Il nuovo sussidio liturgico–pastorale di Pasqua 2016 per seguire e condividere il cammino della Chiesa nell’Anno liturgico. L’Anno liturgico infatti determina un percorso celebrativo in un crescente inserimento nel mistero di Cristo. A tal proposito, come auspicato dai vescovi italiani negli “Orientamenti per il risveglio della fede”, il nuovo sussidio di Pasqua desidera evitare il rischio che per molto tempo nella Chiesa Italiana si è perpetuato: aver trasformato l’Anno liturgico in un contenitore di qualsiasi attività e istanza rischiando di trasformare la “memoria liturgica” in un semplice “ricordo contemplativo” della vita di Gesù. Curato da don Alessandro Amapani, già vice direttore del Servizio Nazionale per la Pastorale Giovanile della CEI, il sussidio presenta un’importante ricchezza di contenuti così strutturata:
• Introduzione altempo liturgico che offre le linee essenziali per vivere l’itinerario spirituale della Pasqua, dal giovedì Santo a Pentecoste.
• Proposta di un’icona, spiegata ne i suoi particolari, per cogliere la parola di Dio come immagine.
• Lectio divina sul vangelo domenicale che attua il passaggio dal testo biblico domenicale alla vita di ogni giorno.
• Catechesi per la settimana con interessantissime proposte di evangelizzazione scaturite dal vangelo domenicale.
• Una preghiera da celebrare intorno alla tavola per ricordarsi del legame che l’uomo ha col creato ed il cibo.
• Un proposta per prepararsi a vivere e celebrare in “nobile semplicità” il Tempo forte della Chiesa.
• Proposta di canti attinenti al rito ed al Tempo liturgico che si sta celebrando per la formazione degli animatori musicali all’interno dell’assemblea.
• Catechesi in disabilità: desidera condurre per mano chi si trova a contatto con i disabili. Tante utili idee per preparare lavori e attività di gruppo.
• Inoltre: il settenario di Pentecoste, rito di spegnimento del cero pasquale.
• Per finire: una proposta cinematografica che, nella visione e nell’analisi di un film, offre un approfondimento del Tempo liturgico attraverso la scheda tecnico–pastorale per un utilizzo di catechesi comunitaria o personale.
Quello sognato da papa Francesco è un giubileo delle porte aperte. Aperte le porte del cuore e della vita, perché gli altri diventino amici e fratelli e possiamo trovare spazio nel nostro cuore, come noi troviamo spazio
nel cuore di Dio. Se apro la porta del mio cuore, Dio mi parla, mi sorride, mi accompagna. Una porta aperta e un segno di speranza, è un invito. Attraversare la porta è incontrare Dio, un padre misericordioso.
La Quaresima ci offre un tempo per dedicarci a Gesù e al suo Vangelo. Un tempo per ascoltare il nostro cuore, ascoltare Dio (la preghiera), le cose (il digiuno) e gli altri (la carità). Oltrepassiamo la porta per ascoltare noi stessi, gli altri, Dio. Dal mercoledì delle Ceneri alla Domenica di Pasqua, il sussidio presenta ogni domenica, e quindi la settimana, come una porta da attraversare:
• Ia DOMENICA: porta dell’aurora
(porta del cambiamento, per scoprire il deserto nel quale incontrare se stessi).
• IIa DOMENICA: porta della notte (porta della fede, per vedere le cose invisibili agli occhi ma visibili al cuore).
• IIIa DOMENICA: porta del mattino (porta della speranza, per guardare le persone e le cose con uno sguardo nuovo).
• IVa DOMENICA: porta della sera (porta del perdono, per scoprire l’abbraccio di Dio). Giovedì, Venerdì e Sabato Santo (le porte del triduo pasquale).
Dal 15 febbraio al 19 marzo sono riportati i riferimenti per la lettura evangelica del giorno e un’azione da compiere. Le illustrazioni, curate nei minimi particolari, offrono ai ragazzi la possibilità di concentrarsi anche visivamente sull’importanza di ogni momento raccontato.
La Quaresima è un tempo "speciale" per la ricerca dell'uomo, per il suo ricominciare e il suo convertirsi: "tempo di grazia", di rinnovamento, di ascolto della parola di Dio, tempo per una conoscenza più profonda di sé, per un incontro con "Qualcuno" che può trasformare e ri-orientare tutta la vita. Abbiamo bisogno di fermarci, di creare spazi e tempi di ascolto in cui poter "leggere" dentro di noi, vedere cosa c'è nel "guazzabuglio" del nostro cuore, riconoscere ciò da cui "digiunare", a cui dire "no", e trovare ciò che è buono e bello nella vita, a cui dire un grande "sì". Questo cammino di Quaresima è un vero e proprio viaggio nel deserto, nel silenzio, da affrontare da soli o in compagnia.
Una Via Crucis realizzata attraverso la voce dei Martiri del XX secolo. A parlare sono alcuni dei testimoni dei gulag sovietici, a testimonianza che nel buio devastante del male dell'uomo c'è sempre la speranza di accendere il "proprio" piccolo cero pasquale. Questi cristiani ci ricordano che il Signore Gesù è stato trattato come il peggiore degli uomini, pur essendo l'unico innocente della storia dell'umanità e che la croce è la realtà viva e presente attraverso la quale l'amore di Dio entra nella storia dell'umanità, si fa vicino a ciascun uomo e diventa Presenza che risana e salva.
Una testo per guidare meditazione e preghiera durante la Via Crucis scritto da Costanza Miriano, scrittrice e giornalista molto nota al grande pubblico. Miriano affronta le 14 stazioni della Via Crucis partendo dall'assunto che la vita cristiana è un combattimento ma con la certezza che la risurrezione, quel fatto che duemila anni fa ha cambiato la storia dell'umanità, ha fatto entrare nel mondo la certezza che neanche una goccia del nostro sudore, nessuna lacrima andrà perduta se messa nelle tue mani, Signore. Quindi se è vero che la Via della croce è epifania della violenza, è anche vero che è testimonianza di come Gesù ha vissuto questa violenza e dunque è epifania di amore.
Nonno Eliseo e la piccola Erika sono i protagonisti di un tenero racconto di Andrea Oldoni il cui obiettivo fondamentale è far scoprire e vivere, a piccoli e grandi, la Pasqua, centro della nostra fede. Il testo dall'agile narrazione e grazie alle illustrazioni di Fabrizio Zubani, accompagna i piccoli lettori e i loro genitori e catechisti a dare un volto ai personaggi della passione, morte e risurrezione di Gesù. Dall'ingresso a Gerusalemme fino al giardino della risurrezione, nonno Eliseo aiuta la piccola Erika, e con lei ogni bambino, a costruire in casa o in parrocchia (come già si fa a Natale con il presepe) il giardino di Pasqua, abitato da tanti personaggi e formato da tante scene. Il libro potrebbe essere semplicemente letto o, con un po' di creatività degli adulti, catechisti e/o genitori e nonni, dar vita a un vero e proprio laboratorio, ritagliando e colorando le sagome dei personaggi e costruendo i diversi scenari. Età di lettura: da 6 anni.
Per entrare nelle profondità della via crucis, è indispensabile vestirsi del manto della misericordia. Chi vive nella misericordia e fa proprio il progetto di vita propostoci da Gesù, va incontro allo stesso scenario che il Maestro ha dovuto vivere alla conclusione della sua Passione. Il misericordioso è colui che non si accontenta di portare la propria croce, ma è disponibile anche ad aiutare chi ha un peso più grande da sopportare. La propria croce e quella degli altri diventano un'unica croce! Ogni gesto di misericordia lascia sempre come dono una scia, tiene viva la forza della memoria, ci lega per sempre a chi è stato beneficiato, riesce persino a procurare la chiave per entrare nel banchetto delle nozze.
L'arco di pietra situato all'inizio della Via Dolorosa a Gerusalemme è impresso nella mente di ogni pellegrino in Terra Santa. Qui, presso il Pretorio di Ponzio Pilato, incomincia l'ultimo tratto della vita terrena di Gesù. Attraverso le quattordici stazioni della Via Crucis, illustrate dalle immagini dei luoghi del Cammino della Croce a Gerusalemme, un invito a fare memoria della Passione presso i luoghi dove si è effettivamente consumata.
"Anche Dio ha temuto la morte". Così scrive Charles Péguy raccontando la veglia sul Monte degli Ulivi, quando Gesù affronta, in solitudine, la consapevolezza della sofferenza che lo aspetta per portare a termine la sua missione. Questo vacillare, che si tramuta poi in perfetta accettazione del proprio destino, è l'attimo in cui Dio si fa carico del male del mondo, il culmine e il messaggio più profondo della parola evangelica. La riflessione teologica di Péguy è inscindibile dalla sua intima esperienza del dolore, e la sua fede rifiuta ogni facile consolazione. Con una prosa di fiammeggiante violenza poetica, lo scrittore francese ci consegna così uno dei suoi testi più belli e anche, come scrive Jean Bastaire nella Presentazione, "uno dei capolavori della letteratura cristiana".
Età di lettura: da 3 anni.
Età di lettura: da 7 anni.
Età di lettura: da 11 anni.