I Paesi del mondo che celebrano il Natale hanno sviluppato nei secoli una propria produzione di canti, che si caratterizzano per la cultura, il gusto, la storia dei diversi luoghi. Molti di questi brani sono diventati patrimonio musicale di tutti e sono conosciuti ed eseguiti ogni anno in tutto il mondo. Questa raccolta contiene 16 canti natalizi provenienti dai Paesi anglosassoni, dall'America Latina, dall'Italia, dalla Germania e dalla Francia, fino agli Stati Uniti: una musica senza confini e ormai senza tempo, che unisce tante tradizioni. E che arriva fino a noi, per accompagnare le nostre feste con un'inconfondibile e suggestiva atmosfera.
"I malati e i santi sono persone che Dio non lascia in pace", con questa breve citazione di P. Claudel si apre il libretto Nella malattia... alla scuola dei Santi, in cui p. Max Huot de Longchamp raccoglie le principali domande di tutti i sofferenti: "Perché proprio a me", "Cosa ho fatto io per meritarlo?", "Perché Dio mi lascia soffrire?". L'esperienza della sofferenza da sempre interroga l'uomo e impone domande radicali sul senso del vivere e del morire. L'autore affida ai Santi le risposte a questi interrogativi e, in forma colloquiale, intende supportare il malato nel processo di accettazione della malattia, attraverso cui egli è ricondotto alla verità di se stesso, fine ultimo del beneplacito divino. L'abbandono nelle braccia del Padre apre all'ammalato la via della serenità e la gioia di una pienezza ritrovata.
Papa Francesco definisce lo stile di Dio con tre parole: compassione, vicinanza, tenerezza. E' lo stile di un padre dal cuore di madre. Ed è lo stile di Gesù, l'espressione trasparente dei suoi pensieri, dei suoi sentimenti, del suo cuore. E dovrebbe essere lo stile dei suoi discepoli. Il libro raccoglie alcune riflessioni su episodi, parabole e passi del Vangelo in cui questi atteggiamenti di Gesù sono presenti. A volte espressi chiaramente nei suoi comportamenti, altre volte sottotraccia.
Le rivelazioni, di cui fu favorita S. Margherita M.Alacoque, non aggiunsero alcuna nova verità alla dottrina cattolica. Ma la loro importanza consiste in ciò che il Signore, mostrando il suo Cuore sacratissimo, in modo straordinario e singolare, si degnò di attrarre le menti degli uomini alla contemplazionee alla venerazione dell' amore misericordioso di Dio per il genere umano. Così Pio XII (nell'enc. Haurietis Aquas n. 63) giudica la straordinarietà della vita di S. Margherita M. Alacoque.
Di lei possiamo ripetere ciò che S. Giovanni Crosostomo ha detto di S. Paolo: Il cuore di Paolo era il Cuore di Cristo. Il cuore di Margherita era il Cuore di Cristo; perché se il suo Sposo le aveva dato a sua croce, le aveva donato anche il suo amore e il suo cuore.
Le pagine che seguono non sono certo un trattato sulla preghiera e non hanno neppure la presunzione di presentarsi come un percorso di iniziazione alla preghiera. Vogliono essere invece, come dice il titolo stesso, un semplice "invito alla preghiera", un assaggio che vorrebbe far venire la voglia di assaporare il piatto intero. Quando si degusta un vino, la prima cosa da fare è aprire la bottiglia e dare una rapida annusata per sentirne la fragranza. Così, allo stesso modo, attraverso un linguaggio semplice e accessibile, si vorrebbe far giungere a tutti l'aroma del "buon profumo di Cristo", gustato e conosciuto nella preghiera.
Chi scrive ha sentito questo profumo e desidererebbe poter condividere questa gioia con molti!
Il libro presenta in modo agile la vita e il "mondo" di santa Rita da Cascia ed è organizzato in diverse sezioni. Vita: un profilo biografico ripercorre la vicenda di santa Rita. Messaggio e simbologia: viene offerta una riflessione sul messaggio che si può trarre dalla sua vita e sui "simboli" che l'hanno contrassegnata (le api, la rosa, la spina...). Culto: si trovano informazioni utili sulla festa e sulla diffusione della devozione a santa Rita in Italia. Luoghi: il testo propone un sintetico tour guidato nei luoghi legati alla Santa, in particolare la Basilica e il Monastero.
Il sussidio presenta la Via crucis tradizionale (14 stazioni), seguendo la narrazione del Vangelo di Giovanni, per imprimere, pregando, la passione di Cristo nel nostro cuore. Lo fa attraverso differenti modalità: il canto, la lode, il silenzio, l'ascolto della Parola, la meditazione, l'attualizzazione nella vita quotidiana, l'invocazione. Questa Via crucis, che si può pregare a casa, in famiglia, personalmente o in comunità, in chiesa come assemblea, presenta differenti moduli per ogni stazione, da utilizzare nella forma più utile. Cinque sono le azioni suggerite: contemplare il volto di Cristo, tappa dopo tappa; ascoltare la Parola, che sempre annuncia la salvezza; pregare, invocando aiuto e chiedendo misericordia; spezzare, condividendo la vita quotidiana della gente di oggi; invocare Maria, donna e madre, come la chiama Gesù. È una Via crucis tradizionale nella sostanza, contemporanea nella forma. Nella Via crucis sono suggeriti ritornelli e invocazioni in canto la cui musica è inserita in appendice. Si potranno anche ascoltare inquadrando un QRcode.
Nel Ventunesimo secolo, i lettori non hanno più bisogno dei negozi fisici per comprare libri. E vendere volumi non è abbastanza per tenere in piedi una libreria, soprattutto dovendo fare i conti con la concorrenza spietata di Amazon. Allora cosa rende le librerie più necessarie che mai? Jeff Deutsch è il direttore di una delle librerie più amate d'America, la Seminary Coop di Chicago, che nel 2019 è diventata un'organizzazione non profit, primo caso nel Paese. Con una devozione per la parola scritta che ha origine nella sua infanzia in una comunità ebrea ortodossa, e dai suoi incontri con librai, scrittori e lettori straordinari nasce questa anomala guida per esploratori di buone librerie. Un prontuario che, come una libreria, contiene moltitudini: liste di classici fondamentali, libri del momento e libri di ogni tempo, categorie di lettori, regole per mettere in ordine la propria collezione di volumi, aforismi e molto altro. In cinque capitoli densi di riferimenti letterari, i libri, i lettori, gli scaffali e i corridoi prendono vita per rendere la libreria un luogo di esplorazione e scoperta. Un luogo in cui il libraio ha un ruolo quasi iniziatico: guidare, seppur con discrezione, il lettore in un viaggio la cui destinazione è ignota. Consentire, a chi ha la capacità di perdersi e un po' di curiosità, di fare incontri che cambiano la vita.
I grammatici antichi cominciavano dalla voce la loro trattazione del linguaggio, distinguendo con cura la voce confusa degli animali il nitrito dei cavalli, l'urlo rabbioso dei cani, il ruggito delle fiere e il sibilo del serpente, dalla voce articolata degli uomini. L'antropogenesi, il diventar umano del vivente uomo coincide cioè con un'operazione sulla voce, che la rende significante, trasformando il verso espressivo dell'animale in uno strumento impareggiabile di dominio e di conoscenza. Ma che cos'è una voce articolata? Attraverso una paziente indagine archeologica, il libro ricostruisce il senso e le modalità di questa articolazione della voce, interrogando la funzione che in essa ha svolto l'invenzione della scrittura e revocando innanzitutto in questione il rapporto fra voce e linguaggio, fra il nome e il discorso, fra chiamare e significare. Situare il linguaggio nella voce significa, infatti, articolare insieme non soltanto il suono e il senso, ma anche il vivente e il parlante, il corpo e la mente, la natura e la storia. La riflessione sulla voce è allora inseparabile da una riflessione sulla natura umana e costituisce in questo senso un problema essenzialmente politico, perché in esso ne va ogni volta della decisione di ciò che è umano e di ciò che non lo è.
Un pratico metodo di lavoro per approfondire e meditare la Parola, nato nel contesto della Famiglia carismatica di don Ottorino Zanon. Si propongono 13 temi affrontati con un approccio "rinnovato" alla Lectio Divina: ai brani della Scrittura si accompagnano materiali digitali e testimonianze di santi di ieri e di oggi, utili per comprendere meglio i tratti caratteristici della persona di Gesù. La proposta operativa può essere adattata e praticata sia individualmente sia da gruppi più o meno grandi.
In questa brillante ricostruzione della storia della civiltà, G.K. Chesterton sfida le concezioni materialistiche ed evoluzioniste del suo tempo, in particolare quelle di H.G. Wells, per affermare l'unicità dell'essere umano quale privilegiato destinatario.