Thomas Merton (1915-1968) è considerato uno dei più importanti scrittori americani cattolici del ventesimo secolo. Monaco trappista, maturò un profondo interesse per le culture e le religioni del Sud-Est asiatico, particolarmente per lo zen, volendo promuovere il dialogo Oriente Occidente in chiave pacifista.
Da dove nasce l'abitudine di scambiarsi regali natalizi? I regali di Natale nella forma attuale sono "inventati" attorno al XIX secolo. Quest'uso tuttavia è solo apparentemente recente, poiché si radica nell'antica Roma. È nelle strenae l'origine dei doni, in Strenia, la dea della salute, festeggiata con derrate alimentari che simboleggiavano l'abbondanza nel cuore dell'inverno. Ma nel XIX secolo, il Natale diventa in Occidente una festa della famiglia, slittando dal sacro al profano: nato per i bambini, il regalo viene esteso agli adulti e diventa occasione di ritessitura dei legami familiari.
Gli autori hanno inteso con questo libro rendere di nuovo vive l'esperienza e la voce di Thomas Merton anche per il lettore odierno, che forse si accosta a lui per la prima volta. In questo testo si evidenziano anche gli aspetti più attuali del suo messaggio culturale e spirituale. Ripercorrendone gli scritti, il volume intende lasciar emergere la bellezza e la paradossalità dell'esistenza ricca e complessa di Thomas Merton, che è stato maestro nella vita spirituale di diverse generazioni di cristiani nel mondo, e profeta anticipatore del nostro tempo. Soffermandosi su alcuni nodi tematici relativi alla vita e all'attività monastica e letteraria da lui svolta, il volume intende elaborare un approfondimento critico e offrire una chiave di lettura.
Il percorso spirituale della giovane ebrea olandese (che ha trovato Dio nell'orrore della Shoah) con lo schema degli antichi Padri: dal mondo esterno a quello interiore e di qui a Dio.
Agile e completa antologia del monaco scrittore Thomas Merton (1915-1968): un maestro spirituale molto amato per la sua capacità di scrivere in modo profondo e suggestivo. Egli stesso considera la scrittura come opportunità di pensiero, di preghiera, di vita. Dalle sue pagine emerge un uomo continuamente in ricerca, che attraverso l’incontro con tutto ciò che è umano giunge a scoprire il segreto dell’amore di Dio, il mistero del suo volto misericordioso e vicino a ogni creatura.
Destinatari
Tutti.
Autore
ANTONIO RAMINA, frate minore conventuale, laureato in lettere all'Università di Padova e in teologia presso la Facoltà teologica dell'Italia settentrionale (Milano), insegna teologia spirituale e spiritualità francescana alla Facoltà teologica del Triveneto.
La storia è quella di papa Giulio II che, una volta morto, cerca di varcare le porte del paradiso ma viene respinto da san Pietro. Furibondo, cerca di convincere il più antico collega che la sua idea di Chiesa è vecchia e superata, cerca di "convertirlo" agli ideali della forza, del denaro, del potere. Ma, nonostante lo minacci con le sue armate, dal paradiso rimarrà fuori. Al di là della caricatura personale, un Giulio II ubriacone, omosessuale e sifilitico ricavato in parte dalla vox populi del tempo, l'aspetto più sovversivo del dialogo è lo svelamento della degradazione del papato come istituzione. È ovvio che un uomo prudente in termini di ortodossia come Erasmo poteva essere orgoglioso del suo pamphlet in comunicazioni private ma non poteva permettersi di firmarlo, e che quando i suoi ex amici luterani prendono lo Iulius come un libro-bandiera per le proprie battaglie si impegnerà a fondo per negarne la paternità. Ma i moderni filologi, tra i quali eccelle Silvana Seidel Menchi, glielo riattribuiscono a distanza di circa cinque secoli in maniera inoppugnabile. La storia di questo libello, che la curatrice ripercorre nel saggio introduttivo, attraversa gli anni cruciali della Riforma e incrocia tutti i protagonisti della grande battaglia teologico-culturale che ha forgiato l'Europa all'inizio della modernità.
La vita di Etty Hillesum si può racchiudere in uno stupendo verso di Rilke: "Anche se non vogliamo Dio matura". Una vita assai breve, caduta come seme nel solco della storia il 30 novembre 1943, nel campo di concentramento di Auschwitz. Per lunghi anni questo seme è rimasto ben custodito, praticamente sconosciuto fino a quando - nel 1981 - il suo fittissimo diario ed alcune lettere sono stati raccolti, pubblicati e tradotti in varie lingue. Per la forza e l'audacia con cui ha vissuto il suo tempo, Etty è così divenuta inconsapevolmente maestra. Queste pagine, scandite su quaranta tappe, le stesse di un insolito ma coinvolgente cammino quaresimale, conducono alla scoperta del suo amore maturo, adulto che avverte la pienezza donandosi al mondo, nonostante l'urto traumatico con la violenza estrema. Difficile trovare, nella nostra esperienza contemporanea, una introspezione così profonda nel mistero della vita da lei avvertito come enigma: "Siamo noi stessi a derubarci da soli. Trovo bella la vita, e mi sento libera. Credo in Dio e negli uomini e oso dirlo senza falso pudore. La vita è difficile ma non è grave".
Biografia di Clive Staples Lewis (1898-1963), autore delle «Lettere di Berlicche» (1942), «Cronache di Narnia» (1950-1956), «I quattro amori» (1960), «Diario di un dolore» (1961); in Italia ha raggiunto la massima notorietà soltanto nel 2005 con l’uscita del film tratto dal suo romanzo fantasy per bambini «Il leone, la strega e l’armadio». Il Lewis cristiano convinto, uomo di preghiera e profondo conoscitore della natura umana così come della Scrittura e della teologia, il maestro dello spirito: questo l’aspetto sapientemente rivelato dall’autrice della biografia. I suoi libri hanno venduto milioni di copie e realizzato molte conversioni alla fede cristiana.
Destinatari
Tutti.
Autore
ANNA MARIA GIORGI, livornese, madre di due figlie, laureata in pedagogia presso l’Università degli studi di Firenze, ha conseguito il dottorato in teologia presso la Pontificia Università Lateranense pubblicando la tesi: Aprì loro la mente all’intelligenza delle Scritture. Categorie bibliche interpretative della morte e risurrezione di Gesù nei vangeli sinottici (Borla 1992). Ex dirigente scolastica e docente di Sacra Scrittura, da alcuni anni è direttrice dell’Ufficio catechistico della diocesi di Massa Marittima e Piombino.
L'impegno nella scuola, l'amore per l'Azione cattolica, il deserto algerino, l'approdo di Spello. Una vita dalle molteplici angolazioni quella di Carlo Carretto, che ora possiamo leggere grazie alle analisi puntuali di studiosi ed esperti, ma anche con la testimonianza diretta e appassionata di chi ha vissuto insieme con lui. E, attraverso l'esperienza di Carretto, si riesce a vedere in controluce la storia della Chiesa e dell'Italia nel Novecento.
Con i contributi di Ernesto Preziosi, Luciano Caimi, Paolo Trionfini, Leonardo De Mola, Augusto D'Angelo, Mario Casella, Giorgio Campanini e Gian Carlo Sibilia.
Come ha potuto quest'ebrea di appena ventisette anni, resistere dentro ai campi di concentramento alla violenza che abbrutisce e uccide? Il saggio chiarisce i successivi momenti di questo cammino di costruzione di sé: gli incontri, le amicizie, le letture e le prove attraverso cui è maturato fino a sciogliersi in un inno di lode alla vita.
"Lontano dal pianeta silenzioso" racconta l'avventura di Elwin Ransom, professore di filologia in vacanza, che due scienziati rapiscono per un loro losco disegno e trasportano sul pianeta Malacandra. Sfuggito ai rapitori il giorno stesso dello sbarco, solo in un mondo dalle tinte di acquerello, dove le foreste sono labirinti di fragili steli violetti alti dodici metri, Ransom incontra Hyoi, del popolo dei hrossa, agricoltori e poeti dal nero corpo lucente, e gli altri abitanti del pianeta: gli altissimi e sapientissimi sorn e i pfifltriggi simili a ranocchi, maestri di tutte le arti della pietra e del metallo. Scoprendo, con il loro aiuto, i segreti del pianeta Malacandra, Ransom scoprirà anche il segreto della Terra, il "pianeta silenzioso" che da millenni ha cessato di conversare con gli altri mondi.
Ognuno di noi, indipendentemente dalla religione e dalla cultura nelle quali è cresciuto e si è formato, ha sentito spesso la necessità di affrontare una serie di interrogativi sulla vita e sulla morte, o per meglio dire su quello che dà un senso e una prospettiva all’esistenza e alle sue vicende e su quello che dopo la morte avverrà del corpo e dello spirito. Ed è proprio da alcuni di questi punti nodali che parte la riflessione di Lewis nei nove discorsi che sono stati qui selezionati.
Un’occasione specifica (la guerra e tutti i problemi a essa connessi) o un tema particolare (il valore e il senso dello studio e del lavoro, la verità della teologia e la comprensione delle Sacre Scritture) sollecitano una presa di posizione da parte dell’autore che, con semplicità e rigore, procede passo dopo passo nell’esame delle argomentazioni, fa piazza pulita di ciò che appare eticamente inoppugnabile e invece non lo è, e costringe il lettore a fare altrettanto con quelle che erano le sue idee sull’argomento.
La limpidezza dello stile e l’onestà intellettuale con cui Lewis conduce la riflessione ci costringono a confrontarci con noi stessi e con quei principi che sono vivi nel nostro animo, ma che tuttavia nella vita quotidiana siamo così pronti a eludere. Qualunque sia il nostro pensiero, dopo la lettura di questo volume avremo compiuto un percorso, che inevitabilmente ci avrà reso più consapevoli di quello che siamo e di quello che vogliamo diventare.
Clive Staple Lewis (1898-1963), filologo e scrittore irlandese, insegnò a Oxford letteratura inglese. è noto soprattutto per Le cronache di Narnia e per essere stato membro del circolo letterario degli Inklings, insieme a J.R.R. Tolkien e Charles Williams. Convertitosi al cristianesimo anglicano nel 1931, scrisse numerose opere di narrativa, fantascienza, saggistica e l’autobiografia Sorpreso dalla gioia. Le Edizioni Lindau hanno pubblicato, nel 2010, Miracoli. Uno studio preliminare