Con l'aiuto del magistero dei papi, dei documenti conciliari e post conciliari, ma anche di esperti nell'ambito della vita consacrata, di scrittori e poeti, il libro rilegge il cammino di fede di tanti uomini e donne che hanno scelto di mettersi radicalmente alla sequela del Maestro in tempi nei quali la fede e la speranza sono messe a più dura prova. La prima parte del libro si muove nell'orizzonte teologico e spirituale, la seconda parte in quello psicologico e formativo. Le riflessioni e le finestre operative prevedono una lettura e una revisione della vita di ciascuno e di ciascuna comunità concreta nello stile di papa Francesco; non un metodo libresco, ma una immersione personale nei doni che Dio dà, nelle verità che accompagnano la vita interiore, di comunità e di testimonianza, in vista di provocare gesti personali e comunitari di gioia del Vangelo e di testimonianza della fede.
Il volume propone una traccia mariana della vocazione e della crescita nelle virtù teologali del discepolo di Cristo. Le virtù teologali descrivono tutto il dinamismo dell'esistenza cristiana, nel cammino della piena realizzazione dell'immagine e somiglianza di Dio. La riflessione è sulla fede, la speranza e la carità come virtù realizzate nella vita di Maria, Madre di Dio , portando così il lettore in mezzo a un cammino di vita beata, in Maria già compiuta, ma che pure ha conosciuto la durezza della lotta e della prova proprie di ogni credente. Quindi, uno sguardo mariano" sulle virtu'teologali del cristiano. "
L'insegnamento di Benedetto XVI ai consacrati, nel segno di un invito a restare vigilanti e a guardare al futuro con speranza. Il volume raccoglie passi di discorsi sulla vita consacrata pronunciati dal papa emerito in svariate occasioni. In queste riflessioni si legge, in filigrana, tutta la sua preoccupazione perché il carisma dei vari fondatori, lungi dall'inaridirsi, sia attualizzato con scelte coraggiose e responsabili.
Il testo affronta un tema rilevante per la vita ecclesiale presente e soprattutto futura: la questione teologico-ecclesiologica della posizione della vita consacrata nella Chiesa. A partire dalla Lumen Gentium e attraversando il dopo-Concilio fino ai nostri giorni, lo studio affronta la questione con il supporto di una ricca documentazione conciliare e postconciliare. L'autore pone in evidenza l'illuminante dottrina conciliare per una rinnovata prassi di comunione e di condivisione dell'unica missione ecclesiale, nella diversità convergente dei doni "gerarchici" e di quelli "carismatici". Ne emerge una sintesi essenziale, punto di partenza per ulteriori riflessioni e approfondimenti.
La Libreria Editrice Vaticana prosegue la pubblicazione le riflessioni del Cardinale Jorge Arturo Medina Estévez riportando in queste pagine le sue meditazioni sul ministero sacerdotale, di fondamentale importanza per tutta la struttura sacramentale della Chiesa. Si tratta di un agile testo per conoscere meglio il significato e il valore del sacerdozio, di particolare interesse sia per chi è già un fedele ordinato, ma anche per chi si prepara a diventarlo. Il volume è disponibile anche in lingua spagnola.
Che cosa hanno in comune il sacerdote e il poeta? Seppure in modo differente, entrambi sono ministri di quel sacramento della realtà che è la parola. Per Rahner la capacità e l'esercizio di percezione della parola poetica sono presupposti per sentire la parola di Dio. Cristianesimo veramente grande e poesia veramente grande hanno, del resto, un'intima affinità. Non sono la stessa cosa, come non lo sono la domanda di Dio e la risposta dell'uomo. Ma poesia grande esiste soltanto là dove non c'è spazio per il piatto borghese, che sfugge per paura agli abissi dell'esistenza, rifugiandosi in quella superficialità nella quale non si incontra il dubbio, ma neppure Dio. Un magistrale esercizio di pensiero, traccia di "un'opera tumultuosa, ricca, il cui canone è la vita" (dall'"Invito dalla lettura" di Antonio Spadaro). Due brevi saggi di Rahner sulla parola della poesia e sul rapporto tra questa e il sacerdozio. Con un "Invito dalla lettura" di Antonio Spadaro.
Una serie di satire che sbeffeggiano i sacerdoti che, con sferzante ironia, lavorano per sovvertire la verità del Magistero o intendono zittire Dio per difendere la Tradizione. I chierici sono stati spesso bersaglio di satira, a volte immeritatamente, da parte dei nemici, ma il sale insipido è purtroppo una distesa enorme come il Sahara e una minaccia gravissima di morte per le anime. Vi sono i tiepidi, i vigliacchi, quelli che contraddicono il Vicario di Cristo e lavorano sotto la chiglia della navicella di Pietro come teredini per sovvertire la verità. Contro costoro, i cattolici hanno non il diritto, ma il dovere di prendere posizione. E poi vi sono quelli che credono di difendere la Tradizione combattendo e minimizzando le rivelazioni private, imponendo silenzio allo stesso Dio: che diamine, ha parlato una volta per tutte e loro sono gli unici custodi autorizzati della Parola. Atteggiamento pericolosissimo, perchè facendo di ogni erba un fascio si toglie credibilità ai messaggi autentici e non si colpiscono abbastanza quelli falsi.
“Dopo Ai presbiteri e Presbiteri: Parola e liturgia, mi sono qui concentrato su temi della vita del presbitero che sento come più decisivi da un punto di vista spirituale e sui quali credo di poter dare, come monaco, un contributo”. (Enzo Bianchi) Nella “nuova primavera” inaugurata dall’elezione di papa Francesco, una lettera rivolta ai presbiteri, frutto di una sapiente riflessione su aspetti cruciali della vita presbiterale: la preghiera, il celibato, la santificazione e l’omelia. Conclude il libretto una traccia per meditare sul salmo 16.
Enzo Bianchi (Castel Boglione 1943), priore della Comunità monastica di Bose, è autore di numerosi testi sulla spiritualità cristiana e sulla grande tradizione della chiesa. Per le nostre edizioni ha pubblicato anche Ascoltare la Parola, preziosa introduzione alla “lectio divina”.
Un confronto a più voci intorno al tema del dialogo, all'interno delle comunità religiose e fra tutti gli ambiti di vita; l'ascolto accogliente dell'altro capace di vincere l'individualismo e di trasfigurare il mondo.
Il sacerdote nel pensiero di Santa Caterina e l'importanza del ministero sacerdotale nel progetto salvifico di Dio sull'uomo.
La Chiesa è il popolo che Dio ama e sceglie per costituirlo Corpo mistico di Cristo. Come nel corpo umano, così nel Corpo mistico di Cristo tutte le membra formano un unico organismo vivente pur nella diversità delle loro funzioni. Vi è un unico capo, Cristo Risorto, e vi sono varie membra unite vitalmente a Cristo e tra loro. Tra queste membra vi sono le persone consacrate, cioè quei battezzati che si impegnano a vivere i consigli evangelici di povertà, castità e obbedienza per servire più speditamente Cristo e costruire la comunità dei credenti. Questo testo espone gli elementi costitutivi della vita consacrata alla luce del Concilio Ecumenico Vaticano II, e dell'insegnamento degli ultimi pontefici e della dottrina teologica ispirata a Tommaso d'Aquino. È particolarmente adatto per chi è alla ricerca della propria vocazione e per chi ha già intrapreso il cammino della vita consacrata.