Il rapporto tra le narrazioni cinematografiche e le forme, gli stili, le dinamiche della preghiera presenta da sempre più difficoltà che consonanze. Non sfugge a nessuno: l’occhio della cinepresa non coincide solamente con lo sguardo pudico del regista, è anche la finestra impolverata dello spettatore, quando non diventa il buco della serratura del moderno consumatore, che spia fra le pieghe, i conflitti, le gioie e le disperazioni dell’orante ripreso. Questo libro si propone come riflessione e sguardo circa il rapporto tra la settima arte e la preghiera, momento intimo, ma non privato, del rapporto tra Dio e l’uomo. Una meditazione articolata e profonda la cui lettura, almeno come speranza, comporta un ritrovato bisogno di andare al cinema con occhi nuovi. Per uscire di sala con la mente un po’ più fresca e la vita un po’ più animata da uno spirito di fiducia. Proprio come quel giorno sul Tabor.
L'AUTORE
Dario Cornati è docente dal 1991 di Teodicea, Ermeneutica ed Estetica. Dal 2000 assume l’insegnamento di Metafisica, di Antropologia e
di Fenomenologia della Religione presso l’Istituto Superiore di Scienze Religiose di Milano. Dall’ottobre 2003 è docente di Metafisica e di Antropologia presso la Facoltà Teologica dell’Italia Settentrionale. Membro ufficiale del Centro di Studi blondeliani all’Istituto Giovanni Paolo II di Roma, nonché assistente spirituale della Famiglia Vincenziana e delle Conferenze vincenziane in Milano. Tra le sue pubblicazioni si ricordano: Ontologia dell’Assoluto affettivo. Linee di un’ontologia della vita di Dio e di un’antropologia dei legami (2010). Dario Edoardo Viganò è Direttore del Centro Televisivo Vaticano (CTV) e professore ordinario di Teologia della comunicazione presso la Pontificia Università Lateranense, dove è anche Direttore del Master in Digital Journalism (con Emilio Carelli). Insegna Linguaggi e mercati dell’audiovisivo alla LUISS “Guido Carli”. È stato, dal 2004 al 2013, Presidente della Fondazione Ente dello Spettacolo, Direttore della «Rivista del Cinematografo» e Presidente della Commissione Nazionale Valutazione Film della CEI. Tra i suoi libri si ricordano: Telecamere su San Pietro (2013), I film studies (2013, con E. De Blasio), Etica del cinema (2013), Il Vaticano II e la comunicazione (2013), La maschera del potere. Carisma e leadership nel cinema (2012), Chiesa e pubblicità. Storia e analisi degli spot 8x1000 (2011) e Dizionario della comunicazione (2009).
Fino a un po' di anni fa, la sicurezza era una questione di protezione dai pericoli del mondo tangibile. Con l'avvento di internet molte cose sono cambiate. Questo libro intende offrire una guida pratica per comprendere e contrastare il bullismo online in un'ottica educativa e culturale che aiuti concretamente genitori, insegnanti e operatori a ricostruire un quadro articolato di difficoltà e disagi. Oltre a riportare esempi di studi scientifici sul fenomeno, il testo intende offrire un metodo semplice e pratico che fa leva anzitutto sulla sensibilizzazione di scuola, famiglia e istituzioni. All'orizzonte, la necessità di affacciarsi sul complesso mondo dei nostri ragazzi non con una politica di "tolleranza zero", ma con l'attenzione sincera di chi vuol proporre anzitutto chiarezza, consapevolezza e responsabilità. Un "pronto intervento" pratico, leggibile e immediato per affrontare il cyberbullismo e usare consapevolmente i nuovi ambienti comunicativi.
Una riflessione metodica e un costante riferimento al Magistero della Chiesa riguardo a tematiche sempre più imprescindibili per i cristiani e per l'umanità intera. Un volume di interesse, per valore intrinseco e storico, che si rivolge non solo a medici e operatori sanitari, ma pure a chiunque si rifiuti di rimanere estraneo a qualsiasi questione in merito al bene primario della vita di ogni persona.
La Beata Maria Pierina De Micheli, delle Suore di Maria Immacolata di Buenos Aires, si è impegnata a diffondere la devozione al Santo Volto; qui, nel Diario degli ultimi cinque anni della sua esistenza, offre uno spaccato della sua vita interiore, tutta dedita alla riparazione dei peccati soprattutto delle anime consacrate e dei sacerdoti. Un libro che è allo stesso tempo specchio di un'anima rapita dalla buona notizia del Vangelo e storia di un'avventura che porta in alto, alle vette della santità.
È ormai chiaro per tutti: i social network sono ambienti costitutivi dell'esperienza relazionale. Perché non guardare ad essi senza ingenuità - e anzi: con favore - anche all'interno della formazione dei seminari e degli istituti religiosi? È la domanda che si pone l'autore di questo volume, insistendo sull'urgenza di "ritrovare un'unità di vita, una vera connessione, tra tutti i luoghi relazionali che frequentiamo, in una prospettiva di relazione condivisa, nella quale - alla fin fine - si gioca l'efficacia della nostra sfida educativa". Con competenza e con stile sereno e non superficiale, questa guida pratica e operativa ci accompagna all'interno di quel nuovo "mondo- digitale che tanti oggi scoprono e imparano ad apprezzare. Costituisce anzi "uno strumento facile e pratico, realistico e concreto per indirizzare la riflessione e l'opera di tutti coloro che sono impegnati nell'ambito educativo in una prospettiva cristiana, in special modo all'interno dei seminari". (dalla Prefazione di S.E. card. Beniamino Stella)
Come comunicano le religioni attraverso i nuovi media, in particolare nei diversi ambienti della comunicazione assistita dal computer? Dopo aver ricostruito l’evoluzione dei nuovi media in rapporto alle religioni e situato nel tempo il punto di svolta che segna l’ingresso delle religioni nei processi di comunicazione via computer, questo libro analizza la comunicazione on line delle religioni, esaminando la presenza delle principali confessioni fino al fenomeno nuove delle religioni virtuali, sempre più diffuse. In molti casi, questi siti costituiscono un laboratorio interplanetario dove soggetti, i più diversi e lontani, interagiscono
parlando di Dio, fede, riti, credenze, esperienze mistiche e così via, facendo emergere una mappa di bisogni, aspettative, timori e speranze che, a volte, si ha l’impressione, le grandi istituzioni di salvezza non riescono più a intercettare. Nascono invece nuovi luoghi di incontro virtuale, dove nuovi credenti e praticanti si riuniscono intorno ad altari digitali, monasteri virtuali e comunità invisibili.
Si tratta di un saggio attuale, una lettura impietosa con l’occhio clinico dello specialista. Nel testo di dà particolare attenzione alla sitografia, con esempi puntuali e alle “pratiche invisibili” della religione.
L’AUTORE
Enzo Pace è docente di Sociologia delle religioni e Teorie della complessità all’Università di Padova. Già Segretario generale e Presidente della International Society for the Sociology of Religion, annovera fra i suoi ambiti di ricerca la teoria dei sistemi e
la religione, i fondamentalismi, la sociologia dell’Islam, i movimenti religiosi di tipo messianico e millenaristico, il neo-pentecostalismo. Tra le sue pubblicazioni: Le religioni pentecostali, Roma 2010; Raccontare Dio. La religione come comunicazione, Bologna 2008; Introduzione alla sociologia delle religioni, Roma 2007; Perché le religioni scendono in guerra, Roma-Bari 2004.
La nostra società è caratterizzata dalla velocità. Il nostro futuro è un futuro “presentizzato”, pieno/strapieno di cose (ci vorrebbero 820 anni per consumare tutti prodotti in commercio) e mosso da un’incontenibile urgenza. La “società mobile”, materializzata
da smartphone e tablet e percorsa dai social network, è lo sfondo/contesto di un racconto che vede ciò che è sempre stato “fisso” (dal lavoro al matrimonio, dalle vacanze agli “oggetti di una vita”) mettersi in movimento, e ciò che era già mobile andare sempre più veloce (dall’ADSL al ciclo di vita dei prodotti e alle mode). Le nostre vite sono scandite dal desiderio del tutto e subito
Le “prove di futuro” sono già ben visibili, con tutte le urgenze, gli smarrimenti e i deliri del caso e la consapevolezza di essere a fine corsa e in vista di un mutamento epocale.
Giorgio Triani, sociologo e giornalista, insegna Comunicazione giornalistica e pubblicitaria presso l’Università di Parma, dove è anche coordinatore del master su Web communication e social media, e Socioeconomia previsionale presso l’Università telematica San Raffaele di Roma. Scrive di società e costume su quotidiani e periodici e svolge attività di ricerca sociale applicata nell’ambito del marketing e della comunicazione. Ha pubblicato L’ingorgo. Sopravvivere al troppo (Milano 2010).
Mentre si moltiplicano gli interrogativi sulla società della dell’informazione, questo libro invita ad attingere al cristianesimo per uno sguardo nuovo sul comunicare. Lo fa gettando luce sulle riflessioni e sulle pratiche comunicative delle tre grandi confessioni cristiane, a partire dalle Scritture, dai Padri della Chiesa e
dalla concezione di fede della persona umana. Per aiutare a scoprire che prendersi cura dell’altro significa anzitutto interrogarsi sulla validità, la pertinenza e la legittimità della propria comunicazione, prendendo come riferimento l’altro e non se stessi.
L'autore
Christophe levalois è sacerdote ortodosso della parrocchia di Saint-Séraphin-de-Sarov, a Parigi. Docente, è caporedattore del sito d’informazione www.orthodoxie.com e membro della commissione «Media e informazione» dell’Assemblea dei vescovi ortodossi di Francia.
Fin dagli albori la sfera del sacro ha avuto un rapporto profondo con la rappresentazione scenica, rapporto che la religione cristiana ha esplicitato ulteriormente, per la sua intrinseca natura di esperienza di fede nel Dio che si è fatto uomo. Erede di una ricca tradizione, la produzione teatrale ispirata ai temi della spiritualità conosce oggi un momento di grande fecondità e si apre a nuove prospettive, come attestano gli approfondimenti e le esperienze raccolte in questo volume. Un contributo di riflessione che viene ad affiancare il crescente successo del progetto "I Teatri del Sacro".
Una raccolta di preghiere-poesie di Franca Longhi organizzate intorno a nuclei tematici: fratellanza, quotidianità illuminata dalla Parola, difficoltà del cammino, Maria nostra guida, viaggio incontro a Cristo. Ogni sezione è caratterizzata da un colore ed è introdotta da un breve brano in prosa di fratel MichaelDavide. Completano l’opera i dipinti evocativi di Paolo Ragni.
L'autore
MichaelDavide Semeraro, nato a Fasano (BR) nel 1964, è monaco benedettino del monastero di Germagno (VB) dal 1983. Dopo i primi anni di formazione monastica, ha conseguito
il Dottorato in Teologia Spirituale presso l’Università Gregoriana di Roma. Coniuga la sua esperienza monastica con l’esame delle questioni e l’ascolto dei bisogni della realtà contemporanea. Collabora con alcune riviste e, compatibilmente con le esigenze della vita monastica, tiene conferenze e accompagna ritiri. Ha pubblicato presso le Edizioni San Paolo: Quando Gesù dice «no!» (2011) e È la Pasqua del Signore. Celebrare meglio per vivere bene (2012).
Da sempre l'arte rappresenta una via privilegiata di apertura alla trascendenza. Il cinema, ultimo nato fra le arti nonché arte della modernità, è divenuto un testimone privilegiato sia del dramma dell'uomo senza religione, sia dell'apertura postmoderna al fenomeno religioso. Questa guida intende offrire uno sguardo ampio e ragionato sul fatto religioso nel cinema, attraverso l'analisi di oltre sessanta film, con introduzioni e commenti sui temi più profondi e sentiti di ogni tempo: l'esperienza del limite e l'apertura alla trascendenza; la scoperta e la sfida del credere; la richiesta di senso; il dolore, la colpa, la morte; la vita presente e quella futura. Un saggio di orientamento, facile da consultare, utile come sussidio di lavoro e come compagno nel viaggio verso Dio.
Il concetto di rete è oggi di moda: lo vediamo utilizzato nei più variegati contesti, dall’economia alla sociologia, dalla comunicazione all’antropologia, dalla matematica alla filosofia.
A partire dalla teoria sociologica di Manuel Castells, questo saggio si chiede se sia possibile ipotizzare una relazione tra Chiesa cattolica e società in rete, cercando di individuarne le condizioni di coesistenza, tra sfide
e possibilità, rischi e opportunità. I temi affrontati esprimono l’attualità dell’indagine svolta dall’autore: il virtuale e il reale; le nuove concezioni dello spazio e del tempo; la questione dell’identità; l’antropologia e la religiosità in rete; le comunità virtuali; le sfide per la Chiesa.
L'autore
Darlei Zanon è religioso paolino brasiliano, discendente di emigranti veneti. Laureato in Filosofia presso la Pontifícia Università Cattolica di Campinas e in Teologia presso la Facoltà gesuitica di Belo Horizonte, ha conseguito il master in Comunicazione, Cultura e Tecnologie dell’Informazione presso l’ISCTE-Università di Lisbona.
L’imperatore Costantino e l’Editto di Milano hanno segnato la storia dell’Impero Romano e della Chiesa. Certo è stato anche un editto politico, ma non si può trascurare il valore vero della libertà di religione in esso contenuto.
Nel volume vengono presentate alcune figure di martiri cristiani che nei primi secoli testimoniarono la fede a scapito della loro stessa vita. Sono poi ripercorse le dispute teologiche sulla Trinità e il cammino che ha portato al Credo che ancora oggi professiamo: la lotta contro l’eresia dell’arianesimo e la stagione dei Concili, da Nicea a Costantinopoli. Infine si è riflettuto sulla nuova visione di potere, nata con Costantino.
Questo percorso aiuta a comprendere meglio il significato dell’Editto di Milano, a riscoprire le conseguenze religiose politiche e sociali di questo editto di libertà, e a capire che cosa può insegnarci anche oggi come cittadini e come cristiani.
Teologia e musica: due universi che raramente si visitano, due mondi a torto ritenuti incompatibili tra loro. Questo saggio intende dimostrare come musica e teologia entrambi linguaggi di trascendenza -possano vibrare in perfetta consonanza in quanto tentano di dire qualcosa di ineffabile.
Jordi Piqué guida il lettore in un percorso affascinante tra suono e pensiero, che ci immerge nella bellezza del Dio che si rivela. Uno sguardo ampio e sfaccettato su una relazione complessa attraverso un’analisi innovativa di opere e autori (sant’Agostino, von Balthasar, Sequeri ,Thomas Luis de Victoria, Schönberg e Messiaen).
A cura di Giuseppina Avolio
Ogni anno i Cappellani Militari delle Forze Armate italiane si radunano a convegno sotto la direzione del loro Ordinario Militare, Mons. Vincenzo Pelvi, e approfondiscono un tema: quest’anno hanno privilegiato Annuncio del Vangelo e Comunione, una specie di lascito e di impegno per tutti loro, visto che Mons. Pelvi è al termine del suo mandato.
"La nuova evangelizzazione potrà germogliare solo da una vera e più intensa comunione ecclesiale. Diversamente Dio non è palpabile e il Vangelo non converte. È la fede a esigere la comunione, slancio che porta nel cuore del Vivente, manifestando una volontà “ecclesiale di concordia e di pace. Dove non c’è comunione, lì non c’è neppure fede. Credendo, la comunione cresce e si rafforza: non c’è altra possibilità per dare senso alla vita se non abbandonarsi, in un crescendo continuo, nelle mani di un amore che si sperimenta grande perché ha la sua origine in Dio".
(dalle riflessioni conclusive di Mons. Vincenzo Pelvi)
La curatrice
Giuseppina Avolio, consacrata dell’Ordo virginum, è direttrice dell’Ufficio comunicazioni sociali dell’Ordinariato militare per l’Italia. Per le Edizioni San Paolo ha curato: Alle vergini consacrate (2009); Annuncio del Vangelo e mondo militare (2009); Nella Verità la Pace (2010); Parola di Dio e accompagnamento spirituale (2010); Si avvicina agli uomini chi sa andare verso Dio (2010); Annuncio del Vangelo e preghiera (2011); Annuncio del Vangelo e testimonianza della carità (2012).
Parlare di cinema viene proposto per la seconda stagione e raccoglie le schede di approfondimento dei migliori film dell’anno. Volume di interesse per gli spettatori più esigenti che non si accontentano della semplice visione del film, è anche un valido strumento rivolto agli operatori culturali, insegnanti ed educatori che utilizzano il cinema in contesti didattici ed educativi. Il Centro San Fedele fornisce così un vero e proprio vademecum per creare percorsi cinematografici tematici da sviluppare anche nei cineforum.
"I commenti ai migliori film dell'anno. Un valido strumento per vivere il cinema non solo da spettatori".
L'Autore
Andrea Lavagnini (1985), laureato in chimica industriale presso l’Università degli studi di Milano, ha trasformato in professione la sua passione per il cinema alla scuola di Ezio Alberione e del Cineforum San Fedele. Autore radiofonico e di fumetti, scrive di cinema per Duellanti e Aggiornamenti Sociali. Dal 2010 è responsabile dei progetti giovanili presso la Fondazione San Fedele.
Giuseppe Zito (1976), gesuita dal 1994, si è laureato in filosofia presso la Pontificia Università Gregoriana di Roma, in teologia presso la Facoltà teologica San Luigi di Napoli e in regia cinematografica presso la Loyola Marymount University di Los Angeles. Autore cinematografico vincitore di premi internazionali, ha scritto di cinema per La Civiltà Cattolica e Aggiornamenti Sociali. Dal 2010 è responsabile del settore cinema della Fondazione culturale San Fedele.
Il volume raccoglie alcuni scritti del beato Paolo Giustiniani. La prima parte contiene uno scritto di ammonimento/esortazione indirizzato a papa Leone X, al tempo del sorgere dell’eresia di Lutero, mentre nella seconda vi è un testo “classico” di spiritualità (1500) riproposto all’attenzione dei lettori moderni in italiano corrente.
Destinatari
Un pubblico di religiosi e appassionati di spiritualità.
Autore
Paolo Giustiniani, eremita camaldolese (Venezia, 15 giugno 1476 - Monte Soratte, Roma, 25 giugno 1528), era figlio della nobile famiglia Giustiniani di Venezia. Dopo essere diventato superiore maggiore nell’eremo di Camaldoli fino al 1520, ottenne da Leone X il permesso di fondare un nuovo istituto eremitico, il quale da principio fu chiamato la “Compagnia di San Romualdo”. Più tardi ebbe il nome canonico di “Congregazione degli eremiti camaldolesi di Monte Corona” detti anche “Montecoronesi”. Tra gli eremi cui dette vita, dopo quello di Monte Cucco, che fu il primo eremo ad accoglierlo, vanno ricordati tra gli altri quello delle grotte di Cupramontana e quello di San Silvestro sul Monte Soratte.
«Il vangelo della carità comporta il coraggio di assumere un nuovo stile, che implica il passaggio dall’indifferenza all’interessamento per l’altro e dal rifiuto alla sua accoglienza: gli altri non sono concorrenti da cui difenderci, ma fratelli e sorelle con cui essere solidali; sono da amare per se stessi; ci arricchiscono con la loro presenza. Desidero richiamare l’amore con cui le nostre Forze Armate soccorrono le vittime dei terremoti e delle alluvioni, come pure i profughi, mettendo a disposizione dei più deboli umanità, coraggio e competenza. Penso all’esercizio della carità in chi è impegnato a disinnescare mine, con personale rischio e pericolo, nelle zone che sono state teatro di guerra, come pure al militare che pattuglia città e territori affinché i fratelli non si uccidano fra di loro. Vi sono tanti uomini e donne in divisa pieni di fede in Gesù, che amano la verità, che vogliono promuovere la pace e si impegnano da veri discepoli di Cristo a servire la Patria favorendo la promozione dei fondamentali diritti umani dei popoli».
(dalle riflessioni conclusive di S.E. Mons.Vincenzo Pelvi).
Destinatari
Cappellani militari, sacerdoti.
Curatrice
Giuseppina Avolio, consacrata dell’Ordo virginum, è direttrice dell’Ufficio comunicazioni sociali dell’Ordinariato militare per l’Italia. Per le Edizioni San Paolo ha curato: Alle vergini consacrate (20092); Annuncio del Vangelo e mondo militare (2009); Nella Verità la Pace (2010); Parola di Dio e accompagnamento spirituale (2010); Si avvicina agli uomini chi sa andare verso Dio (2010); Annuncio del Vangelo e preghiera (2012)
Gli scritti spirituali raccolti in questo volume delineano la storia dell’anima della Serva di Dio suor Teresa di Gesù (Gimma), fondatrice del Carmelo “Santa Teresa Nuova” in Bari.
In lei «la ricerca dell’Amato avviene secondo le modulazioni tipiche della spiritualità carmelitana: l’abbandono alla volontà di Dio che, come un artista sapiente, modella e forma l’uomo celeste, togliendo ogni ostacolo alla perfetta unione con lui; la prova della Notte oscura nell’ "annichilamento", nell’annientamento di sé per essere tutta di Dio, “vivendo morta” nelle braccia di Gesù; il cammino lungo la via della piccolezza, dell’umiltà e del nascondimento per assomigliare in modo sempre più fedele all’immagine di Cristo crocifisso. Percorrendo l’irto sentiero del todo e del nada per la salita al monte Carmelo, suor Teresa giunge al distacco totale da ogni cosa e si abbandona come una bambina nelle mani di Dio».
(dalla Presentazione di Mons. Francesco Cacucci).
Destinatari
Credenti e non credenti, che desiderano sperimentare la contemplazione, il silenzio e la preghiera.
Autore
Suor Teresa di Gesù Gimma (1880- 1948) entra a diciotto anni nel Carmelo “San Giuseppe” di Bari (1898). Nel 1920 fonda il nuovo Carmelo “Santa Teresa”, di cui è priora fino al 1931. Dopo un breve periodo trascorso a Roma presso il Monastero “Regina Carmeli”, rientra a Bari, nel suo Carmelo. Muore lasciando una chiara fama di santità. È in corso la causa di beatificazione.
L’itinerario proposto nelle pagine di questo libro parte dal riconoscimento delle condizioni strutturali nelle quali ci troviamo a vivere e comunicare oggi, ovvero dal riconoscimento del crescente e ineludibile ruolo dei media, che significativamente i nuovi Orientamenti pastorali non esitano a definire «un nuovo contesto esistenziale» (n. 51); quindi, nella seconda parte, affronta in modo più mirato la questione delle relazioni dentro questo ambiente digitale, o post-mediale, con particolare attenzione al mondo giovanile e al fenomeno, ormai diffusissimo, dei social network; la terza parte, infine, è dedicata ai temi – di evidente taglio pastorale – della testimonianza, dell’educazione cristiana e dell’annuncio in un mondo ormai mediatizzato, cercando di cogliere non solo le difficoltà e gli aspetti di criticità, ma anche le sfide e le opportunità che questo nuovo ambiente, come ogni altro che l’essere umano contribuisce a creare, può offrire oggi. Perché, come scriveva Teillhard de Chardin, «niente è profano per chi sa vedere».
Un percorso esplorativo tra gli scenari della comunicazione digitale, alla ricerca dei fondamenti di una comunicazione che sappia testimoniare con fedeltà Dio e l’Uomo.
Destinatari
Operatori pastorali, operatori della comunicazione, giovani, educatori.
Autore
Domenico Pompili, Sottosegretario della Conferenza Episcopale Italiana, è direttore dell’Ufficio nazionale per le Comunicazioni Sociali e portavoce della CEI dall’aprile del 2007. È giornalista pubblicista. Ha conseguito la Licenza (1990) e il Dottorato (2001) in Teologia Morale presso la Pontificia Università Gregoriana in Roma, ed è docente incaricato di Teologia Morale presso l’Istituto Teologico Leoniano di Anagni (FR), affiliato alla Pontificia Facoltà Teologica Teresianum di Roma, dove insegna dal 1990.
Punti forti
Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali (24 maggio 2011).
L’importanza, ormai centrale, della comunicazione – specie digitale – nella nostra epoca.
La raccolta degli Atti del “Convegno nazionale dei Cappellani Militari” svoltosi ad Assisi nel 2010. Il volume ci aiuta a riscoprire insieme la forza e l’importanza dell’Annuncio del Vangelo e della preghiera. All’interno sono presenti interventi di Mons. Vincenzo Pelvi, Raniero Cantalamessa, Michael Davide Semeraro e Ermes Ronchi.
Destinatari
Cappellani militari, sacerdoti.
L'autore
Giuseppina Avolio, nata a Napoli nel 1974, è una consacrata dell’Ordo Virginum. Laureata in Filosofia e dottoranda in Teologia, è assistente al Biennio di specializzazione in Teologia pastorale della Facoltà teologica di Napoli. Giornalista pubblicista ha collaborato con il Settimanale della Diocesi di Napoli, ha scritto articoli di teologia per la rivista “Via Verità e Vita” ed è attualmente Direttore dell’Ufficio comunicazioni sociali dell’Ordinariato militare per l’Italia.
Il libro raccoglie gli Atti del Convengo nazionale dei Cappellani militari che si è svolto ad Assisi dal 24 al 27 settembre 2007 e contiene contributi di mons.Angelo Comastri, mons.Camillo Ruini, mons.Vincenzo Pelvi e mons. Luciano Monari
Destinatari
l Sacerdoti, militari e quanti sono occupati nella pastorale giovanile.
Autore Giuseppina Avolio, nata a Napoli nel 1974, è una consacrata dell’Ordo virginum.Assistente al Biennio di specializzazione in Teologia pastorale della Facoltà teologica di Napoli. È attualmente Direttore dell’Ufficio comunicazioni sociali dell’Ordinariato militare per l’Italia. Ha curato per le Edizioni San Paolo: Annuncio del Vangelo e mondo militare.Atti del Convegno dei cappellani militari, 2008 (2009); Parola di Dio e accompagnamento spirituale. Atti del Convegno dei cappellani militare, 2009 (2010); e inoltre due opere di mons. Vincenzo Pelvi, Alle vergini consacrate (2009); Nella Verità la Pace (2010).
I tre capitoli del volume: Trattato sull’orazione, Le cause che rendono l’orazione difficile, Pensieri quotidiani sull’amore di Dio, sono accompagnati ciascuno da un presentazione che aiuta il lettore a comprendere e abbracciare meglio le parole del Beato Paolo Giustiniani
Destinatari
Un volume rivolto a sacerdoti, religiosi e studiosi.
L’autore
Paolo Giustiniani, eremita camaldolese (Venezia, 15 giugno 1476 – Monte Soratte, Roma, 25 giugno 1528), era figlio della nobile famiglia Giustiniani di Venezia. Dopo essere diventato superiore maggiore nell’eremo di Camaldoli fino al 1520, ottenne da Leone X il permesso di fondare un nuovo istituto eremitico, il quale da principio fu chiamato la “Compagnia di San Romualdo”. Più tardi ebbe il nome canonico di “Congregazione degli eremiti camaldolesi di Monte Corona” anche detti più brevemente “Montecoronesi”. Tra gli eremi cui dette vita, dopo quello di Monte Cucco, che fu il primo eremo ad accoglierlo, vanno ricordati tra gli altri quello delle grotte di Cupramontana e quello di San Silvestro sul Monte Soratte.
Il libro raccoglie gli Atti del “Convegno nazionale dei Cappellani Militari” e affronta, con la specifica prospettiva della pastorale nell’ambito della vita militare, tre temi di grande importanza: la centralità della Parola di Dio nella vita del presbitero, e in particolare del cappellano militare; l’accompagnamento delle famiglie dei militari; la Direzione spirituale del presbitero e dei giovani. Di particolare rilievo e utili anche per sacerdoti e operatori della pastorale ordinaria, sono le relazioni di Bianchi, Sorrentino, la Lectio di Pelvi e l’omelia di mons. Crociata. Il restante materiale si rivolge direttamente a quanti operano in ambito di assistenza spirituale ai militari.
Destinatari
Operatori pastorali attivi in ambito militare o giovanile.
L’autore
Giuseppina Avolio, nata a Napoli nel 1974, è una consacrata dell’Ordo virginum. Laureata in Filosofia e dottoranda in Teologia, è assistente al Biennio di specializzazione in Teologia pastorale della Facoltà teologica di Napoli. Giornalista pubblicista ha scritto articoli di teologia ed è attualmente Direttore dell’Ufficio comunicazioni sociali dell’Ordinariato militare per l’Italia. Ha curato per le Edizioni San Paolo: "Alle vergini consacrate" (2009); "Annuncio delVangelo e mondo militare.Atti del Convegno dei cappellani militare" (2009); "Nella Verità la Pace" (2010).
Il Convegno nazionale “Chiesa in rete 2.0”, promosso dall’Ufficio nazionale per le comunicazioni sociali e dal Servizio informatico della Cei, si è svolto a Roma il 19 e 20 gennaio 2009, e si colloca in una fase di accresciuta consapevolezza di partecipazione a un fenomeno ampio che offre nuove e diffuse possibilità di supportare l’azione pastorale e culturale delle diocesi.
Il fenomeno identificato come World Wide Web sta attraversando la sua “seconda fase” di vita definita dagli esperti “Web 2.0”. Davanti a questo ambiente telematico si registrano approcci differenti spesso oscillanti tra l’esaltazione e la diffidenza.All’interno di questo quadro i credenti sono chiamati a vivere il Web: da una parte, la sua forza ci condiziona e non possiamo tirarci fuori; dall’altra, siamo stimolati a interpretare questo mondo con discernimento e con la consapevolezza che nella Rete ogni pericolo può “nascondere” anche nuove opportunità.
(Dalla Prefazione di Mons. Mariano Crociata, Segretario generale della Cei)
Una semplice ricerca in internet ci rende puntualmente partecipi di quanta rilevanza assuma oggi il tema dell’educazione e – di ritorno, o forse anche per contrasto – di quanta risonanza sia capace il riscontro mediatico di tante (dis)educazioni quotidiane. In un’epoca surriscaldata dai dibattiti sui crocifissi nelle scuole, ci si interroga – ed è un bene che lo si faccia – su quanto si possa davvero educare, su dove lo si debba fare, su chi abbia il diritto di farlo, e perché.
Destinatari
Gruppi biblici, catechisti, studenti.
Gli autori
Giuseppe Mazza è docente di Teologia e Comunicazione presso la Pontificia Università Gregoriana di Roma. Svolge attività di ricerca a livello internazionale, collaborando con gruppi di studio e istituzioni universitarie in Europa e negli Stati Uniti. Per San Paolo ha già pubblicato Dio al limite. Prospettive per un cristianesimo di soglia (2009), Incarnazione e umanità di Dio. Figure di un’eternità impura (2008) e ABC dei vangeli apocrifi (con Giacomo Perego, 2006).
Giacomo Perego, sacerdote della Società San Paolo, è docente di Nuovo Testamento presso l’Istituto di Vita Consacrata (Claretianum) della Pontificia Università Lateranense di Roma. È membro del Settore Apostolato Biblico nazionale della CEI e autore, tra altre opere, di Password – Bibbia Giovani (San Paolo, 2002) e dell’Atlante biblico interdisciplinare (San Paolo, 2003). Ha curato il recente Dizionario dal titolo Temi teologici della Bibbia (San Paolo, 2010).
«Al militare viene richiesto di adeguare il proprio comportamento a un modello soggettivo di natura prevalentemente morale, sicuramente di tipo virtuoso, in cui spirito di corpo, autorevolezza del capo, principio dell’autorità, etica dell’obbedienza, consapevolezza della propria dignità, delineano una vera e propria identità culturale, un “habitus” mentale, e, quindi, dei modelli di condotta esaltati dallo spirito di sacrificio e dalla simbologia di gruppo, nel costante rispetto e nella pratica dei princìpi morali propri della comunità militare».
Le omelie, le conferenze e i discorsi tenuti da don Vincenzo Pelvi nella sua funzione di arcivescovo ordinario militare.
Destinatari
Cappellani militari, soldati.
L’autore
Vincenzo pelvi è stato Vicario generale e Vescovo ausiliare dal 1999 al 2006. Giornalista e direttore del settimanale diocesano, ha insegnato per oltre vent’anni Teologia dei sacramenti, Teologia liturgica e Antropologia teologica presso la Facoltà teologica dell’Italia Meridionale di Napoli. Ha pubblicato testi di dogmatica e di spiritualità, scrive per «L’Osservatore Romano» e l’«Avvenire» e collabora con varie riviste. Segretario generale del XXX Sinodo, dal 1981 al 2006 è stato Consulente dell’USMI diocesana. Delegato per l’Ordo virginum della Diocesi di Napoli dal 1998 al 2006, ha approfondito il carisma della verginità consacrata e ha tenuto relazioni a diversi incontri nazionali. Dal 14 ottobre 2006 è Arcivescovo Ordinario militare per l’Italia. Presso le Edizioni San Paolo ha pubblicato Alle vergini consacrate (2009).
IL POPOLO DELLE MERAVIGLIE
Itinerario biblico-catechistico per l’Anno Sacerdotale di Ufficio Catechistico di Bergamo.
L’anno prossimo sarà, secondo l’invito del Papa, l’Anno Sacerdotale. Questo sussidio cerca di mostrare come si attui la dimensione sacerdotale del popolo di Dio/Chiesa, con particolare considerazione del tema del sacerdozio regale. Il seguente itinerario è suddiviso in tre parti che abbracciano l’arco di un anno pastorale, da ottobre al tempo pasquale. L’apertura è affidata ad un testo che funge da icona biblica per l’anno, tratto dalla Lettera agli Ebrei; seguono poi i due cammini per l’Avvento (3 Schede con richiamo a brani del Primo Testamento) e per la Quaresima (5 Schede tutte tratte dalla Prima Lettera di Pietro); infine la proposta di un ritiro,come chiusura dell’anno.
Ogni scheda è costituita da una parte di approfondimento biblico a cui fa seguito la parte pastorale più specificatamente catechistica, distinta in tre sottosezioni Credere(contenuti di fede) – Vivere(attualizzazione e provocazione) – Pregare(suggerimenti per la preghiera di gruppo). Lo strumento conterrà anche dei richiami alla recente “Lettera ai cercatori di Dio” promulgata dalla Commissione per la Dottrina della fede, l’annuncio e la catechesi della C.E.I. ed è correlata di immagini simboliche utilizzabili negli incontri, infine ogni scheda dà arricchimenti bibliografici per l’approfondimento personale.
DESTINATARI
Giovani adulti sacerdoti comunità cristiane
HANNO COLLABORATO: Parte Biblica: Patrizio Rota Scalabrini; Parte Catechistica: Giuseppe Belotti, Pietro Biaggi, Massimo Epis, Silvano Ghilardi, Giuseppe Locatelli, Giovanni Rota
Oggi le donne e gli uomini con le stellette sono sempre più impegnati in operazioni umanitarie e missioni di pace. In particolare, il militare cristiano è chiamato a distinguersi non soltanto per la coerenza della propria vita ai valori evangelici, ma anche per la chiarezza delle ragioni morali che lo ispirano nella sua professione. Battezzato e membro di una Chiesa particolare, la Chiesa Ordinariato Militare, ciascun militare ha bisogno di una specifica assistenza. Da qui la sfida educativa,in particolare nel campo dell’iniziazione cristiana.
DESTINATARI Operatori pastorali,cappellani militari.
AUTRICE Giuseppina Avolio, nata a Napoli nel 1974,è una consacrata dell’Ordo virginum. Laureata in Filosofia e dottoranda in Teologia, è assistente al Biennio di specializzazione in Teologia pastorale della Facoltà teologica di Napoli. Giornalista pubblicista ha collaborato con il Settimanale della Diocesi di Napoli, ha scritto articoli di teologia per la rivista “Via Verità e Vita” ed è attualmente Direttore dell’Ufficio comunicazioni sociali dell’Ordinariato militare per l’Italia.
“Per il resto,della mia attività di architetto posso dire che ho costruito delle chiese perché, in un certo periodo, hanno avuto più fiducia in me i preti che le pubbliche autorità. Ma nelle chiese, più che il senso del sacro, ho cercato di trasmettere il senso della speranza in cose che si possono realizzare anche sulla terra, speranza, appunto, in una comunità che sappia risolvere in se stessa le proprie contraddizioni.Questo è lo spirito che tiene insieme la mia fama di costruttore di chiese e una fondazione cui ho voluto dare vita che si occupa dei gravissimi problemi dell’emarginazione e dei disagi della città contemporanea”. G.Michelucci
AUTORE Giovanni Michelucci (Pistoia, 2 gennaio 1891 Firenze, 31 dicembre 1990) è stato un architetto,urbanista e incisore italiano.Fu uno dei maggiori architetti italiani del XX secolo, celebre per aver progettato ad esempio la stazione di Firenze Santa Maria Novella e la chiesa dell’Autostrada del Sole.In questo libro si parla di lui come architetto di edifici sacri (anche dei progetti non realizzati), che vengono tutti presentati, descritti ed esaminati in 26 schede che completano il volume.
L’OPERA DI GIOVANNI MICHELUCCI, PROGETTISTA DELLA CELEBRE CHIESA DELL’AUTOSOLE,COME ARCHITETTO DI EDIFICI SACRI.
CURATORI
Stefano Sodi, docente di filosofia e storia presso il Liceo Classico “Galilei” di Pisa e formatore degli insegnanti di storia, è ordinario di Storia della Chiesa presso l’Istituto Superiore di Scienze Religiose “Niccolò Stenone” di Pisa.Accanto a numerosi saggi di ricerca pubblicati in volume o su riviste come “Studi Storici”,“Rivista di Storia della Chiesa in Italia”,“Bioetica e Società”, ha al proprio attivo varie pubblicazioni didattiche,ultime delle quali Insegnare storia. Riflessioni a margine di un’esperienza di formazione,Pisa 20072 ed il manuale per i Licei Dentro la storia. Eventi, testimonianze e interpretazioni,Messina-Firenze 2008.
Giuseppe Battelli è ordinario di Storia Contemporanea presso l’Università degli Studi di Trieste. Studioso del cattolicesimo italiano nel XIX e XX secolo.Tra le principali pubblicazioni:Giacomo Lercaro.Lettere dal concilio 1962-1965, Bologna 1980; Un pastore tra fede e ideologia. Giacomo M. Radini Tedeschi (1857-1914), Genova 1988; Lorenzo Dilani. Alla mamma (1943-1967). Edizione integrale annotata, Genova 1990; I vescovi italiani e la dialettica pace/guerra. Il percorso di Giacomo Lercaro (1947-1968),in “Studi storici” 45 (2004);curatela di Una storiografia inattuale? Giovanni Miccoli e la funzione civile della ricerca storica,Roma 2005.
Alessandro Melis, architetto, svolge attività didattica a contratto presso la Facoltà di Ingegneria di Pisa.Ha svolto visiting professorship ad Edimburgo, dove attualmente è membro dello staff accademico del master Flow infrastructures, all’interno di workshop coordinati da OMA e da Behnisch Architekten e per la Fachhochschule di Basilea.Nel 2009 è invitato come visiting professor presso università americane ed europee. Ha pubblicato numerosi volumi monografici ed articoli su riviste nazionali ed internazionali ed è membro di redazione di riviste di Architettura come “AND”.È fondatore di Heliopolis 21,affermatosi in numerosi concorsi internazionali anche in partnership con studi come Diener & Diener e Coop Himmelb(l)au.
Ilaria Fruzzetti,architetto,svolge attività di ricerca in ambito storico critico ed è socia dello studio Heliopolis 21.In qualità di membro dello studio,i suoi lavori sono stati esposti alla X Biennale di Architettura di Venezia e pubblicati su riviste come “Progetti e Concorsi”, “l’Arca”, “Ottagono” e nella prestigiosa “GA Documents” di Tokio. Ha curato mostre ed eventi, anche in collaborazione con istituzioni governative come la Pro Helvetia (Svizzera),il Lighthouse Trust Glasgow (Scozia) e la City Design Leadership di Edimburgo.È membro fondatore di riviste di architettura della collana “Architettura delle Province”.
L’interesse della traduzione che qui si presenta è notevole,non solo perché offre al grande pubblico la possibilità di leggere quello che possiamo considerare un vero e proprio florilegio di testi spirituali siriaci che ha goduto e che gode tuttora di grande popolarità soprattutto in ambito copto, ma anche perché rende, agli specialisti in primo luogo, la possibilità di farsi un’idea più precisa della ricchezza e varietà di questa collezione «isacchiana»,aprendo un interessante squarcio sull’eredità siriaca in ambito arabo. Per tutto questo, per quanto è già stato fatto e per ciò che sarà possibile fare ancora in futuro, desideriamo esprimere riconoscenza a Vittorio Ianari, del cui impegno e della cui passione per Isacco e per la Chiesa copta è frutto la presente traduzione. Sabino Chialà
AUTORI
Isacco di Ninivenasce agli inizi del VII secolo nella regione che corrisponde all’attuale Qatar.Deve il suo nome alla città di cui diventa vescovo, sembra tra il 676 e il 680. Dopo appena cinque mesi di episcopato lascia l’incarico per ritirarsi a vita eremitica con alcuni discepoli a est del Tigri,nella regione che oggi si può collocare tra Iran e Iraq. Isacco appare come una felice espressione di un cristianesimo «ardente»,sviluppatosi fuori del limes dell’impero romano. Egli è protagonista di quell’esperienza di monachesimo siriaco di area mesopotamica caratterizzato da forme di vita semieremitiche.I testi di Isacco che possediamo sono dei discorsi che egli rivolge innanzitutto alla sua comunità.
Vittorio Ianari si interessa di rapporti tra mondo arabo-islamico e Occidente e della presenza cristiana nel contesto mediorientale, in particolare sotto i profili della storia religiosa contemporanea e del dialogo interreligioso. Ha curato la pubblicazione de L’islam tra noi (Torino 1992),un lavoro sulla presenza musulmana in Italia. Ha pubblicato Chiesa, coloni e islam (Torino 1995), sulla presenza cattolica nella Libia italiana e i suoi rapporti con il mondo islamico, e Lo stivale nel mare. Italia, Mediterraneo, Islam: alle origini di una politica, un’indagine storica sull’azione dell’Italia e degli italiani nel Mediterraneo arabo-islamico nel XIX e XX secolo. Ha insegnato islamologia presso l’Università Lateranense e l’Università Urbaniana ed è stato responsabile dell’ufficio ecumenismo e dialogo interreligioso della Conferenza Episcopale Italiana.
Paolo, stratega di una comunicazione d’impatto: a questo tema è espressamente dedicato il presente volume, frutto dei lavori della seconda Settimana nazionale su Bibbia e Comunicazione (Capo Rizzuto, 6-11 luglio 2008) promossa dal Settore di Apostolato Biblico nazionale della CEI. Nato da un confronto serrato tra biblisti ed esperti della comunicazione, il libro tenta di mettere in luce da un lato gli elementi che caratterizzano l’annuncio paolino e dall’altro il loro riscontro dal punto di vista dei paradigmi comunicativi contemporanei, in stretto riferimento all’annuncio del messaggio cristiano. Del Paolo missionario, predicatore, viaggiatore, servo e testimone infaticabile queste pagine vogliono carpire un aspetto certamente non inedito, ma non meno edificante:quello del “comunicatore d’impatto”,del testimone la cui parola – in sinergia con una comunità di collaboratori e compagni – si fa voce efficace nel coro di un’armoniosa sinfonia di salvezza.
AUTORI
Giuseppe Mazzaè docente di Teologia Fondamentale e di Comunicazioni Sociali presso la Pontificia Università Gregoriana di Roma.Svolge un’intensa attività di ricerca a livello internazionale,collaborando con gruppi di studio e istituzioni universitarie in Europa e negli Stati Uniti.Per San Paolo ha già pubblicato Incarnazione e umanità di Dio. Figure di un’eternità impura(2008) e l’ABC dei vangeli apocrifi (con Giacomo Perego,2006).
Giacomo Perego,sacerdote della Società San Paolo,è docente di Nuovo Testamento presso l’Istituto di Vita Consacrata (Claretianum) della Pontificia Università Lateranense di Roma e presso il CICS della Pontificia Università Gregoriana.È membro del Settore di Apostolato Biblico nazionale della CEI e autore,tra altre opere,di Password – Bibbia Giovane(San Paolo 2002, 2003,2008),dell’Atlante biblico interdisciplinare (San Paolo 20074),di Nuovo Testamento e Vita Consacrata(San Paolo 2008).
Che cosa c’è oltre la persona? Le sue relazioni con gli altri costituiscono solo un rapporto esteriore che, per quanto profondo possa essere, non tocca l’essenza della realtà individuale di ciascuno? Per dirla in termini aristotelici e scolastici, sono “accidentali” rispetto alla sostanza della persona? Oppure postulano una “realtà” che va al di là delle stesse persone individuali, che costituisce una dimensione ultrapersonale, o più precisamente ultraindividuale? Che cosa ci sarà oltre la persona, al termine della sua vita temporale, quando la dimensione spazio-temporale sarà superata? Vi sarà una continuità,e di che tipo? O il nulla? Questo studio tenta una risposta unendo insieme le due domande,che in effetti si risolvono in una sola. Rispondere alla seconda (che cosa ci sarà oltre la persona nel futuro?) è lo stesso che rispondere alla prima (che cosa costituisce nel profondo la persona umana?). Pronunziarsi circa l’essere costitutivo della persona,se sia un emergere casuale e provvisorio di un soggetto o se è il frutto irreversibile di un atto creativo,è già dire essenzialmente quale sarà il suo futuro.
AUTORE
Giuseppe Guerra nato a Napoli il 1944, è stato ordinato sacerdote nella Congregazione della Missione di S. Vincenzo de’ Paoli nel 1968. Laureato in filosofia e teologia,ha insegnato nella Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale a Napoli. Ha scritto Credere e capire(Bari,1987),Senza dualismi (Roma,1996);Storia dei Missionari vincenziani nell’Italia meridionale(Roma,2003). Dirige la rivista “Informazione Vincenziana”.
La nuova edizione del testo ufficiale del Movimento Neocatecumenale che mette a disposizione di tutti il documento di approvazione del Cammino Neocatecumenale,offrendone altresì le prime interpretazioni da parte di coloro che del movimento sono le guide. Organizzato attorno al Decreto di approvazione da parte della Santa Sede del Cammino,presenta gli interventi del giorno dell’Approvazione di Kiko Argüello, Carmen Hernández,Padre Mario Pezzi. Il volume è un testo “ufficiale”, in quanto è organizzato attorno allo Statuto del Cammino Neocatecumenale.Tale Statuto,il cui iter è stato laborioso, fa sì che il Movimento sia ufficialmente riconosciuto nella comunità ecclesiale del Card. Stafford. Nella Terza Parte una Nota storica, le Osservazioni canoniche di Juan Ignacio Arrieta e Adelchi Chinaglia;in allegato sono raccolte: la Lettera del Papa a Cordes, la Lettera del Papa a Vienna, il Discorso del Papa agli Itineranti e la Nota della Congregazione per il Culto Divino.
AUTORI Kiko Argüelloe Carmen Hernàndez sono i fondatori del Cammino Neocatecumenale.
Questa antologia di testi biblici e patristici sulla Passione di Gesù Cristo, ideata da Suor Maria del Santo Volto Fiorino (+ 1988), è stata prima pregata nella lectio divina e poi preparata e realizzata dalle monache del Monastero Cottolenghino Adoratrici Preziosissimo Sangue di Pralormo (Torino).
Fedeli al carisma del loro fondatore, nella meditazione della Passione del Signore, le sorelle contemplano l’Uomo dei dolori per comprendere e fare propri i dolori dell’uomo.
La presente antologia di testi biblici e patristici sul tema della Passione di Gesù Cristo è stata ideata, preparata e pregata nel Monastero Cottolenghino Adora trici Preziosissimo Sangue (Torino). Qui si esercita la lectio divina, con un’attenzione particolare alla Passione del Signore, perché così “si contempla nell’Uomo dei dolori i dolori dell’Uomo”.