Illustrato con 26 tavole a colori
Qual era il volto di Maria di Nazaret?
Giovanni Bellini, pittore e artista del XV secolo, durante la sua lunga vita dipinge moltissime Madonne col Bambino riuscendo ad accostarsi al mistero di quel volto attraverso il volto della sua amata sposa, che impresta i lineamenti e gli occhi alle sue Madonne. Un libro scritto con arte, che aiuta a riscoprire nella bellezza la Madre di Gesù. Curzia Ferrari, scrittrice, giornalista e critica d'arte, è nota e apprezzata in Italia e all'estero come autrice di biografie, in cui ricostruisce con cura il profilo interiore dei protagonisti.
INDICE
- Maria, donna fra le donne
I - VERGINE MADRE FIGLIA DEL TUO FIGLIO: Maternità dell'Intatta - Qualche parola sulla pittura del XV secolo
II - IL NOCCHIERO DELLA SCUOLA VENETA
III - LA RIFORMA DELLA PITTURA: Proposte e traguardi.
"Jakov è il più giovane dei veggenti di Medjugorje. Ha avuto la fortuna di essere stato plasmato alla scuola della Regina della pace fin dalla sua fanciullezza. Da questa intervista emerge una testimonianza di grande maturità spirituale, che nulla ha da invidiare a quelle già pubblicate di Marija e di Vicka. Più attento all’esperienza interiore che ai particolari esterni, Jakov dà un suo contributo prezioso e originale alla comprensione del messaggio di Maria. La sua descrizione dell’amore materno della Madonna e della felicità sperimentata in Paradiso, dove è stato portato con il corpo, rappresenta una testimonianza di grande efficacia per gli uomini del nostro tempo".
Padre Livio Fanzaga
Direttore di Radio Maria
Il Rosario alla Santa Famiglia di Nazaret ci permette di pregare contemporaneamente Gesù, Maria e Giuseppe per trarre da loro l’esempio e il modello per tutte le famiglie cristiane. In questo libretto tascabile ogni mistero della vita della Santa Famiglia è meditato alla luce delle difficoltà che le famiglie quotidianamente devono affrontare in un’epoca come la nostra!
“La preghiera è il segreto della solidità delle famiglie. Una famiglia che prega, è una famiglia felice” (Madre Teresa di Calcutta)
Non sono pochi i giovani che si lasciano trascinare da molti falsi maestri, palesi e occulti, bruciando in avventure pericolose i loro anni migliori. Questo accade perché non sempre vengono poste con chiarezza davanti ai loro occhi la via del bene e la pratica della virtù.
Questo secondo volume di catechesi (che fa seguito a Ragioni per vivere ragioni per credere) si propone di presentare senza complessi e senza paure le esigenze morali e spirituali del vangelo, in modo che la vita diventi un cammino di santità, per rispondere alla propria vocazione e portare a compimento con gioia la propria missione.
Padre Livio Fanzaga (Bergamo, 1940), ordinato sacerdote fra i Padri Scolopi nel 1966, è laureato in teologia presso la Pontificia Università Gregoriana (Roma) e in filosofia presso l’Università Cattolica (Milano). Per anni si è impegnato nella pastorale giovanile in una parrocchia di Milano. Nel 1987 assunse la direzione dei programmi di Radio Maria. Attualmente è direttore della medesima emittente, ormai divenuta un network di dimensioni internazionali. Per le Edizioni San Paolo ha pubblicato numerosi volumi, dai quali sono tratti i brani antologici di questo testo.
UN DOCUMENTO CHE SEGUE UNA RIFLESSIONE PER APPREZZARE SEMPRE PIU`IL SERVIZIO CHE I SANTUARI RENDONO ALLA VITA DELLA CHIESA. DAL PONTIFICIO CONSIGLIO DELLA PASTORALE PER I MIGRANTI E GLI ITINERANTI VIENE QUESTO DOCUMENTO CHE VORREBBE FARSI ECO DELLA VITA SPIRITUALE CHE GERMOGLIA NEI SANTUARI, DELL'IMPEG NO PASTORALE DI COLORO CHE VI ESERCITANO IL PROPRIO MINISTERO E LA IRRADIAZIONE CHE ESSI HANNO NELLE CHIESE LOCALI. UN DOCUMENTO CHE RIVESTE UN RUOLO PARTICOLARE DI RIFLESSIONE IN VISTA DEI PELLEGRINAGGI
San Michele è il primo angelo che, per importanza, sta al cospetto dell’Altissimo.
Il suo nome, che significa: “Chi come Dio?”, fu il grido di battaglia con cui san Michele attaccò e sconfisse gli angeli ribelli a Dio: durante la terribile lotta che ebbe luogo nei Cieli quando gli angeli cattivi vennero meno alla fedeltà a Dio, Michele, con i suoi angeli buoni, condusse satana e le sue legioni fuori dal cielo, e li precipitò nelle profondità dell’inferno (Ap. 12, 7-9).
Si pensa comunemente che l’arcangelo san Michele abbia scacciato dal cielo Lucifero e i suoi angeli e che continui a combattere contro Satana e i suoi spiriti maligni per distruggere il loro potere ed aiutare la Chiesa a raggiungere la vittoria finale. È giusto quindi rinnovare la nostra fiducia nel potere di san Michele e chiedergli aiuto, come un tempo faceva la Chiesa. Ricordiamo che il suo nome vuol dire “Chi come Dio?”, e che la sua azione e la sua fedeltà debbono spronarci sempre a riconoscere la signoria di Gesù e a cercare costantemente la gloria di Dio, Signore nostro.
Dopo la caduta di Lucifero, Michele divenne il principe degli angeli ed il combattente delle forze sataniche: per questo egli è invocato soprattutto per la protezione contro le forze del male. In particolare, san Michele è invocato nella malattia e specialmente nell’ora della morte, quando il suo potentissimo aiuto si fa ancora più necessario e l’anima è sotto i più duri assalti di Satana.
Una storia vera (Città di Messico, 9-12 dicembre 1531)
In un tempo in cui ci s’interroga sulla realtà e il senso delle apparizioni mariane, il presente libro vuol offrire un piccolo ma reale contributo mettendo a fuoco l’"evento guadalupano" nella sua globalità. Si giunge, così, a cogliere la straordinaria freschezza della vicinanza di Dio nella manifestazione di sua madre, la Vergine Maria, invocata con il nome di Guadalupe ("fiume di luce" o "fiume d’amore"): una presenza tanto viva ancor oggi nella coscienza religiosa, culturale e sociale del popolo messicano.
Nella semplicità del messaggio guadalupano, esaminato nel suo contesto storico e nelle sue valenze teologiche, antropologiche e simboliche, si rispecchia una religiosità profonda che ha radici lontane nel mondo azteco e che ha fatto di un indio, da poco convertito al cristianesimo, un esempio di santità di vita condotta all’insegna della beatitudine che promette ai poveri di cuore il possesso del regno dei cieli.
"Il libro è frutto di una lettura diretta e attenta delle fonti e dei vari autori; a parer mio, c’è poco da aggiungere per una conoscenza pastorale della Vergine di Guadalupe" (Gianni Colzani).
Manuela Testoni, nata a Milano nel 1957, è entrata nella congregazione delle Suore di Santa Marcellina nel 1979. Laureatasi in lettere moderne all’Università Cattolica del Sacro Cuore, e conseguito poi il diploma in scienze religiose, ha insegnato per alcuni anni in vari collegi d’Italia. Dal 1993 vive in Messico, dove, venuta a contatto con l’affascinante "evento guadalupano", ne ha fatto oggetto di studi specifici.
L'autore
JACQUES BUR è nato a Nancy nel 1926. ordinato sacerdote a Tolone nel 1949, dottore in teologia, ha insegnato in numerosi seminari e università: Tolone, Aix-en-Provence, Ottawa (all'università Saint-Paul), Roma (all'università lateranense), Clermont-Ferrant, Bujumbura, Bangui e attualmente Papeete.
Laureatosi all'accademia francese nel 1964, è membro della Società francese di studi mariani.
Il libro
Fin dagli inizi del cristianesimo la venerazione per Maria, madre di Dio, ha svolto un ruolo fondamentale nella confessione di fede cristiana.
È per questo che il culto mariano deve mostrare che è solidamente radicato nel vangelo e nella tradizione della chiesa dando prova di discernimento di fronte alle incertezze e agli eccessi. Jacques Bur. specialista in teologia mariana, è anche stato perito al Concilio Vaticano II.
Tiene conto qui non solo dei grandi testi del Vaticano II, ma anche dei vari insegnamenti del magistero, soprattutto dell'enciclica di Giovanni Paolo II sulla madre del Redentore. Con un ragionamento profondo e argomentato egli mostra come tutti i grandi problemi di teologia mariana attingano linfa nel riconoscimento della Vergine Maria, madre di Dio.
La Consacrazione significa fiducioso abbandono in Maria, per continuare con lei, e sotto la sua guida, il progetto d'amore consumato sulla Croce dal Suo Divin Figlio, nostro Redentore.