Chi erano i genitori di san Francesco? Quali notizie abbiamo della loro storia e della loro esperienza familiare? Queste pagine – attraverso l'esame delle fonti storiche e con il contributo di importanti autori del nostro tempo – riporta alla luce la figura di Pietro di Bernardone e di Monna Pica, per rivelarne il volto più autentico.
Contenuto
Il problema ambientale non è solo scientifico, tecnico e politico, ma anche culturale, etico e religioso, perché al fondo della crisi ecologica c’è la questione della giustizia, dell’uguaglianza dei diritti umani e del rispetto verso il mondo naturale. Dato che la scienza non stabilisce ciò che è buono, bisogna ricorrere alla norma etica, alla creazione di una nuova mentalità, e all’influsso della religione, per offrire una coscienza alle scienze, perché queste si orientino al bene comune. In questo campo, la voce di Francesco d’Assisi ha molto da dire alla coscienza dell'uomo moderno, e non sono pochi quelli che desiderano ascoltarlo, per poter camminare più umanamente in questa casa comune, chiamata pianeta Terra.
Destinatari
Studenti e studiosi di francescanesimo.
Autore
José Antonio Merino, frate francescano minore spagnolo, è stato professore di storia della filosofia moderna nell’Università autonoma di Madrid e nel Pontificio Ateneo Antoniano di Roma, del quale è stato anche rettore e decano della Facoltà di Filosofia. Ha tenuto lezioni e conferenze in varie università e centri di studio d’Italia, Spagna, America Latina, Stati Uniti, Russia e Giappone. Ha scritto numerosi libri, alcuni dei quali tradotti in quindici lingue.
La Pira pensava che la pace di Israele e della Palestina, la pace di Gerusalemme e della Terra Santa non è una pace, ma è la Pace in assoluto, e questa avverrà soltanto quando si avrà il coraggio di superare le lacerazioni, le vittorie, le sconfitte che hanno dominato la storia degli ultimi duemila anni, quando si avrà il coraggio di riconoscersi appartenenti alla comune paternità di Dio e sentirci così tutti figli dell'unico Dio che adoriamo: il Dio di Abramo. Non ci darà pace nel mondo finché non ci sarà pace a Gerusalemme" ripeteva spesso La Pira. Marcello Badalamenti, richiamando episodi, aneddoti e documenti, offre un interessante parallelismo tra San Francesco e il politico di origine siciliana, scorgendo nell'intenso anelito di pace la comune vocazione tra le due figure. Giorgio La Pira, sulle orme del santo di Assisi come più volte attesterà lui stesso, è stato portatore di parole di pace e di missioni profetiche, che si concretizzano in quella "utopia" della pace inevitabile che contraddistinse il suo pensiero e la sua azione, facendone uno dei più grandi e tenaci profeti del secolo scorso.
Dio dimora in noi, con noi. Questa verità di fede è una convinzione pervasiva e profonda, ovunque presente nell’Europa Occidentale, tra la fine del XII e la prima parte del XIII secolo. Anche l’avventura spirituale di Francesco di Assisi si sviluppa nel segno vivificante della Santa Trinità. Francesco sperimenta come Essa sia intimamente presente nei recessi del suo cuore.
Qui lo Spirito Santo forgia Francesco ad immagine del Figlio Unigenito dell’Altissimo Padre, resosi nostro fratello nell’umiltà dell’Incarnazione. Una verità disattesa, e forse sorprendente per molti, dato che solitamente si pensa al Poverello soltanto rapito davanti al Natale di Greccio e alle stigmate ricevute a La Verna.
Nella mitezza e nella povertà della sua vita, Francesco è una “terra diventata cielo”, abitato e trasfigurato dalle tre Persone divine. In queste pagine scopriamo che l’inabitazione trinitaria è il centro nascosto della sua vita in Dio e con Dio.
Recensione
Chi fu san Francesco d’Assisi? Fu davvero quel bislacco personaggio “buonista”, pacifista, ecumenico, filoislamico, ecologista, “animalista”, rivoluzionario e anarcoide, propagandato da molti suoi biografi (compresi quelli francescani) e diffuso fra le masse da libri, giornali, romanzi, fumetti, musical, commedie, film e telefilm? O piuttosto questa è una grossolana e interessata falsificazione che ha prevalso solo perché non è stata adeguatamente contrastata? Restituendo la parola al santo stesso, ai suoi primi biografi e alle fonti originarie, e appoggiandosi su alcuni probati auctores,l'autore qui confuta questa falsa immagine restituendoci la vera identità del Serafico: il quale fu un riformatore austero, intransigente, combattivo, nobile e generoso, insomma un santo tipicamente medioevale e provocatoriamente “antimoderno”. Proprio per questo, egli risulta di sconcertante e affascinante attualità e in particolare costituisce un modello, un monito e un incoraggiamento per gl’Italiani in crisi del nostro tempo, affinché ricuperino la loro missione religiosa e civile.
L'Autore
Guido Vignelli, nato a Roma nel 1954, è studioso di storia, etica e dottrina sociale della Chiesa. Come socio fondatore e poi vicepresidente del Centro Culturale Lepanto, ha collaborato a campagne in difesa della civiltà cristiana. Come direttore del progetto SOS Ragazzi, ha organizzato iniziative di protesta contro l’opera diseducativa svolta da certi mass-media. Dal 2001 al 2006 è stato membro della Commissione di Studio sulla Famiglia istituita dalla Vicepresidenza del Consiglio dei Ministri. Ha scritto libri, collaborato a riviste e tenuto corsi di formazione ed aggiornamento per gl’insegnanti.
Guidato da una forte intuizione e mosso dalla tenacia e dalla passione tipiche di un vero ricercatore, Ghye-Young Paolo Ko crede possibile interpretare l'essenza della mistica pratica di Francesco attraverso alcuni criteri ermeneutici desunti dall'orizzonte antropologico metafisico e dogmatico entro cui Karl Rahner ha impostato la sua riflessione sulla mistica cristiana. Il presente lavoro ha aperto una nuova prospettiva, quella dell'identità universale della mistica di Francesco. GHYE-YOUNG PAOLO KO, Frate Minore, membro della Provincia Francescana Coreana dei santi martiri coreani, è nato il 20 maggio 1961 a Città Hwaseong, Corea del Sud. È entrato nel 1989 nell'Ordine dei Franti Minori, ha fatto professione solenne nel 1996. Terminati gli studi filosofici e teologici all'Università Cattolica di Seul, nel 1996 ha ricevuto l'Ordinazione sacerdotale. Nel 2002 si è iscritto alla Facoltà di Teologia della Pontificia Università Antonianum a Roma dove ha conseguito la Licenza nel 2005 e il Dottorato nel 2008.
Il libro illustrato, essenziale e di agile lettura, narra la vita di uno dei santi più amati della cristianità. In particolare i giovani sentono vicino e stimolante questo giovane vissuto ottocento anni fa, che operò scelte radicali di povertà e fedeltà al Vangelo.
Tutto, nella vita del santo di Assisi, parla di libertà: le sue scelte controcorrente, la sua capacità di parlare agli uomini di ogni condizione, il suo sguardo capace di abbracciare il mondo intero. Ma, se Francesco era un uomo libero, era possibile anche per i suoi frati diventare uomini liberi? Certo l'esempio del santo di Assisi ha lasciato delle tracce nella storia di coloro che lo hanno seguito. Questo volume ci conduce su queste tracce, seguendo la storia del primo secolo francescano, per rintracciare le radici di quella libertà.
Le Legendae francescane vengono spesso indagate in vista di delineare la grande e la piccola storia di Francesco d'Assisi. Così facendo, però, si evita di affrontare gli stessi racconti secondo il genere agiografico, cioè come testi ricchi di contenuto teologico abilmente incastonato dagli autori nel fluire temporale della narrazione. Con il presente saggio si è voluto sviscerare i brani agiografici inerenti alla conversione e alla morte di san Francesco in vista di lumeggiare la mentalità teologica propria agli agiografi del Poverello di Assisi. Le Legendae si mostrano, di conseguenza, un trattato teologico che solo l'analisi filologica riesce a far assaporare.
Gesù ha veramente pensato che dal suo annuncio dovesse nascere una comunità? Che fosse necessaria la presenza di una chiesa? Queste pagine, attraverso un linguaggio vivo, si propongono di dare risposte concrete alle domande più provocatorie, e invitano a riscoprire un cristianesimo positivo e contagioso.
Quello che Francesco di Assisi - da otto secoli - continua a testimoniare con forza in tutto il mondo.
Contenuto
L’esperienza umana e religiosa di Francesco di Assisi è molto più complessa di quanto sembri, carica com’è di stereotipi ed equivoci accumulatisi nel corso dei secoli. La sua identificazione con i giullari, per esempio, sovente ricondotta alla sua inclinazione per la musica, è invece carica di ben altri significati: diversamente dai trovatori, espressione di una cultura aristocratica, i giullari sono un rifiuto della società medievale. Quello che si è soliti chiamare «Poverello» è in realtà un uomo che sceglie coscientemente di porsi al di fuori degli schemi culturali e istituzionali del suo tempo, dando vita a un modello di aggregazione religiosa assolutamente inedito nel panorama dell’Italia del Duecento. Per i francescani secolari di oggi è essenziale recuperare quell’alterità che rappresenta il carattere dominante e qualificante della primitiva esperienza del frate di Assisi, per offrire alla Chiesa, alla società e al mondo il vero volto di Francesco.
Destinatari
Studiosi e appassionati di francescanesimo; studenti e formatori.
Autore
Pietro Urciuoli è nato ad Avellino nel 1964; componente della locale fraternità dell’Ordine francescano secolare, collabora con periodici di cultura cattolica ed è laureando in filosofia presso l’università degli studi di Salerno. Esercita la professione di ingegnere presso un’amministrazione centrale dello stato.
Contenuto
Il presente volume propone gli articoli più significativi legati agli 800 anni della fondazione dell’ordine francescano. Essi sono tentativi che rappresentano l’attualizzazione più moderna e seria del messaggio francescano e possono fornire spunti e appunti di riflessione per i tanti giovani in formazione e per gli uomini che desiderano anelare a una delle più genuine fonti del cristianesimo, per confrontarsi con l’uomo che più di tutti ha espresso, con atteggiamenti e stili di vita, la persona di Gesù. I contributi presenti partono da una consapevolezza importante: si può incontrare Francesco là dove è testimoniato, delineando così un simbolico percorso che, prendendo spunto dagli aspetti storici, mostra un cammino che mette in luce l’attualità, i rischi, il racconto, le sfide e i santi generati dal carisma, per poi tracciare quattro riflessioni su come vivere il carisma oggi. Se quest’ultime sono state affidate ai ministri generali delle famiglie francescane, gli altri aspetti sono stati affidati alle penne più belle del panorama italiano e internazionale.
Destinatari
Per formatori, educatori, famiglia francescana.
Autore
Enzo Fortunato, minore conventuale, dottore in teologia e licenziato in psicologia, dirige la rivista «San Francesco»; è responsabile della sala stampa della Basilica di Assisi e docente presso la Pontificia facoltà Seraphicum. Autore di numerosi libri, con le Edizioni Messaggero Padova ha pubblicato: Discernere con Francesco d’Assisi. Le scelte spirituali e vocazionali (19972), Il pensare formativo francescano (2000²), Cercatori di verità. I dinamismi del processo formativo (2001). Chi me lo fa fare? La lotta nello sviluppo umano e spirituale di Francesco d'Assisi (2008).