pubblicano vive in sé il cammino di conversione da una vita incentrata sul potere e sul denaro al primato del dono, nel diventare testimone e apostolo del Cristo risorto. Questa riforma della sua persona avviene nell'incontro con Gesù di Nazaret. Un incontro che ha permesso al peccatore Matteo di riformare la sua vita, di trovare l'autentica fonte della gioia. Con un'intervista eclusiva a Papa Francesco.
I poveri sono, fin dall'inizio del Pontificato di papa Francesco, al centro del suo cuore e della sua predicazione. Il motivo è semplice: essi sono al cuore del Vangelo. E questo basta. Dei poveri, di tutti i poveri, il Papa parla con cuore attento e aperto: il suo sguardo non è semplicemente - come spesso si tende a pensare - rivolto ai Paesi in via di sviluppo o ai migranti. Nelle sue parole il richiamo continuo è alla varietà e vastità della miseria, che invoca la vastità ancor più grande e possibile della misericordia: affamati, schiavi, vittime di guerra, donne e uomini che perdono il lavoro, sfruttati, martiri, persone private della libertà...; ma anche malati, morenti, anziani che patiscono la solitudine, bambini senza chi si occupi di loro...: i colori della povertà sono infiniti e, in questo libro, sono raccolti e ci chiamano all'ascolto, non dimenticando che, tra i poveri del mondo, ci siamo anche noi. E che anche noi siamo nel cuore della Chiesa e di Francesco.
Papa Francesco ama incontrare e confrontarsi con i giovani; tra loro esiste una simpatia, un piacere di stare insieme che diventa confidenza. Uno dei temi ricorrenti del loro dialogo - tema centrale anche nel Sinodo dei Giovani del 2018 voluto dal pontefice - è quello del discernimento, il riconoscimento della vocazione propria di ciascuno, cui è dedicato questo libro. «Ogni storia è unica», dice Francesco, «ma tutte partono da un incontro che illumina nel profondo, che tocca il cuore e coinvolge tutta la persona: affetto, intelletto, sensi, tutto. Il rapporto con Dio non riguarda solo una parte di noi stessi, riguarda tutto. È un amore così grande, così bello, così vero, che merita tutta la nostra fiducia». Il papa cerca di guidare, anche grazie alla sua personale esperienza, la ricerca vocazionale dei giovani. E, come spiega Ángel Fernández Artime, Rettor Maggiore della Congregazione Salesiana, «i giovani possono trovare tra queste pagine motivi per continuare il dialogo con papa Francesco: sarà come un "andare dal nonno", amato e sapiente, per interrogarlo, prendere coraggio, imparare a scrutare gli orizzonti».
Questo libro propone le Catechesi che papa Francesco ha offerto sulla celebrazione dell'Eucaristia, «cuore della Chiesa». Con il suo stile discorsivo, in quindici tappe, il Papa ripercorre i vari momenti della celebrazione eucaristica per aiutarci a comprendere bene il valore e il significato della Santa Messa, in modo da «riscoprire insieme la bellezza che si nasconde nella celebrazione eucaristica, e che, una volta svelata, dà senso pieno alla vita di ciascuno», perché «attraverso questo mistero della fede risplende l'amore di Dio».
L'agenda quotidiana tutta francescana. Ogni giorno, spunti di riflessione forniti da una frase del Santo di Assisi o di papa Francesco sul tema del mese: pace, amore, crocifisso, Vangelo, umiltà, Trinità, lode e letizia, Creato, povertà, fraternità, preghiera, virtù. Un piccolo pensiero quotidiano disposto tra gli spazi per gli impegni quotidiani della famiglia, le letture bibliche, il calendario liturgico romano e i santi del giorno, con una particolare attenzione al Santorale francescano.
Nessuno nasce papa. Jorge Bergoglio è un ragazzo come gli altri: ama il calcio egli amici, si innamora, si diverte a ballare il tango e non sa se diventare medico. Un giorno del 1954, improvvisamente, avverte il richiamo della vocazione. Tormentato, amante dell'azione e della giustizia, viene ordinato prete, diventa vescovo, poi cardinale. Nell'Argentina degli anni Settanta, tra la repressione militare e la violenza della "liberazione marxista", Jorge promuove una "teologia del popolo" in nome di Cristo. Percorre le favelas in lungo e in largo, difende i poveri, i carcerati, i malati di Aids e le vittime della dittatura... E si trova al centro di un vertiginoso thriller politico: mentre si moltiplicano gli attentati commessi dai generali, le esecuzioni punitive, i sequestri e le torture, deve proteggere i suoi preti e i suoi fedeli, e far espatriare i seminaristi minacciati... Il ragazzo di Buenos Aires diventa papa. E fa parlare di sé a Roma. Un'altra battaglia, dai toni ovattati, comincia sotto le volte della Cappella Sistina. Appena eletto, Jorge va, come sempre, al fronte. Prende posizione per l'ecologia, la biodiversità e l'accoglienza dei rifugiati, criticando tanto la predazione economica quanto le illusioni marxiste, chiamando in causa a ogni occasione i potenti del mondo ma anche lo stesso Vaticano, la Curia e la sua amministrazione. Fino a diventare il più grande interprete dei nostri tempi.
L’enciclica “Laudato si’” è il documento magistrale di Papa Francesco, con cui egli ha maggiormente evidenziato quanto tutto sia collegato nella vita delle persone e del mondo: la fede, la preghiera, il lavoro, il riposo, l’uso delle cose del mondo, la giustizia, la felicità, l’ambiente.
Pensare a partire da “Laudato si’” sulla vita delle nostre città, allora, non è soltanto un riflettere ambientale in senso stretto, ma la sfida di affrontare ogni questione, anche quella ecologica, da un punto di vista globale, cioè a partire dalla realtà della “Casa comune”. Il pianeta Terra, infatti, non è un contenitore della vita degli uomini, che deve essere tenuto pulito e performante per permetterci di vivere meglio, ma è proprio la “Casa comune”, lo spazio plasmato dalla nostra vita e dalle nostre relazioni, affinché possiamo sentirci a casa gli uni con gli altri e per gli altri.
L’ecologia che promana da “Laudato si’” cerca così di integrare nella sua riflessione i temi della giustizia, della fraternità, dell’inclusione nelle megalopoli odierne, a partire dal punto di vista delle periferie, cioè di chi è svantaggiato, come Papa Francesco ama ribadire.
Questo volume promosso e curato dal card. Martinez-Sistach, è dunque la “Casa comune” dei contributi di esperti che, stimolati da “laudano si’”, hanno ripensato la visione, la prassi e le proposte di politica ambientale a partire dal tutto, cioè a partire dall’integrazione del mondo nella vita dell’umanità e della vita dell’umanità nel mondo, nostra unica “Casa comune”.
Il volume raccoglie tutti i messaggi di papa Francesco su rifugiati e migranti.
Il nostro mondo è immerso in una crisi profondissima che crea spaesamento nei credenti e negli uomini di buona volontà. Occorre un nuovo paradigma che ci consenta di costruire un mondo e un’umanità nuovi. Papa Francesco ci guida in quest’opera, per riprogettare ogni ambito del nostro vivere sociale: partendo dal suo magistero e dal ripensare l’uomo, il libro intende indicare piste concrete per rinnovare l’economia, la politica e disegnare, così, un nuovo futuro possibile.
Informazioni sull'autore
Matteo Prodi (1966), laureato in Economia e Commercio all’Università di Bologna nel 1990, è stato ordinato presbitero nel 1997. Dall’anno accademico 2008-09 è professore invitato alla FTER nell’ambito della morale sociale. Nel 2010 ha conseguito il Dottorato in Teologia presso la FTER con una tesi su Felicità e strategie d’impresa. Persona, relazionalità ed etica d’impresa. Dal 2010 collabora con l’Università di Bologna per il Seminario sull’Etica d’impresa.