
Mentre la trilogia dello Hobbit sta per raggiungere il culmine, scoprite come è stato possibile vincere l'epica battaglia cinematografica attraverso le interviste esclusive al regista Peter Jackson e agli attori Ian McKelIen, Richard Armitage, Cate Blanchett e Christopher Lee, nonché ai principali realizzatori e ai nuovi membri del cast, tra cui Billy Connolly nei panni del nano Dain Piediferro e Benedict Cumberbatch, che svela gli oscuri segreti del suo ruolo di perfido Negromante. Riccamente illustrato con centinaia di immagini dietro le quinte di attori, creature, set e location, nonché con disegni preparatori e numerose sequenze di effetti speciali, questa guida è il vademecum al capitolo conclusivo dell'acclamata trilogia.
Con un'introduzione di Sir Ian McKellen, l'ultimo complemento ufficiale della serie narra la desolazione di Smaug il Magnifico e la rovina della Battaglia dei Cinque Eserciti. Distrutta la Città del Lago, i suoi abitanti si ritrovano a vagare per le rovine di Dale, sperando che Bard li aiuti a ricostruire le loro vite. Sconfortati, tutti gli occhi si rivolgono alla Montagna Solitaria e alla promessa del pagamento di un debito. Sotto la guida di Sauron, Azog il Profanatore si prepara a scatenare un esercito mostruoso, di quelli che la Terza Era non ha mai visto. L'unica speranza è un'alleanza tra i popoli liberi della Terra di Mezzo nella lotta contro il male, e Bilbo Baggins ha con sé qualcosa di risolutivo per poter giungere a un accordo... Seguite l'ultimo viaggio della Compagnia di Thorin Scudodiquercia mentre la battaglia per l'immensa ricchezza della Montagna Solitaria imperversa fino a una conclusione devastante.
Il volume riunisce 35 interventi del cardinale Bergoglio, arcivescovo di Buenos Aires, e oltre 130 interventi di Papa Francesco, tra Angelus, discorsi, messaggi, omelie, catechesi e meditazioni mattutine. Dal volume emerge come famiglia e vita siano due costanti punti di riferimento della odierna predicazione di Papa Francesco, ma come abbiano anche caratterizzato il suo magistero fin da quando era pastore della capitale argentina. "Oggi, Papa Francesco parla come si esprimeva ieri il cardinale Bergoglio. Concetti chiari, immediati e diretti, che sensibilizzano i cuori, turbano le coscienze assopite e provocano le intelligenze. Questo, ci sembra, il suo itinerario culturale: si parte dal cuore per cambiare la coscienza, provocando l'intelligenza e la ragione" scrive nella presentazione padre Gianfranco Grieco, capoufficio del Pontificio Consiglio per la Famiglia e curatore dell'opera.
In tre modi muoiono le città: quando le distrugge un nemico spietato, quando un popolo straniero vi si insedia con la forza, o quando perdono la memoria di sé. Venezia può morire se perde la memoria, se non sapremo intenderne lo spirito e ricostruirne il destino. Fragile, antica, unica per il suo rapporto con l'ambiente, Venezia si svuota di abitanti, e intanto è bersaglio di innumerevoli progetti, che per "salvarla dall'isolamento" ne uccidono la diversità e la appiattiscono sulla monocultura di una "modernità" standardizzata, riducendola a merce, a una funzione turistico-alberghiera. Il caso di Venezia, emblematico, permette a Salvatore Settis un ragionamento universale: dall'Aquila a Chongqing - città della Cina che è passata dai 600.000 abitanti del 1930 ai 32 milioni di oggi - mutamenti frenetici imposti da ragioni produttive e di mercato violano il contesto naturale e lo spazio sociale, mortificano il diritto alla città e la democrazia.
Con l'entusiasmo, l'audacia e l'erudizione che lo distinguono, Daniel Arasse invita il lettore a una carrellata sulla storia della pittura lunga sei secoli, dall'invenzione della prospettiva sino alla scomparsa della figura. Evocando sia le grandi tematiche - la prospettiva, l'Annunciazione, il dettaglio, le fortune e le sfortune dell'anacronismo, il restauro e le condizioni di visibilità e di esposizione - sia quadri e pittori particolari, Arasse fa rivivere con intelligenza e fervore diversi momenti chiave della storia dell'arte: il Rinascimento italiano, il manierismo, Vermeer, Ingres, Manet. La sua analisi si nutre di esempi concreti - La Madonna Sistina di Raffaello, La Gioconda, la Camera degli sposi di Mantegna, Il chiavistello di Fragonard - e si conclude toccando alcuni aspetti dell'arte contemporanea. Il lettore ritroverà il gusto di vedere con occhi nuovi celebri momenti della pittura, grazie a un approccio sensibile e aperto. Prefazioni di Bernard Comment e Catherine Bérard.
Dal 31 gennaio al 4 maggio 2014 in occasione del centenario dalla nascita di Robert Capa, il centro internazionale di fotografia di New York ha presentato "Capa in color", la migliore retrospettiva a colori del lavoro del grande fotografo, con una selezione di immagini tutte restaurate. Robert Capa è stato il fotoreporter più importante nella storia del XX secolo e ha realizzato alcune fra le fotografie più famose della Seconda guerra mondiale, sulle truppe americane in Italia, sulla guerra in Spagna, sugli ebrei sopravvissuti ai campi di concentramento, sulle città bombardate. I suoi scatti più noti sono ormai proprietà della memoria di tutti.
Un'opera sulla scultura di Michelangelo scritta e diretta dal suo maggior studioso, Christoph Luitpold Frommel, con una campagna fotografica attuata in occasione del restauro della tomba di Giulio II in S. Pietro in Vincoli, grazie alla quale le statue sono state riprese nel loro insieme e nei dettagli più impressionanti, retro compreso. È una storia appassionante, non priva di ossessione, quella che impegna per quarant'anni Michelangelo, nel tentativo di portare a termine l'incredibile gruppo di statue e l'architettura della tomba del suo grande amico e duro committente papa Giulio II (che morirà molto prima della conclusione dell'opera). Il volume svolge più funzioni decisive: testimonia l'evoluzione stilistica dello scultore, il complesso rapporto con i collaboratori della sua bottega e con i suoi fornitori; dà infine nuova luce alla formazione neoplatonica di Michelangelo, a oggi forse troppo poco considerata, che ha dato carne al "Mosè" e all'opera intera. Come scrive Frommel "le sue fasi creative sono interrotte da lunghe pause non meno creative, benché in buona parte causate da mancati pagamenti da parte dei committenti - anni d'incubazione nei quali comincia a modificare il suo linguaggio, per rigettarsi poi con nuovo sfrenato dinamismo nel lavoro. Questa vita, che cade in uno dei periodi più turbolenti e innovativi dei tempi moderni, si rispecchia nella tomba".
Frida Kahlo sarebbe diventata l'artista visionaria che conosciamo senza i tormenti amorosi per Diego Rivera? Se non avesse incontrato Gerda Taro, Robert Capa avrebbe mai osato fare il reporter di guerra? Che performance produrrebbe Gilbert, senza George, il suo doppio? Talvolta le vite di due artisti si intrecciano e influenzano il loro percorso in modo determinante. E forse opere celeberrime, cambiamenti di rotta epocali, proclamazioni teoriche non sarebbero esistiti senza la condivisione amorosa. L'arte del Novecento è segnata da incontri fatali dalle conseguenze non ancora sufficientemente indagate, ed Elena Del Drago ne ripercorre i casi più affascinanti cercando nelle biografie di molti artisti. Tra allieve, modelle, amanti, rivali, compagni di lotta e di vita, ecco dunque ventuno racconti avvincenti che dimostrano come la creatività di coppia riesca a stimolare scambio e dialogo, oppure diventare scivolosa, generando competizione, esplicita o celata.
Ci sono registi che ci portano lontano, scrittori capaci di mostrarci il mondo attraverso una pagina soltanto e note destinate a segnare certi luoghi per sempre. Si può davvero viaggiare senza allontanarsi da casa? Sorvolare il Kenya con i protagonisti di "La mia Africa", ballare all'Avana sui ritmi cubani e risalire il Nilo in compagnia di Hercule Poirot. "Viaggiare in poltrona" è una selezione di 500 film, libri e musiche che vi condurranno dalle mete più vicine a quelle più remote. Per sognare ad occhi aperti e poi, magari, partire davvero. Attraversate il deserto guardando "Il paziente inglese", esplorate la giungla davanti a "La foresta di smeraldo" e lasciatevi guidare da Indiana Jones nell'antica città di Petra. Viaggiate al suono della musica pop e rock da Manchester alla California passando per Memphis e ballate ai ritmi del funk brasiliano e del tango argentino. Fate il giro del mondo leggendo avvincenti romanzi noir, racconti di avventurieri e storie d'amore Concedetevi una fuga nei castelli bavaresi di Ludwig con Visconti e scoprite i segreti dell'India grazie a "Bollywood". Allontanatevi dai sentieri più battuti ed esplorate, con un bel libro o un film avvincente, lo Yemen, la Mongolia, l'Iran, la Corea del Nord, le steppe dell'Asia centrale...
La città moderna: in continua trasformazione, priva di centro, crea un nuovo modo di vedere. Baudelaire è tra i primi a coglierne il senso. Nel corso del Novecento e oltre, pittori, registi, scrittori e filosofi cercano i mezzi adeguati a dire una realtà che mette in crisi i modi di rappresentazione tradizionali. Vincenzo Trione ripercorre una storia complessa e in perenne divenire, facendo dialogare teorie e opere: architettura e cinema, pittura e urbanistica. Parte da alcuni luoghi-simbolo (Parigi, Vienna, New York, Roma, Napoli...); e li analizza per il ruolo che hanno avuto nel riconfigurare lo sguardo degli artisti. Pone a confronto i classici delle avanguardie storiche e i videoclip, i concettuali e i writers. Da de Chirico a Warhol, da Boccioni a Ruttmann, da Ejzenstejn a Dario Argento, da Schwitters e Cornell ai film apocalittici hollywoodiani, rintraccia analogie impensate e illuminanti. Con un'idea di fondo: mettere in luce come le metafore, le invenzioni e le scommesse dell'arte siano indispensabili per trovare una strada nel caos della "città che sale". Trione mostra come la metropoli emerga nelle opere astratte di Mondrian, Rothko e Fontana. E come il cinema, da Antonioni a Wenders, sia spesso un'arte astratta. Si delinea così l'archeologia di un futuro possibile: una cartografia che conduce da spazi reali e riconoscibili a spazi immaginari, fantastici.
Il tesoro di San Gennaro è senza dubbio una delle meraviglie di Napoli, forse una delle più importanti raccolte di questo genere al mondo sia per la preziosità delle gemme, sia per la raffinatezza delle lavorazioni che per il valore storico dei pezzi. Una esposizione di oggetti preziosi, così ricca e completa come in questa mostra, mette a disposizione del visitatore un panorama ricchissimo di opere che non sempre sono normalmente visibili. Lo scopo di questa esposizione è di mostrare assieme alle meraviglie del Tesoro le meraviglie dei monumenti del centro di Napoli ed in questa ottica la mostra si snoda in varie sedi: il Museo del Tesoro (cuore della mostra che espone le opere più preziose e delicate), la Real Cappella del Tesoro, il Museo Diocesano, il Complesso Monumentale dei Gerolamini, l'Archivio Storico del Banco di Napoli, in un percorso che permette al visitatore di percorrere strade ricche di storia e di conoscere un nucleo fondamentale dei monumenti del centro storico di Napoli. Questa mostra è un'occasione per una riscoperta che comprende non solo i monumenti ma anche le strade e la vita della città che, unica al mondo, conserva un centro storico ricco di vita popolare.