Maria Magnocavallo , maestra e direttrice delle scuole elementari milanesi dal 1890 al 1928, dirigente delle "Niccolò Tommaseo" e responsabile della sezione didattica di "Scuola Italiana Moderna", è stata protagonista del mondo magistrale fra la fine dell'800 e i primi decenni del '900. Questa ricerca, condotta sulla base di documentazione per lo più inedita, va oltre la ricostruzione biografica per ripercorrere le vicende dell'associazionismo magistrale cattolico e del movimento di emancipazione femminile fra età giolittiana e fascismo, nonché il contributo dato da "Scuola Italiana Moderna" all'aggiornamento professionale dei maestri in un momento di grandi trasformazioni culturali e strutturali della scuola primaria.
L'onomanzia è un'arte divinatoria di antica origine che si propone di svelare il legame fra un nome e il destino di chi lo porta. In questo libro l'autore, che esamina l'influenza che l'onomanzia ha avuto e continua ad avere rispetto alla varie discipline che si muovono nell'ambito dell'occultismo e dell'esoterismo, analizza i nomi come combinazione di lettere, vocali e numeri; significato, origine, caratteristiche dei più comuni appellativi personali; le loro corrispondenze nell'universo.
Un saggio giuridico e pastorale sul sacramento della confessione in conformità al Magistero della Chiesa e dei Sommi Pontefici.
L’intento perseguito da questa pubblicazione è quello di esporre i tratti essenziali del Sacramento della Penitenza, in conformità alla dottrina autentica sull’argomento di cui è depositario il Magistero della Chiesa e in particolare il Supremo Magistero dei Sommi Pontefici. Gli aspetti peculiari della tematica affrontata sono nello stesso tempo di natura giuridica e pastorale, rivestendo una particolare utilità nella formazione spirituale dei candidati al ministero sacro e dei fedeli laici. In un momento storico caratterizzato dallo smarrimento del senso del peccato e da capziose deviazioni teologiche, appare opportuno predisporre strumenti idonei a indirizzare correttamente la coscienza dei fedeli sul modo di accostarsi alla confessione sacramentale e sull’importanza di farlo frequentemente. “L’Autore di questo elaborato scientifico è riuscito a illustrare in modo chiaro le linee guida da seguire circa la conoscenza e la celebrazione del Sacramento della Penitenza, in sintonia con l’autentica azione evangelizzatrice della Chiesa” (dalla Prefazione).
Dall'antichità l'Egitto ha rappresentato un terreno fertile per lo sviluppo delle arti magiche, al punto che gli autori arabi medievali lo consideravano "la Babilonia dei maghi". E nel succedersi delle generazioni, il ricorso alla magia ha percorso trasversalmente culture ed esperienze religiose diverse. Molto più di ogni altra espressione culturale, la magia ha preservato i propri simboli e il proprio linguaggio, al tempo stesso rinnovandoli a contatto con nuove civiltà e sotto climi diversi. Nel filone copto, apporti greci, ebraici, cristiani e musulmani si fondono sopra un sostrato egizio preesistente. Il volume presenta tre manoscritti inediti, conservati nella biblioteca del Centro di Studi Cristiano-orientali presso il convento dei Francescani del Muski al Cairo. Si tratta di tre piccoli testi anonimi che servono da introduzione a una forma di cabala araba applicata ai Salmi. I tre opuscoli illustrano la composizione dei quadrati magici a partire dai valori numerici dei versetti dei Salmi, secondo un metodo originariamente elaborato in ambiente islamico. Il loro scopo eminentemente pratico spiega il loro stile succinto ed essenziale, al punto da farli apparire dei semplici promemoria. Solo l'ultimo manoscritto si presenta come il tentativo di elaborare un trattato esaustivo. Il titolo del libro allude al quadrato magico con cinque caselle per lato (pentagramma) e con casella vuota al centro, chiamato, nella tradizione magica copta, 'sigillo di Salomone'.
Di laicità e libertà religiosa si dibatte secondo una pluralità di punti di vista che talvolta sembrano non trovare una convergenza. Il percorso proposto dall'autore intende indagare questo campo di riflessione procedendo per comparazioni e sintesi tra proposte differenti, con uno sguardo alla situazione italiana e di altre nazioni occidentali.
Raccolta dei documenti del magistero pontificio e conciliare (dal 1939 al 2012) sul tema della nuova evangelizzazione. I mutamenti culturali, sociali ed ecclesiali avvenuti negli ultimi decenni impongono un nuovo modo di annunciare il Vangelo, pertanto la Chiesa ha sentinto il bisogno di fornire gli strumenti necessari per iniziare questo processo di nuova evangelizzazione, come intuito già da Giovanni Paolo II che per primo utilizzò questa estpressione. Benedetto XVI ha istituito, il 21 settembre 2010, il Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione.
L'opera riunisce i sette interventi che Paolo VI ha rivolto ai membri dell'Associazione Biblica Italiana tra il 1964 e il 1976, incontrandoli in occasione delle Settimane bibliche nazionali, che si svolgono ogni due anni a Roma. Dai discorsi affiora la preoccupazione del Pontefice di preservare la verità e la novità del dettato conciliare e il suo ripetuto richiamo alla fedeltà al Concilio. "L'affetto che Paolo VI manifesta agli studiosi della Scrittura è così un riflesso del suo amore per la Parola e della centralità che egli attribuiva al movimento biblico, da lui considerato in pima linea per il rinnovamento della Chiesa", nota il curatore Mazzinghi nella prefazione. Corredano il volume un inserto fotografico, una testimonianza di padre Giuseppe Danieli, già presidente dell'ABI, circa gli incontri di Paolo VI con l'Associazione, nata nel 1948, e un articolo di padre Maurice Gilbert, già rettore del Pontificio Istituto Biblico di Roma, scritto poco dopo la morte del Pontefice, nel quale sono ricordati alcuni suoi discorsi all'ABI.