Due mondi a confronto: dal Medioevo un grande esempio di dialogo fra Islam e Cristianesimo.
Nel 1219, San Francesco díAssisi incontra il sultano díEgitto a Damietta, sulle rive del delta del Nilo, nel pieno della follia omicida della quinta crociata. Incontro pacifico e benaugurante, che ha acquisito tutto il suo senso da ventíanni a questa parte, dopo il grande incontro delle religioni ad Assisi nel 1986.
GwenolÈ Jeusset analizza le diverse tradizioni letterarie e figurative relative a questo incontro, le ambiguit‡ che rivelano riguardo alla ´missioneª cristiana e la loro eco nel mondo francescano. Ci mostra come questo straordinario faccia a faccia fra il Poverello e il nipote del Saladino sia oggi da comprendere come un evento chiave, che ci deve permettere di reinventare una convivenza tra le religioni.
Questo libro sovverte completamente la vecchia e stereotipa immagine del santo stimmatizzato, cioè di san Francesco d'Assisi. Dopo attenti studi sulle fonti francescane l'autore ha appurato che Francesco non ha mai fondato un Ordine di frati, non è vissuto secondo i precetti della Chiesa e soprattutto non è stato un cristiano, ma un panteista. La religione francescana, la terza in Italia dopo quella romana e quella cristiana, non è giunta a compimento e può dirsi perciò abortita, poiché Francesco era troppo debole nel confrontarsi con la Chiesa, poiché era in precarie condizioni di salute e anche poiché la sua morte fu prematura: forse fu avvelenato per un accordo tra la Curia romana e un gruppo di conventuali. L'autore di questo libro ha tenuto ad Assisi un ciclo di cinque conferenze, con cui ha illustrato il vero pensiero di Francesco e lo ha posto al fianco di Giordano Bruno, il primo filosofo in Occidente che formulò un sistema panteistico e che perciò fu condannato al rogo. Nel 1228 Gregorio IX, il papa che canonizzò Francesco, dette incarico al frate Tommaso da Celano di scrivere la vita del santo: è da quella agiografia che sono derivate le leggende che perdurano ancora oggi. Adino Universi è lo pseudonimo di un matematico napoletano, che ha intrattenuto rapporti culturali con Benedetto Croce e Renato Caccioppoli. Prima denunciato dai fasciti, perseguitato anche negli anni del dopoguerra, ha conosciuto duri anni di esilio.
Una nuova edizione (con alcune varianti) del volume pubblicato con lo stesso titolo nel 2001. Esce finalmente, fruibile da tutti, nella collana Le Àncore.
I testi, nati per illuminare, attraverso l’esempio di san Francesco, il cammino dei sacerdoti che riflettono sulla propria vita e sul proprio ministero, si aprono efficacemente anche ad un pubblico più vasto. Gli autori, «rivisitando la figura di Francesco e rileggendo alcuni passi biblici, conducono il lettore a riscoprire nella misteriosa bellezza della Croce la radice della perfetta letizia».
Tradotto in polacco nel 2001
Tradotto in francese nel 2001
Tradotto in spagnolo nel 2001
Il presente volume pone la questione della lotta esistenziale e spirituale che ogni uomo vive nel suo cammino. E. Fortunato nella prima parte mostra cosa significhi per l’uomo contemporaneo vivere senza lottare; evidenzia gli aspetti peculiari della lotta nelle varie fasi della vita, e infine propone alcuni elementi pedagogici per il cammino formativo. F. Accrocca, si sofferma sugli Scritti per cogliere le varie lotte affrontate da Francesco. Una lotta che dovrebbe condurre a spossessarsi per essere capaci di accogliere Dio. Il percorso si snoda attraverso una successione di eventi che hanno condotto Francesco dalla lotta vissuta in se stesso, facendo emergere un uomo concreto con i suoi desideri, le sue aspirazioni, i suoi fallimenti, la sua riuscita, la lotta spirituale tra la carne e lo spirito.
Destinatari
Studenti e formatori.
Autore
ENZO FORTUNATO, minore conventuale, dottore in teologia e licenziato in psicologia, dirige la rivista «San Francesco patrono d’Italia», è responsabile della sala stampa della Basilica di Assisi e docente presso la Pontificia facoltà Seraphicum. FELICE ACCROCCA, è vicario episcopale per la pastorale e parroco a Latina. Studioso di storia medievale, è docente presso la Facoltà di storia e dei beni culturali della chiesa presso la Pontificia Università Gregoriana ed è autore di numerosi volumi e saggi su Francesco e Chiara d’Assisi e sul francescanesimo medievale.
La libertà è l’anima segreta della verità. Il carattere innovativo dell’assunto sta nella dislocazione dell’attenzione, dalla verità alla libertà, l’una come forma e rivestimento dell’altra. L’autore tenta di liberare la verità da quello spirito possessivo che ha caratterizzato parte rilevante della nostra storia. Può la libertà fungere da criterio interpretativo delle molte versioni del pensare umano? Può divenire metro valutativo del proprio contributo alla convivenza sociale? Può rappresentare il luogo di incontro delle religioni? Può essere lo spazio di dialogo tra le culture? Le risposte e le radici di questa linea teoretica sono nella Scuola francescana, intenta a ripensare antiche dottrine in nuove prospettive filosofiche e teologiche; a garantirne la libertà e sollecitarne la creatività.
Destinatari
Studenti e formatori. Può essere adottato come testo complementare nei seminari, negli istituti e nelle facoltà di teologia.
Autore
ORLANDO TODISCO, francescano, è docente di storia della filosofia medievale presso l’Università di Cassino e al Seraphicum di Roma. Tra le recenti pubblicazioni ricordiamo: G. Duns Scoto filosofo della contingenza (1996); Guglielmo d’Occam filosofo della libertà (1998); Averroè nel dibattito medievale (2000); Il De Magistro di sant’Agostino (2001); Lo stupore della ragione. Il pensare francescano e la filosofia moderna (2003); Il dono dell’essere. Sentieri inesplorati del medioevo francescano (2006).
La Legenda major è la vita di san Francesco d’Assisi scritta da frate Bonaventura da Bagnoregio, il grande e santo maestro di teologia, che all’epoca ricopriva la carica di ministro generale dell’Ordine francescano. Fra Bonaventura aveva ricevuto l’incarico di scriverla dagli stessi confratelli e impiegò tre anni a portarla a termine. Vi si offre un ritratto efficace e suggestivo di Francesco, cogliendo talmente bene gli elementi fondamentali del messaggio francescano che il Capitolo dei frati raccomandava che ogni confratello «dovesse leggere» (dal latino legenda, che significa «da leggere»; nulla a che vedere perciò con le “leggende”) l’Opera. Il termine diventò poi il titolo dell’opera, al quale venne aggiunto l’aggettivo Major (più grande o prima) per distinguerla da un’altra opera , detta Legenda Minor, destinata all’uso liturgico e corale.
Autore
BONAVENTURA DA BAGNOREGIO (1221-1274) fu il successore di san Francesco alla guida dell’Ordine francescano. Fu vescovo di York e cardinale. Nel 1482 fu canonizzato da papa Sisto IV e nel 1588 fu proclamato da Sisto V Dottore della Chiesa, con l’appellativo di «Dottore Serafico».
Un testo sulla preghiera più celebre di San Francesco d'Assisi. Il Cantico delle Creature è certamente la preghiera più celebre di Francesco d'Assisi, una delle prime espressioni poetiche della nascente lingua italiana. E' un inno di ringraziamento che coinvolge il mondo intero, perchè Francesco sente di aver ricevuto ogni cosa da Dio e sa per esperienza che tutto ciò che Egli ha creato è buono". "
Il libro ci aiuta a riscoprire la gioia, guidati dalle parole e dalla testimonianza di Francesco d'Assisi. Il Vangelo annuncia all'uomo la pienezza della gioia". Non si tratta solo di un benessere momentaneo, ma di una serenità profonda che raggiunge ogni ambito della vita. Queste pagine vogliono aiutarci a riscoprire la gioia, guidati dalle parole e dalla testimonianza di Francesco d'Assisi. Un Santo capace ancora oggi di indicare un senso nuovo alla nostra esistenza. Nella consapevolezza che l'incontro con Dio è fonte di felicità. "
Il libro raccoglie in modo completo le invocazioni a Dio di San Francesco d'Assisi. La vita di Francesco d'Assisi è tutta segnata dalla preghiera. Parole scaturite da un cuore innamorato, che loda, ringrazia e benedice l'Altissimo, onnipotente bon Signore. Le sue invocazioni a Dio - che questo libro raccoglie in modo completo - tracciano un prezioso cammino di fede anche per l'uomo del nostro tempo.
L'Autrice ripropone l'insegnamento di San Francesco alla rinuncia ai beni materiali come bene supremo. A San Francesco dobbiamo l'aver vissuto ogni rinuncia ai beni materiali come bene supremo. Questo insegnamento, nuovamente riproposto dal bellissimo libro dell'Autrice, è straordinariamente capace di restituirci il senso del cammino verso la Luce" (Dall'Introd. Di Maria Rita Parsi). "
Un notevole contributo per meglio conoscere la personalità, l'esperienza cristiana e la ''novità'' di Chiara d'Assisi. Le sue doti di ''donna nuova'' portate in Lei a perfezione dalla grazia di Dio, la resero capace di offrire, anche ai nostri contemporanei, orientamenti e stimoli per una vita autenticamente cristiana. ''Nella nostra epoca - affermava Giovanni Paolo II - è necessario ripetere la scoperta di S. Chiara perché è importante per la vita della Chiesa; è necessaria la riscoperta di quel carisma, di quella vocazione. E' necessaria la riscoperta della leggenda divina di Francesco e Chiara''
L'Autrice ha scavalcato le mura dei conventi e con la sua capacità di ascoltare senza giudicare, ha fatto dire a 12 religiosi di 8 diverse nazioni le cose che nemmeno loro, forse, sapevano di voler raccontare. Un testo sulla vita interna di un Ordine.