Istinto e volontà, passione e impegno, affetto e fedeltà, e soprattutto spiccata intelligenza: ecco l'alchimia dell'amore. Qui non si tratta di "fare" qualcosa per guadagnarsi il paradiso. Si tratta di "essere" il paradiso già su questa terra. Di guadagnarlo per tutti gli altri. Le opere di misericordia sono un trattamento di bellezza interiore, un cammino verso la più grande felicità possibile, passi verso la riscoperta della propria vera essenza, come una distillazione, un crogiolo, niente affatto indolore. Servono per non andare all'inferno? No. Ci servono per diventare ciò che siamo: figli di un Re, creature libere e luminose.
Dal Cuore di Dio cantato dai profeti, all’Amore risorto e presente svelato alle donne al sepolcro; dall’intimità che appartenne alla Vergine a quella che fu concessa alla Maddalena; dalle rivelazioni del Sacro Cuore alle mistiche, alle promesse di redenzione per il futuro dell’umanità: un libro appassionato che racconta la straordinaria vicenda dell’Amore di Dio per l’umanità e il volto femminili della Misericordia. Tra le figure presenti: Gertrude di Hackeborn Margherita Maria Alacoque Teresa di Lisieux Faustina Kowalska Caterina Labouré Madre Speranza Natuzza Evolo...
L'autore
Roberto Italo Zanini, è giornalista e lavora presso la redazione romana di Avvenire. Si occupa di politica dei mass media. Ha collaborato con la rivista Popoli e Missione, settimanali diocesani e quotidiani locali. Per le Edizioni San Paolo ha pubblicato: Bakhita. Inchiesta su una santa per il 2000 (2001; 20053); «Io sono nessuno». Vita e morte di Annalena Tonelli (2004; 20124); Il cuore ci martellava nel petto. Il diario di una schiava divenuta santa (2004); Più
forti del male. Il demonio, riconoscerlo, vincerlo, evitarlo (con G. Amorth, 20114).
Una meditazione sulla misericordia di Dio, le sue manifestazioni nella storia della salvezza e in Cristo, e sui mezzi grazie ai quali essa ci raggiunge nei sacramenti della Chiesa; e, al contempo, una riflessione sul dovere di essere misericordiosi e sulle "opere" della misericordia, in particolare sul dovere della Chiesa e dei suoi ministri di essere misericordiosi con i peccatori, come lo era Gesù.
Accogliendo la sollecitazione di papa Francesco, l'autore dedica questo libro a far conoscere ciò che la Chiesa insegna attraverso la pratica delle opere di misericordia corporale e spirituale, per vivere con intensità e concretezza l'amore vicendevole che Gesù chiede a coloro che vogliono seguirlo. Il libro cerca di definire le opere di misericordia corporali e spirituali, arricchendo la descrizione di alcuni spunti contenuti nelle parole del Papa che fanno riecheggiare il forte invito a entrare decisamente nel dinamismo della vita cristiana attraverso una efficace testimonianza di credenti.
Quante volte si è sentito ripetere: «La morte è una sconfitta. Se Dio c’è, è una sconfitta anche per lui». Dialogare con l’uomo di oggi partendo dal suo dolore significa confrontarsi con le contraddizioni che nascono da una vita imbellettata e non vera, della quale fa parte anche un’idea ambigua della religione.
Il dolore non è solo il risultato di una malattia, di una tragedia, di una solitudine; è nostalgia di una visione diversa della vita, è domanda di una vita nuova che può essere comunicata attraverso la compagnia nella prova e la compassione nella sofferenza, più che con una lezione di teologia.
Il presente volume fa parte della collana "Esperienza e Fenomenologia Mistica" diretta da Luigi Borriello, OCD e Maria Rosaria Del Genio e contiene gli Atti del II Convegno Internazionale di mistica cristiana tenutosi ad Assisi dal 15 al 17 settembre 2014. Scopo principale dei relatori del Convegno - e di Lorenzo Chiarinelli, vescovo emerito di Viterbo, autore della Presentazione è sottolineare con i loro contributi che "ogni uomo si apra al Dio di ogni misericordia". Il mistico di oggi, come si legge nella Postfazione, è "rispondente già a quanto Paolo VI affermava [...] non sperimenta necessariamente fenomeni mistici, né fisici (ad esempio stimmate), né spirituali (ad esempio rapimenti)" e neppure "quella semplice 'esperienza' mistica, cioè quel tocco divino che segna la vita dell'uomo". All'interno del volume è presente anche una anche le quattro figure emblematiche di mistici: "Don Elia Bellebono, profeta e sacerdote del Sacro Cuore nel secolo XX (Carlo Colonna), san Giuseppe da copertino, il santo dei voli (Raffaele di Muro), Venerabile Padre Marcello Marton (Raffaele Bakos) e Luisa Piccarreta (Sergio Pellegrini) aperte alla "Bellezza, trasparenza del divino" che è il tema del III Convegno Internazionale di mistica (Assisi: 23-24 novembre 2015)".
Il libro di monsignor Ghidelli, da considerare un'efficace sintesi del Concilio Vaticano II, coglie e comunica la bellezza della spiritualità conciliare. Delinea cioè, non una dottrina o morale, bensì un'estetica dello Spirito, il capolavoro della grazia operativa sia nell'interiorità della coscienza, sia nel cuore della Chiesa, sia per l'umanità più in generale. Emerge di conseguenza la necessità e la coerenza di una dimensione contemplativa e orante che l'autore imprime nella sua opera, non solo come chiave di lettura dei testi conciliari, ma anche con l'aiuto finale di ogni capitolo perché il lettore possa accedere alla spiritualità conciliare come una lectio orante.
Torti, tradimenti, offese? Perdonare non significa dimenticare. Non è possibile vivere nel risentimento. Il perdono è molto più che fare della psicoanalisi a buon mercato. È speranza, vita, risurrezione. Degli altri, ma anzitutto nostra. Le opere di misericordia per un cristianesimo semplice.
La questione della misericordia di Dio è un tema centrale e ramificato che abbraccia varie dimensioni della fede cristiana. La misericordia è la risposta di Dio, ma è una risposta che pone tante domande: come può Dio compatire senza compromettersi? Se Dio è misericordioso, come si spiega l'ira di Dio? La misericordia non compromette la giustizia? Tante altre domande nascono spontanee nella mente e nel cuore. Qui si presentano "briciole". A volte una briciola risveglia l'appetito, e se queste pagine riescono a risvegliare il desiderio di conoscere meglio la misericordia di Dio e di abbracciarla con riconoscenza, avranno realizzato il loro obiettivo.
Questo libro vuole essere un contributo alla riscoperta del volto misericordioso del Padre e delle Opere di misericordia corporale e spirituale alla luce della Sacra Scrittura, in vista dell'Anno Santo della Misericordia indetto da papa Francesco.
Il tema della misericordia ha caratterizzato il pontificato di papa Francesco sin dagli inizi. Nel suo primo Angelus, egli ricordava che "il volto di Dio è quello di un padre misericordioso, che sempre ha pazienza"; poi ribadiva che Dio "mai si stanca di perdonare, ma noi, a volte, ci stanchiamo di chiedere perdono". E molti altri potrebbero essere gli esempi. La decisione di indire un Giubileo straordinario - l'Anno santo della misericordia - appare, dunque, in piena continuità con l'agire di questo papa. L'occasione offre anche lo spunto per un approfondimento: in che modo l'altro Francesco, vale a dire il santo di Assisi, parlava della misericordia? Come l'ha vissuta? A partire dai suoi scritti, scopriamo il fascino di una testimonianza cristiana senza compromessi. Una vita in cui misericordia e verità si incontrano. Un percorso di fede che continua ad interpellare gli uomini del nostro tempo.
La capacità di guardarsi negli occhi nell’era digitale è diventata un’arte in via di estinzione. Che cosa è successo alla specie umana durante gli ultimi vent’anni, cioè da quando cellulari e tablet hanno assunto un posto sempre più centrale nella nostra vita da diventare quasi indispensabili? Qual è stata la reazione educativa della Chiesa e, in particolare, della formazione alla vita consacrata a questa metamorfosi socio-tecnologica? E quale sarà il futuro della dimensione contemplativa in una società caratterizzata dai new media?
Lontano da qualunque approccio apocalittico, il libro approfondisce il tema in modo critico, differenziato e aperto, evitando di presentare solo i rischi e le apparenze del mondo virtuale. L’intento della pubblicazione e il suo tratto più originale consistono, infatti, nel presentare la comunicazione digitale in modo propositivo, educativo e capace di guardare in modo specifico alle sfide e alle opportunità per la formazione alla vita consacrata.
Sommario
Sigle e abbreviazioni. Prefazione (P. Martinelli). Nota introduttiva dei curatori.
I. La comunicazione digitale: un nuovo ambiente per la formazione. 1. La comunicazione digitale: un nuovo ambiente per la formazione alla vita consacrata (P. Riccieri). 2. Formare a un sano rapporto tra vocazione e uso dei media. Tavola rotonda. 3. I social media: una sfida crescente per la formazione alla vita consacrata
(C. Alphonse). II. Implicazioni antropologiche e psicologiche del mondo digitale. 4. Il sacro e la ricerca di senso nell’era dei social network. Un approccio di psicopedagogia culturale (M. Pollo). 5. Vita consacrata in una società liquida: quale costruzione dell’identità umana e spirituale? (T. Cantelmi). 6. Diagnosi e terapia della dipendenza da internet (A.R. Colasanti). III. Ripensare la formazione spirituale nell’era digitale.
7. «Ecco, ho aperto davanti a te una porta…» (Ap 3,8). Esperienza spirituale nell’era digitale: riflessioni teologiche, ecclesiologiche, antropologiche (B. Secondin). 8. «Respondet». L’attinenza fra mondo digitale e spiritualità (J. Freyer). 9. Conclusioni. Vocazione e connessione digitale. Sfide e opportunità formative (C.M. Zanotti). Bibliografia essenziale.
Note sui curatori
Albert Schmucki, frate minore, è professore aggiunto di Psicopedagogia della vita spirituale all’Istituto Francescano di Spiritualità della Pontificia Università Antonianum, del quale è vice-preside con l’incarico di moderatore del Master in formazione. È docente anche all’Istituto di Psicologia della Pontificia Università Gregoriana. Per EDB ha pubblicato saggi in volumi e ha curato Formazione francescana oggi. Corso di teologia spirituale 11 (2012) e, con Paolo Martinelli, Fedeltà e perseveranza vocazionale in una cultura del provvisorio. Modelli di lettura e proposte formative (2014).
Donatella Forlani è professore invitato all’Istituto francescano di spiritualità della Pontificia Università Antonianum. Insegna anche all’Istituto superiore per formatori collegato all’Istituto di psicologia della Pontificia Università Gregoriana