Una guida turistica raffinata e una lettura deliziosa: questo offrono le sei lettere delle "Mattinate fiorentine", pubblicate tra il 1875 e il 1877, in cui Ruskin sviluppò i temi relativi all'arte e alla storia di Firenze maturati attraverso i suoi ripetuti soggiorni nella città toscana. Egli concentra la sua attenzione su singole opere d'arte ed edifici, visti sullo sfondo delle vicende politiche della città nel corso dei secoli. Il libro conduce il lettore attraverso sei itinerari che illustrano i monumenti più famosi dell'arte fiorentina, da Santa Croce, a Santa Maria Novella, al Duomo, al Campanile di Giotto. Un percorso che si illumina di osservazioni personali sui dati del passato e del presente, sulle strutture architettoniche, sui soggetti artistici.
Curata da uno dei maggiori studiosi di Shakespeare, Giorgio Melchiori, l'edizione presenta il testo critico inglese a fronte delle traduzioni eseguite da scrittori come Montale, Luzi, Quasimodo, Wilcock o da insigni specialisti. Un ricco apparato di note accompagna ogni volume. Il terzo tomo de I drammi storici riunisce una parte delle opere appartenenti al genere da Re Giovanni a Enrico VIII.
L'opera è divisa in due parti, composte a grande distanza di anni tra loro. In un borgo della Mancia vive un povero hidalgo che, totalmente assorbito dalla lettura di romanzi cavallereschi, impazzisce e decide di farsi cavaliere errante. Datosi il nome di Don Chisciotte, scelta come dama una vicina che battezza Dulcinea, parte sul suo ronzino che chiama Ronzinante. Dopo numerose avventure finite male, preso come scudiero Sancho Panza, ritorna al villaggio. Riparte ben presto e si susseguono incontri e vicende che si concludono con un duello che Don Chisciotte perde e che lo vede costretto a tornare al villaggio. Cade ammalato e rinsavisce di colpo, ma dopo aver preso congedo dai suoi vecchi amici, muore.