Percorsi di riflessione, silenzio, preghiera e gesti semplici per riprendere il cammino con il sorriso. Le parole di Anselm Grün sono come un porto sicuro nel mare in burrasca, una mano che toglie di dosso un peso che piega. È un itinerario che porta a trovare nuova forza, nuove motivazioni per fare quel passo in avanti e toglierci da una situazione di fatica.
Nel nostro frettoloso e distratto andare, spesso non siamo in grado di cogliere quei particolari che ci parlano dell'Amore di Dio, della Sua divina presenza tra noi. Il Respiro del giorno nasce attraverso un cammino fatto di silenzio e di preghiera, dove lo Spirito Santo trova spazio per illuminare e dare un significato nuovo a cose, persone, esperienze... cercando di cogliere quella particolare novità nascosta in ogni realtà. Prefazione Renato Boccardo. Postfazione Luciano De Michieli.
La gioia del Padre nel contemplare l'opera compiuta nella sapienza del Verbo per potenza di Spirito Santo è la benedizione che accompagna tutta la vicenda umana e tiene viva la speranza della beatitudine, anche nelle molte spaventose ombre che segnano la storia di tutti i tempi, del nostro tempo. La Pasqua di Gesù è la rivelazione della via che porta alla gloria: la via della vita donata, dell'amore fino alla fine. Non intendo limitarmi a presentare la "proposta pastorale per l'anno 2023/2024", ma suggerire attenzioni doverose e costanti che devono qualificare le proposte della comunità cristiana. Richiamo tutti alla vigilanza, alla lucidità, alla fortezza per evitare di essere reticenti, intimoriti o arroganti in un contesto caratterizzato da opinioni diffuse che confondono il pensiero, le parole, le proposte in ambito educativo e pastorale. Il punto di partenza irrinunciabile è la professione di fede che riconosce la vita come dono di Dio. In questo senso si deve intendere la vita come "vocazione ad amare". Per dare un contenuto a queste affermazioni ci riferiamo con pensosa disponibilità alla Parola di Dio, alle indicazioni di papa Francesco e del magistero della Chiesa per accompagnare tutti a vivere temi particolarmente complessi e problemi che non possiamo ignorare con la fiducia del credente e la sapienza che viene dall'alto. Nel contesto in cui viviamo, la proposta cristiana può essere considerata come una sorta di stranezza d'altri tempi, può essere disprezzata come ridicola, può essere intesa come la pretesa di giudicare, come una invadenza fastidiosa. Ma i cristiani non vogliono e non possono giudicare nessuno. Sperimentano però che, vivendo secondo lo Spirito di Dio e l'insegnamento della Chiesa, ricevono pienezza di vita, hanno buone ragioni per avere stima di sé e degli altri, affrontano anche le prove animati da invincibile speranza. Non ritengono di essere migliori di nessuno. Sentono però la responsabilità di essere originali e di avere una parola da dire a chi vuole ascoltare, un invito alla gioia. Con questo spirito incoraggio tutti a non rinunciare alla responsabilità della testimonianza, della proposta, dell'accompagnamento educativo sui temi che riguardano l'educazione affettiva, la preparazione al matrimonio religioso, l'accoglienza della vita, il lavoro, la pace, il tempo della terza età.
È ancora possibile essere cristiani oggi? Una risposta franca a una realtà che nasconde mutazioni profonde e opportunità mai apparse prima.
Testi scaturiti durante la meditazione silenziosa in cui, certe volte, è possibile percepire di attraversare delle soglie. Il silenzio apre uno spazio interiore, conduce verso la parte profonda dell'anima sempre radicata nella sorgente da cui fluisce la vita. Nello stato di resa e di annichilimento della volontà, in cui tutto tace, il nostro essere spirituale si svela a se stesso, ci apre alla vita delle creature spirituali. In aggiunta, passi del testo biblico, di opere apocrife del Vecchio Testamento e dei vangeli apocrifi, in cui si riscontrano occorrenze degli arcangeli Michele, Raffaele, Gabriele, Uriele. Riguardo a Me?a?ron, sono riportate occorrenze riscontrate in alcune opere della tradizione rabbinica. Gli arcangeli giungono quando si sentono chiamati. Si risvegliano nell'anima di chi li ama lasciando tracce della loro presenza. Facendo trovare le loro immagini in ambiti inconsueti. Rispondendo con segni quando si sentono invocati. Attirando verso i luoghi dove più sono pregati. Finché cominciano a parlare nel cuore durante i risvegli notturni e mattutini rivelando i misteri della vita degli spiriti. L'anima li riconosce attraverso l'angelo custode, che è la sua propria natura spirituale, e si pacifica ristorandosi nella luce da cui proviene e alla quale sempre e soltanto aspira. Quando gli arcangeli parlano risvegliano memorie antiche che riemergono dall'oblio come velami che si aprono su sfondi sempre più luminosi in cui la verità appare viva in se stessa e come familiare e sempre più nuda. Più si svela più si fa intensa d'amore libero di amare. Cosicché niente più si nasconde, ma è nel suo essere. Amen.
Dal desiderio di raccontare il Cristianesimo all’uomo di oggi, riportando quanto esso ha fatto dire agli uomini di ieri, è nata un’antologia della spiritualità cristiana, che va dai primi autori cristiani a quelli dei nostri giorni, in rigoroso ordine cronologico secondo la data di nascita di ciascuno. L’avvicendarsi dei vari autori rende ben visibile come il Cristianesimo costituisca, nelle varie epoche, la vera anima dell’umanità, perché è ciò che in ogni epoca ha saputo parlare alla parte più intima e segreta di ogni persona, alle inquietudini del suo tempo, per dissetarlo e orientarlo sempre con il medesimo insegnamento, fondato sull’amore e sulla chiamata all’amore. Da ognuno di questi autori, anche dopo secoli, zampilla ancora oggi l’insopprimibile amore per Gesù, secondo le parole che lo Spirito ha suggerito loro. Nel primo volume gli autori dal I secolo al XVI secolo.
Alberto Ponticello, nato a Gela (CL) nel 1959 ma poi trasferitosi a Venezia, è laureato in Sociologia. Ha lavorato dapprima come educatore penitenziario, presso gli Istituti Penali di Venezia, e successivamente presso la Corte di Appello di Venezia come direttore e responsabile del personale fino al pensionamento, avvenuto nel 2021. Ha inoltre svolto attività sindacale. Nel tempo libero si dedica da sempre allo studio della filosofia e delle religioni, approfondendone la spiritualità, la mistica e le loro evoluzioni storico-sociali.
Dal desiderio di raccontare il Cristianesimo all’uomo di oggi, riportando quanto esso ha fatto dire agli uomini di ieri, è nata un’antologia della spiritualità cristiana, che va dai primi autori cristiani a quelli dei nostri giorni, in rigoroso ordine cronologico secondo la data di nascita di ciascuno. L’avvicendarsi dei vari autori rende ben visibile come il Cristianesimo costituisca, nelle varie epoche, la vera anima dell’umanità, perché è ciò che in ogni epoca ha saputo parlare alla parte più intima e segreta di ogni persona, alle inquietudini del suo tempo, per dissetarlo e orientarlo sempre con il medesimo insegnamento, fondato sull’amore e sulla chiamata all’amore. Da ognuno di questi autori, anche dopo secoli, zampilla ancora oggi l’insopprimibile amore per Gesù, secondo le parole che lo Spirito ha suggerito loro. Nel primo volume gli autori dal I secolo al XVI secolo.
Alberto Ponticello, nato a Gela (CL) nel 1959 ma poi trasferitosi a Venezia, è laureato in Sociologia. Ha lavorato dapprima come educatore penitenziario, presso gli Istituti Penali di Venezia, e successivamente presso la Corte di Appello di Venezia come direttore e responsabile del personale fino al pensionamento, avvenuto nel 2021. Ha inoltre svolto attività sindacale. Nel tempo libero si dedica da sempre allo studio della filosofia e delle religioni, approfondendone la spiritualità, la mistica e le loro evoluzioni storico-sociali.
E se un medico diagnosticasse a vostro figlio la Sindrome di Down? Se le sue parole stravolgessero la vostra esistenza, i vostri desideri, le vostre aspettative, i vostri sogni? Se da quella scoperta dolorosa i dubbi e le incertezze prendessero il sopravvento? Se ogni decisione nella coppia lasciasse spazio a una discussione, a un contrasto, a un disaccordo? Se l'amore s'incrinasse? Se nulla fosse più come prima, prima di un figlio... La prima volta che ho visto le stelle è un palpitante racconto a più voci sull'urgenza di una madre e di un padre di provare a stare in equilibrio dopo la perturbazione di una nascita. È una storia potente e toccante sulla disabilità, sull'accettazione di una verità immutabile e tormentosa. È un viaggio affascinante e imprevedibile nel mondo dei bambini. È una piccola grande storia che mostra e testimonia il cammino che gli adulti possono compiere per imparare a guardare il mondo attraverso gli occhi dei bambini, alla loro altezza, con la stessa stupefacente meraviglia. Gianfranco Mattera ci apre alla conoscenza di una paternità e maternità vere, andando oltre gli stereotipi e i luoghi comuni.
L’azione dello Spirito Santo si manifesta nella storia dell’umanità e all’interno della Chiesa in forme e modi che spesso trascendono – o addirittura contraddicono – gli schematismi e le aspettative dei fedeli e delle istituzioni ecclesiali: da sempre il progetto di Dio si realizza in modo libero ed efficace, lontano da pregiudizi, da esclusioni e da calcoli ben più umani che divini.
Per questo siamo chiamati a riconoscere e a valorizzare i molti segni profetici che il Signore pone sul nostro cammino anche là dove non ci saremmo mai aspettati o dove ci saremmo perfino rifiutati di trovarli.
Grazie a un’attenta lettura della Parola di Dio e all’esempio concreto di diversi fratelli e sorelle (anche del nostro tempo) possiamo affinare la nostra capacità di discernimento per raggiungere quella docilità del cuore e quella libertà di pensiero che, sole, ci consentono di leggere la nostra vita e la storia della Chiesa secondo il disegno di Dio.
Fermarsi, ascoltare gli alberi e osservare gli animali, farsi attenti ai loro segreti, imparare dai loro istinti, fino a intenderne un’insospettata preghiera. Queste brevi meditazioni ci conducono per mano lungo percorsi boschivi dai quali non si fa ritorno immutati. Man mano che scorrono le pagine, è possibile fare una sosta e respirare, pregare. La lettura diviene contemplazione colma di meraviglia e, a poco a poco, ridisegna i nostri percorsi interiori, perché è anche così che Dio ci parla e traccia in noi la sua strada.
Anne Lécu (1967), suora domenicana, dal 1997 lavora come medico in carcere. I suoi scritti testimoniano un’intensa ricerca spirituale strettamente intrecciata con l’esperienza quotidiana vissuta nel suo lavoro. Presso le nostre edizioni ha pubblicato Una vita donata (2018).
Una rilettura avvincente della storia di Abramo, l'uomo della mobilità, della precarietà, delle partenze più che degli arrivi. Egli è il paradigma di ogni essere umano chiamato a lasciarsi scavare l'orecchio per imparare ad ascoltare la Parola viva, energica ed esigente di Dio che trasforma e dilata il cuore dell'uomo; un cuore abitato, al contempo, da grandezza e miseria. In un tempo di ripartenze qual è il nostro - dove è necessario intravedere orizzonti nuovi e additare un futuro aperto alla speranza e al rifiorire della vita - Abramo emerge in tutta la sua attualità, consegnandoci la verità del cammino dell'uomo, chiamato a vivere il passaggio dall'essere un individuo centrato su se stesso all'essere persona generativa, capace di farsi portatrice di benedizione attraverso un'esistenza vissuta nel segno del dono. Don Cristiano Passoni ci incoraggia a compiere con Abramo un atto di fede: camminare con Dio guardando non in basso, alla polvere dei nostri fallimenti, ma in alto, alle stelle che rischiarano la notte e richiamano la pienezza della vita che ci è promessa. Anche noi, allora, saremo uomini e donne delle stelle, con i piedi ben piantati a terra e capaci di risplendere «come astri nel mondo, tenendo salda la parola di vita» (Fil 2,15-16).
Originale libretto di pensieri e preghiere adatte ai più piccoli, dedicate agli Angeli. Il libro è di piccolo formato, interamente in cartone, illustrato con disegni evocativi e con un "sonaglino" che lo rende ancor più attraente per i bambini. Per avvicinare i piccoli al linguaggio della preghiera. Da usare in famiglia.