Preghiere e riflessioni che sono un "grido alla misericordia di Dio", secondo la bella espressione di San Giovanni Paolo II nell'Enciclica Dives in misericordia.
Radicato nel Vangelo e nella tradizione del magistero della Chiesa, oltreché alunno alla scuola di suor Faustina Kowalska, polacca come lui, Giovanni Paolo II ha posto fin dagli inizi il suo pontificato sotto il segno della misericordia. Non a caso le parole-guida della sua seconda enciclica, Dives in misericordia (1980), erano state quelle di Paolo: "Dio, ricco di misericordia, per il grande amore con il quale ci ha amato, da morti che eravamo per le colpe, ci ha fatto rivivere con Cristo" (Ef 2,4-5). Questo volume, a cura di Giuliano Vigini, propone un percorso nella Misericordia divina attraverso le parole e gli scritti di papa Wojtyla.
Fra i Padri della Chiesa che si sono distinti per aver esaltato la paternità e la misericordia di Dio, Agostino occupa certamente il primo posto. Tutta la sua opera è in realtà attraversata dal senso profondo del peccato dell'uomo e del perdono di Dio a chi si pente; della sua pazienza nell'attendere chi, abbandonato il proprio orgoglio, compie un cammino di umiltà e si converte, senza aver paura di non poter essere perdonato per il male compiuto: nessuno essendo tanto lontano da Dio da non poter essere raggiunto dalla sua misericordia. Non perché essa annulli la manifestazione della sua giustizia e quello che sarà il giudizio finale, ma perché la sua misericordia, fino all'ultimo, non mancherà di aiutare l'uomo a cambiare vita e a trovare, nella verità e nell'amore che si sono incarnati in Cristo, la grazia della sua salvezza.
La tradizione delle opere di misericordia corporale tratteggia il volto del Dio che si rivela in Gesù Cristo e mostra il suo modo di guardare all'uomo e alla terra. All'interno di tale cornice i due autori espongono la valenza delle sette pratiche caritative attraverso la rilettura di brani filosofici e letterari. Un affascinante ritratto dell'umano dal punto di vista di Dio.
«Apriamo il Vangelo di Gesù, guidati dalle riflessioni del Vescovo Mons. Enrico dal Covolo, e torniamo con gioia nelle braccia del Padre. RinnoviamoGli la nostra fedeltà e la nostra fiducia di figli. La misericordia non è un a priori kantiano, ma è la presenza reale e storica del Risorto nella Chiesa e nel mondo, unico Redentore dell’uomo». Dalla Presentazione di S.E. Mons. Lorenzo Leuzzi
Nell’anno in cui papa Francesco annuncia il Giubileo straordinario nel nome della misericordia, Andrea Caterini, scrittore e saggista, propone una riflessione su alcuni termini chiave della cristianità. Scandisce il suo discorso a partire da alcune parole: Pace, Sacrificio, Misericordia, Bene, Santità e Fede. Ogni parola è analizzata attraverso la lettura e l’analisi di uno o più scrittori, da Virgilio a Dostoevskij, da Anna Achmatova ad Anton Cechov.
La preghiera della letteratura non è però un libro di critica letteraria, anche se attraverso la letteratura costruisce i suoi ragionamenti filosofici, con la convinzione che essa sia ancora uno strumento privilegiato di conoscenza. In questo senso il saggio di apertura, “In principio, una preghiera”, che si interroga anche sull’antico significato del Giubileo, a partire dall’Antico Testamento, riflette su quanto la letteratura sia essa stessa una particolare forma di preghiera e di come poesia e testi sacri abbiano da sempre dialogato tra loro.
La preghiera della letteratura vuole essere quindi un libro di pensiero, in un momento storico in cui nessuno è davvero immune dalla vacuità e dalle chiacchiere. Pregare significa anche concentrare tutta la nostra attenzione sul significato delle parole che si pronunciano. E allora Caterini ragiona su queste, provando a farle diventare un’esperienza (una ragione) di vita.
Per la prima volta nella storia della Chiesa, al centro del Giubileo iniziato a dicembre 2015 e che durerà un anno, c’è la riflessione sulla misericordia.
Cos’è la misericordia? E cos’è in letteratura? Come l’hanno letta alcuni grandi scrittori cristiani e non cristiani?
Il libretto dedicato alla devozione mariana del mese di maggio si articola in 31 doppie pagine, per pregare e meditare adeguatamente ogni giorno del mese legando la devozione a Maria con il tema della Misericordia. Ogni giorno propone quattro momenti: l'ascolto: un brano tratto dalla "Misericordiae vultus", la meditazione scritta dall'autore a partire dai temi del brano di ascolto, la preghiera: una breve invocazione alla Santa Vergine implorando la sua misericordia, l'impegno: ogni giorno l'invito ad un gesto concreto di preghiera o di opera di misericordia.
L'opera di misericordia che ci invita a prenderci cura dei nostri cari defunti è quella che forse più ancora delle altre può condurci a comprendere il mistero della vita eterna; non la vita prolungata con artifici, ma quella promessa da Dio a coloro che lo amano e che si amano. La vita eterna, che è vita di comunione già germogliante nell'oggi; e che, proprio in quanto comunione, è vita che si eterna. Questo volume affronta anche un tema quasi scomparso dai nostri orizzonti, anche catechistici: i cosiddetti "novissimi": morte, giudizio, inferno e paradiso. La seconda parte del testo è dedicata alle rivelazioni di santa Faustina Kowalska sul paradiso, il purgatorio e l'inferno. La mistica polacca spicca, infatti, nel racconto delle sue visioni, per la profonda capacità di unire il tema della morte e dell'aldilà con quello della Misericordia, centro della sua vita spirituale e delle sue rivelazioni.
"Jubilemus!" è la riedizione di un testo con lo stesso titolo, pubblicato nel 1999, in occasione del Grande Giubileo del 2000. Il nuovo libro propone quaranta vignette con i personaggi che hanno caratterizzato la proposta umoristica di Paolo Del Vaglio, gli angioletti. Il tema di fondo è il Giubileo della misericordia, e pertanto le vignette (in gran parte riprese dal testo precedente e alcune nuove) spaziano dalla misericordia al perdono, dalla compassione alla pace, dalla conversione al significato dell'evento giubilare, avendo come sfondo la logica del Vangelo. Le brevi battute dei protagonisti fanno sorridere (e riflettere) sulle verità eterne, secondo l'intenzione dell'autore di veicolare il messaggio religioso attraverso immagini e parole. Anche nella nuova versione, come nella precedente, è riportata la Presentazione di monsignor Bruno Forte, vescovo di Chieti-Vasto.
I membri del Centro Pastorale Ragazzi di Verona sono consapevoli che far sperimentare ai ragazzi la bellezza del vivere Cristo sia, non solo possibile, ma entusiasmante. Il Clan dei MacMercy vuole proporre un'esperienza che possa provocare i preadolescenti circa la capacità di Gesù di dare il giusto peso alle diverse situazioni della vita. L'unità di misura dell'amore di Cristo è la misericordia. Il campo scuola Il Clan dei MacMercy diviene perciò una traduzione del capitolo 15 del Vangelo di Luca (le parabole della misericordia) e propone l'analisi di alcuni punti focali, un adattamento delle differenti tematiche alla vita dei ragazzi, un'avventura strabiliante che fa da collante alle diverse proposte, con obiettivi e un'ambientazione che la caratterizzano. Età di lettura: da 11 anni.
Il presente lavoro è una visita discreta, attraverso le Agende, alle giornate dell'arcivescovo Angelo Giuseppe Roncalli, delegato apostolico in Turchia e Grecia e amministratore del Vicariato latino di Istanbul dall'inizio del 1935 al termine del 1944. È come dissetarsi a una fontana dalla quale zampilla la fresca acqua della carità nei gesti della vita quotidiana. Al termine di questo percorso, storico per il periodo temporale interessato, ma sempre attuale per il valore testimoniale del suo contenuto, emerge tutta la ricchezza delle opere di misericordia corporale e spirituale contenuta nei gesti semplici e quotidiani di Angelo Giuseppe Roncalli. Quello che è stato un itinerario spirituale personale è diventato, poi, il sentiero indicato a tutta la Chiesa quando, divenuto Papa Giovanni XXIII, all'apertura del Concilio Ecumenico Vaticano II pronunciò le indimenticabili parole: "Ora la Sposa di Cristo preferisce usare la medicina della misericordia invece di imbracciare le armi del rigore...".
Piccolo vademecum per devoti della Divina Misericordia che chiedono l'intercessione di santa Faustina Kowalska. Contiene: Una breve biografia di Sr. Faustina scritta da Claudia Koll; Ufficio delle letture, lodi e vespri per la festa di santa Faustina; Spiegazione dell'immagine del Cristo misericordioso; Coroncina, novena, litanie e altre devozioni alla Divina Misericordia; Via crucis con testi del Vangelo e commenti dal Diario di Sr. Faustina; Preghiere scritte da Sr. Faustina e a lei rivolte; Una piccola antologia con le più belle parole di san Giovanni Paolo II e di papa Francesco sulla Divina Misericordia e su Sr. Faustina.