Trasformare l'intelligenza in magia è la ricetta di ogni grande pubblicità. John Hegarty, fra i più grandi direttori creativi odierni, pone come ingrediente base l'idea creativa, spiazzante e capace di coinvolgere e muovere il pubblico. Un exploit preparato da un lento processo analitico verso una visione strategica chiara, coraggiosa, responsabile. È il percorso proposto da questo manuale. Mai è stato così difficile. La lunga crisi post 2007 e lo shock della pandemia hanno accelerato i cambiamenti imposti da web, mobile e IA. Il flusso della comunicazione ne è sconvolto ma l'innovazione non deve dominare la comunicazione. La "convivenza" fra brand e persona è oggi molto più veloce ed efficiente ma il loro "innamoramento" è frutto di principi e regole classiche che mantengono, anzi aumentano, di valore. Gli autori hanno voluto raccogliere in questo manuale tutto il bagaglio di conoscenze che vorrebbero in possesso dei loro collaboratori. Completezza, pragmatismo e profondità teorica ne fanno una guida sicura nella complessità della realtà odierna.
A vent'anni, appena sposata, Mariangela va ad abitare con il marito in un'elegante palazzina Liberty di via Eustachi a Milano. I vicini ammirano i suoi grandi occhi illuminati di gioia e la sua vitalità contagiosa, al punto che il nomignolo di "Magìa", che la accompagna da quando era bambina e non sapeva pronunciare il proprio nome per intero, sembra esserle stato cucito addosso dal destino. Eppure, nel tempo, gli stessi vicini la vedono spegnersi: quella ragazza allegra ed esuberante si trasforma in una donna nervosa e sfuggente. Tutti le vogliono bene, ma non possono aiutarla, perché hanno capito che il motivo della sua tristezza è il marito Paolo. Quattordici anni prima, sposandolo, Magìa aveva lasciato il suo paesino di montagna, stregata dalla promessa di una vita brillante, fatta di regali costosi e vacanze da sogno: una agiatezza che ha pagato a caro prezzo, perché Paolo è un uomo che confonde l'amore con il possesso, che maschera con l'aggressività le proprie insicurezze e riesce a essere geloso persino delle attenzioni che la moglie riserva ai loro due bambini. Un giorno, dopo l'ennesimo gesto violento del marito, Magìa si risveglia finalmente dal suo stato di sudditanza e allora trova il coraggio di riprendere in mano la sua vita e ribellarsi, per salvare se stessa e i figli. E con questa nuova consapevolezza scoprirà anche la sua carica di magia.
C'era una volta un soldato che tornava dalla guerra. Lungo la strada, incontrò una vecchia strega che gli promise denaro in cambio del suo aiuto. Se ti calerai nel tronco vuoto di quest'albero diventerai ricco!" gli disse. Gli parlò di tre porte, di tre tesori e di tre cani che li custodivano... Età di lettura: da 4 anni.
È ormai sera ma Geronimo, Tea e Trappola sono ancora in ufficio, costretti a lavorare da nonno Torquato che vuole nuovi libri che facciano sognare i lettori. A portare un po' di magia in redazione ci penseranno Biffo e Biffa, due simpatici elfi che condurranno gli Stilton in un viaggio fantastico fino al Polo Nord. Appena arrivati, però, una brutta sorpresa li attende: la fabbrica di giocattoli degli elfi si è fermata e il prossimo Natale i bambini non riceveranno più regali... allora, decidono di intervenire. Età di lettura: da 6 anni.
Harriet Lerner ha studiato per più di due decenni cosa c'è dietro il chiedere scusa e perché alcune persone non lo fanno mai. Oggi è in grado di farci comprendere l'enorme potere che si sprigiona nell'esprimere il nostro rincrescimento per un errore, un'offesa o una scortesia, anche se involontari. Ammesso che lo si faccia, siamo certi di farlo nel modo giusto? In questo libro impareremo come sanare i legami con un sincero "mi dispiace" e come evitare scuse che, al contrario, rendono più profonda la ferita originale. Capiremo ciò che ci spinge a non scusarci e ciò che invece ci porta a un eccesso di scuse. Non ci nasconderemo più dietro i "se" e i "ma" di scuse false o maldestre e banali giustificazioni. L'autrice, con piglio deciso e senso dell'umorismo, affronta anche i bisogni insopprimibili della parte lesa, di chi è stato ferito da qualcuno che non si scuserà, non dirà la verità o non sentirà rimorso; lo aiuterà persino a resistere all'impulso di perdonare troppo facilmente, sfidando la nozione popolare che il perdono sia l'unica via per la pace della mente. Lerner offre una prospettiva unica, una guida salutare e persino gioiosa per raggiungere una vera riconciliazione.
Età di lettura: da 5 anni.
Gerberto d'Aurillac nacque da umilissima famiglia tra il 940 e il 950, in Aquitania, e fu il primo francese a essere eletto papa nell'anno 999, con il nome di Silvestro II. Per descriverne la figura, la cui storia è oggi complessa da ricostruire, competono due diverse tradizioni: da un lato Gerberto fu un grande intellettuale, uno dei più raffinati del suo tempo, conoscitore dell'aritmetica araba, inventore dell'abaco e persino uomo di inscalfibile integrità religiosa; dall'altro lato fu un esperto di magia nera e stregoneria, un anticristo che, pur di arrivare al potere, strinse un oscuro patto con il demonio. Tra testimonianze storiche, ricerche scientifiche, pregiudizi e leggende, questo libro si mette sulle tracce di Silvestro II per scoprire se il "papa mago- fu il più geniale tra i sant'uomini o il più astuto degli eretici.
L'opera di William Butler Yeats si sviluppa aggiogata con estro e piglio unici a una ricerca interiore strettamente collegata alla tradizione ermetica. Alchimia, occultismo, astrologia, folklore, miti e leggende: nulla di ciò che è arcano gli è estraneo; dietro l'ostensione conclamata delle dispute amorose, delle lotte politiche, delle battaglie teatrali, dell'inesausto certame poetico, una vena esoterica innerva quasi ogni suo testo e più di un gesto. Con candore inaudito, Yeats ha osato prospettare una lega di arte e vita, una pietra filosofale dell'arte: perno della compagine sono i saggi qui proposti, che concepì - e battezzò - come mitologie. Con la veemenza, lo smalto e l'irrisione che caratterizzano i suoi versi, esprimono il cimento di un artista che non teme di mettersi alla prova "alle Termopili". E il lettore incontrerà alcuni capisaldi di uno spericolato modus operandi: la via del camaleonte, la dottrina delle maschere, la disciplina eroica dello specchio.
C'era una volta una vedova che aveva un figlio, Giacomino, e una mucca che dava loro il latte da vendere al mercato. Un giorno la mucca non diede neanche una goccia di latte. "Che facciamo?" disse la vedova. "Venderemo la mucca, e col denaro apriremo un negozio." Età di lettura: da 4 anni.
Il volume, intitolato Evagrius Magister. Summa grammaticae Latinae. Exercitia explicata. Lexica, è il naturale accompagnatore del manuale di latino Evagrius Magister. Scholae Latinae (2018), composto di tre parti.
La prima parte contiene le norme essenziali di grammatica latina trattata nel testo Scholae Latinae.
La seconda parte riporta le soluzioni degli esercizi (exercitia explicata) proposti per i singoli paragrafi.
La terza e ultima parte, più sostanziosa, riporta i vocabolari (lexica) con la traduzione delle parole latine nelle lingue che sono più usate dagli studenti dell’Università Pontificia Salesiana (italiano, inglese, spagnolo, francese, portoghese, polacco e cinese).
L’autore, il prof. Miran Sajovic, sacerdote salesiano, con questo manuale cerca di rispondere ad una richiesta venuta non solo dai discenti autodidatti, ma anche da alcuni professori che hanno cominciato ad usare il manuale nei loro corsi di lingua latina.
La acción de esta novela transcurre en un sanatorio de tuberculosos de Zauberberg, que recientemente ha sido noticia por su cierre, donde coinciden dos primos de caracteres muy distintos. Más que los sucesos, el conocimiento con Claudia Chauchat o con una pareja de peculiares y enfrentados pensadores, los pequeños conflictos generados por la convivencia, el goteo constante de fallecimientos, etc., el interés de la novela reside en la perfecta reproducción de la vida interior, afectiva e intelectual, de la amplia galería de personajes que despliega Mann ante los ojos del lector, todos ellos perfectamente individualizados e interesantes por sí mismo.
"La montaña mágica se cuenta entre las diez mejores obras literarias del siglo XX. Esta nueva traducción, coincidiendo con el cicuentenario de la muerte del autor ya ha despertado el interés en todos los sectores ya que incorporta numerosos pasajes desaparecidos en la traducción existente hasta la fecha y mejora muchos aspectos. (ver apartado de noticias para la presentación)
Mann, Thomas
(1875 - 1955), es un clásico indiscutible de la literatura alemana. Hizo del ser humano, condicionado por su contexto político y social, y del conflicto que puede surgir entre la vida y el arte o la inteligencia, el centro de buena parte de su extensa obra narrativa, en la que destacan, entre otros títulos, Los Buddenbrook (1901); Tonio Krôger ( 1903); La muerte en Venecia (1912); La montaña mágica (1924); considerada a menudo su obra más importante, Mario y el mago (1930); Carlota en Weimar (1939); Doktor Faustus (1947); El elegido (1951) y Confesiones del estafador Félix Krull (1954), todas ellas publicadas en la colección Edhasa Literaria. En 1929 obtuvo el Premio Nobel de Literatura, principalmente por su novela Los Buddenbrook, que ha conquistado un reconocimiento cada vez mayor como una de las obras clásicas de la literatura contemporánea. Su propio compromiso con la época que le tocó vivir lo llevó a perder la nacionalidad alemana en 1936. Desde 1933 se exilió de Alemania, con la llegada de Adolf Hitler.