"Questo libro si fonda sulla convinzione che a Medjugorje è davvero la Madonna a parlare e a gettare una luce nel buio dei nostri tempi. Esprime un'opinione personale e non vuole certo sostituirsi al giudizio dell'autorità ecclesiastica, che rimane al riguardo l'unico punto di riferimento indiscutibile e sicuro. In questo lungo arco di tempo la Chiesa si è mossa con grande saggezza pastorale, astenendosi dall'esprimere un giudizio definitivo sulla soprannaturalità delle apparizioni, ma lasciando liberi i pellegrini di accorrere nel paesino della Bosnia-Erzegovina, divenuto nel frattempo una fonte inesauribile di rinnovamento spirituale. La Chiesa ha permesso alla Regina della pace di realizzare il suo piano di misericordia e di salvezza, proteso a salvare le anime dalla rovina eterna e il mondo dalla folle corsa verso l'autodistruzione. Il tempo ha lavorato a favore di Medjugorje, portando a maturazione frutti straordinari. Il messaggio è divenuto sempre più attuale e la presenza di Maria, in questo passaggio storico drammatico, si rivela sempre più necessaria. Siamo di fronte al più grandioso intervento della Madre di Dio, come mai c'è stato prima e come mai più ci sarà in avvenire."
Nella sua duplice dimensione mistica e profetica, Fatima – nel suo messaggio e nel suo santuario – ha una missione da compiere nella Chiesa e nel mondo: essere faro e stimolo per la conversione pastorale della Chiesa e criterio e bussola per orientare l’impegno dei cristiani nei conflitti del nostro mondo. Nel cuore materno di Maria – scrivono i vescovi portoghesi nel centenario delle apparizioni – traspare la volontà misericordiosa di Dio, «che non è indifferente alla situazione delle sue creature, non abbandona il peccatore nella sua colpa, non dimentica i disgraziati nella loro sofferenza, non ignora vittime ed esclusi, sempre offre il suo perdono e la sua consolazione, apre sempre la porta della speranza».
Cent'anni sono trascorsi dalle apparizioni di Maria ai tre pastorelli di Fatima, e ancora la vicenda non cessa di alimentare speculazioni e dietrologie, alla continua ricerca di "segreti" non rivelati e interpretazioni più o meno fantasiose. Ma le vicende dei mistici di ogni tempo necessitano soprattutto dell'incontro diretto con la loro figura e con le loro parole. Ecco uno dei temi a cui questo libro vorrebbe invitare: poiché chi vuol conoscere Fatima e il suo "infinito segreto" deve ascoltare direttamente la voce di Lucia dos Santos. Che le si creda o meno conta quasi secondariamente: è necessario che la si legga. Prima di chiedersi quali altri misteri e segreti ci sono negati, infatti, dovremmo approfondire quelli che sono stati a noi mostrati.
Da Rue du Bac a La Salette, da Fatima a Medjugorje. Un filo rosso lega i luoghi mariani e le profezie moderne dal 1830 a oggi attraverso un messaggio e un accorato invito alla conversione.
Nel 2017 ricorre il centenario delle apparizioni mariane di Fatima. Il giornalista e scrittore Luciano Garibaldi ripercorre in modo sobrio e comunicativo ma con la rigorosità dello storico che lo contraddistingue la storia dei tre fanciulli veggenti, dei luoghi e dello svolgersi di tutte le apparizioni, riportando anche le testimonianze del tempo. Particolare attenzione è posta al tema della "conversione della Russia" annunciato dalla Madonna e che viene letto come il possibile ritorno all'unità di tutta la Chiesa. Approfondito anche il rapporto degli eventi di Fatima con ben otto Papi passando per le drammatiche vicende che hanno coinvolto Giovanni Paolo II fino a Papa Francesco. L'attualità del messaggio di Fatima e il suo continuo rinnovamento che interroga tuttora la Chiesa viene sottolineata nell'intervento del teologo mariano Padre Alberto (cognome) che ci fa capire come i messaggi ed i segreti di questa drammatica apparizione e la loro interpretazione a cento anni dal suo svolgersi non possano considerarsi ancora esauriti e pienamente compresi per la chiesa ed il mondo di oggi.
“Collina delle Grazie” è il paradosso segreto di Medjugorje: mentre la Regina della pace ringrazia per aver risposto alla chiamata, scompaiono proprio i ringraziamenti per le grazie ricevute. Benché avversata, la “Collina delle Grazie” è un pilastro della grande storia di Medjugorje, si erge come primizia devozionale senza eguali nel panorama delle mariofanie, dono inatteso per la nuova evangelizzazione promossa dalla Vergine Santa “L’approccio pulviscolare al fenomeno Medjugorje produce molte ovvietà e riduce le apparizioni all’insignificanza. “Collina delle Grazie” è un’esplorazione rigorosa e disincantata sull’argomento sovente proposto a spizzichi e bocconi ad una opinione pubblica distratta ed assuefatta” (A. Piva).
“Prima assoluta sul tema, “Collina delle Grazie” è nuova verità storica partorita viva e scalciante da un’impeccabile creazione letteraria. Rompendo un silenzio di sette lustri, l’autore racconta quanto si vorrebbe non fosse mai successo, né mai esistito” (C. Aiello).
Flavio Violetto, nato in Veneto nel 1962, si è diplomato a Ca’ Foscari. Artista e studioso eclettico, svolge attività di mediazione culturale. Nel 2006 con GME ha pubblicato il romanzo “La donna accanto”, che vede al centro della storia l’intervento della grazia. “Collina delle Grazie” narra invece un evento reale vissuto in prima persona dall’Autore: attraverso il recupero ed il restauro dei ringraziamenti lapidei, questo lavoro descrive il germogliare della grazia nella quotidianità.
Oggi ignorata se non addirittura irrisa (anche da molti cattolici), la Vergine Maria continua ad avere una particolare cura per l’umanità. In questi tempi difficili di perdita della fede e di scontro nella Chiesa, la Madonna ci parla e ci ammonisce attraverso messaggi, profezie e apparizioni, il cui più profondo significato si trova nei Vangeli e nell’Apocalisse. Questa azione ci spinge a tornare alla preghiera e ai sacramenti per sperimentare la presenza di Cristo Risorto nella vita della Chiesa e per la salvezza degli uomini. Occorre dunque vagliare i tempi di Maria e stare dalla parte della Chiesa che segue la Madonna.
Nel centenario delle apparizioni della Madonna a Fatima, possiamo entrare nel messaggio attraverso la riflessione e la preghiera. P. Nadrah ci aiuta a riscoprire la consacrazione al Cuore Immacolato di Maria e la devozione dei primi cinque sabati e come poter vivere questa consacrazione nella nostra vita
quotidiana. Il libretto “Trionfo del Cuore Immacolato di Maria” è tradotto per la prima volta in italiano e proposto alla Chiesa italiana. Non occorre molto per iniziare, non ci vogliono permessi particolari: ci vuole solo fede. La Madonna attende, con noi, la nostra risposta per poter agire e affrettare i tempi del suo Trionfo, che poi è trionfo di Dio, dell’umanità intera, purificata e rinnovata, finalmente fedele a Dio e ai suoi comandamenti. Laddove questa pratica si fa, si vedono risultati di protezione divina sugli Stati, di
conversione, di ritorno a Dio. Occorre credere, unire gli sforzi e gli intenti, gettarsi senza paura nella supplica. Abbiamo in mano, davvero, le sorti del mondo. In Maria, con Maria, per Maria.
Una lettura dei messaggi di Medjugorje in chiave escatologica, nell’attuale panorama di crisi della fede e della Chiesa, in occasione del centenario delle apparizioni della Madonna a Fatima (1917-2017
Nel centenario delle apparizioni di Fatima (1917-2017) la Madonna non cessa di ripetere, attraverso i messaggi di Medjugorje, che il suo cuore piange lacrime di sangue per le anime che si perdono nel peccato. Questo lavoro analizza questi messaggi mettendoli in relazione con l’attuale crisi di fede, in una Chiesa che ha sostituito la teologia con la sociologia; esorta inoltre a cogliere i “segni dei tempi” in prospettiva escatologica. La nuova evangelizzazione, da esercitare in un mondo largamente refrattario al messaggio evangelico richiede dei cristiani maturi nella fede, con solida preparazione dottrinale cattolica, coerenza di vita conforme al Vangelo e incessante vita di preghiera.
È trascorso un secolo da quando, il 13 maggio 1917, nell'infuriare di una delle più sanguinose guerre che abbiano mai devastato l'Europa, mentre soffia il vento del più acceso anticlericalismo e la Russia è sull'orlo di una rivoluzione che ne stravolgerà il volto, a Fatima, sperduto paesino del Portogallo, tre pastorelli affermano di aver visto la Madonna. Sono Lucia, dieci anni, e i suoi cuginetti più piccoli Francesco e Giacinta. L'episodio si ripete nei mesi successivi provocando una grande affluenza di fedeli e l'ostilità delle autorità civili che, preoccupate per l'ordine pubblico, esercitano forti pressioni sui ragazzini, rinchiudendoli persino in prigione. Ma essi non ritrattano: Lucia, anzi, racconta di avere parlato con la «Signora», che l'ha resa depositaria di tre segreti. Come rivelerà in seguito, il primo consiste in una terrorizzante visione dell'inferno, destinato a chi rifiuta l'amore di Dio; il secondo è incentrato sull'azione del demonio che s'incarna nelle guerre e nei sistemi atei e profetizza la fine della Prima guerra mondiale, lo scoppio della Seconda e la parabola del comunismo in Russia; il terzo - il più inquietante, reso noto nel 2000 - traduce in visioni angosciose l'azione di Satana contro la Chiesa, con la persecuzione e il martirio dei cristiani. Vincenzo Sansonetti ripercorre nei dettagli ciò che accadde cento anni fa. Quelle apparizioni e rivelazioni profetiche ancor oggi suscitano reazioni contrastanti e addirittura opposte tra chi, anche cattolico, attacca Fatima giudicando quegli eventi solo fantasie estranee al messaggio cristiano, e chi l'esalta da fanatico, ritenendola una minaccia del Cielo che c'invita a prepararci alla fine del mondo. Sansonetti, invece, parte dall'ipotesi che sia tutto vero, ma che tale verità si comprenda solo se la si accoglie senza pregiudizi. E procedendo nell'analisi, sempre aderente ai fatti, cerca di rispondere alle tante domande che rimangono ancora aperte. Perché la Madonna è apparsa proprio in quel paesino e in quell'anno? Perché si è manifestata a tre bambini? C'è un quarto segreto? Che significa l'affermazione: «Alla fine il mio Cuore Immacolato trionferà»? C'è un legame con Medjugorje? Ma soprattutto: il messaggio di Fatima è ancora attuale? Come sottolinea Vittorio Messori nella prefazione al libro, già nel 2000 Joseph Ratzinger, allora prefetto dell'ex Sant'Uffizio, nel suo commento teologico al terzo segreto, perentoriamente affermava: «Si illuderebbe chi pensasse che la missione profetica di Fatima sia conclusa». Aggiunge Messori: «Fatima è un messaggio "duro", "politicamente scorretto": proprio per questo è evangelico, nella sua rivelazione della verità e nel suo rifiuto di ipocrisie, eufemismi, rimozioni. Ma, come sempre in ciò che è davvero cattolico, la "durezza" convive con la tenerezza, la giustizia con la misericordia, la minaccia con la speranza. Così, l'avviso che ci è giunto dal Portogallo è, al contempo, inquietante e consolante». Pur denunciando il dilagare dell'iniquità e del peccato, osserva ancora, il messaggio di Fatima è dunque un invito a sperare, perché afferma che la salvezza personale e del mondo è possibile se si confida «nel cuore della Madre di Cristo, potente avvocata dell'umanità».
Sono passati cento anni da quel 13 maggio 1917, giorno della prima misteriosa manifestazione della Madonna ai tre pastorelli di Fatima: Lucia, Francesco e Giacinta. Da quel giorno la Madonna del Rosario si mostrò sei volte ai bambini: tra il 13 maggio e il 13 ottobre. Ripercorrere oggi quella straordinaria vicenda significa essere inevitabilmente trasportati a Medjugorje, dove la Regina della Pace, dal 24 giugno 1981, è apparsa migliaia di volte a sei veggenti: Marija, Vicka, Ivanka, Mirjana, Ivan e Jakov. C'è dunque un legame che unisce le due epifanie mariane? In un messaggio del 25 agosto 1991, la Vergine Maria ha affermato esplicitamente di esser discesa dal Cielo nel piccolo villaggio della Bosnia-Erzegovina per realizzare quanto cominciato coi segreti di Fatima. C'è dunque un piano che va gradualmente compiendosi e che diventa chiave di lettura per comprendere il «secolo della prova» che intercorre nel centenario e che illumina il «tempo dei dieci segreti» di Medjugorje, ormai alle porte. Il direttore di Radio Maria dipana il filo rosso che lega le apparizioni del Portogallo a quelle della ex Jugoslavia e si chiede: «Siamo dunque alla vigilia del tempo dei dieci segreti?». Per quanto il soprannaturale faccia sempre irruzione nella storia dell'uomo in modo sorprendente, le domande sul futuro del mondo e della Chiesa sono interrogativi urgenti che ogni credente deve porsi nell'ottica della propria salvezza. E le risposte giungeranno solo dopo aver considerato con la dovuta serietà l'appello che continuamente la Madonna rivolge ai suoi figli da Medjugorje: «Affrettatevi a convertirvi».
Fatima è un grande "segno" che viene dal cielo. Maria ripete agli uomini e alle donne di oggi il messaggio di Gesù: un messaggio di amore, di conversione, di pace e di speranza. Dopo cento anni alle Apparizioni questo messaggio è ancora più urgente e drammaticamente attuale.