"Le frontiere scientifiche ci pongono di fronte a problemi e dilemmi etici mai affrontati, e a volte neppure pensabili. L'esigenza di affermare la libertà della scienza si coniuga quindi con quella di non ricorrere a metodi di indagine e di intervento che calpestino la dignità umana e con quella di massimizzare i benefici estendendoli in modo equo e di evitare danni che, in alcuni casi, potrebbero essere irreversibili" (dalla Prefazione di Giovanni Berlinguer).
Uno dei temi più difficili di tutta la teologia morale trattato in modo approfondito in tutti i suoi aspetti. Il volume costituisce un tentativo di portare luce sulla tematica della pena capitale, trattando in modo dialettico l'autorita dello Stato, da una parte, e il diritto alla vita, dall'altra. La prospettiva principale entro la quale si muove l'autore e quella che proviene dal messaggio cristiano, non evitando pero il confronto con il pensiero laico, specialmente per cio che riguarda la riflessione sulla natura e la finalita della democrazia. Un testo che puo dare un contributo nell'auspicata revisione della posizione del magistero ecclesiale, in vista di un completo superamento della pena di morte.
L'umanesimo nell'era della riproducibilita tecnica dell'uomo Ricerca scientifica, sperimentazione vita, morte, biotecnologie umane ambiente, ogm scelte economiche, allocazione delle risorse pongono politica, diritto e societa di fronte a scelte dall'esito non scientificamente ed eticamente certo. Diventa allora fondamentale conoscere i termini scientifici delle questioni e gli esiti delle sperimentazioni per operare su queste basi un sano confronto che rifugga da presunte sicurezze, facili proibizionismi, lassismo o inerzie. Queste le tematiche e le finalita del volume.
L'embrione umano e una cosa o e un essere umano? E' questo un interrogativo cruciale che questo testo analizza dal punto di vista biologico, filosofico e giuridico. L'embrione umano e una cosa o e un essere umano? E' questo un interrogativo cruciale che riemerge continuamente a causa del dibattito sull'aborto, sulla fecondazione extracorporea e sulle cellule staminali. Il problema viene analizzato con un linguaggio semplice sotto diverse prospettive: quella biologica, quella filosofica e, infine, quella giuridica.
Un classico della letteratura contemporanea. La visione e la critica ad un mondo e ad una societa sull'orlo del disastro, durante la Seconda Guerra Mondiale.
Un volume indispensabile per comprendere la nuova Legge sulla Fecondazione tecnicamente assisistita approvata il 10 febbraio 2004 e al centro di asprissime polemiche. Dopo polemiche durissime, il 10 febbraio 2004 viene approvata la Legge sulla Fecondazione medicalmente assistita. Ora si tratta di conoscerla e capirla, facendo chiarezza e dissolvendo le false immagini che ne sono state date. Questo saggio mette in chiara luce i pregi e i limiti della legge. Ma con decisione, sottolinea l'esigenza di difenderla dagli attacchi politici e giuridici di chi ne vuole l'abrogazione o intende svuotarla di contenuto. Il ritorno al passato, dove tutto quasi cio che era tecnicamente possibile diventava per cio stesso giuridicamente lecito, rappresenterebbe l'incombere di una nuova barbarie culturale che l'amore verso l'uomo chiede di allontanare.
Da tempo, ormai, sul versante della riflessione etica che riguarda la vita umana e, in particolar modo, sulle frontiere della bioetica è in atto una viva discussione. Il volume è concepito come un tentativo di comprensione delle prospettive bioetiche emergenti all'interno del pensiero laico, al fine di confrontarle con le categorie fondamentali della teologia morale. La speranza è che il confronto di posizioni diverse sia di aiuto per capire le ragioni dell'altro e le proprie, ma più ancora possa servire a capire la verità che insieme si sta cercando.
Nell'antichità l'aborto era fondamentalmente una questione di donne, il feto era considerato una sorta di appendice del corpo della madre, e l'aborto era perseguibile solo nei casi in cui ledeva un interesse maschile. È il cristianesimo che per primo equipara l'aborto all'omicidio, ma ci vorranno secoli per codificare il momento in cui avviene l'animazione del feto. La situazione muta radicalmente tra il Sei e Settecento quando il feto acquista una sua autonomia, grazie alle acquisizioni scientifiche, e con la Rivoluzione francese, dopo il 1789, entra nella sfera pubblica. Con il movimento femminista e con la depenalizzazione dell'aborto oggi molti segnali ci dicono che qualcosa sta cambiando: l'aborto è una questione di tutti, donne e uomini.