Tutti vogliono essere felici, ma pochi lo sono veramente. Perché? Perché sbagliano strada. Coniugando scienze umane e teologia, il libro si propone come un corso di esercizi spirituali per fidanzati e sposi che, partendo dal vissuto personale e dalla conoscenza di sé, suggerisce strumenti efficaci per aumentare la consapevolezza e la capacità di reazione nelle esperienze emotivamente difficili. Il lettore sarà così accompagnato a verificare, con un metodo d'indagine razionale, la propria regola sulla felicità e a scoprire che solo la tenerezza incondizionata gli garantisce la possibilità di essere felice. Presentazione di Fernando Filograna. Prefazione di Carlo Rocchetta.
Il matrimonio c'entra con l'amore? Se fino a trenta o quarant'anni fa sposarsi in chiesa era un gesto scontato, ora mole coppie considerano sufficiente un legame affettivo "privato".
L'Autrice, riflette, indagandone l'aspetto storico, antropologico, teologico e pastorale, sulle motivazioni che possono portare una coppia a scegliere il matrimonio cristiano per realizzarvi la pienezza del proprio amore.
La formazione a una sana funzione genitoriale non può ridursi a un semplice "addestramento" poiché la genitorialità non è un compito ma è, innanzitutto, un modo di essere. Nella relazione di un genitore col figlio (come anche di un educatore o di un insegante con l'alunno) si attivano sentimenti profondi e schemi operativi mentali che, se non riconosciuti e gestiti, rendono inutile ogni percorso formativo di tipo cognitivo ovvero basato esclusivamente sul compito. Il testo propone pertanto un approccio psicosociale complesso alla formazione dei genitori, centrato sul riconoscimento dei bisogni evolutivi dei figli e sulla tutela dei bambini e ragazzi da esperienze sfavorevoli. I genitori sono essi stessi soggetti bisognevoli di cure, affinché acquisiscano la capacità di prendersi cura dei loro figli; essi sono infatti custodi di un potenziale generativo che è insito in loro e che, con un'opportuna formazione relazionale, è possibile riattivare.
Oggi non è più possibile affidarsi a una teologia e a una pastorale del matrimonio come quelle praticate fino ad ora. Occorre avere il coraggio di percorrere altre strade a partire dall'esperienza etica e spirituale delle coppie, delle famiglie e degli operatori pastorali coinvolti nel loro cammino. Tale percorso può fondarsi sul cammino sinodale che sta vivendo la Chiesa in tutto il mondo. In questo libro stimolante, Philippe Bordeyne mette a fuoco il contesto sociale e culturale in cui le persone costruiscono le loro relazioni affettive e familiari, per individuare le opportunità di una proposta credibile del messaggio cristiano sull'amore umano. In questa direzione vengono messe in luce le risorse pedagogiche delle famiglie, le risorse liturgiche di cui dispongono le comunità cristiane e infine le risorse spirituali che i battezzati, e tutti coloro che sono alla ricerca di Dio, possono fare proprie nel tessuto quotidiano della vita familiare.
Il testo si propone di riflettere sulle dinamiche umane e spirituali della crescita di una coppia, dagli albori di un amore alla fecondità di un progetto che si muove tra snodi temporali fisiologici e quelli più faticosi. Lo fa lasciandosi guidare dalle suggestioni che emergono in dieci parabole evangeliche, scelte tra i racconti più evocativi dal punto di vista del vissuto familiare.
Ne nasce un manuale per la coppia che desideri sostenere il proprio cammino sponsale attraverso la valorizzazione delle varie fasi della vita insieme, nella consapevolezza che sposi e fidanzati sono chiamati a vivere le stagioni del proprio amore accettando la scommessa di non adagiarsi nella mediocrità, ma piuttosto di percorrerle come un cammino che volge alla pienezza, aprendosi alla grazia che viene dalla Parola sempre nuova di Gesù.
«Molte donne e molti uomini diventano genitori senza avere la più pallida idea di come si educa un figlio. La procreazione è un fatto naturale, la capacità di educare i figli, no. La si deve imparare con fatica e pazienza» (Giacomo Dacquino, medico, neurologo, psichiatra, psicoterapeuta e sessuologo). Questo è l'incipit del nuovo libro di Pino Pellegrino, come sempre provocatore e buon consigliere, proprio come un padre. Don Pino dichiara subito il fondamento su cui i genitori devono basare la buona crescita dei figli: puntare sulla buona educazione. Senza se e senza ma. Oggi troppo sovente preferiscono delegare questa missione agli insegnanti, ai coach sportivi, alle catechiste... La prima agenzia educativa è, e resta, la famiglia. Lo richiede la genitorialità, la dimensione su cui punta il dito l'autore. Il suo non è un dito accusatore, ma il dito che indica il centro di tutto: l'educazione genitoriale. Una "professione" che non prevede un diploma, ma un impegno costante che matura in qualità ...strada facendo, imparando anche dai propri errori. E dura tutta la vita.
Anche per chi non crede, l'inesauribile riflessione sul paterno ha come riferimento ultimo la relazione tra il "Padre" e il "Figlio" per eccellenza: questo libro parte da lì, per condurci alla concretezza delle nostre relazioni. E' un invito a comprendere che amare secondo il cuore di Dio non passa da cose complesse, ma dalla realtà di ogni giorno, e richiede perciò una piccola e costante educazione della mente e del cuore. Un percorso in nove tappe per riscoprire l'autentica paternità, che, giorno dopo giorno, prende forma attraverso le normali imperfezioni delle nostre relazioni quotidiane.
Mariolina Ceriotti Migliarese è medico, neuropsichiatra infantile e psicoterapeuta. Vive a Milano dove lavora in un servizio territoriale di neuropsichiatria infantile ed esercita attività privata come psicoterapeuta per adulti e coppie. Da molti anni si occupa di formazione di genitori e insegnanti attraverso conferenze e articoli su tematiche inerenti la famiglia. Sposata dal 1973, ha sei figli. E' autrice per le edizioni Ares di diversi volumi, tra i quali: La famiglia imperfetta (2010), La coppia imperfetta (2012), Cara dottoressa. Risposte alle famiglie imperfette (2013), Erotica & materna. Viaggio nell’universo femminile (2015), Maschi. Forza, eros tenerezza (2017), Risposami! (2020), Alfabeto degli affetti (2021) e Perfetti Imperfetti (2022). E coautrice dei libri J] sostegno alla genitorialità (Franco Angeli, 2011), La preadolescenza (Franco Angeli, 2013), Essere leader al femminile (SDA Bocconi, 2017)
In questo racconto una supernonna ci fa entrare nella sua esperienza: «Oddio, divento nonna! E ora cosa faccio?». Dal panico all'essere nonna di fatto di due nipotini-gemelli: Anna e Andrea. Il preferito? A chi glielo chiede risponde: «Anna è la mia nipote femmina preferita, Andrea il mio nipote maschio preferito». Penna agile e arguta che coinvolge e diletta il lettore. L'Autrice avverte: «Dimenticate la nonnina classica... con la crocchia di capelli bianchi... Le nuove nonne sono... rigorosamente, fuori dagli schemi». La supernonna da subito assume le vesti della nonnità: «... Non hai altra responsabilità oltre a quella, innocente e smisurata, dell'amore ». In questo campo si muove e diviene la nonna favolosa agli occhi dei nipotini soprattutto quando cucinano e giocano insieme. Molte sono le curiosità, ricca è l'inventiva narrativa, prezioso lo scambio di riflessione sugli aspetti umani, sociali e pedagogici all'interno di una famiglia.
Materiali sperimentati per un corso di educazione al matrimonio cristiano e alla vita di coppia. L'itinerario mette al centro l'annuncio di Gesù Cristo e della sua buona notizia. Il matrimonio cristiano, afferma l'autore, è come l'attico di un edificio che si chiama "vita cristiana": senza questo fabbricato l'attico non può esistere. Ecco perché il sussidio parla di catecumenato al matrimonio, perché si tratta di riappropriarsi dei segni della fede per viverli da adulti nella vita familiare. La proposta è frutto di una lunga sperimentazione in una parrocchia cittadina, svolta da un'équipe competente.
Un libro che vuole fare un po' di chiarezza sulla realtà della famiglia che sta attraversando una stagione difficile. Perché il tentativo in atto di ingessare il passato con definizioni come famiglia tradizionale, famiglia classica, famiglia normale rischia di assumere un sapore rivendicativo e discriminatorio e non contribuisce alla comprensione del presente.
Natalità, fisco, sostegni finanziari, servizi di assistenza, politiche di conciliazione, misurazione d'impatto delle politiche, protagonismo delle famiglie: la riflessione sulle politiche familiari è importante in una fase storica di radicale messa in discussione del ruolo sociale della famiglia, in una società sempre più "post-familiare-, che privatizza le relazioni interpersonali e nega la dimensione e la rilevanza sociale, "pubblica-, dell'essere famiglia. Con questo Cisf Family Report 2023 vogliamo quindi offrire nuove evidenze empiriche sulla centralità della famiglia e sulla sua responsabilità sociale, oltre che sulla opportunità e necessità di progettare politiche pubbliche per la famiglia.
Il donare e il ricevere costituiscono, nel senso più profondo del termine, l'essenza del lavoro che viene compiuto nella reciproca, laboriosa presenza del padre, del figlio e della madre, che rivela loro l'essere proprio padre e figlio. Non abbiamo qui a che fare con i processi biologici, economici e tanti altri dello stesso genere, ma con la vita nello Spirito e nella Verità. Nella società che non nasce nella domanda sul padre e sul figlio, la domanda sulla persona diventa incomprensibile. Di conseguenza gli uomini perdono la fede, la speranza e l'amore, perdono la libertà che li raggiunge unita a questi tre doni (S. Grygiel).