"La realtà della vita e missione di S. Gemma Galgani come testimone del soprannaturale si presenta nella forma di un’esperienza immediata, cioè intensiva e diretta, di un itinerarium crucis fra balenamenti di cielo e sussulti d’inferno, nella totale conformità ai dolori di Cristo nella sua Passione e Morte. È vero che Gemma è stata dichiarata santa dalla Chiesa non per i suoi carismi singolari ma per la pratica eroica delle virtù cristiane, testimoniata nei Processi da quanti l’hanno conosciuta nella sua breve vita, nascosta in Dio e in Cristo; ma anche i carismi eccezionali, di cui fu investita, hanno il preciso significato di rivelare agli uomini l’esistenza di un "altro mondo", aldilà e al di sopra di questo nostro mondo umbratile. Anche oggi, nell’agitazione dilagante in molte parti della Chiesa del post-Concilio, in campo sia dogmatico come morale, la testimonianza del Soprannaturale, vissuto dall’umile vergine lucchese, torna ad essere di forte luce di verità e di ardente stimolo di santità".
Nella storia della santità cristiana (ma anche in quella del popolo ebraico, come testimoniato nei racconti anticotestamentari) la relazione senza intermediari tra terra e cielo (o anche inferno) è spesso presente: da Abramo che ospita i tre angeli, a padre Pio di Pietrelcina che lotta con il diavolo uno scontro talmente "fisico" da poter essere udito anche dai vicini di camera -; da Antonio di Padova che viene visto con Gesù Bambino in braccio, a Faustina Kowalska, cui Gesù stesso ordina di far dipingere la sua immagine misericordiosa. La relazione "realissima" tra Cristo, i santi, gli angeli, i diavoli con persone che vivono la storia quotidiana accanto a noi ha infinite testimonianze che, inevitabilmente, ci sorprendono, turbano e interrogano. E in questo ambito che si inserisce anche la vicenda di Gemma Galgani, la mistica lucchese che, alle soglie del nostro secolo, ribadisce con le sue visioni e i suoi "colloqui" - riportati nel Diario e nell'Autobiografia qui pubblicati - che il mondo di Dio cammina accanto a quello dell'uomo in un modo del tutto reale e tangibile.
Vita, opere, spiritualità della prima donna stimmatizzata che la Chiesa ha riconosciuto santa. Questo libro attinge a documenti inediti del processo di canonizzazione e degli archivi della famiglia Giannini (di cui fa parte Gemma Giannini, coautrice di questo volume con Giuseppe Farinelli, da sempre studioso e prima ancora devoto della giovane mistica lucchese), dove Gemma Galgani visse gli ultimi tempi fino alla morte, che la prese con sé a soli 25 anni.
Santa Gemma Galgani è una delle sante più straordinarie della storia della Chiesa. Visse sulla propria pelle la Passione di Gesù Cristo, dalle ferite a piedi, mani e costato alla flagellazione, dalla corona di spine al sudore di sangue. Ebbe inoltre una relazione personale molto stretta con Gesù, con la Vergine e con San Gabriele dell'Addolorata, che le apparivano con frequenza. Anche il demonio le appariva frequentemente. Dio lasciava che la tentasse, perché Gemma potesse così ottenere più meriti nel suo cammino verso di lui.
Morì a 25 anni, piena di meriti e santità.
Si chiarisce, in questo bel libro, il ruolo di san Gabriele dell’Addolorata, patrono dei giovani nell’anno del giubileo dei giovani, all’interno dello straordinario percorso e mistero di santa Gemma Galgani, giovane santa vissuta nel mistero della croce. Pagine stupende su due testimoni dell’Amore crocifisso per la salvezza del mondo.
Ci sono donne che hanno fatto la storia della Chiesa. Gemma Galgani è una di queste. La sua esistenza è intrisa di eventi mistici, di sofferenza, di beatitudine ma soprattutto di dialoghi profondi con lo Sposo della sua vita: Gesù Cristo. E' in questa storia d'amore che si colloca la figura di questa santa la cui eco risuona in tutta Italia e in tutto il mondo. Gemma ci parla di un'umanità pienamente realizzata dove amore e sofferenza si legano indissolubilmente e dove Cristo non è l'eterno distante ma l'assolutamente presente. Questo piccolo libro vuole incoraggiare il lettore a non aver paura di vivere una fede pienamente incarnata, fatta di gioie, di gemiti, di lacrime, di letizia, sull'esempio di Gemma, la mistica di Lucca, faro luminosissimo per la Chiesa di oggi.
Vita, opere, spiritualità della prima donna stimmatizzata che la Chiesa ha riconosciuto santa. Questo libro attinge a documenti inediti del processo di canonizzazione e degli archivi della famiglia Giannini (di cui fa parte Gemma Giannini, coautrice di questo volume con Giuseppe Farinelli, da sempre studioso e prima ancora devoto della giovane mistica lucchese), dove Gemma Galgani visse gli ultimi tempi fino alla morte, che la prese con sé a soli 25 anni.
Qui si svelano, fra l’altro, le apparizioni a Gemma Galgani del suo Angelo custode, di san Gabriele dell’Addolorata, della Madonna, e, infine, di Gesù; la descrizione di ciò che accadde nel momento della stimmatizzazione alle mani, ai piedi e al costato; le manifestazioni del demonio, le continue tentazioni e le lotte con lui. Finalmente «un’opera veramente completa», come l’ha definita nella sua Prefazione l’arcivescovo di Lucca mons. Italo Castellani, «che affida alla nostra sensibilità una santa in una forma moderna, avvicinabile da tutti nella sua vita, nei suoi scritti e, soprattutto, nella sua eredità spirituale».
GLI AUTORI
Giuseppe Farinelli è ordinario emerito di Storia della Letteratura moderna e contemporanea nell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano e, dopo essere stato direttore dell’Istituto di Italianistica, dirige oggi la rivista di critica letteraria «Otto/Novecento». Autore di molti volumi di carattere critico e storico, per Ares ha già pubblicato in questa stessa collana Profili, «Allora non è pane!». Vita di san Giovanni Maria Vianney, Curato d’Ars.
Gemma Giannini, lucchese, è insegnante di Lettere e presidente del Centro di Cultura dell’Università Cattolica nella sua città. Nata nella grande famiglia Giannini, è pronipote del cavaliere Matteo che ospitò santa Gemma; suo nonno era Gabriele, nato nel 1900, fratello di Eufemia, poi diventata madre Gemma.
100 brani che riconducono all'amore divino come fine e senso dell'esistenza.
Sulla base di un attento studio dei diari e dell'autobiografia di Santa Gemma Galgani, l'autore ricostruisce la straordinaria esistenza della santa, che visse un'esperienza assolutamente unica di contatti e rapporti con le presenze soprannaturali buone (angeli) e cattive (demoni). Gli incontri-scontri con i demoni, in particolare, furono una presenza ordinaria nella vita di Santa Gemma, che ebbe da Dio il dono speciale di ottenere la conversione dei peccatori.
Le esperienze mistiche della Santa Gemma Galgani e di San Pio da Pietralcina sono accomunate da numerosi elementi di similitudine e di legame spirituale. Qui vengono analizzati e sviluppati. Nati a pochi anni di distanza l'uno dall'altra (Gemma Galgani nel 1878, Pio da Pietralcina nel 1887), in punti lontani dell'Italia (Lucca e Benevento) i due grandi santi stimmatizzati" del '900 vivono un percorso spirituale e mistico che li segno profondamente nel fisico e nello spirito sin dalla giovane eta. Un percorso parallello che a ragione li rende due santi accomunati nella preghiera e nell'esempio. "