Luisa Piccarreta, mistica di Corato, passò circa 62 anni della sua vita in un letto, nell'offerta totale di sé a Dio. Scrisse per obbedienza 36 volumi che hanno la fonte sorgiva nella preghiera del Padre nostro: sia fatta la Tua Volontà come in cielo così in terra. Libro di cielo è, in modo sintetico, il titolo voluto da Luisa ai suoi 36 manoscirtti, fedelmente ritrascritti dagli originali e stampati in tomi. Il Tomo 9 comprende i volumi 27°, 28° e 29°.
«Non ci sono più gli adulti di una volta!». È una battuta fin troppo scontata, ma che nasconde una scomoda verità, di una... "razza in via di estinzione". Lo rilevano gli "addetti ai lavori" come pedagogisti ed educatori e i figli di oggi. In una recente inchiesta, il 30% dei 14-19enni alla domanda «Quale atteggiamento dei tuoi genitori ti dà più fastidio?» ha risposto: «Vederli fare a tutti i costi i nostri amici». Come a dire che i ragazzi vogliono adulti "asimmetrici" che non li scimmiottino e abbiano il coraggio di educarli seriamente alla vita. Dei limiti dei moderni adulti e delle inevitabili e urgenti contromisure per una sua rinnovata e migliorata "edizione" parla il pedagogista di "lungo corso" Pino Pellegrino con la sua originale ironia e profonda conoscenza della persona umana.
Quando la Madonna le apparve la prima volta, l'11 febbraio 1858, Marie-Bernarde Soubirous, chiamata Bernadette, allora quattordicenne, piena di stupore e di timore, tirò fuori il suo rosario per iniziare la recita con il segno della croce. Le fu impossibile! Ci riuscì soltanto quando l'apparizione ebbe fatto il segno con la croce del suo rosario. Con questo comportamento sorprendente sembra che la Madonna abbia voluto insegnare a Bernadette il modo di recitare il rosario. Ognuno potrà trovare in questo testo qualche ispirazione per la sua preghiera, meditando i misteri del rosario con Bernadette di Lourdes.
Siamo entrati nella stagione burrascosa delle prove e il tempo dei segreti si avvicina velocemente. Il mondo è in subbuglio e il rombo delle armi preannuncia lo scatenarsi di un urgano devastante. La Regina della pace ha profetizzato il tempo delle prove a partire dal messaggio del 19 luglio 2019, ammonendoci che non saremmo stati forti e che il peccato avrebbe prevalso. In questo arco di tempo ha messo in luce l'azione di satana, oramai sciolto dalle catene, e la sua determinazione di distruggere il mondo e di impadronirsi delle anime. Satana, dopo aver trascinato gran parte dell'umanità lontano da Dio e dalla salvezza che viene dalla Croce, ha intensificato la sua presa sull'uomo come mai in precedenza era accaduto. In questo quadro vanno collocate le apparizioni di Medjugorje che, come ha detto la Regina della pace, sono l'ultima chiamata dell'umanità alla conversione. La presenza quotidiana di Maria ha lo scopo di preparare la Chiesa al drammatico combattimento spirituale che la opporrà allo scatenamento del male e al tentativo di satana di prevalere. In questa prospettiva hanno una responsabilità di rilievo gli apostoli di Maria, «gli apostoli del mio amore», come li chiama la Madonna. Ad essi la Madre ha dedicato un numero rilevante di messaggi, delineando così una specifica spiritualità.
La beata Benedetta Bianchi Porro è stata una giovane donna italiana morta soli 27 anni. Nonostante fosse afflitta dalla paralisi e dalla cecità fin dall'adolescenza a causa di una malattia degenerativa, ha vissuto una vita di profonda fede e di grande speranza. La sua testimonianza di gioia e accettazione della sofferenza ha ispirato molte persone. Beatificata, è riconosciuta come esempio di virtù eroiche e di santità nella vita quotidiana. È proprio per questo motivo che abbiamo dedicato a lei una pubblicazione in questa collana, prendendola come modello da imitare per diventare santi attraverso le sfide della vita quotidiana. In questo volume, don Andrea Vena tratteggia la vita della beata Benedetta Bianchi Porro intarsiando il racconto con le testimonianze dei fratelli e delle sorelle di Benedetta e offrendoci, inoltre, un'antologia tratta dalle sue lettere.
Con questo piccolo libro, l'autore desidera condividere con i più piccoli la gioia del loro primo Anno Santo, affinché possano viverlo in prima persona e sentirsi chiamati a dare il loro prezioso contributo.
Di fronte a un presente incerto e contraddittorio due sono le risposte possibili: chiudersi impauriti nei propri steccati o cercare, al contrario, di affrontarlo con senso di responsabilità e speranza. Leggere il presente con gli occhi di domani ci permette, così, di immaginare un mondo ispirato a un ideale di fraternità e sororità universali e ci spinge a muoverci in questa direzione. Pubblichiamo qui l'adattamento della conferenza pronunciata alla Caritas ambrosiana il 18 marzo 2023.
Ventesimo titolo della serie dei piccoli libri "per l'anima". Tanti racconti e qualche pensiero: minuscole compresse di saggezza spirituale per la meditazione personale, l'uso nella catechesi e nell'animazione, la lettura in famiglia...
Un episodio strano, misterioso, narrato nel Vangelo di Giovanni, funge da filo rosso di questo libro: un personaggio pressoché ignoto, Natanaele, si mostra piuttosto scettico su Gesù, che gli viene presentato come il messia; eppure, non appena questi gli confida: «Ti ho visto quando eri sotto l’albero di fichi» (Gv 1,48), Natanaele inizia a credere in lui. Perché? Cos’è avvenuto? Chi era davvero la persona seduta sotto il fico? Risponde Candiard: quella persona sei tu, sono io, è ciascuna e ciascuno di noi che sogniamo di vivere finalmente la nostra vita in pienezza.
La nostra vita sociale, intellettuale, amorosa, è sempre e soltanto la ricerca e il perseguimento della vita vera. Fino alla luminosa evidenza che la vita che desideriamo e la vita che Dio vuole per noi sono una cosa sola.
In queste pagine Candiard, esplorando la routine grigia e opaca della quotidianità anonima, ne svela lo sfavillio segreto che è barlume di eternità. Grande lezione – al tempo stesso umile e sapiente, semplice e alta – di spiritualità, sulla scia dei grandi maestri di sempre.
Come attrezzare i giovani a camminare nella fede? Come aiutarli a crescere con una spiritualità robusta e intelligente, capace di porsi domande e insieme cercare risposte? Il percorso che don William propone in questo aureo libretto intende raccogliere questa sfida, invitando i giovani lettori a guardarsi dentro senza ricadere nell'intimismo, a guardare al Signore senza inventare un "Dio a modo mio", a guardare in faccia i fratelli senza scuse.
Terenzio ci aiuta a leggere le situazioni, così concrete, descritte senza filtri che non sia quello dell'amore, unico modo per vedere nel profondo e saper leggere quello che altrimenti è solo "guardare". Si sente tanta aria di casa nel suo modo diretto, affabile, sensibile, con le emozioni, i pensieri, le sofferenze, le inquietudini che condivide. È un libro che ci fa camminare tanto e sempre pieno di Parola di Dio e di vita concreta, di situazioni, una vera narrazione della storia... che permette di trasformare quello che può apparire cronaca e caso, in storia d'amore e Provvidenza di Dio. Cosa diventa il Vangelo senza le storie, i nomi, le situazioni e senza il cuore dei nostri sentimenti? (dalla Prefazione di Matteo Maria Zuppi)
Se nel suo libro d'esordio Guida dei gesuiti a (quasi) tutto, James Martin ha incluso un capitolo sulla comunicazione con Dio, in questo libro approfondisce l'argomento fino a toccarne il cuore. Insegnaci a pregare è un'introduzione alla preghiera: cos'è la preghiera? Come pregare? Si può ancora pregare oggi? Come può cambiare noi e la nostra vita? Martin chiarisce da subito che non esiste una formula segreta per pregare, ma, come in ogni relazione, ciascuno di noi può scoprire lo stile migliore per costruire un intimo legame con Dio, indipendentemente dalla religione o dalla confessione. Come sempre, Martin attinge alla sua formazione gesuitica e alla saggezza di sant'Ignazio di Loyola, soffermandosi però anche sulle varie forme dell'orazione personale e comunitaria. La preghiera, ci insegna Martin, è aperta e accessibile a chiunque voglia aprire il proprio cuore.