«Lasciate che l’una e l’altro crescano insieme fino alla mietitura e al momento della mietitura dirò ai mietitori: Raccogliete prima la zizzania e legatela in fasci per bruciarla; il grano invece riponetelo nel mio granaio». Il grano e la zizzania introducono il grande tema di una insufficiente vigilanza, spesso accostata dai Padri ai problemi dell’eresia.
Se i singoli esseri umani hanno come protettori personali gli angeli custodi, essi non sono gli unici. Tutto quello che vive, tutto quello che esiste nell’universo, ed anche le comunità ed i luoghi, hanno degli angeli per assicurare la loro protezione.
Note sull'autore
Marcello Stanzione, nato a Salerno il 20 marzo 1963, sacerdote, è parroco di Santa Maria La Nova nel comune di Campagna (SA). Nel 2002 ha rifondato l’Associazione Cattolica Milizia di San Michele Arcangelo (www.miliziadisanmichelearcangelo.org) per la retta diffusione della devozione cattolica ai Santi Angeli. Ha scritto oltre 200 libri di spiritualità per 30 diverse case editrici europee sia cattoliche che laiche tradotti in polacco, sloveno, portoghese, francese, spagnolo e inglese.
“Questo libro sugli angeli è un trattato di elevata qualità e ben strutturato. Il valore di questo scritto è di capitale importanza per l’umanità. Da questa base teologica si può iniziare un approfondimento per sviluppare una rinnovata pastorale angelica e un rifiorire di una sana devozione popolare.” S.E.R. Antonio Arcari, Nunzio apostolico in Costa Rica
Note sull'autore
Fausto Bizzarri, nato in provincia di Reggio Emilia nel 1970, laureato in scienze religiose. Lavora presso il gruppo Seitel di Reggio Emilia come responsabile risorse umane. Formatore e coach professionista con certificazione ACC-ICF, specializzato in team e group coaching. È inoltre assessor per l’intelligenza emotiva. Collabora con diversi istituti di formazione in qualità di coach, mentor e trainer. Coniugato con due figli.
Gli angeli non appartengono solo alla narrazione popolare e fiabesca, né alla galassia della cosiddetta New Age. Sono piuttosto il segno della presenza di Dio, strumenti di luce e di consolazione per ogni uomo. San Francesco è certamente un testimone privilegiato dell’incontro con questi mediatori celesti e le Fonti ne raccontano la sua particolare devozione. L’Autore, attraverso uno stile coinvolgente e scorrevole, a partire da numerosi scritti della tradizione francescana – di figure più o meno conosciute, lungo il corso della storia – propone un sorprendente e originale itinerario alla riscoperta e alla contemplazione della bellezza e della premura di Dio attraverso i suoi angeli.
Alcuni Angeli Custodi, stanchi di non essere più ascoltati, pensano di abbandonare i loro protetti. San Michele Arcangelo, in un’adunanza celeste, riesce a spronarli ancora una volta alla battaglia. Essi ritornano sulla Terra carichi di entusiasmo e creano delle “strategie di gioco” che permettono alle anime di trovare le vie giuste da seguire per trovare la serenità. Come in una partita di calcio, gli Angeli si passano la palla per poter fare goal nella rete avversaria. Viene presa in esame la vita di Roberto, un ragazzo romano, ma come lui, in tutto il mondo, molti ragazzi lottano per ritrovare se stessi e la pace. A conclusione del racconto si hanno dei capovolgimenti di vite e gli Angeli capiscono di dover guidare le anime con più determinazione, in quella grande battaglia per la salvezza individuale dell'anima.
Note sull'autore
Maria Muscatello è un’insegnante di scuola primaria, cresciuta nella scuola in quanto figlia di insegnanti. Il frequentare e conoscere i bambini, insieme a studi dell’età evolutiva e della psicologia del comportamento, le hanno permesso un’attività di autocritica che l’ha portata ad un’analisi di se stessa e della creatura meravigliosa e complessa che è l’uomo.
Una misteriosa linea temporanea si disegna nel cielo sopra Milano e, prolungandosi in direzione sud-ovest, raggiunge il borgo di Camogli, in Liguria, dopo aver incrociato la Linea Michelita che tocca alcune chiese della città. Chi e perché ha voluto questo allineamento, quali segreti si nascondono in quei luoghi di culto? Da qui parte la storia dei due protagonisti del romanzo.
La mistica pugliese Luisa Piccarreta (1865-1947) ha avuto un legame costante con il suo angelo custode, che fin dalla sua infanzia sentiva sempre presente. Negli scritti di Luisa ci sono diversi riferimenti agli angeli, per esempio già nelle Memorie dell'infanzia quando a 11 anni ricorda l'aiuto che ebbe dall'angelo custode per vincere le sue molteplici paure. Queste pagine ripercorrono e commentano in particolare il suo rapporto con gli angeli a partire dagli scritti della mistica pugliese che sempre più attira fedeli che desiderano conoscere gli elementi essenziali della spiritualità della "piccola figlia della Divina Volontà", come Gesù stesso la definisce. Completano il libro le preghiere che la mistica rivolgeva agli angeli, tratte dai 36 volumi - oltre 5.000 pagine -, del diario della Piccarreta che aveva poco più della prima elementare.
"Il male non è più soltanto una deficienza - aveva dichiarato Papa Paolo VI - ma un'efficienza, un essere vivo, spirituale, pervertito e pervertitore". "Il demonio è sempre intorno a noi che esamina in quale maniera possa tentarci". È un grandissimo psicologo per spingere al peccato. Utilizza i nostri condizionamenti interiori ed esteriori, osserva, scruta i movimenti del cuore umano senza poter penetrare quello che Dio solo, il Creatore, può fare. San Paolo definisce la vita del credente su questa terra come una "militia", cioè un continuo combattimento contro le potenze delle tenebre. "Non bisogna credere che vi sia qualche luogo sulla terra dove noi possiamo sfuggire a questa guerra. Noi troveremo il demonio ovunque, e ovunque egli cercherà di rapirci il cielo. Ma ovunque e sempre noi possiamo essere vincitori".
Leggendo i brani riportati, la nostra anima esulterà di gioia perché ci sentiremo straordinariamente privilegiati: quanto ci ama il Padre, Creatore di santi Angeli e nostro, per aver posto al nostro fianco creature così meravigliose e perfette, per averci dato la possibilità di essere un giorno con loro cittadini della Gerusalemme celeste!
La notte ancora al chiudersi degli occhi vedo abbassarsi il velo ed aprirsi dinanzi il paradiso; ed allietato da questa visione dormo in un sorriso di dolce beatitudine sulle labbra e con una perfetta calma sulla fronte, aspettando che il mio piccolo compagno della mia infanzia venga a svegliarmi e così sciogliere insieme le lodi mattutine al diletto dei nostri cuori.
Padre Pio
Il Catechismo della Chiesa Cattolica, redatto dopo il Concilio Ecumenico Vaticano II, nel 1993, ribadisce con forza che l'esistenza degli angeli è una verità di fede e che Cristo è il centro del mondo angelico. Gli angeli sono di Cristo perché creati per mezzo di Lui e in vista di Lui. Esso presenta l'intervento degli angeli nella storia della Salvezza, dalla Creazione fino al Giudizio Universale, delineandone il ruolo nella liturgia e nella vita della Chiesa e affermando che dall'infanzia fino alla morte la vita umana è circondata dalla loro intercessione. Nella società salesiana di vita apostolica, l'amicizia con gli angeli, specialmente con l'angelo custode, risulta profondamente radicata già nell'animo del fondatore, san Giovanni Bosco – come testimonia il suo opuscolo divulgativo "Il divoto dell'Angelo Custode", riportato in appendice –, e sembra trasmettersi con ritmo costante, quasi carisma particolare. Questo testo presenta le fonti della devozione agli angeli di don Bosco analizzando sia l'angelologia biblica sia quella di san Francesco di Sales – il suo ispiratore ideale –, ma pure l'ambiente culturale e religioso dei secoli XVIII e XIX allorché si sviluppò una particolare devozione cattolica agli spiriti celesti, per arrivare a oggi e a come tale devozione è vissuta negli ambienti salesiani.
In questa raccolta l’autore propone una serie di brevi riflessioni sugli angeli tratte da antichi scritti, piccole pillole di saggezza utili per conoscere meglio il mondo angelico e per edificare lo spirito di chi agli angeli si affida.