Talvolta la liturgia cattolica non suscita grande coinvolgimento in chi vi partecipa. Questo accade perché non si presta particolare attenzione al fatto che la celebrazione deve essere diversa rispetto ai luoghi e ai tempi della quotidianità. In questo senso occorre riscoprire il senso dei contesti materiali ove si realizza la liturgia: spazi diversi rispetto a quelli della vita ordinaria, spazi consoni alla celebrazione del mistero, capaci di ospitare il sacro. Il libro ci introduce in un mondo che diamo per scontato, ma che non lo è affatto, e consente di riscoprire il significato di una dimensione essenziale della liturgia.
I sette grandi sacramenti (battesimo, cresima, eucaristia, penitenza, unzione degli infermi, ordine e matrimonio) sono presentati qui in modo essenziale, con un linguaggio semplice e accessibile. Evitati i sottili problemi teologici, viene esposta la dottrina usuale della Chiesa su questi segni della grazia di Dio.
Il testo di Paliotti, pubblicato nel 1582, e una pietra miliare che conferma l'opzione iconografica della Chiesa.
Serie di saggi che approfondiscono l'importanza dell'uso della musica nella liturgia, ma anche l'intimo legame tra il far musica e la preghiera. L'opera e suddivisa in due parti, liturgia" e "musica", strutturate in capitoli quasi paralleli che illustrano non soloi concetti dottrinari su cio che puo intendersi per "liturgia" o per "musica liturgica", ma anche gli sviluppi storici dei singoli tempi dell'anno liturgico. Particolare risalto viene dato dalla partecipazione dei fedeli e al significato diassemblea liturgica. Singoli specialisti offrono al lettore il frutto prezioso di ricerche specifiche sui vari aspetti sotto i quali puo essere studiata l'azione liturgica. "
Volume sulla divina liturgia di Giovanni Crisostomo, frutto del lavoro di un monaco del Monte Athos.
È un saggio, denso e originale, di psicologia religiosa applicata in particolare alla celebrazione liturgica. A rendere fruttuosa qualsiasi celebrazione concorre una pluralità di fattori: quelli legati ai testi biblici e liturgici; quelli connessi al contesto socioculturale, architettonico e delle immagini; quelli derivanti dalla persona come singolo e comunità.L'attenzione dell'autore però si rivolge in particolare alla persona dei celebranti, che sono sia il presidente dell'assemblea che i fedeli partecipanti. Vengono analizzati il loro modo di rapportarsi al mistero celebrato e anche tra loro reciprocamente, insieme con la loro maniera di celebrare il mistero, se è autentica, libera, oppure difensiva e fittizia. Non mancano proposte e consigli per favorire nei celebranti, intesi come indicato sopra, un lavoro su se stessi, che predisponga e accompagni l'azione celebrativa perché questa sia autentica e fruttuosa.
Destinatari
L'opera presuppone un buon livello culturale e si rivolge sia a studiosi e studenti della liturgia nei suoi vari aspetti, in particolare quelli socio-psicologici; sia ai vari celebranti (quindi anche ai fedeli) per una presa di coscienza delle esigenze del loro ruolo.
Autore
GIUSEPPE SOVERNIGO, psicologo e psicoterapeuta, ha approfondito in particolare lo studio delle acquisizioni psicologiche nei settore liturgico e pastorale, educativo e vocazionale. Docente presso l'Istituto liturgico pastorale di S. Giustina di Padova e altri istituti teologici, è autore di varie opere, articoli e contributi.
La musica e il canto liturgici sono un dono dello Spirito di Dio che spinge i credenti a celebrare le meraviglie compiute dal Signore e a intonare un canto nuovo con tutto il nostro essere.La musica e il canto sono legati alla festa e sono un modo privilegiato per esprimerla, perché sono fonte di gioia: quanto più cantiamo, tanto maggiore gioia proveremo. Ma soprattutto quanto più ci concentreremo e con quanto maggiore disciplina e letizia canteremo, tanto maggiore sarà la benedizione che si rifletterà da questo canto su tutta la comunità. Nel canto in comune si sente la voce della chiesa intera.In questo secondo volume, a un anno dalla pubblicazione del primo, vengono dati suggerimenti e consigli pratici per la formazione di un repertorio di canti per la celebrazione liturgica: un repertorio strettamente legato ai tempi liturgici (parte prima) e alle singole celebrazioni (parte seconda).
Destinatari
Indicato per i responsabili della pastorale liturgica in genere, ma specialmente utile agli animatori musicali, ai direttori di coro e ai musicisti-compositori cristiani.
Autore
Massimo Canova, sacerdote, è direttore della scuola diocesana di musica per la liturgia, nonché del coro della cattedrale di Padova.Fulvio Rampazzo, frate cappuccino, è docente di liturgia presso l'Istituto teologico Laurentianum di Venezia e presso la Scuola diocesana di musica per la liturgia di Padova.
Il credente non può vivere senza celebrare il Signore. Ma quanta fatica costa uscire dall'individualismo per celebrare insieme il mistero della salvezza! Quante resistenze nel lasciarci coinvolgere in un clima di festa, dove l'avarizia, la schiavitù, la violenza, il tornaconto personale, l'odio cedano il passo alla condivisione, alla libertà, alla pace, alla gratuità, al perdono! Quanta difficoltà imparare un nuovo modo di comunicare, dove il simbolo e il rito diventino il linguaggio proprio della celebrazione! Di fronte a celebrazioni fredde, ripetitive e monotone oggi è quanto mai urgente una iniziazione liturgica per i credenti. Tutti abbiamo bisogno di essere iniziati all'arte di celebrare. Che non è innata, né infusa, ma ad essa si viene educati, formazione dopo formazione, confronto dopo confronto, esperienza dopo esperienzaIl presente contributo vuole essere una «mano tesa» per il credente che fatica a celebrare con competenza, in modo cosciente e attivo.
Destinatari
Singoli fedeli e comunità parrocchiali, sfidati e coinvolti nell'imparare l'«arte di celebrare» il Signore e il mistero della salvezza.
Autore
Caterina Arduin, licenziata e dottoranda in teologia, con specializzazione liturgico-pastorale, è docente di liturgia presso la Facoltà teologica dell'Italia settentrionale sezione di Padova e alla Scuola di formazione teologica per laici. Ha curato diversi libri di liturgia dal francese e dal tedesco.
Questo libro considera la liturgia nel contesto del mondo biblico-cristiano classico e lo fa in modo nuovo e innovativo, cercando di portare la liturgia a dialogare con tutte le scienze oggi più accreditate a livello di «comprensione olistica» del nostro vivere sulla terra. La liturgia, in questo contesto, non appare una realtà isolata e fuori dal concerto delle scienze naturali, ma ne costituisce anzi l'anima. Si basa infatti su una visione più ampia e profonda dell'ecologia, dove è coinvolta la ritualità come esperienza totale di un primo e ineludibile ordine del mondo, del quale la liturgia cristiana è il proseguimento eccelso in chiave cristologica.Ecologia e liturgia vengono dunque presentate come realtà in dialogo, anzi complementari. I contributi dei vari specialisti proposti in questo libro sono di decisivo aiuto per superare una certa, almeno presunta, emarginazione della liturgia dalla vita di oggi, per favorire invece una sua presenza attiva e interattiva nella maniera di vedere e costruire il mondo, l'ambiente in cui viviamo.
Destinatari
Raccolta di studi rivolta a chi coltiva interessi legati alla liturgia, all'ecologia e all'antropologia.
Autore
Aldo Natale Terrin (curatore) è docente di antropologia culturale e storia delle religioni all'Università Cattolica di Milano e all'Università di Urbino, oltre che all'Istituto di Liturgia Pastorale di S. Giustina di Padova. Tra le sue ultime pubblicazioni ricordiamo: Il rito. Antropologia e fenomenologia della ritualità (1999); Antropologia e orizzonti del sacro (2001); Mistiche dell'Occidente (2001).
Un saggio sul rapporto tra Movimento Liturgico e (post-)modernita. Un libro sulle idee che fondano la liturgia moderna. Il saggio si concentra intorno al triplice problema della collocazione moderna del Movimento Liturgico, del sorgere di una nuova disciplina liturgica e della portata teologica ed esperienziale di questa nuova forma di sapere". Il volume vuole tentare di riprendere alcuni fili teorici fondamentali all'interno della storia del Movimento Liturgico del XX secolo. Viene utilizzata provocatoriamente l'idea che la liturgia sia "nata" soltanto nel secolo scorso, per portare alla luce il carattere post-moderno del Movimento Liturgico, auspicandone una sincera riscoperta e una efficace ripresa da parte della teologia e della pastorale di inizio XXI secolo. "
Nell'anima di ogni sacerdote, anche se non sempre in modo cosciente, vi è un legame singolare con il sacerdozio ricevuto, che lo unisce al Corpo mistico di Cristo. Padre Theodossios viveva in ogni Messa l'immenso, tenero segreto della redenzione, penetrato nell'universo attraverso l'incarnazione di Cristo, la sua croce e la sua risurrezione, irradiando l'intera sua vita: "La sera della Cena, il principio di un nuovo seme era gettato sulla nostra terra, cominciava una nuova stirpe. Non è per conservare una dottrina, un'abitudine o un rito che dobbiamo vivere e morire, ma perché questa rinascita, questa vita eterna possa essere ricevuta e trasmessa al maggior numero possibile di anime". In questo volume, una raccolta di testi di Theodossios Maria della Croce dedicati al Santissimo Sacramento e al sacrificio cucaristico.
questa seconda raccolta di preghiere fa seguito alla prima, dal titolo: la parola pregata (queriniana 1996). Sono testi che nascono dal cuore e da un attento ascolto della parola di dio. Questa raccolta, come gia la precedente, vuole educare alla preghiera come risposta personale a dio. Esse ripercorrono l'intero arco dell'anno litu rgico, nei suoi tre cicli, e si ispirano a motivi centrali della parola proclamata nella celebrazione eucaristica. Attraverso di esse la liturgia viene collegata, in modo spontaneo e naturale, alla vita, penetra nella vita quotidiana per trasformarla in liturgia vissuta. L'autore, che le ha sperim entate nella sua comunita parrocchiale, le suggerisce come momento di riflessione e di risposta particolarmente adatta dopo la comunione. In qualunque momento esse siano pregate comunicano una sensazione di respiro creativo e di profonda sp