Il confronto tra le normative contenute nel CIC/1917, nel CIC/1983 e nel m.p. Mitis Iudex Dominus Iesus del 2015 relativamente all’istruzione della causa di nullità matrimoniale consente di precisare i concetti base che sono a capo dell’istruttoria. Il testo offre una dettagliata disamina dei mezzi di prova, approfondendo inoltre le problematiche connesse all’uso dei cosiddetti mezzi atipici della prova, cioè l’interrogatorio tramite videochiamata, telefono o questionario e l’uso dell’affidavit.
Pensato originariamente come sussidio al corso accademico di Diritto processuale canonico, il volume si offre anche quale valido aiuto pratico agli operatori del diritto nei tribunali ecclesiastici. Il riferimento a numerose decisioni rotali non serve soltanto a sostegno dell’argomentazione ma anche per orientare l’ulteriore ricerca degli studenti. In appendice, alcuni moduli e questionari utilizzati nella fase istruttoria quali schemi base da adattare alle singole situazioni.
Dopo un’introduzione della prof.ssa C. Peña Garcia volta a mostrare la “continuità” della Mitis Iudex con il Magistero precedente ed un approfondimento sulla prassi e le prospettive dell’accompagnamento del fedele lontano analizzato da mons. P.Gentili, il prof. P. Moneta delinea il ruolo e la responsabilità del vescovo diocesano nel processus brevior e nel processo ordinario; mentre il prof. L.Sabbarese illustra il nuovo impegno a cui è chiamato il parroco. Al prof. L.Navarro, a mons. E. Signorile e a mons. A.Zambon è invece dato il compito di sottolineare il ruolo del laico nell’edificazione della Chiesa forte di carismi propri, che nella fattispecie sono raccolti, o meglio dovremmo dire “racchiusi”, nella figura dell’avvocato, nell’accezione giovannea di “paraclito”, difensore e consolatore dell’afflitto, e nella rinnovata figura dell’operatore di pastorale familiare. A tutti è richiesta una formazione permanente ed effettiva, teologica e giuridica, illustrata da mons. F.Bechina e don A.Ambros, perché non deve dimenticarsi che mai la Misericordia può essere disgiunta dalla Giustizia, sintetizzate da quell’ Aequitas Canonica che sola porta alla Verità. Questo testo si pone pertanto a servizio non solo dei giuristi, ma anche degli operatori della pastorale familiare, dei vescovi, dei parroci, dei catechisti e in
ultimo di tutto il Popolo di Dio, chiamato ad un impegno maggiore che nasce da una nuova consapevolezza.
La normativa canonica con la costituzione del cura tore «ad litem» tutela e garantisce il valido esercizio dei diritti sostanziali e processuali della parte nei casi in cui tale esercizio sia compromesso a causa di una infermità mentale accertata dal giudice durante tale processo o in vista di esso. Il presente studio, mediante un'analisi critico-analitica delle fonti giurisprudenziali e delle rispettive fonti dottrinali circoscritta alla funzione e alla costituzione del curatore, si prefigge di offrire un sussidio giuridico che possa risultare utile all'adempimento sia del munus del giudice che debba procedere alla costituzione di un curatore o, eventualmente, affrontare la sua impugnazione, sia del l'incarico del curatore che debba tutelare la parte inferma di mente nell'esercizio di tutti i suoi diritti nel processo. La prassi giurisprudenziale ha dimostrato che la protezione degli infermi di mente per il tramite del curatore processuale, deve contemperare le esigenze dei diritti delle parti nel concreto ambito processuale con la necessità della tutela medesima.
Il libro analizza i tratti essenziali della riforma del processo matrimoniale canonico realizzata da Papa Francesco con la lettera apostolica «Mitis Iudex Dominus Iesus».Partendo dai lavori del Sinodo dei vescovi e dai numerosi interventi del pontefice, l'analisi si concentra sulla disciplina canonica del processo matrimoniale più breve davanti al vescovo diocesano - nella quale si sostanzia una delle principali novità legislative - e sull'analisi dei riflessi concordatari.
"La legge naturale non può dunque essere presentata come un insieme già costituito di regole che si impongono a priori al soggetto morale, ma è una fonte di ispirazione oggettiva per il suo processo, eminentemente personale, di presa di decisione" (Commissione Teologica Internazionale cit. in Francesco, Esortazione apostolica post-sinodale Amoris laetitia, 305). In questo volume, dinnanzi all'attuale situazione di crisi del matrimonio e della famiglia e ad un diffuso positivismo giuridico (secondo il quale iustum quia iussum anziché iussum quia iustum), e nel contesto "della dittatura e del colonialismo del pensiero unico e della cultura dominante" (cf. ideologia del gender di cui Papa Francesco parla anche al n. 56 di Amoris laetitia), partendo dalla legge naturale che non è un peso dato all'uomo, ma un dono di Dio per il bene dell'uomo in quanto in essa l'uomo può più pienamente comprendersi, si ripropone - secondo quanto la Chiesa, che è madre e maestra, insegna - la verità, la bellezza ed il diritto del matrimonio e della famiglia, che sempre più devono divenire buon annuncio al mondo...
Questo studio della normativa canonica sul matrimonio si rivolge a quanti, chierici e laici, possono essere oggi interessati, a vario titolo, ad una conoscenza più approfondita della materia nell'ottica evangelica di servizio, alla luce del magistero pontificio di Papa Francesco. È una introduzione allo studio dei canoni del Codice di Diritto Canonico sul matrimonio, e in particolare di quei canoni relativi al processo matrimoniale, che il recente Motu Proprio Mitis Iudex di Papa Francesco ha modificato, mantenendo tuttavia il percorso giudiziario. Intento dell'autore è di presentare la dottrina in maniera chiara, precisa e comprensibile anche ai non addetti ai lavori, pur senza rinunciare ad un certo rigore scientifico nella formulazione della dottrina e nella esposizione delle soluzioni proposte dai Canonisti più accreditati; mossi tuttavia più che dall'interesse scientifico di una conoscenza erudita delle leggi, dal desiderio di entrare nello spirito del Legislatore, conoscere i fini che intende promuovere, e perseguirli integralmente, apprezzandone l'utilità pratica e pastorale.
Questa nuova edizione si è resa necessaria soprattutto per l'aggiornamento della parte processuale in virtù della riforma del processo canonico per le cause di dichiarazione di nullità del matrimonio introdotta con il motu proprio Mitis Iudex Dominus Iesus, pubblicato da papa Francesco l'8 settembre 2015 ed entrato in vigore l'8 dicembre dello stesso anno. Novità rilevanti sono la norma che prevede sia sufficiente una sola sentenza esecutiva in favore della nullità, l'introduzione del processo più breve dinanzi al Vescovo, quando vi sono argomenti particolarmente evidenti, e l'appello al Metropolita. Il manuale, che di per sé è nato e resta sostanzialmente un commento al diritto sostantivo sul matrimonio, comprende tuttavia una notevole parte concernente le diverse procedure giudiziali e amministrative che l'ordinamento canonico conosce per la trattazione delle cause matrimoniali. Sezioni tematiche: Questioni introduttive al trattato De matrimonio, Teoria generale del matrimonio canonico, Celebrazione (cura pastorale e preparazione, abilità giuridica delle parti, capacità consensuale, forma canonica), Effetti del matrimonio, separazione, convalida, cura pastorale per situazioni matrimoniali difficili, Processi speciali matrimoniali.
Il diritto matrimoniale costituisce uno dei settori di maggior interesse dell'ordinamento giuridico della Chiesa, sia per la profonda rielaborazione che ha subito nel corso dei secoli fino ai nostri giorni, sia per il fatto di trattare una materia assai sensibile come quella rappresentata dalle vicende coniugali. Fortemente avvertita è pertanto l'esigenza di un'esposizione che pur nella completezza risulti chiara e lineare, accessibile anche ai non specialisti. E quanto offre il volume, che inserisce le prescrizioni legislative nel più ampio contesto della dottrina della Chiesa, tenendo sempre presente il loro radicamento storico e l'ampia riflessione dottrinale che si è svolta su di esse.
La differenza tra libertà e arbitrarietà nel giudicare è principio condiviso, ma non sufficientemente supportato da esigenze normative idonee ad andare al di là della sua sterile affermazione. Se l'obbligo di motivare le decisioni può intendersi come l'antidoto potenzialmente più efficace per evitare la deriva verso l'arbitrarietà, sul modo di assolverlo rimangono questioni aperte e di difficile ulteriore esplicitazione. La presente opera, costruita sulla base di sentenze di nullità matrimoniale di prima istanza di cui è ponente l'autore, intende essere un aiuto a tutti gli operatori del foro in vista della redazione degli atti conclusivi della causa. In essa si presenta applicata a casi pratici (con esito affermativo e negativo in ogni capo di nullità) la nota dottrina dell'autore sulla valutazione delle prove e la redazione delle motivazioni. Per facilitare la lettura, la divisione in capitoli è stata predisposta secondo i motivi di nullità del matrimonio; in ogni capitolo si presentano, sinteticamente, gli elementi sostanziali e processuali che possono maggiormente incidere nell'accertamento del rispettivo fatto generativo della nullità o nel ragionamento da impiegare nella valutazione delle prove e nella redazione delle motivazioni. Ai casi pratici, affermativi e negativi proposti in ciascun capitolo, precede una indicazione sulle situazioni probatorie degne di nota. Ogni capitolo si conclude con segnalazioni di altre sentenze rotali diverse da quelle presenti nel testo.
Il volume raccoglie gli atti del XLIV Congresso Nazionale organizzato dall'Associazione Canonistica Italiana, dedicato allo "Scioglimento del matrimonio canonico". Si tratta di una tematica confinata a casi particolari, che non ha quindi avuto quella imponente elaborazione dottrinale e giurisprudenziale che è stata riservata al regime della nullità. Ma questo non significa che il regime dello scioglimento sia rimasto al di fuori del profondo rinnovamento che ha investito il diritto matrimoniale canonico, che esso si sia sottratto all'influsso di quella concezione personalistica del matrimonio che si è affermata con la dottrina del Concilio Vaticano II e che ha trovato accoglienza a livello legislativo con il Codice del 1983.
Il matrimonio concordatario rappresenta un fondamentale punto di contatto tra la Chiesa cattolica e lo Stato italiano, ed è un tema di rilevanza non solo giuridica ma anche sociale e politica, considerando la mutata realtà del terzo millennio in cui si trovano a convivere l'istituzione del matrimonio e della famiglia. In questo contesto il Tribunale della Segnatura Apostolica assume il delicato ruolo di controllore e garante della regolarità processuale dell'operato del Tribunale della Rota Romana e dei Tribunali Ecclesiastici, con specifico riferimento alle cause di nullità matrimoniali. Il presente volume, che si inserisce nella collana degli Studi giuridici, prende in esame proprio l'attività svolta dal Tribunale della Segnatura Apostolica nell'emanazione del decreto volto all'ottenimento della nullità del sacro vincolo del matrimonio e i connessi effetti civili. In particolare vengono approfondite le questioni di carattere intraecclesiale riguardanti la natura giuridica di tale documento, nonché i tratti distintivi inerenti al procedimento volto alla sua emanazione. Il lavoro, completo anche di un appendice normativa, risulta di particolare interesse oltre che per gli studiosi di diritto canonico, anche per i giuristi e per gli operatori dei tribunali ecclesiastici.
Il presente volume raccoglie le relazioni tenute nel IV Corso di aggiornamento in diritto matrimoniale e processuale canonico, svoltosi presso la Pontificia Università della Santa Croce dal 20 al 24 settembre 2010. Scopo del Corso di aggiornamento è presentare alcuni sviluppi dottrinali e giurisprudenziali relativi al processo di dichiarazione della nullità del matrimonio, come un aiuto rivolto agli operatori dei tribunali ecclesiastici nello loro missione al servizio della verità sul matrimonio.