Dopo un'ampia introduzione, il testo è diviso in tre parti. La prima parte riflette su una proposta pastorale centrata sulla persona del giovane: a partire dalle sensibilità giovanili attuali, si suggerisce l'ottica pastorale del giovane al centro e si pensano l'obiettivo e gli itinerari della pastorale dei giovani. La seconda parte mette a fuoco le condizioni ecclesiali, ponendo l'accento sul senso dell'accoglienza dei giovani e sulle principali risorse che la Chiesa mette in campo con i giovani. La terza parte suggerisce la grammatica di una spiritualità fedele alla verità dell'esperienza e alla Rivelazione cristiana e si riflette sul significato della Sacra Scrittura e dell'esperienza liturgica per la crescita uma-na e cristiana dei giovani.
Nelle città c'è tutto uno spazio di vita che racchiude, quasi come un luogo di sintesi, la complessità e le contraddizioni, ma anche la ricchezza e la speranza degli uomini e delle donne del nostro tempo. Prima ancora di impegnarsi a moltiplicare le strategie operative o le iniziative nuove che mirino a strappare i cristiani dal rischio dell'emarginazione, occorre interrogarsi sulla realtà della città e sull'incisività della comunità cristiana rispetto all'ambiente in cui vive, e chiedersi quale qualità di vita questa comunità sia chiamata a lasciar trasparire.
In questi ultimi anni si è manifestato un progressivo interesse teologico e pastorale verso la realtà della ministerialità della Chiesa ed è maturata una sensibilità particolare per il ministero ordinato del diacono. Tale interesse ha avuto nella riflessione conciliare e postconciliare la fase più qualificata di approfondimento, sviluppando una rinnovata attenzione verso il ruolo che il diacono ha nella Chiesa. Scopo del presente volume è quello di offrire una panoramica sullo sviluppo del ministero diaconale secondo la Sacra Scrittura, la Tradizione e il Magistero della Chiesa, cercando di evidenziarne le radici per comprenderne la specificità ministeriale e le potenzialità di sviluppo nella vita pastorale ecclesiale e nella società odierna. Prefazione di Sergio Ubbiali.
La Commissione arcivescovile per la Pastorale di Insieme e le nuove Figure di Ministerialità sta accompagnando da anni il cammino della Diocesi di Milano versouna più intensa pastorale di insieme, connotata da un rilancio della ministerialità e da una forte passione missionaria. Accanto a molteplici iniziative rivolte in particolare alle nascenti "Comunità Pastorali" o ai presbiteri impegnati in esse (quest'ultime in rapporto con la Formazione permanete del Clero), si sono promossi in questi anni alcuni incontri a carattere plenario sotto forma di "laboratorio". Si possono qui ricordare quelli tenuti nell'ottobre 2007, intitolato significativamente "Dopo i primi passi di un cammino", 2007 e nell'ottobre 2008, dedicato a "Pastorale di insieme e nuove forme della Pastorale Giovanile Diocesana". Nel 2010, il vissuto di questi primi anni di intensa collaborazione pastorale unitaria tra più parrocchie ha evidenziato la necessità di interrogarsi su due soggetti fondamentali di ogni Comunità Pastorale: il "Direttivo" ed il "Consiglio Pastorale".
La lettera pastorale che l.arcivescovo di Firenze indirizza in occasione della Pasqua a "credenti e non credenti" uomini e donne [che] non fuggono i grandi interrogativi che inquietano il cuore e la mente" è un invito a soffermarsi sul significato del silenzio e della parola, sul posto che essi occupano nelle nostre vite e nel nostro spirito, in un.epoca in cui "lo straripare di parole e di suoni attorno a noi sconcerta e opprime". Infatti, come ci insegna la letteratura cristiana, solo "nel silenzio e nella tranquillità l.anima devota trova il suo mezzo di miglioramento ed acquisisce il senso riposto nelle Sacre Scritture". Questa lunga lettera, articolata in sei capitoli che si sviluppano a partire da altrettanti versetti biblici, è arricchita da immagini significative dell.arte fiorentina.
Giovanni Coppolino Perfumi a dodici anni dalla morte prematura. Una figura di cittadino e di cristiano che ha lasciato di sé viva traccia di intelligenza, che ha reso con disinteressata dedizione prezioso servizio alla Chiesa e alla società bresciane, fervido esempio di attaccamento alla famiglia e agli amici. La sua opera ha lasciato tracce efficaci senza apparire, ha promosso la conoscenza dei problemi di casa nostra e abbozzato la loro soluzione attraverso la raccolta e l'analisi dei numeri, ha contribuito ad illuminare con obiettività la nostra realtà sociale ed economica, muovendosi con anticipo e con fine preveggenza. Fin dagli esordi e a lungo direttore dell'Associazione Bresciana di Ricerche Economiche, poi capo dell'Ufficio Studi della Banca San Paolo, dedito con operosità a varie istituzioni diocesane come le Ancelle della Carità e il Centro Pastorale Paolo VI, Giovanni Perfumi fu persona schiva (pochissime le immagini rimaste di lui) e mite che sempre privilegiò l'essere all'apparire e per sé si fece un punto di non prendere quasi nulla. Il presente volumetto si divide in due parti: nella prima parte sono raccolte sei testimonianze di amici e persone che l'hanno conosciuto; la seconda parte comprende scritti suoi e si suddivide in due sezioni: la prima contiene venti articoli da lui firmati sul "Giornale di Brescia", traccia evidente della sua curiosità e della sua intelligenza, nonché della modernità del suo approccio; la seconda contiene due brevi saggi
Lanciando il Concilio, l’intenzione di papa Giovanni XXIII era quella di ravvivare l’ardore dei credenti a vivere la loro fede. Il sinodo sull’evangelizzazione del 1974 e l’esortazione apostolica di Paolo VI, Evangelii nuntiandi, hanno preparato il terreno per realizzare una nuova realtà teologico-pastorale sintetizzata nell’espressione profetica di Giovanni Paolo II della cosiddetta «nuova evangelizzazione». Partendo da questa premessa, l’autore incentra il motivo di fondo della sua opera nella seguente riflessione: solo l’amore di Dio, inseparabilmente unito all’amore verso le nostre sorelle e i nostri fratelli di Chiesa e di umanità, può costituire l’anima dell’azione pastorale.
Il volume è caratterizzato da un’osmosi fra vita interiore, pensiero teologico e carità pastorale e offre una riflessione strutturata che ripercorre le basi bibliche e teologiche che danno fondamento alla nuova evangelizzazione, argomento principe della collana Sentinelle del mattino.
Si tratta pertanto dell’unico libro della presente collana a non avere carattere operativo di manuale, ma carattere saggistico, e fornisce i fondamenti biblici, ecclesiologici e teologici di una Chiesa in continua crescita.
DESTINATARI
l Sacerdoti, operatori pastorali, animatori, giovani, appartenenti a ogni realtà ecclesiale (parrocchie, movimenti, associazioni).
AUTORE
Mario Saint-Pierre è sacerdote diocesano del Quebec dal 1987. Dal 1996 è dottore in Teologia. È impegnato nell’evangelizzazione e formazione presso varie comunità cristiane attraverso seminari, corsi e numerosi interventi in Quebec, nell’Europa francofona e in Italia. È sostenitore e promotore del Sistema di cellule parrocchiali di evangelizzazione, assieme a numerosi vescovi.
Il diario epistolare di Emanuela Violani - un nome fittizio per un urlo di dolore e un atto d'accusa - racconta l'esperienza di abuso subìto da una ragazza con gravi disagi familiari da parte del sacerdote cui si era rivolta in cerca di aiuto. Una drammatica e commovente storia di violenza, colpevolizzazione e omertà che la porta dritta all'autolesionismo e al tentato suicidio, fino all'arduo cammino - mai davvero concluso - verso un nuovo inizio.
Buona parte dei fedeli considera l’omelia una sorta di penitenza da subire, magari pensando a tutt’altro. Molti annunciatori del Vangelo sembrano non conoscere parole umane, vere e autentiche per proporre il mistero di Cristo all’uomo contemporaneo. In chiesa vorremmo ascoltare una parola diversa, che non si sente altrove, che faccia luce sulla nostra vita e ci aiuti a scoprire il senso straordinario dell’esistenza umana. Questo libro, nato da una sorta di “pellegrinaggio” in diverse parrocchie per tastare lo stato di salute dell’omelia, intende ricordare che i predicatori devono risvegliare nelle persone il senso del Mistero e che la forza delle parole di Gesù sta nel parlare in modo concreto e accessibile a tutti.
Il motivo per cui la Chiesa ha posto il Credo dopo l’omelia è per invitarci a credere nonostante ciò che abbiamo ascoltato
Card. Tomás Spidlík
Claudio Dalla Costa, classe 1968, vive in provincia di Torino e unisce, all’attività professionale, la passione dello scrivere su tematiche di saggistica religiosa. Il suo libro Scommessa sull’uomo (Elledici 2006) ha ottenuto un notevole successo di pubblico e di critica. Per Effatà ha pubblicato Maurice Zundel. Un mistico contemporaneo (2008), tradotto in lingua francese nel 2010.
Un "corso" in preparazione al matrimonio cristiano. Incontro dopo incontro, i fidanzati scopriranno quanto Dio ama il loro amore e impareranno ad accoglierlo nella loro vita di coppia.