Riflessioni semplici e intense per uno dei periodi “forti” dell’anno liturgico: il tempo di Avvento, quello di Natale, l’inizio dell’anno nuovo. Parole che hanno il sapore della immediatezza, del paradosso e a volte della provocazione. Pensieri diretti all’intelligenza, ma ancor più al cuore.
Descrizione
«La chiesa non esiste per soddisfare dei bisogni, ma per celebrare i misteri». Questa affermazione del card. Carlo Maria Martini si presta a introdurre questo piccolo libro che nasce dall’esperienza e dal cuore di un pastore d’anime, che vuole in questo modo trasmettere a un popolo più ampio pensieri e sentimenti maturati nel corso della sua vita in parrocchia.
Sono riflessioni semplici e al tempo stesso intense che riguardano in particolare uno dei tempi “forti” dell’anno liturgico: Avvento, Natale, inizio del nuovo anno.
˛ˇ O g g i p u Ú a n c o r a d i r e q u a l c o s a i l N a t a l e d i G e s ˘ , a n o i c h e v i v i a m o n e l l i n d i f f e r e n z a ? E i l m o n d o o c c i d e n t a l e , c o s Ï r i c c o e l u c c i c a n t e , Ë a n c o r a i n g r a d o d i l a s c i a r s i i n t e r p e l l a r e d a t a l e e v e n t o ?
D a l l a q u a r t a d i c o p e r t i n a :
˛ˇ P e n s i e r i s u l N a t a l e , p o t r e b b e e s s e r e i l f i l o c o n d u t t o r e d i q u e s t o p i c c o l o l i b r o , s c a t u r i t o d a l l e s p e r i e n z a p e r s o n a l e e p a s t o r a l e d e l l a u t o r e , n e g l i a n n i d e l s u o m i n i s t e r o i n u n a p a r r o c c h i a d i F i r e n z e .
C h e c o s a p u Ú d i r e a n c o r a o g g i i l N a t a l e d i G e s ˘ ? E c h e m e s s a g g i o v i e n e d a l l a n n u n c i o d e l l a n a s c i t a d e l B a m b i n o a n o i c h e v i v i a m o n e l l o p u l e n z a e n e l l i n d i f f e r e n z a ?
» i l n o s t r o m o n d o , r i c c o e l u c c i c a n t e , a n c o r a i n g r a d o d i c o n f r o n t a r s i e d i l a s c i a r s i i n t e r p e l l a r e d a t a l e e v e n t o ?
Sessant’anni trascorsi al servizio di Dio e degli uomini: una vita intensa, spesa giorno dopo giorno per comunicare un messaggio che sa di eternità.
Dalla quarta di copertina:
Preghiere di una vita dedicata a Dio e agli uomini.
Preghiere che l’Autore rende pubbliche nel celebrare il sessantesimo anno della sua vita sacerdotale.
La breve raccolta rappresenta la testimonianza di vissuti intensi, di una coscienza che continua a interrogarsi sul senso della vita e che si pone totalmente di fronte a Dio.
Ma è anche la testimonianza di un cammino per le strade della città umana, con il desiderio di incontrare persone e comunicare un messaggio di eternità.
Sono parole di amore e di fiducia, di attesa e di speranza.
Briciole di immensità.
Quale immagine di Dio trasmettere ai nostri figli o ai nipoti che ci vengono affidati? Quale amore, quale chiesa, quale cristianesimo presentare ai ragazzi del catechismo? La risposta è duplice: per parlare correttamente ed efficacemente dell’amore del Padre di Gesù occorre avvalersi dell’aiuto delle scienze umane e della riflessione teologica, e occorre farlo nella maniera più concreta possibile, valorizzando cioè la relazione familiare o quella educativa.
Dalla quarta di copertina:
Il percorso è diviso in quattro parti in cui elementi di tipo teologico o pastorale entrano in circolo con le scienze umane e da queste si lasciano sollecitare. Ogni parte si conclude con concrete indicazioni narrative, a misura di bambino.
La prima parte esplora come Gesù stesso ci parla del suo approccio ai bambini, perché non gustarcelo? E, soprattutto, perché non lasciare che i loro dubbi e le loro domande aiutino anche noi adulti in questa opera fondamentale?
La seconda parte mostra, nell’ottica della formazione relazionale-sistemica degli autori, che la Parola raggiunge il bambino nelle interazioni e nel dialogo che qualifica il mondo che lo circonda. Il tema del male nel mondo e il tema dell’amore del Padre che si abbassa con tenerezza verso ogni bambino costituiscono la spina dorsale di questa seconda parte.
La terza parte prende in esame il contesto familiare/amicale e di gruppo in cui nasce la domanda del bambino all’adulto, mettendo in rilievo come l’adulto possa fraintenderla e tradirla e come invece la Parola può bonificare e rendere più vivibili quei rapporti che l’età evolutiva da tempo ha sigillato come tipici per il bambino. In particolare si occupa del senso del tempo, della formazione alla coscienza e di alcuni relazioni, quali la gelosia, la bugia, l’aggressività.
La quarta parte si occupa dello strumento principe della trasmissione volontaria e consapevole della fede in un arco che va dalla parola alla Parola e mette a fuoco la sollecitazione narrativa che percorre tutte le parti del testo.
La nostra fede è la più grande salvaguardia del bambino che Gesù ci chiede di rispettare in Suo nome. Da questa considerazione scende la nostra tesi che l’educazione alla fede non sia un sovrappiù né un optional, ma proprio una autentica protezione del bambino, ricca di futuro.
In questo senso, il testo si mette sulla scia della seconda enciclica di Benedetto XVI, Spe salvi che pone in stretta sinergia – e non solo in una prospettiva di dialogo e di aiuto reciproco – ragione e fede. Quale religione, quale Amore, presenteremo allora ai nostri figli? Ai ragazzi che troviamo a catechismo? Agli scolari che incontriamo in classe? Ai nipoti e ai piccoli che ci vengono incontro?
La risposta del testo è in accordo con queste premesse e ci invita: a) a parlare dell’Amore del Padre di Gesù utilizzando tutti i mezzi delle scienze umane e tutti i mezzi di una moderna riflessione teologica; b) a parlare dell’Amore del Padre di Gesù nella maniera più concreta possibile, cercando tracce della speranza proprio nella realistica incarnazione di ciascun umano: là dove ogni persona fa esperienza di amore; e cioè nella relazione di coppia che fonda, costruisce, plasma il famigliare. Tutti noi portiamo – in maniera più o meno esaltante e/o dolorosa – le stimmate di questo amore esperito agli albori della vita e dentro il terreno del noi della coppia parentale che ci ha generato.
Il testo riprende dopo più di dieci anni il tema che gli autori hanno già trattato nel fortunato Parlare di Dio ai bambini (Queriniana 20014) e vorrebbe completarlo e aggiornarlo con i caratteri fondamentali della relazione che insieme, genitori/educatori e ragazzi, costruiscono, quando si mettono in clima di trasmissione della fede. Questo intento, che guida tutto il libro, non solo intende fornire a coloro che parlano di Dio alle nuove generazioni spunti operativi, ma chiede di riflettere sulla loro trasmissione della fede, a favore del bambino come dice il titolo; nella speranza che faccia bene a loro e a tutti noi, generazione adulta.
Sei schemi classici e al tempo stesso innovativi per celebrare la Via crucis. Tre schemi sono appositamente pensati per le famiglie e i ragazzi; gli altri tre schemi sono maggiormente adatti ai gruppi ecclesiali e alla comunità parrocchiale in senso più ampio. Un sussidio ideale per la Quaresima e il Venerdì santo.
Dalla quarta di copertina:
Percorrere la “Via della Croce” è una pratica antica, che trova la sua origine nei riti compiuti dai pellegrini che raggiungevano la Terra Santa. Diffusa dai seguaci di Francesco d’Assisi nell’Europa latina, essa dà espressione a una religiosità sincera e popolare.
Attuale anche ai nostri giorni, la Via crucis offre la possibilità di riconoscere nelle sofferenze di Gesù l’amore di Dio, tenace e smisurato, che continua a offrire misericordia e grazia.
Questo fascicolo offre sei schemi di celebrazione. Nella prima sezione sono raccolti tre schemi appositamente pensati per le famiglie e i ragazzi. Nella seconda sezione vengono presentati tre schemi adatti ai gruppi ecclesiali e alla comunità parrocchiale in senso più ampio; l’ultima di queste proposte, poi, si presta all’utilizzo nei riti del Venerdì santo: è un itinerario di riflessioni, in forma di preghiera, modellato sulle stazioni della Via crucis.
L'autore considera questo piccolo libro di 'omelie' come il suo testamento, che egli intende affidare ai giovani anni del terzo millennio". Vengono qui raccolte le omelie festive secondo l'anno C, che l'Autore ha tenuto ai suoi fedeli. "
Atlante biblico, una introduzione al libro dei libri, cosi enigmatico ed estraneo per tanti lettori di oggi. Esso vuole facilitare la riscoperta del testo, offrendo ricerche recenti su origine, struttura e significati dei libri biblici.
Maria e Giuseppe sono poco noti come fidanzati. In queste limpide pagine, parlano ai fidanzati di oggi della loro storia d'amore. Una storia che sorprende, avvince e illumina le coppie che pensano al matrimonio
Il testo presenta le parole utili nell'analisi e nella spiegazione della Bibbia, inserendole in un discorso esplicativo chiaro e rigoroso.
L'Autore, forte di una lunga esperienza in campo pastorale, ha scelto di rendere pubbliche le sue omelie: brevi e sostanziose, concrete e aderenti al vissuto delle persone.
Questo sussidio contiene dieci schemi per l'adorazione eucaristica, completi in ogni parte; alcuni di essi sono stati pensati appositamente per fanciulli, per giovani, per coppie, per anziani e malati. Gli schemi per l'adorazione eucaristica contenuti nel presente libretto hanno una struttura che si ispira alla celebrazione eucaristica. Non solo perche ne ripercorrono la scansione dei vari momenti -riti di introduzione, ascolto della Parola, preghiera personale e comunitaria, testimonianza, riti di conclusione- ma anche perche agevolano una partecipazione attiva da parte dei fedeli, chiamando a interagire una molteplicita di ruoli e di figure (il presidente, l'animatore, il commentatore, il lettore, il cantore ecc.).
Il testo vuole porsi tra la porta della chiesa e la strada, per mantenere sempre vivo il monito: celebro l'eucaristia perche celebro la vita. E' rivolto a tutti coloro che vogliono ripartire dall'eucaristia, per ricominciare a credere. Fino a non molti anni fa il pane veniva preparato e cotto in casa, nel forno a legna. Era un rito, un momento atteso e di attesa perche significava speranza. Il pane e l'anello di congiunzione fra la vita e l'eucaristia. In questo libro non si spiega o si presenta l'eucaristia come celebrazione, ma si cerca di offrire un ponte fra l'altare e la vita. La domenica, come giorno del Signore, ricorda all'uomo che l'amore e relazione e il pane e cibo da condividere. Da qui nasce la comunita. Come il pane viene cotto per sfamare la famiglia,cosi l'eucaristia da una comunita perche si renda lode, grazie e ragione della propria fede.
L'autore offre un'omelia breve e sostanziosa; non campata in aria, ma aderente al vissuto quotidiano; non brontolona, ma eco di innamoramento interiore.
Il libretto riproduce la mostra Religioni mondiali - Pace mondiale - Etica mondiale", elaborata dalla Fondazione Etica Mondiale. " Da quando esistono comunita umane sono state sviluppate idee di una prospera convivenza e di una vita buona per la singola persona. In tutte le culture sono stati sviluppati dei modelli etici che riguardano il comportamento. Soprattutto le religioni e le filosofie hanno concretizzato e sistematizzato questi criteri. Nel nostro odierno mondo pluralistico, pero, nessuna religione o filosofia o ideologia puo, da sola, imporre una tale etica a tutte le societa. E tuttavia e importante scoprire e richiamare alla coscienza gli aspetti comuni nell'etica delle diverse religioni e filosofie. L'etica mondiale e cio che tiene insieme, dal punto di vista del contenuto, la mostra Religioni mondiali - Pace mondiale - Etica mondiale" elaborata dalla Fondazione Etica Mondiale. Lungo le 12 tavole si puo riconoscere cio che appartiene all'eredita etica dell'umanita. "
Le preghiere fondamentali presentate dal grande teologo benedettino.
Un sussidio pastorale contenente quattro schemi completi per la celebrazione, utili alle comunita cristiane nel tempo di Quaresima.
Il mese di Maggio per tradizione è dedicato al ricordo della Vergine.
Collocandosi in questo filone, l’Autore propone, per ogni giorno del mese, alcuni pensieri sulla figura di Maria che si ispirano alla Sacra Scrittura e alla tradizione popolare.
Tra l’altro descrive la Madre del Signore come la donna che ha incarnato il cuore del mondo, la donna presente nelle nostre ferie, la donna del cielo nuovo e della nuova terra…
Al termine del volume l’Autore propone alcune preghiere mariane che possono accompagnare la vita del credente.
In questo agile saggio, l'Autore presenta alcune puntuali riflessioni, sintetiche ma documentate, per far ridiventare la parrocchia il luogo dell'incontro tra Dio e gli uomini.
questa seconda raccolta di preghiere fa seguito alla prima, dal titolo: la parola pregata (queriniana 1996). Sono testi che nascono dal cuore e da un attento ascolto della parola di dio. Questa raccolta, come gia la precedente, vuole educare alla preghiera come risposta personale a dio. Esse ripercorrono l'intero arco dell'anno litu rgico, nei suoi tre cicli, e si ispirano a motivi centrali della parola proclamata nella celebrazione eucaristica. Attraverso di esse la liturgia viene collegata, in modo spontaneo e naturale, alla vita, penetra nella vita quotidiana per trasformarla in liturgia vissuta. L'autore, che le ha sperim entate nella sua comunita parrocchiale, le suggerisce come momento di riflessione e di risposta particolarmente adatta dopo la comunione. In qualunque momento esse siano pregate comunicano una sensazione di respiro creativo e di profonda sp
Perche crisi e stanchezze di coppia crescono di numero? Perche il ricorso alla separazione si estende in maniera inquietante? E' l'amore che e fragile oppure e il modo di intenderlo e di viverlo che va rivisto? Ci si puo`fermare al sentimento amoroso", nobile ma possessivo, oppure ci si deve inoltrare verso un amore fatto di rispetto e di distanza dall'altr o? Amore spontaneo oppure amore di alterita? Amore-dono oppure amore-costruzione? Amore come dovere oppure come continua esplosione di meraviglia? E a anche una dimensione comunitaria e sociale? Attorno a queste alternative e ad altri interrogativi simili si snodano incalzanti le pagine di battista borsato. Esse accompagnano i lettori - giovani, fidanzati e sposi - verso una modalita altra e gioiosa di guardare e di vivere l'amore. Un amo re che domanda sapienza e inte"