La problematica fondamentale da cui prende spunto questo studio è il rilievo che gli esseri umani, in molte parti del mondo – in modo particolare nei Paesi più industrializzati –, nascano in maniera “violenta” e non vivano questa esperienza “iniziatica” in una maniera pienamente umana e degna di una creatura di Dio. Il nascere costituisce un evento portante nella vita di ogni uomo. E oggi, una serie di fenomeni – tra cui tecnicismo assunto come idolo, crescente medicalizzazione, secolarizzazione – rischiano di impoverirne la qualità umana. Si potrebbe perdere, così, quella dimensione sapienziale che l’umanità ha acquisito nel corso dei millenni e che considera l’esperienza del nascere una “esperienza forte”.
All’interno del volume ci chiederemo – in una ottica interdisciplinare – su quali prospettive far leva per attivare un’adeguata valorizzazione dell’evento nascita, avendo di mira diversi obiettivi, primo tra i quali, attivare una riflessione educativa in ottica di fede sulle questioni considerate. Rilevare, poi, l’inadeguatezza di certe pratiche di ostetricia oggi ancora largamente diffuse, e dimostrare che si può far nascere un bambino in una maniera diversa: più dignitosa della sua natura umana e spirituale. Delineare e proporre, infine, delle indicazioni pedagogico-pastorali, di tipo fondamentale, a livello familiare.
Secondo la tradizione orientale, la mente umana è come una scimmia indomabile, incapace di stare ferma su un ramo. Provate a immaginare che fatica può fare quella scimmia a starsene ferma sul teorema di Pitagora o sulla storia dei Terramaricoli. Per fortuna la cultura orientale ha anche trovato il modo per addomesticare la scimmia. È vero che negli Yoga Sutra non si parla di compiti di scuola ma di obiettivi più alti, come l'estasi e la realizzazione del sé: dunque in questo libro abbiamo adattato gli insegnamenti del maestro Patañjali e della tradizione yogica successiva proprio per aiutare i nostri figli a trovare la concentrazione e a sviluppare la memoria. Con sequenze illustrate facili da imparare e da ripetere a casa con i bambini, come un gioco.
È il periodo più felice della vostra vita, ma anche il più complicato. Come in una giungla o in una rivoluzione, vi servono mappe, scorte e un buon equipaggiamento. Eccoli.
L'ambiguità della scuola italiana appare radicale: forma cittadini, sviluppa talenti e genera intelligenza, ma crea anche sconfitti, produce indifferenza e induce emarginazione. L'impegno necessario a liberarla dalle sue annose criticità richiama quello profuso nell'innalzamento dell'obelisco in piazza San Pietro nel 1586. Sollevato da terra per mezzo di una fabbrica imponente di argani ingegnosi, evitò il crollo grazie all'esperienza e intraprendenza dell'operaio Bresca il quale, accorto che i canapi cui era assicurato stavano cedendo, gridò nonostante il divieto di parlare durante i lavoro: "Acqua alle funi!". Fu ascoltato. I canapi bagnati ressero allo sfarzo, e l'obelisco venne posizionato al centro della piazza, dove tutt'ora si trova.
Questo libro vuol essere una sorta di manuale di sopravvivenza per genitori sportivi: non intende spiegare ai genitori come e perché far fare sport ai figli, quanto coinvolgerli in modo più consapevole e soddisfacente nel processo educativo che l’attività sportiva determina.
Esso è il frutto di numerosi incontri sul tema condotti presso società e gruppi sportivi espressione dello sport di base, del lavoro di ascolto dei genitori e confronto con allenatori e dirigenti sportivi.
Per evitare, per quanto possibile, che le considerazioni esposte restino semplici riflessioni, utili solo ad alimentare lamentele del tipo ‘sarebbe bello, ma…’, il testo offre qualche ‘istruzione per l’uso’, ovvero una serie di materiali e strumenti utili per costruire incontri e percorsi formativi con genitori, allenatori e dirigenti sportivi, e così cercare di rispondere alle principali esigenze ed attese educative di genitori e responsabili sportivi.
Ragazzine a dieta per essere esili e ragazzi perennemente in palestra, o al contrario, adolescenti con chili di troppo, che solo in apparenza sembrano non curarsene, ma che in realtà, tra uno snack e l'altro, vivono la sofferenza di sentirsi orribili e goffi. Sono ragazzi che cercano se stessi in profondità e ci parlano con il corpo - con la loro attenzione o disattenzione all'estetica - delle loro scoperte. Adolescenti che si guardano per capire chi sono, nella tempesta sconvolgente degli innumerevoli cambiamenti dell'età tanto desiderati e ora così difficili da vivere. Gli adulti che fanno parte del loro mondo genitori, insegnanti, allenatori sportivi - sono coinvolti e altrettanto disorientati da questo processo di crescita. Spesso spaventati per i loro nuovi comportamenti potenzialmente rischiosi, primi fra tutti quelli per modellare il corpo, come diete e attività fisica smodate o assenti. Qual è il limite di sicurezza oltre il quale è in pericolo la salute? Come prevenire e riconoscere l'anoressia, la bulimia e gli altri disturbi del comportamento alimentare? Quando preoccuparsi per il sovrappeso o il desiderio di magrezza? Come accompagnare i ragazzi in questa loro fase di crescita e trasformazione fisica? Come intervenire quando emergono i segnali di comportamenti a rischio? Nel libro si trovano spunti per capire e suggerimenti per accompagnare figli e allievi attraverso i disagi estetici nel periodo forse più atteso, più temuto e più fertile della vita.
Quante volte ti sei scoraggiato di fronte alle insidie che vengono tese ai ragazzi, chiedendoti come contrastarle? Quante volte hai temuto che nella loro testa non ci fossero le necessarie risorse per crescere liberi? Quante volte, di fronte alle domande incalzanti degli adolescenti sul sesso, sulla rete e sulla libertà, non sei riuscito a trovare risposte adeguate? L'autore, in questo libro, intende aiutarti a comprendere il mondo dell'adolescenza, indicando una serie di valori e di suggerimenti da fornire ai ragazzi per aiutarli a crescere liberi. Nel DVD allegato si trovano contenuti video con approfondimenti al testo per facilitare la comunicazione fra adulti e ragazzi. Con questo libro puoi sperimentare la Realtà Aumentata!
Come impattano le nuove tecnologie digitali nel fare scuola? Quali strumenti usare e quali scelte metodologiche adottare? In questo volume, che si basa sui risultati di una ricerca promossa dall'INDIRE, in collaborazione con l'università "La Bicocca" di Milano e con il supporto di importanti aziende del settore tecnologico, si danno risposte chiare e documentate a queste domande. Il libro che nasce dai risultati di un setting tecnologico per lo sviluppo di attività didattiche collaborative, che si è svolto presso l'Istituto Comprensivo di Montelupo Fiorentino (FI). Sono presenti la documentazione dell'esperienza, commenti e riflessioni di docenti di Pedagogia su un modello d'insegnamento adatto ai "nativi digitali". Prendendo, infatti, le mosse da un'ampia documentazione dei risultati della ricerca, gli autori propongono un modello operativo per la costruzione della classe tecnologica nella scuola primaria e secondaria di primo grado, associando indicazioni di tipo tecnico a raccomandazioni di natura metodologico-didattica utili a chi vuole affrontare in modo consapevole e globale l'approccio all'uso dei nuovi media nell'ambiente educativo.
Descrizione
«L’avventura […] riguarda ciò che deve ancora venire, perciò concerne l’atteggiamento di chi si proietta nella dimensione del futuro e opera in vista di qualcosa che vuole conquistare» (dalla Prefazione). Il cammino educativo è esso stesso un’avventura con molti imprevisti che va affrontato con mezzi adeguati. La complessità della persona, la relazione, l’approccio empatico, il ruolo dell’educatore e della sfera affettiva sono conoscenze necessarie, così come lo sono il rapporto tra apprendimento e strutture nervose, le ricadute psicologiche e sociologiche delle istanze educative, nonché le modalità per il recupero umano, sociale e culturale. I contributi qui presentati si sono mossi proprio nelle prospettiva di essere strumento per la comprensione dell’agire educativo.
Biografia
A. Ales Bello
Professore Emerito di Storia della Filosofia Contemporanea presso la PUL, è Presidente
del Centro Italiano di Ricerche Fenomenologiche e dell’Associazione Italiana Edith Stein.
È co-curatrice dell’edizione italiana delle opere di Edith Stein. Molteplici le pubblicazioni
sia nazionali sia internazionali.
G. Basti
Decano della Facoltà di Filosofia presso la PUL, è Professore Ordinario di Filosofia della
Natura e delle Scienze. Numerose le pubblicazioni di argomento scientifico-filosofico.
S’interessa di sistemi cognitivi oltre che dei fondamenti della logica e della matematica.
A.M. Pezzella
è Docente di Filosofia dell’Educazione e di Istituzioni di Pedagogia presso la PUL.
Studiosa di Edith Stein di cui ha tradotto numerose opere, s’interessa anche di educazione
e del pensiero femminile del ‘900.
Compagni di gioco e di segrete confidenze: una presenza indispensabile e preziosa nella quotidianità di una giovane famiglia.
Il testo offre un programma di pedagogia sportiva per educatori, ma è utile anche ai giovani per l’entusiasmo e gli orizzonti vasti che caratterizzano l’autrice. Vengono presi in considerazione aspetti della cultura contemporanea che non aiuta i ragazzi a scegliere valori fondanti della vita ma, complici i mass media, spesso vengono enfatizzati disvalori come il top del successo nella vita. A questo stato di cose, l’autrice oppone una cultura di valori umani che nobilitano la vita, come il rispetto dell’altro, la solidarietà nello sport come agente di socializzazione ancorché di competitività, ma sempre nel rispetto dell’altro. Completano il testo spunti narrativi di testimoni del mondo dello sport.
L'autrice
Rosetta Calì, docente di filosofia, pedagogia, psicologia e altre discipline. Educatrice, animatrice di giovani sia di educandato che di sistema scolastico, si occupa di numerose iniziative a favore del mondo giovanile. Ha una particolare sensibilità per il rapporto giovani e mass media e le implicanze pedagogiche ed esistenziali che ne derivano.
Il libro vuole far emergere, in maniera serena ma seria, i possibili effetti negativi dei media sulla concezione della vita dei giovani (consumismo, banalizzazione dei sentimenti,
paura, indifferenza e diffidenza sociale, impoverimento linguistico e nei processi di apprendimento, intolleranza, aggressività, concezione oggettificata della donna e così via). Tali effetti sono individuati non sulla base di valutazioni personali dell’Autrice, ma in base ai risultati dello straordinario patrimonio scientifico internazionale sul tema, che l’Autrice ha monitorato nel corso di tre decadi (il primo libro dedicato al tema è dell’82, Età evolutiva e televisione, ERI; l’ultimo impegno istituzionale è stato il Libro Bianco Media e minori, realizzato al Censis per l’Agcom). Il volume sceglie uno stile espressivo facile, nello sforzo di accrescere la consapevolezza diffusa di genitori e insegnanti, perché siano maggiormente coscienti rispetto ai messaggi mediatici e più capaci di interagire. Non è un manuale, è un libro che in forma leggera – ma non superficiale – intende proporre una critica costruttiva al modello culturale veicolato dai media.
L'autrice
Elisa Manna è responsabile per la Fondazione Censis del Settore Politiche
Culturali. È vicepresidente del Comitato istituzionale Media e Minori e membro del Consiglio Nazionale degli Utenti (Agcom). Fa parte del Consiglio pastorale della diocesi di Roma. Nel corso di trent’anni di attività ha diretto numerosissime ricerche nel campo dei media e delle politiche culturali e pubblicato diversi studi e approfondimenti.